Parco regionale di Roccamonfina-Foce Garigliano

parco regionale italiano

Il Parco regionale di Roccamonfina-Foce Garigliano è un parco regionale della provincia di Caserta, in Campania. E' stato istituito nel 1993, con legge regionale 1 settembre 1993 n. 33. La sede e la direzione del parco sono a Roccamonfina.

Parco regionale di
Roccamonfina-Foce Garigliano
Tipo di areaParco regionale
Codice WDPA178976
Codice EUAPEUAP0956
Class. internaz.Categoria IUCN V: paesaggio terrestre/marino protetto
StatiItalia (bandiera) Italia
Regioni  Campania
Province  Caserta
ComuniSessa Aurunca, Roccamonfina, Teano, Conca della Campania, Galluccio, Tora e Piccilli e Marzano Appio
Superficie a terra9.000 ha
Provvedimenti istitutiviLR 33 1/09/1993 - DPGR 5571 2/6/95 - DGR 61 12/2/99 - DPGR 1406 12/4/2002
GestoreCommissario
PresidenteRaffaele Aveta
File:Roccaomonfinaparcomappa.png
Mappa di localizzazione
Map
Sito istituzionale

Generalità

Il Parco regionale di Roccamonfina-Foce Garigliano interessa i comuni di Sessa Aurunca, Teano e cinque comuni che fanno parte della Comunità montana Monte Santa Croce: Roccamonfina, per l'intero territorio, parzialmente Marzano Appio, Conca della Campania, Galluccio e Tora e Piccilli. L'intera area è dominata dal vulcano spento di Roccamonfina ed ha come limite geografico il fiume Garigliano. Il corso del fiume ha scavato il suo alveo fluviale tra i terreni vulcanici del Roccamonfina ed i terreni calcarei dei Monti Aurunci.[1]

Storia

È stato istituito nel 1993. Quando le competenze in materia di aree protette passarono dallo Stato alle Regioni, la Campania, con legge regionale 1 settembre 1993 n. 33, istituì undici parchi naturali regionali.

Territorio

Il parco ha una estensione di circa 9.000 ettari. L'area è dominata dal vulcano Roccamonfina ed è limitata a nord-ovest dal fiume Garigliano, a nord-est dalla catena di Monte Cesima e a sud-est dalla catena del Massico, Il Vulcano di Roccamonfina (1.006 m) è il più antico vulcano della Campania, per dimensioni il quarto vulcano d'Italia. Molto simile al Vesuvio, ma molto più grande di esso. Le datazioni del 204 a.C. riportate da alcuni storici, anche contemporanei, sono prive di evidenze scientifiche in quanto tutti i prodotti del suo vulcanesimo sono precedenti all'eruzione dell'Ignimbrite Campana e quindi più antiche di 50.000 anni.

Comuni

Il Parco comprende attualmente i comuni di Sessa Aurunca, Roccamonfina, Teano, Conca della Campania, Galluccio, Marzano Appio e Tora e Piccilli.

Flora

Nel Parco la vegetazione è dominata da castagneti che costituiscono la principale attività economica degli abitanti del luogo (sia per la produzione dei frutti che per la produzione di legna) oltre a rappresentare un'habitat di importanza Comunitaria (cod. natura2000: 9260 - Boschi di Castanea sativa [1]). Oltre 850 specie di piante vascolari sono state censite sul solo vulcano di Roccamonfina[2] e circa 200 sono censite per la zona costiera[3]. Tra le presenze di pregio circa 40 specie di orchidee spontanee[4].

Fauna

Nel parco regionale Roccamonfina-foce Garigliano la fauna è ricca e diversificata, in virtù delle ampie variazioni di condizioni ambientali che generano una grande varietà di habitat. Notevole è la presenza sull'edificio vulcanico dell' Ululone ventregiallo appenninico mentre alla foce del Garigliano vivono le rarissime e minacciate Testuggine palustre nei canali e nelle pozze e testuggine comune negli ambienti costieri. Fra i mammiferi sono comuni il cinghiale, l'istrice, la volpe, la faina, la donnola, il riccio. Tra le numerose specie di uccelli, di particolare rilievo sono picchio rosso maggiore e picchio verde, ghiandaia, tortora dal collare, gazza, cornacchia grigia, cinciallegra, capinera, poiana, gheppio, gufo comune, civetta, allocco, barbagianni.

Punti di interesse

 
Il Santuario dei Lattani
 
Le Ciampate del Diavolo

Strutture ricettive


Note

  1. ^ Morfologia del territorio
  2. ^ Croce A., La Valva V., Motti R., Nazzaro R., Strumia S., 2008 - La flora vascolare del Vulcano di Roccamonfina (Campania, Italia). Webbia 63(2): 251 - 291.
  3. ^ Croce A., S. Strumia & A. Esposito, 2009 – Contribution to the floristic and vegetation knowledge of Garigliano estuary area (CE, Southern Italy). “Biodiversity hotspots in the Mediterranean Area”. 45th International Congress of SISV & FIP – Cagliari 22-24 /25 – 29 June 2009: 274
  4. ^ Bevilacqua F., Croce A., 2000 - Orchidee spontanee del Parco Regionale Roccamonfina-foce del Garigliano. 152 pagg. Graficart, Formia.

Voci correlate

Collegamenti esterni

Template:AreeNaturaliProtette Template:Aree Naturali Protette in Campania