Rafael Benítez

allenatore di calcio e calciatore spagnolo (1960-)

Rafael Benítez Maudes detto Rafa (Madrid, 16 aprile 1960) è un allenatore di calcio ed ex calciatore spagnolo, attualmente ala guida del Chelsea.

Rafael Benítez
NazionalitàSpagna (bandiera) Spagna
Altezza175 cm
Calcio
RuoloAllenatore (ex centrocampista, libero)
SquadraChelsea
Carriera
Squadre di club1
1974-1981Castilla247 (7)
1981-1985Parla124 (8)
1985-1986CD Linares34 (7)
Carriera da allenatore
1986-1991Real MadridGiovanili
1991-1993Real MadridU-19
1993-1995Real Madrid BVice
1995-1996Real Valladolid
1996-1997Osasuna
1997-1999Extremadura
2000-2001Tenerife
2001-2004Valencia
2004-2010Liverpool
2010Inter
2012-Chelsea
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.

Carriera

Giocatore

Benitez è un prodotto del vivaio del Real Madrid, club nel quale entra come giovane nel 1974; non riuscirà mai ad arrivare alla prima squadra e sarà pertanto utilizzato esclusivamente nella squadra satellite, il Castilla. Nel 1981 si trasferisce al Parla, contribuendo alla promozione nella Segunda División B. Nel frattempo si iscrive come studente all'INEF, la facoltà sportiva dell'Università Politecnica di Madrid. Nel 1982 ottiene la laurea in Scienze Motorie pur continuando a giocare nel Parla fino al 1985, anno in cui firmò per il Linares. Ad ogni modo un infortunio al ginocchio gli fece saltare quasi completamente la stagione 1985-1986, e per questo motivo decise di porre fine alla sua carriera da giocatore per dedicarsi alla carriera da allenatore.

Allenatore

Gli esordi

Nel 1986 entrò a far parte dello staff tecnico del Real Madrid. Fece esperienza con le formazioni Giovanili del Real Madrid dal 1986 al 1991, vincendo 6 trofei. Nel 1989 ottenne il patentino da allenatore e nell'estate del 1990 insegnò alla UC Davis in California. Dal 1991 al 1993 allenò gli Under-19 del Real Madrid e dal 1993 e il 1995 il Real Madrid B. Tra il 1991 e il 1995 è stato inoltre assistente degli allenatori del Real Antic, Beenhakker, Floro, Del Bosque e Valdano.

La sua prima esperienza da allenatore di squadre non giovanili fuori dall'area tecnica del Real Madrid non fu un successo. Benítez venne ingaggiato come tecnico del Real Valladolid per la stagione 1995-1996 ma venne licenziato dopo aver ottenuto solamente 2 vittorie in 23 partite, con la squadra che si trovava all'ultimo posto della Primera Division. Nella stagione 1997-1998, Benítez allenò l'Osasuna ma dopo 1 sola vittoria in 9 partite venne nuovamente licenziato. Nel 1997 fu ingaggiato dall'Extremadura e stavolta riuscì a guidare la squadra alla promozione, chiudendo il campionato da secondo in classifica dietro l'Alaves, con 23 vittorie in 42 partite. Tuttavia l'Extremadura rimase solo per un anno nella Liga e nel 1999 venne retrocesso dopo aver concluso il campionato al diciassettesimo posto ed aver perso il play-out con il Villarreal.

Benítez quindi lasciò l'Extremadura e passò un anno a studiare a livello teorico il mestiere dell'allenatore osservando club quali il Manchester United, e l'Arsenal. Lavorò anche come commentatore e analista per Eurosport, Marca, El Mundo ed alcune tv locali di Madrid. Nel 2000 venne assunto come allenatore del Tenerife e con una squadra che annoverava giocatori quali Mista, Curro Torres e Luis García ottenne una nuova promozione in Liga, chiudendo il campionato al terzo posto in classifica, dietro Siviglia e Betis.[1]

Valencia

Nella stagione 2001-2002 conquista il suo primo titolo di rilievo, vincendo la Liga sulla panchina del Valencia. Nel 2004 bissa il successo in Campionato e conquista, inoltre, la Coppa UEFA.[2] Una settimana dopo la vittoria in Europa, annuncia alla stampa la sua decisione di rifiutare l'offerta di prolungamento del contratto con il Valencia e la conseguente decisione di dare le dimissioni dalla guida tecnica del club spagnolo con effetto immediato.[3]

Liverpool

 
Rafael Benítez nel 2007

Nella stagione 2004-2005 si trasferisce al Liverpool, rilevando la panchina del club inglese dal suo predecessore Houllier. Terminerà la prima stagione con un quinto posto nella Premier League e vincendo la Champions League, battendo in finale il Milan ai calci di rigore, dopo aver rimontato 3 gol ai rossoneri.[4]

Nella stagione successiva il tecnico spagnolo, vincerà la Supercoppa Europea battendo i russi del CSKA Mosca con il punteggio di 3-1. Nella stagione 2006-2007 il Liverpool di Benitez ritroverà in finale di Champions League il Milan, ma questa volta sarà sconfitto con il risultato di 2-1.[5]

Nel 2007-2008 dopo una campagna acquisti che porterà calciatori tra cui Fernando Torres e Javier Mascherano, i reds raggiungeranno la quarta posizione in Premier League e la semifinale di Champions League dove però saranno sconfitti dal Chelsea con il punteggio di 1-1 e di 2-3.

 
Rafael Benítez (sulla destra) e Gianfranco Zola durante West Ham-Liverpool del 9 maggio 2009

Nelle ultime due stagioni alla guida del Liverpool ottiene rispettivamente il secondo e il settimo posto in Premier League, mentre in Champions League sarà eliminato rispettivamente nei quarti di finale (dal Chelsea) e nella fase a gironi (per mano di Fiorentina e Lione). Sempre nell'ultima stagione, a causa del terzo posto raggiunto nella fase a gironi di Champions League il Liverpool accederà all'Europa League dove sarà eliminato in semifinale dall'Atletico Madrid.

Il 3 giugno 2010 la società inglese, attraverso un comunicato sul proprio sito internet[6], comunica la separazione consensuale con il tecnico, dopo sei stagioni caratterizzate dalla vittoria di una Community Shield, una Coppa d'Inghilterra, una Champions League ed una Supercoppa Europea.

Inter

Il 10 giugno 2010 diviene l'allenatore dell'Inter, firmando un contratto fino al 30 giugno 2012,[7] mentre il 15 giugno viene presentato alla stampa presso il centro sportivo di Appiano Gentile. Il 21 agosto seguente, alla prima uscita ufficiale, arriva il primo trofeo: i nerazzurri si impongono infatti sulla Roma per 3-1, grazie alla rete di Pandev e ad una doppietta di Eto'o, aggiudicandosi la Supercoppa italiana. Meno fortunato è, sei giorni dopo, l'esordio a livello internazionale: l'Inter, infatti, esce sconfitta contro l'Atlético Madrid nell'incontro valevole per la Supercoppa UEFA (2-0 il punteggio finale in favore dei madrileni). Dopo un inizio di stagione costellato da numerosi infortuni e prestazioni altalenanti, che ne mettono addirittura in dubbio la permanenza sulla panchina nerazzurra[8], il 18 dicembre 2010 conduce la squadra alla conquista della Coppa del Mondo per club, battendo in finale per 3-0 i congolesi del TP Mazembe; Benitez riporta in tal modo l'Inter al titolo mondiale dopo 45 anni d'attesa, consegnandole il suo terzo titolo iridato. Cinque giorni dopo il trionfo, il 23 dicembre, la società milanese, tramite un comunicato ufficiale sul proprio sito internet, annuncia la risoluzione consensuale del rapporto con il tecnico[9]. A rimpiazzarlo, dal 24 dicembre, è Leonardo, ex allenatore del Milan.

Chelsea

Il 21 novembre 2012, viene reso noto l'accordo con il Chelsea fino al termine termine della stagione in sostituzione dell'esonerato Roberto Di Matteo.[10]

Palmarès

Calciatore

Competizioni nazionali

Parla: 1981-1982

Allenatore

Competizioni nazionali

  • Campionato spagnolo Under-19: 1
Real Madrid: 1992-1993
  • Coppa di Spagna Under-19: 2
Real Madrid: 1990-1991, 1992-1993
Valencia: 2001-2002, 2003-2004
Liverpool: 2005-2006
Liverpool: 2006
Inter: 2010

Competizioni internazionali

Valencia: 2003-2004
Liverpool: 2004-2005
Liverpool: 2005
Inter: 2010

Vita privata

È sposato con Maria de Montserrat dal 1998 da cui ha avuto due figlie, Claudia ed Agata, nate rispettivamente nel 1999 a Madrid e nel 2002 a Valencia.

Note

  1. ^ Rafael Benitez profile, su anfield-online.co.uk.
  2. ^ Il Valencia vince la Coppa UEFA, dal Marsiglia accuse a Collina, in Corriere della Sera, 20 maggio 2004.
  3. ^ (EN) Benitez to leave Valencia, in UEFA, 1º giugno 2004.
  4. ^ Antonio di Rosa, La lezione dei "Reds", in Gazzetta dello Sport, 26 maggio 2005.
  5. ^ Carlo Verdelli, L'orgoglio ricucito, in Gazzetta dello Sport, 24 maggio 2007.
  6. ^ Liverpool FC Statement, su liverpoolfc.tv.
  7. ^ Rafael Benitez: benvenuto all'Inter! inter.it
  8. ^ sportmediaset.it, Inter: Rafa traballa, occhio a Leo, 15-11-2010.
  9. ^ Inter e Benitez: risoluzione consensuale, in Inter.it, 23 dicembre 2010.
  10. ^ Esce Di Matteo, entra Benitez Chelsea: in estate arriva Guardiola?, in Gazzetta.it, 21 novembre 2012.

Altri progetti

Collegamenti esterni

  • Scheda su Inter.it
  • (DEENIT) Rafael Benítez, su Transfermarkt.it, Transfermarkt GmbH & Co. KG.