Polmonite
La polmonite è una malattia dei polmoni e del sistema respiratorio in cui gli alveoli polmonari si infiammano e si riempiono di liquido, che ostacola la funzione respiratoria. L'unica terapia efficace sono gli antibiotici. È una malattia molto comune. Tuttora è spesso causa finale di morte per malati debilitati, molto anziani o già colpiti da altre malattie croniche (polmoniti opportuniste). Viene diagnosticata esaminando una radiografia del torace e l'espettorato del paziente.
Polmonite | |
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Specialità | pneumologia e infettivologia |
Eziologia | infezione, polmonite ab ingestis e fumare |
Classificazione e risorse esterne (EN) | |
ICD-9-CM | 480-486, 770.0 |
ICD-10 | J12, J13, J14, J15, J16, J17, J18, P23 |
MeSH | D011014 |
MedlinePlus | 000145 |
Storia
Prima della scoperta degli antibiotici era la principale causa di morte. In caso di sopravvivenza, anche a causa del lungo periodo di degenza, come risultanze erano spesso frequenti l'indebolimento del muscolo cardiaco, il deficit cronico della capacità respiratoria e traumi alla colonna vertebrale dovuti ai continui colpi di tosse. Altre complicanze della tosse potevano essere fratture da sforzo alle costole inferiori, nei soggetti predisposti (operai addetti al lavoro pesante) l'ernia addominale o all'inguine infine ugualmente nei soggetti già predisposti (casalinghe che usavano frequentemente il battipanni) la sindrome di Tietze. Nelle fasce sociali più povere, come tutte le malattie in maggior o minor misura invalidanti, aveva inoltre un notevole impatto economico sulla famiglia, sia per il costo delle lunghe cure sia per la perdita del lavoro, quando il soggetto colpito era il principale lavoratore della stessa, per esempio nella famiglia di un minatore o operaio.
Prevenzione
Come per tutte le malattie infettive la prima forma di prevenzione è l'igiene personale e dei luoghi, e l'aerazione degli stessi, specialmente nel caso si abbiano contatti con un malato, che deve essere comunque mantenuto sempre al caldo. Fondamentali sono la pulizia delle mani, che vengono spesso portate alla bocca da molte persone, e degli oggetti toccati da tutti (maniglie delle porte, asciugamani ecc).
Eziologia
Fra le cause della polmonite, la più comune (20-60% dei casi)[1] è l'infezione batterica (difficilmente contagiosa), può essere però causata anche da virus, funghi e parassiti, nonché da sostanze tossiche[2] e danni meccanici polmonari. Lo Streptococcus pneumoniae è il batterio che più comunemente causa la polmonite nelle persone con età inferiore ai 30 anni, altri batteri patogeni della polmonite possono essere Staphylococcus aureus (Gram+) e Legionella pneumophila (Gram-). I Virus che causano la polmonite sono i virus parainfluenzali e i virus dell'influenza A e dell'influenza B[3]. Altri agenti patogeni della polmonite possono essere funghi del genere Aspergillus e la rickettsia che causa la Febbre Q: Coxiella burnetii.
La diffusione avviene principalmente a causa dell'inalazione degli agenti patogeni, altre patologie del sistema respiratorio o del sistema linfatico[3] possono predisporre allo sviluppo della polmonite.
Epidemiologia e mortalità
La polmonite è un'infezione molto diffusa, spesso dall'esito letale. Negli Stati Uniti si ammalano di polmonite circa 4 milioni di persone ogni anno, e circa 75.000 di queste muoiono a causa di complicazioni[4]: questo rende la polmonite la sesta categoria di patologie causa di mortalità[5]. La polmonite non colpisce però tutti i pazienti allo stesso modo: per le persone con età superiore a 65 anni e/o che fumano o bevono molto, la mortalità sale al 26% dei casi[6].
Anatomia patologica
Polmoniti batteriche
In caso di polmonite d'origine batterica, sono stati descritti quattro stadi classici della reazione infiammatoria[6]:
- congestione,
- epatizzazione rossa,
- epatizzazione grigia,
- risoluzione.
Nel primo stadio, di congestione, il polmone si presenta edematoso e di colore rosso con presenza di liquido all'interno degli alveoli e ingorgo dei vasi sanguigni. Spesso si possono anche rintracciare dei batteri.
Nella fase d'epatizzazione rossa si riscontra un essudato massivo e confluente con presenza di neutrofili, fibrina e globuli rossi negli spazi alveolari[7]. L'area macroscopica interessata si presenta tesa, priva d'aria e di color rosso scuro. In questa fase la parte interessata dal processo infiammatorio presenta una consistenza che ricorda quella del fegato, da cui il nome d'epatizzazione.
Successivamente (fase d'epatizzazione grigia) i globuli rossi vanno incontro a rottura mentre persiste l'essudato fibro-purulento. Macroscopicamente si reperta un'area asciutta di colore grigio-bruno.
Nello stadio della risoluzione, a seguito delle attività enzimatiche, l'essudato va incontro a digestione con formazione d'un materiale granuloso che viene eliminato con la tosse o fagocitato dai macrofagi.
Vi è la possibilità che, negli stadi precoci, il processo infiammatorio possa raggiungere le aree superficiali del polmone con coinvolgimento della pleura, con conseguente reazione fibrosa. Tale evento può andare incontro a risoluzione ma, nella maggior parte dei casi, si possono produrre degli ispessimenti fibrosi e formazione d'aderenze.
La causa più frequente di polmonite è l'infezione da Streptococcus pneumoniae (o pneumococco)[8].
Polmonite interstiziale/Polmonite atipica primaria
Il processo infiammatorio può presentarsi a focolai ma può anche coinvolgere un intero lobo. Raro è l'interessamento della pleura. Macroscopicamente le aree infiammate si presentano rosso-bluastre e congeste.
Trattandosi di polmoniti interstiziali, microscopicamente si può vedere come la reazione infiammatoria sia limitata alle pareti alveolari. I setti alveolari, infatti, si presentano edematosi e ispessiti con un infiltrato composto prevalentemente da linfociti, istiociti e, meno frequentemente, plasmacellule. All'interno degli alveoli si può ritrovare del materiale ialino rosaceo.
In presenza d'alcune infezioni virali, si possono presentare dei reperti particolari: necrosi dell'epitelio bronchiale e alveolare con infiammazione acuta (infezioni da varicella-zoster e da adenovirus), cellule epiteliali giganti con inclusioni citoplasmatiche o nucleari (in caso d'infezione da citomegalovirus) ed effetti citopatici.
Sintomi
Nonostante i sintomi e i segni clinici siano vari e dipendano dall'età del paziente e dalla causa della malattia, ci sono alcune caratteristiche che si presentano in tutti i casi: febbre (spesso alta), tosse, produzione di espettorato, dolore toracico acuto. In alcuni casi si presentano anche respiro accelerato e pleurite.
Le polmoniti batteriche si differenziano da quelle virali per la velocità con cui si presentano i sintomi (le polmoniti batteriche si manifestano nel giro di una settimana, quelle virali possono metterci di più), inoltre nel caso di polmoniti batteriche l'espettorato ha colore giallo-verdastro, mentre nel caso di polmoniti virali può essere incolore o anche assente[9].
Diagnosi
La conferma della diagnosi si ottiene principalmente grazie alla radiografia del torace che mostra addensamenti o infiltrati. Utili alla diagnosi possono essere anche emogasanalisi arteriosa ed emocromo completo. Per determinare le cause scatenanti dell'infezione si ricorre all'emocoltura nel caso si sospetti una polmonite batterica, colorazione di Gram dell'escreato e del liquido pleurico o broncoscopia (soprattutto nel caso di pazienti immunodepressi). La TAC può essere utilizzata nei rari casi in cui l'rx toracico non è sufficiente a individuarla. Occasionalmente Pneumococco e Legionella possono essere rilevati all'urocoltura.
Terapia
Nei casi meno gravi il paziente può essere curato anche a domicilio, in casi gravi (le complicazioni sono embolia polmonare, ascesso polmonare, insufficienza renale acuta, setticemia etc.) c'è bisogno del ricovero ospedaliero. La polmonite batterica e la polmonite atipica vengono curate attraverso la somministrazione di antibiotici. Terapie antivirali sono indicate per polmoniti la cui causa siano virus, efficaci specialmente se somministrati nei primi giorni di infezione. Nella maggior parte dei casi la polmonite si risolve in una o due settimane senza particolari complicazioni.
Terapia delle polmoniti batteriche
Gli antibiotici sono la terapia di scelta per le polmoniti batteriche (associati o meno all'ossigenoterapia e a quella di supporto).La scelta dell'antibiotico dipende dall'agente causale sospettato, dalla zona geografica, dallo stato immunitario del paziente e dalle resistenze eventualmente presenti. Normalmente le terapie sono empiriche (è spesso difficile isolare l'agente causale) e si basano sull'uso di farmaci in combinazione in modo da colpire tutto lo spettro di patogeni potenzialmente coinvolti (eventualmente questi schemi possono essere modificati una volta ottenuti i risultati dell'antibiogramma. Gli schemi più usati comprendono:
Sul territorio:
- solo un macrolide (come la claritromicina)
- macrolide + amoxicillina + acido clavulanico
- un fluorochinolonico (levofloxacina)
In ospedale:
- cefalosporina (Ceftriaxone)+ macrolide
- fluorochinolonico
Se l'agente infettante è lo pseudomonas aeruginosa è necessario impostare terapie più aggressive a causa dell'alto numero di resistenza possedute da questo batterio:
Un farmaco fra:
a cui va associato un chinolonico.
Se il paziente è allergico alla penicillina o ad altre betalattamine al chinolonico si può associare l'aztreonam.
In caso l'agente implicato sia lo stafilococco aureo meticillino-resistente si può usare l'associazione vancomicina+linezolid, se invece è implicata la legionella pneumophila si possono usare o un fluorochinolonico oppure un'associazione fra beta lattamina e azitromicina e la terapia va proseguita più a lungo (21 giorni anziché i 7-10 delle altre polmoniti).
Note
- ^ Polmonite: Descrizione e sintomi patologie comuni su MedicinaOltre.com
- ^ Sanjaykumar Hapani, David Chu, Shenhong Wu Eosinophilic pneumonia associated with bleomycin in a patient with mediastinal seminoma: a case report Journal of Medical Case Reports (2010) doi:10.1186/1752-1947-4-126
- ^ a b Polmonite, su msd-italia.it. URL consultato il 25 maggio 2011.
- ^ Statistiche fornite dall'Università degli Studi di Napoli
- ^ Polmonite
- ^ a b La Polmonite
- ^ POLMONITE BATTERICA - Dizionario medico - Corriere.it
- ^ J.C.Paton The contribution of pneumolysin to the pathogenicity of Streptococcus pneumoniae Trends Microbiol 4, 103 (1996)
- ^ Sintomi Polmonite
Bibliografia
- Robbins. Le basi patologiche delle malattie. Padova, Piccin, 1999 (sesta edizione).
- Z.Hoare Pneumonia: update on diagnosis and management BMJ (7549) (4 marzo 2006)
- Manuale di terapia antibiotica empirica redatto dall'ospedale Molinette di Torino.
Voci correlate
Altri progetti
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