Chiroptera
I Chirotteri sono un ordine di mammiferi placentati comunemente noti come pipistrelli.
Chirotteri | |
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![]() Chiroptera Ernst Haeckel Artforms of Nature, 1904 | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Phylum | Chordata |
Classe | Mammalia |
Sottoclasse | Theria |
Infraclasse | Eutheria |
Superordine | Laurasiatheria |
Ordine | Chiroptera |
Sottordini | |
Etimologia
La parola Pipistrello deriva dal latino vespertilio, -onis «animale vespertino», da vesper che significa «sera».
La parola Chiroptera deriva invece dal greco cheir (mano) e pteron (ala).
Descrizione
Sono mammiferi antichissimi: allattano i loro piccoli e la loro cute è ricoperta di pelo; anziché camminare e correre, volano, grazie a una speciale modificazione di mano e braccio trasformati in ala.
Hanno occhi piccoli e vista limitata, ma il loro udito è molto sviluppato. Mentre volano, emettono ultrasuoni che, rimbalzando contro gli oggetti che incontrano, provocano un'eco, permettendo così loro di individuare gli ostacoli.
L'ala del pipistrello è diversa da quella di un uccello: è infatti costituita da una sottile membrana, il patagio, che è composto da un sottile strato di tessuto connettivo lasso vascolarizzato e compreso tra due strati di cute. Esso è sotteso sulle ossa della mano e delle dita.
Biologia
Di giorno si riposano nelle fessure dei muri, nelle cavità degli alberi e nelle grotte mentre di notte vanno a caccia di cibo.
Molte specie di pipistrello (soprattutto del gruppo dei microchirotteri) si nutrono di insetti, ma ne esistono altre (i megachirotteri) che mangiano polline, nettare, frutta; altre ancora, roditori, pesci, rane e, infine, si conoscono tre specie di pipistrelli limitate al Centro e al Sud America, che, dopo aver provocato piccole ferite ad animali domestici, ne leccano il sangue che fuoriesce. I pipistrelli italiani predano insetti, eliminando, così, tanti insetti nocivi all'uomo. Un singolo pipistrello, ad esempio, può in una sola notte mangiare fino a 3000 zanzare[1].
In inverno i pipistrelli vanno in letargo in gruppo, rallentano tutte le attività corporee, incluse la frequenza respiratoria e il battito cardiaco, consumando così poca energia e sopravvivendo grazie alle riserve di grasso corporeo accumulate nella bella stagione. Con l'arrivo della primavera, cessa la fase di letargo: le femmine, dopo un certo tempo, si radunano in rifugi ove, tra giugno e luglio, danno alla luce i piccoli (in genere uno solo), dopo poche settimane, i piccoli sanno già volare e vanno subito a caccia d'insetti.
Tassonomia
I Chirotteri sono suddivisi in due sottordini: i Microchirotteri e i Macrochirotteri. I primi sono molto numerosi, mentre il secondo gruppo è invece formato dalla sola famiglia Pteropodidae, che comprende specie conosciute popolarmente col nome di volpi volanti o pipistrelli della frutta.
- Ordine Chiroptera
- Sottordine Megachiroptera
- Famiglia Pteropodidae
- Sottordine Microchiroptera
- Superfamiglia Emballonuroidea
- Famiglia Emballonuridae
- Superfamiglia Molossoidea
- Famiglia Antrozoidae
- Famiglia Molossidae
- Superfamiglia Nataloidea
- Famiglia Furipteridae
- Famiglia Myzopodidae
- Famiglia Natalidae
- Famiglia Thyropteridae
- Superfamiglia Noctilionoidea
- Famiglia Mormoopidae (Pipistrelli dai Mustacchi)
- Famiglia Mystacinidae
- Famiglia Noctilionidae
- Famiglia Phyllostomidae
- Superfamiglia Rhinolophoidea
- Famiglia Megadermatidae
- Famiglia Nycteridae
- Famiglia Rhinolophidae (Ferri di cavallo)
- Superfamiglia Rhinopomatoidea
- Famiglia Craseonycteridae
- Famiglia Rhinopomatidae
- Superfamiglia Vespertilionoidea
- Famiglia Vespertilionidae (Pipistrelli del vespro)
- Superfamiglia Emballonuroidea
Specie presenti in Italia
In tutto il mondo esistono 1100 specie diverse di pipistrello, delle quali almeno 32 presenti in Italia [2]:
Famiglia | Nome comune | Nome scientifico | Immagine |
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Vespertilionidi | Barbastello | Barbastella barbastellus | |
Nottola comune | Nyctalus noctula | ||
Nottola di Leisler | Nyctalus leisleri | ||
Nottola gigante | Nyctalus lasiopterus | ||
Orecchione comune | Plecotus auritus | ||
Orecchione meridionale | Plecotus austriacus | ||
Orecchione sardo | Plecotus sardus | ||
Pipistrello albolimbato | Pipistrellus kuhlii | ||
Pipistrello di Nathusius | Pipistrellus nathusii | ||
Pipistrello di Savi | Hypsugo savii | File:Hypsugo savii mp 006 popr mala.jpg | |
Pipistrello nano | Pipistrellus pipistrellus | ||
Serotino bicolore | Vespertilio murinus | ||
Serotino comune | Eptesicus serotinus | ||
Serotino di Nilsson | Amblyotus nilssonii | ||
Vespertilio di Alcathoe | Myotis alcathoe | ||
Vespertilio dasicneme | Myotis dasycneme | ||
Vespertilio di Bechstein | Myotis bechsteini | ||
Vespertilio di Brandt | Myotis brandti | ||
Vespertilio di Capaccini | Myotis capaccinii | ||
Vespertilio di Daubenton | Myotis daubentonii | ||
Vespertilio di Natterer | Myotis nattereri | ||
Vespertilio maggiore | Myotis myotis | ||
Vespertilio minore | Myotis blythii | File:Lesser Mouse-Eared Bat.jpg | |
Vespertilio mustacchino | Myotis mystacinus | ||
Vespertilio smarginato | Myotis emarginatus | ||
Rinolofidi | Ferro di cavallo di Blasius | Rhinolophus blasii | File:Rhinolophus blasii.jpg |
Ferro di cavallo di Mehely | Rhinolophus mehelyi | ||
Ferro di cavallo euriale | Rhinolophus euryale | ||
Ferro di cavallo maggiore | Rhinolophus ferrumequinum | ||
Ferro di cavallo minore | Rhinolophus hipposideros | ||
Molossidi | Molosso di Cestoni | Tadarida teniotis | |
Miniopteridi | Miniottero | Miniopterus schreibersii |
Conservazione
In seguito alle notevoli difficoltà incontrate dai pipistrelli, che, soprattutto per la mancanza di rifugi negli edifici moderni e per la distruzione del loro ambiente naturale (a partire dalle loro prede), sono una specie a rischio di estinzione, s'è reso necessario un programma europeo (BAT) per la loro salvaguardia.
Il Museo di Storia Naturale dell’Università di Firenze (ma non solo) sta promuovendo la diffusione di rifugi artificiali (casette di legno simili a quelle predisposte talvolta per gli uccelli) per aumentare il numero dei pipistrelli[3] e ridurre le zanzare in città senza insetticidi tossici, la cui riduzione dovrebbe poi a sua volta favorire l'aumento dei pipistrelli.
Il Consorzio di Bonifica di Massaciuccoli (Lucca) sta promuovendo un progetto test che prevede il ripopolamento di pipistrelli nelle aree umide della Versilia (canali, laghi, acquitrini etc.) al fine di combattere l'esplosione demografica di zanzare che ha caratterizzato le estati degli ultimi anni in quella parte di Toscana.
Cultura
I pipistrelli sono stati a lungo associati alla stregoneria, alla magia nera e al buio. Il fatto che i pipistrelli sono mammiferi ma possono volare dà loro lo stato di esseri liminali in molte tradizioni culturali.
Il pipistrello, tuttavia, è considerato sacro a Tonga, dove è spesso considerato come una manifestazione fisica di un'anima separabile.[senza fonte] I pipistrelli sono strettamente connessi con i vampiri, che si dice siano in grado di trasformarsi in pipistrelli, in nebbia o lupi. I pipistrelli sono anche un simbolo di fantasmi, di morte e malattia. Tra alcune tribù di nativi americani, come i Creek, i Cherokee e gli Apache, il pipistrello è lo spirito di un imbroglione.[senza fonte]
La tradizione cinese, d'altro canto, sostiene che il pipistrello è un simbolo di longevità e di felicità ed è allo stesso modo fortunato in Polonia e Macedonia, tra i Kwakiutl e gli arabi[senza fonte].
Le culture precolombiane associavano gli animali agli dèi e li raffiguravano spesso nell'arte. Un buon esempio è il dio-demone Cama Zotz[4].
Nella cultura occidentale, il pipistrello è spesso considerato un simbolo della notte. Il pipistrello è un animale primario associato a molti personaggi immaginari della notte, siano essi personaggi malevoli come Dracula o eroi come Batman. L'associazione della paura della notte con l'animale era trattata come una sfida letteraria da Kenneth Oppel, che ha creato una migliore vendita serie di romanzi, cominciando con Ali d'Argento (serie letteraria), che caratterizzano i pipistrelli come le figure eroiche principali.
Una vecchia credenza vuole che i pipistrelli si impiglino nei capelli della gente. Una probabile fonte di questa convinzione è che i pipistrelli mangiano insetti e, in cerca di prede, possono volare irregolarmente verso le persone (che attirano le zanzare e moscerini), dando loro l'impressione di essere aggredite.
Note
- ^ Contro le zanzare arrivano i pipistrelli - ilQuotidiano.it
- ^ Agnelli P., Martinoli A., Patriarca E., Russo D., Scaravelli D, Linee guida per il monitoraggio dei chirotteri: indicazioni metodologiche per lo studio e la conservazione dei pipistrelli in Italia (ZIP), in Quad. Cons. Natura, 2004: 19, Min. Ambiente Ist. Naz. Fauna Selvatica.
- ^ UniFI - Museo di Storia Naturale - Ricerca scientifica - BAT BOX: un pipistrello per amico
- ^ Cfr. a questo proposito A. Maywald - B. Pott, Pipistrelli: vita e protezione, Ulisse Edizioni, Torino 1989
Voci correlate
Altri progetti
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