San Vito di Vipacco

frazione del comune sloveno di Vipacco
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San Vito di Vipacco[1][2] (in sloveno Podnanos, in tedesco St. Veit[3]) è un insediamento di 409[4] abitanti della Slovenia, frazione del comune di Vipacco.

San Vito di Vipacco
insediamento
Podnanos
San Vito di Vipacco – Veduta
San Vito di Vipacco – Veduta
Localizzazione
StatoSlovenia (bandiera) Slovenia
Regione statisticaGoriziano
ComuneVipacco
Territorio
Coordinate45°47′51″N 13°58′16″E
Altitudine169,2 m s.l.m.
Superficie1,36 km²
Abitanti409 (31-12-2008)
Densità300,74 ab./km²
Altre informazioni
Cod. postale5272
Fuso orarioUTC+1
Cartografia
Mappa di localizzazione: Slovenia
San Vito di Vipacco
San Vito di Vipacco

Geografia

La località si trova alle pendici occidentali del monte Nanos[5], nell'alta Valle del Vipacco, ed è percorsa dal Rio del Macile (Močilnik).
Il centro è situato a 6,4 km dalla sede comunale (circa 21,6 dal confine italiano), sulla strada che conduce a Prevallo (Razdrto), in prossimità della deviazione verso Urabice (Vrabče), che procede verso Carso triestino.
Il territorio è ricco di campi coltivati e vigneti, posti sulle pendici riparate dal vento.

Corsi d’acqua

Rio del Macile (Močilnik); Rio Codacane (Pasji rep)

Storia

Il territorio era stato occupato attorno al VI secolo da popolazioni slave. Nell'887 Arnolfo, re dei Franchi orientali, istituì la marca di Carniola, che nel 957 passò sotto l’autorità di Ludovico II il Germanico e nel 976 nel ducato di Carinzia, appena costituito dall’imperatore Ottone II.

Il ducato di Carinzia passò nel XIV secolo a Mainardo II di Tirolo-Gorizia, come ricompensa per i servigi resi all’imperatore Rodolfo I contro Ottocaro II di Boemia. Nel 1335 alla morte del figlio di Mainardo, Enrico di Carinzia e Tirolo, la regione venne affidata da Ludovico il Bavaro alla casa d’Asburgo.

Con il trattato di Schönbrunn (1809) entrò a far parte delle Province illiriche, ma con il congresso di Vienna nel 1815 rientrò in mano austriaca. In tale occasione San Vito di Vipacco divenne comune autonomo[6][7] che comprendeva gli insediamenti[8] (naselja) di Hrašče, Oreccovizza (Orehovica), Piediriva (Podbreg), Pogricci (Podgrič) e Porecci di Vipacco (Poreče).

Dopo la prima guerra mondiale entrò a far parte del Regno d'Italia nella provincia del Friuli[2] come comune autonomo che comprendeva gli insediamenti di Losizze di Zuanutti (Lozice), Oreccovizza (Orehovica), Piediriva (Podbreg), Pogricci (Podgrič) e Porecci di Vipacco (Poreče) dell’attuale comune di Vipacco.
Nel 1927, con la ricostituzione della provincia di Gorizia[9] il comune assorbì i comuni di Monte Uràbice[10] e di Podraga. Dopo la seconda guerra mondiale passò alla Jugoslavia e quindi alla Slovenia.

Luoghi d'interesse

  • Castello Rosenek: eretto alla fine del XIV secolo, sorge nelle vicinanze del borgo Roženek, verso l'insediamento di Podraga.
  • Chiesa parrocchiale di San Vito: presenta un presbiterio in stile gotico, che attualmente costituisce una cappella laterale dedicata alla Madonna del Rosario. Sulla volta del presbiterio e sul retro dell’altare sono conservati alcuni affreschi eseguiti verso la fine del XV secolo.
  • Chiesa dei Santi Cosma e Damiano, indicata dai residenti come Chiesa di San Rocco.

Personalità legate a San Vito di Vipacco

  • Matija Vertovec, sacerdote e vicario di San Vito (allora denominato Šembid) e autore del volume Vinoreja (Viticoltura), il primo libro di tecnica vitivinicola in lingua slovena pubblicato nel 1844.
  • Stanko Premrl, sacerdote, musicista, organista e compositore dell'accompagnamento musicale dell'inno nazionale sloveno (Zdravljica, ovvero Brindisi)[11].

Note

  1. ^ Il Carso da Gorizia e da Trieste a Postumia - Mappa Scala 1:250000 - A. Vallardi & P. Corbellini, T.C.I.
  2. ^ a b Regio Decreto 29 marzo 1923, G.U. 27 aprile 1923, n.99
  3. ^ St. Veit in: Gemeinde St Veit, Inner Krain, Kreis Adelsberg - catasto austriaco franceschino 1822
  4. ^ City Population - Popolazione degli insediamenti del Goriziano sloveno
  5. ^ Dal monte Nanos ha ripreso il nome sloveno attuale, adottato nel 1952. Precedentemente il nome sloveno era stato Šentvid pri Vipavi', corrispondente al nome italiano, ripreso dal santo al quale è dedicata la chiesa del paese.
  6. ^ Gemeinde St. Veit - catasto austriaco franceschino
  7. ^ Gemeinde St Veit, Inner Krain, Kreis Adelsberg - catasto austriaco franceschino
  8. ^ le frazioni di San Vito - catasto austriaco franceschino
  9. ^ Archivio di Stato di Gorizia
  10. ^ Attualmente parte del comune di Sesana.
  11. ^ Cantina Vina Vidus - San Vito di Vipacco

Collegamenti esterni