Frank Fredericks
Frank "Frankie" Fredericks (Windhoek, 2 ottobre 1967) è un ex atleta e dirigente sportivo namibiano, primo e finora unico sportivo della sua nazione ad ottenere una medaglia olimpica.
Frank Fredericks | |||||||||||||||||||||||||||||
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![]() dei Mondiali 2007 di Osaka. | |||||||||||||||||||||||||||||
Nazionalità | ![]() | ||||||||||||||||||||||||||||
Altezza | 180 cm | ||||||||||||||||||||||||||||
Peso | 72 kg | ||||||||||||||||||||||||||||
Atletica leggera ![]() | |||||||||||||||||||||||||||||
Specialità | Velocità | ||||||||||||||||||||||||||||
Record | |||||||||||||||||||||||||||||
60 m | 6"51 ![]() |
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100 m | 9"86 ![]() |
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100 m indoor | 10"05 (1996) | ||||||||||||||||||||||||||||
200 m | 19"68 ![]() |
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200 m indoor | 19"92 ![]() |
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400 m | 46"28 (1989) | ||||||||||||||||||||||||||||
Palmarès | |||||||||||||||||||||||||||||
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Statistiche aggiornate al 19 maggio 2011 | |||||||||||||||||||||||||||||
Biografia
Frankie Fredericks ottenne una borsa di studio alla Brigham Young University negli USA nel 1987. Nel 1991, quando la Namibia si rese indipendente dal Sudafrica, Frankie poté cominciare a partecipare alle competizioni internazionali. Ai Mondiali di atletica di quello stesso anno, Fredericks vinse la medaglia d'argento nei 200 metri piani dietro Michael Johnson. Concluse inoltre la gara dei 100 metri al quinto posto.
L'anno seguente, ai Giochi olimpici di Barcellona del 1992, Fredericks divenne il primo atleta namibiano a vincere una medaglia olimpica,[1] conquistando l'argento sia nei 100 che nei 200 metri. Nel 1993 fu il primo campione del mondo della sua nazione vincendo la gara dei 200 metri ai Mondiali di Stoccarda.
Nei Giochi del Commonwealth del 1994 fu medaglia d'oro nei 200 metri e medaglia di bronzo nei 100 metri.
Durante la competizione dei 100 metri ai Campionati del mondo del 1995, subito dopo aver tagliato il traguardo, Fredericks soccorse immediatamente l'amico e rivale Linford Christie, che era incappato in un grave guaio muscolare. Questo gesto tra l'altro gli fece guadagnare molte simpatie, specialmente tra il pubblico inglese.
In occasione dei Giochi olimpici di Atlanta del 1996, Fredericks era considerato fra i pretendenti al titolo sia nei 100 che nei 200 metri. Raggiunse facilmente le finali, per giungere però ancora una volta secondo in entrambe le competizioni: nei 100 metri venne battuto da Donovan Bailey e nei 200 metri da Michael Johnson, entrambi autori dei nuovi record del mondo delle rispettive discipline. Nelle due finali Fredericks fece comunque segnare le sue migliori prestazioni personali (non più migliorate), con i tempi di 9"86 nei 100 metri e 19"68 nei 200 metri.
Fredericks fu ancora medaglia d'argento ai Giochi del Commonwealth del 1998 a Kuala Lumpur, in Malesia, dove nei 100 metri venne battuto da Ato Boldon.
Per una serie di infortuni fu costretto a saltare le edizioni dei Campionati del mondo del 1999 e del 2001 e i Giochi olimpici di Sidney del 2000, tornando alle gare nel 2002. Ai Giochi olimpici di Atene del 2004 prese parte alla sua terza Olimpiade, raggiungengo il quarto posto nella finale dei 200 metri.
Fredericks si ritirò verso la fine del 2004,[1] lasciando il suo nome negli annali dell'atletica di alto livello come uno degli sprinter più famosi degli ultimi decenni. È infatti il quarto atleta di sempre ad aver corso per più volte i 100 metri sotto i 10 secondi (ben 27 volte), dietro ad Ato Boldon con 28, l'americano Maurice Greene con 53 ed il giamaicano Asafa Powell con 76.
Dirigente sportivo
Fredericks è membro del CIO e del consiglio della IAAF.
Record nazionali
Seniores
Progressione
Palmarès
Anno | Manifestazione | Sede | Evento | Risultato | Prestazione | Note |
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1991 | Mondiali | Tokyo | 100 metri | 5º | 9"95 | |
200 metri | Argento | 20"34 | ||||
Giochi panafricani | Il Cairo | 100 metri | Oro | 10"18 | ||
200 metri | Oro | 20"28 | ||||
1992 | Giochi olimpici | Barcellona | 100 metri | Argento | 10"02 | |
200 metri | Argento | 20"13 | ||||
1993 | Mondiali indoor | Toronto | 60 metri | Argento | 6"51 | |
200 metri | Semifinale | DNF | ||||
Mondiali | Stoccarda | 100 metri | 6º | 10"03 | ||
200 metri | Oro | 19"85 | ||||
1994 | Giochi del Commonwealth |
Victoria | 100 metri | Bronzo | 10"06 | |
200 metri | Oro | 19"97 | ||||
1995 | Mondiali | Göteborg | 100 metri | 4º | 10"07 | |
200 metri | Argento | 20"12 | ||||
1996 | Giochi olimpici | Atlanta | 100 metri | Argento | 9"89 | |
200 metri | Argento | 19"68 | ||||
1997 | Mondiali | Atene | 100 metri | 4º | 9"95 | |
200 metri | Argento | 20"23 | ||||
1998 | Campionati africani | Dakar | 100 metri | Argento | 9"97 | |
200 metri | Oro | 19"99 | ||||
Giochi del Commonwealth |
Kuala Lumpur | 100 metri | Argento | 9"96 | ||
1999 | Mondiali indoor | Maebashi | 200 metri | Oro | 20"10 | |
Mondiali | Siviglia | 100 metri | Semifinale | DNF | ||
200 metri | Semifinale | 20"10 | ||||
Giochi panafricani | Johannesburg | 100 metri | Bronzo | 10"10 | ||
2002 | Giochi del Commonwealth |
Manchester | 200 metri | Oro | 20"06 | |
Campionati africani | Tunisi | 100 metri | Oro | 9"93 | ||
200 metri | Oro | 20"10 | ||||
2003 | Mondiali | Parigi | 200 metri | 7º | 20"47 | |
Giochi panafricani | Abuja | 200 metri | Argento | 20"43 | ||
2004 | Mondiali indoor | Budapest | 200 metri | Semifinale | DNF | |
Giochi olimpici | Atene | 100 metri | Quarti di finale | 10"17 | ||
200 metri | 4º | 20"14 |
Manifestazioni internazionali
1993
- Oro alle IAAF Grand Prix Final ( Londra), 200 metri - 20"34
1994
- 4º alle IAAF Grand Prix Final ( Parigi), 100 metri - 10"21
- Argento in Coppa del mondo ( Londra), 200 metri - 20"55
1995
- Argento alle IAAF Grand Prix Final ( Monaco), 200 metri - 20"21
1997
- Oro alle IAAF Grand Prix Final ( Fukuoka), 200 metri - 19"81
1998
- Oro alle IAAF Grand Prix Final ( Mosca), 100 metri - 10"11
- Oro in Coppa del mondo ( Johannesburg), 200 metri - 19"97
1999
- 5º alle IAAF Grand Prix Final ( Monaco di Baviera), 200 metri - 20"26
2002
- Argento in Coppa del mondo ( Madrid), 200 metri - 20"20
2004
- Argento alle IAAF World Athletics Final ( Monaco), 200 metri - 20"31
Note
- ^ a b Bob Ramsak, Fredericks says goodbye – a career tribute, IAAF.org, 13 ottobre 2004. URL consultato il 19 maggio 2011.
Altri progetti
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Collegamenti esterni
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