Pavel Nedvěd
Pavel Nedvěd | ||||||||||||||||
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
![]() | ||||||||||||||||
Nazionalità | ![]() ![]() | |||||||||||||||
Altezza | 177 cm | |||||||||||||||
Peso | 70 kg | |||||||||||||||
Calcio ![]() | ||||||||||||||||
Ruolo | Centrocampista | |||||||||||||||
Termine carriera | 31 maggio 2009 | |||||||||||||||
Carriera | ||||||||||||||||
Squadre di club1 | ||||||||||||||||
| ||||||||||||||||
Palmarès | ||||||||||||||||
| ||||||||||||||||
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato. Il simbolo → indica un trasferimento in prestito. | ||||||||||||||||
Statistiche aggiornate al 1º maggio 2010 | ||||||||||||||||
Pavel Nedvěd (pronuncia ceca [ˈpavɛl ˈnɛdvjɛt]; Cheb, 30 agosto 1972) è un dirigente sportivo ed ex calciatore ceco, dal 2010 membro del CdA della Juventus. Già militante in patria nel Dukla Praga e nello Sparta Praga, vanta 91 presenze per la Repubblica Ceca; ha giocato in Italia dal 1996, dapprima nella Lazio e, dal 2001 al 2009, nella Juventus.
Vice-campione d'Europa sia a livello di nazionale che di club, in virtù dei piazzamenti raggiunti rispettivamente con la Repubblica Ceca nel 1996 e con la Juventus nel 2003, ha vinto il Pallone d'oro in quello stesso anno.
Pelé lo ha inserito nella FIFA 100, la lista dei 125 migliori calciatori in quel momento viventi, redatta in occasione del Centenario della FIFA.
Tra il 2003 e il 2005 viene incluso per 3 anni consecutivi nella squadra dell'anno UEFA.
L'AFS (Association of Football Statisticians'), classificando i 100 più grandi calciatori di sempre secondo un criterio puramente statistico, lo ha incluso al 34º posto.[1] È il miglior calciatore ceco del decennio (1993-2003) secondo le rivista ceche Mladá fronta DNES[2] e Lidové noviny (2000-2010).[3]
Biografia
È sposato con Ivana e ha due figli, che hanno lo stesso nome dei genitori, Ivana e Pavel appunto, perché, come ha dichiarato il calciatore ceco, «quando noi non ci saremo più, nel mondo ci saranno sempre un Pavel e un'Ivana che si vorranno bene».[4]
Nel 2010 è uscita la sua autobiografia La mia vita normale - Di corsa tra Rivoluzione, Europa e Pallone d'Oro.[5]
Caratteristiche tecniche
Centrocampista esterno offensivo[6] è dotato di ottima tecnica, di infaticabile costanza, grande propensione alla corsa e di ottima inclinazione nel servire assist ai compagni. Considerato uno dei migliori centrocampisti offensivi espressi dal calcio europeo, era inizialmente un mancino naturale (affermò in un'intervista che da piccolo imparò a calciare con il destro tanto bene da sentirsi poi un destro), sapeva calciare indifferentemente con entrambi i piedi ed era molto pericoloso dalla lunga distanza e nei calci di punizione.[7][8]
Poteva coprire svariati ruoli sul fronte offensivo del centrocampo, dal laterale al trequartista. Il suo ruolo prediletto era quello di esterno sinistro di centrocampo, dove poteva effettuare cross di sinistro e rientrare per il tiro di destro. Tuttavia, la caratteristica che più lo contraddistingueva era la tenuta atletica che gli garantiva una corsa ininterrotta sulla fascia per tutti i 90 minuti, grazie alla quale era in grado di effettuare recuperi difensivi, trasformando l'azione in offensiva.[9][10]
Carriera
Club
Sparta Praga
Nel 1991 il Dukla Praga lo promuove in prima squadra. L'anno seguente viene acquistato dallo Sparta Praga con cui gioca per cinque stagioni, realizzando 26 reti in 98 gare di campionato.
Lazio
Nel 1996 gioca il Campionato europeo arrivando in finale con la sua Nazionale. Al termine della competizione passa alla società italiana della Lazio per 9 miliardi di lire.[11] Il 7 settembre 1996 debutta in Serie A con la maglia Lazio contro il Bologna. In quell'annata trova 10 volte la via del gol.
Nella seconda stagione con la Lazio vince il suo primo trofeo italiano, la Coppa Italia, battendo in finale il Milan. Vince poi la Supercoppa italiana in casa della Juventus con un suo gol (2-1). L'annata è caratterizzata da un infortunio che lo blocca per un lungo periodo; a fine stagione segna nella finale della Coppa delle Coppe, giunta alla sua ultima edizione e giocata a Birmingham il 19 maggio 1999, segnando in girata al volo il gol nella finale a pochi minuti dal termine (si tratta dell'ultima rete in assoluto nella storia quasi quarantennale della competizione), consegnando il trofeo alla squadra romana.
La stagione successiva inizia con il trionfo in Supercoppa UEFA contro il Manchester United. Trova 5 volte la via del gol tra cui 2 gol fondamentali: uno contro il Bologna nel giorno del centenario della Lazio, che vince e si porta in testa alla classifica, e l'altro nel derby di ritorno che consegna la vittoria alla Lazio (2-1) e riapre la rimonta sulla Juventus in quel momento prima con 9 punti di vantaggio. Nell'ultima giornata la Lazio batte la Reggina per 3-0 e si laurea Campione d'Italia ai danni della squadra bianconera che perde in casa del Perugia.
Nel 2000-2001 realizza 13 gol, tra cui uno nella rimonta nei minuti finali del derby in cui la Lazio, sotto 2-0, trova prima il suo gol e poi al 95' quello del compagno di squadra Lucas Castroman. Da ricordare anche la doppietta contro la Juventus (4-1). Dopo cinque anni, 207 partite e 51 gol la Lazio è costretta a cederlo per far cassa.[12]
Juventus
Dopo cinque stagioni con la squadra romana, viene acquistato per 70 miliardi di lire[13] dalla Juventus. Partito Zinédine Zidane, l'allenatore Marcello Lippi lo schiera come esterno sinistro, con libertà di accentrarsi. Segna il suo primo gol a dicembre contro il Perugia, di testa. A gennaio 2002 segna il primo gol di potenza contro l'Udinese (3-0). Alla terzultima giornata la vittoria di Piacenza (0-1) arriva grazie ad un altro potente tiro del ceco a tre minuti dalla fine. La Juventus realizza una rimonta in campionato ai danni dell'Inter e all'ultima giornata la scavalca vincendo lo scudetto. Chiude il campionato a quota 4 reti.
Nel 2002-2003 realizza 9 gol in campionato e vince un altro Scudetto, che si aggiunge alla Supercoppa italiana. In Champions League segna il suo primo gol nella competizione con la maglia bianconera con un potente tiro contro la Dinamo Kiev (5-0) e trascina i bianconeri in finale. Segna anche al Camp Nou col Barcellona (1-2 dopo i tempi supplementari) e nella semifinale di ritorno contro il Real Madrid (3-1). In quest'ultima gara rimedia un'ammonizione negli ultimi minuti e, essendo diffidato, salta la finale di Manchester per squalifica. Al termine della gara esce dal campo in lacrime, disperandosi in quanto «sogna di vincere la "coppa dalle grandi orecchie" fin da quand'era un bambino»,[14] finita poi ai rivali nazionali del Milan che vince ai calci di rigore (2-3).
Nella stagione successiva vince un'altra Supercoppa italiana. Il 2003 si conclude con la conquista del Pallone d'oro; festeggia il trofeo davanti ai suoi tifosi con un gol da quaranta metri al Perugia (1-0).
Nei due anni successivi, con Capello in panchina, segna e vince altri due campionati (poi uno revocato ed uno non assegnato, per le vicende di Calciopoli). Decide di rimanere alla Juventus anche in seguito alla retrocessione Serie B. Nella stagione 2006-2007 segna più volte gol decisivi e conclude la sua stagione nel campionato cadetto con 33 presenze e 11 gol. Ottenuta la promozione, nella notte tra l'11 e il 12 luglio 2007 prolunga di un altro anno il suo contratto da € 3 milioni con la Juventus.
Comincia la stagione 2007-2008 in lieve ritardo di condizione, dando un contributo alla squadra più di qualità che di quantità.[15] Il 9 dicembre 2007 festeggia la sua partita numero 300 in bianconero siglando il gol della vittoria contro l'Atalanta, con un tiro da circa 25 metri dalla porta sul secondo palo. Durante la stagione, a 35 anni, segna 2 gol in campionato ed uno in Coppa Italia. Nonostante abbia più volte annunciato la volontà di ritirarsi dal calcio giocato,[16][17] dopo la conquista della qualificazione in Champions League rinnova ancora per un anno il contratto con la Juventus il 13 maggio 2008, fino al 30 giugno 2009, per tentare un ultimo assalto al titolo da lui più desiderato.[18]
Il 31 agosto 2008, nella prima giornata del campionato di Serie A in cui la Juventus affronta la Fiorentina, porta in vantaggio i bianconeri, raggiunti poi da una rete di Alberto Gilardino. Il 29 ottobre realizza una doppietta contro il Bologna, determinante ai fini del risultato, ed il 31 gennaio segna la quarta rete della stagione contro il Cagliari, rete del momentaneo vantaggio. Il 26 febbraio 2009, all'indomani dell'incontro di andata di Champions League contro il Chelsea, annuncia il suo ritiro dall'attività agonistica al termine della stagione.[19] Dopo l'infortunio subito nell'incontro col Chelsea,[20] rientra in campo all'Olimpico contro la Roma, realizzando il gol del definitivo 4-1 con uno splendido tiro di sinistro.
Il 17 maggio festeggia le 500 presenze nelle serie da professionista, e il 30 maggio 2009, dopo vari tentennamenti, comunica via stampa il suo addio alla Juventus a fine stagione.[21] In campionato segna 7 gol e risulta il bianconero con più presenze, 44 in tutto. Il 31 maggio 2009 gioca la sua ultima partita proprio contro la Lazio, società che lo ha lanciato nel calcio italiano: è autore dell'assist a Vincenzo Iaquinta per la rete del 2-0 finale e prima della fine della partita Pavel esce tra la standing ovation del pubblico.
Nazionale
Esordisce con la Nazionale ceca il 5 giugno 1994, per poi divenirne capitano. Fa parte della squadra che arriva fino alla finale del campionato d'Europa 1996 in Inghilterra e disputa anche il successivo campionato d'Europa 2000 in Belgio e Paesi Bassi nonché quello del 2004 in Portogallo.
Allontanatosi per un anno e mezzo dalla selezione, viene richiamato per disputare gli spareggi di qualificazione e la successiva fase finale del campionato del mondo 2006 in Germania, al termine del quale ha dichiarato la sua intenzione di non voler più giocare per la Nazionale.
Dirigente
Il 12 ottobre 2010, Exor, in vista dell'assemblea degli azionisti, ha proposto il ceco come futuro consigliere d'amministrazione della società bianconera. Il 27 ottobre, a seguito dell'assemblea, Nedvěd diventa ufficialmente uno degli undici componenti del CdA della Juventus.
Il 7 gennaio 2013, all'indomani della sfida interna contro la Sampdoria (terminata 2-1 per gli ospiti), valida per la 19ª giornata di Serie A, il giudice sportivo Gianpaolo Tosel lo inibisce fino al 31 gennaio successivo «per avere, a fine gara, durante il rientro negli spogliatoi, rivolto agli ufficiali di gara espressioni insultanti».[22]
Statistiche
È lo straniero che vanta più presenze con la maglia della Juventus (327).[23]
È 7º per numero di reti segnate da stranieri con la maglia della Juventus (65).[23]
Media gol totale 0,21 a partita.
Presenze reti nei club
Stagione | Squadra | Campionato | Coppe nazionali | Coppe continentali | Altre coppe | Totale | |||||||||
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
Comp | Pres | Reti | Comp | Pres | Reti | Comp | Pres | Reti | Comp | Pres | Reti | Pres | Reti | ||
1991-1992 | Dukla Praga | 1L | 19 | 3 | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 19 | 3 |
1992-1993 | Sparta Praga | 1L | 18 | 0 | - | - | - | CC | 5 | 0 | - | - | - | 23 | 0 |
1993-1994 | 1L | 23 | 3 | CC | - | - | UCL | 4 | 0 | - | - | - | 27 | 3 | |
1994-1995 | 1L | 27 | 6 | CC | - | - | UCL | 2 | 0 | - | - | - | 29 | 6 | |
1995-1996 | 1L | 30 | 14 | CC | - | - | CU | 8 | 5 | - | - | - | 38 | 19 | |
Totale Sparta Praga | 98 | 23 | - | - | 19 | 5 | - | - | 117 | 28 | |||||
1996-1997 | Lazio | A | 32 | 7 | CI | 3 | 1 | CU | 3 | 2 | - | - | - | 38 | 10 |
1997-1998 | A | 26 | 11 | CI | 6 | 2 | CU | 11 | 2 | - | - | - | 43 | 15 | |
1998-1999 | A | 21 | 1 | CI | 4 | 0 | CC | 8 | 4 | SI | 1 | 1 | 34 | 6 | |
1999-2000 | A | 28 | 5 | CI | 6 | 1 | UCL | 12 | 1 | SU | 1 | 0 | 47 | 7 | |
2000-2001 | A | 31 | 9 | CI | 3 | 1 | UCL | 10 | 3 | SI | 1 | 0 | 45 | 13 | |
Totale Lazio | 138 | 33 | 22 | 5 | 44 | 12 | 3 | 1 | 207 | 51 | |||||
2001-2002 | Juventus | A | 32 | 4 | CI | 4 | 0 | UCL | 7 | 0 | - | - | - | 43 | 4 |
2002-2003 | A | 29 | 9 | CI | 1 | 0 | UCL | 15 | 5 | SI | 1 | 0 | 46 | 14 | |
2003-2004 | A | 30 | 6 | CI | 4 | 0 | UCL | 6 | 2 | SI | 1 | 0 | 41 | 8 | |
2004-2005 | A | 27 | 7 | CI | 1 | 0 | UCL | 10[24] | 3 | - | - | - | 38 | 10 | |
2005-2006 | A | 33 | 5 | CI | 4 | 0 | UCL | 8 | 2 | SI | 1 | 0 | 46 | 7 | |
2006-2007 | B | 33 | 11 | CI | 3 | 1 | - | - | - | - | - | - | 36 | 12 | |
2007-2008 | A | 31 | 2 | CI | 2 | 1 | - | - | - | - | - | - | 33 | 3 | |
2008-2009 | A | 32 | 7 | CI | 3 | 0 | UCL | 9[25] | 0 | - | - | - | 44 | 7 | |
Totale Juventus | 247 | 51 | 22 | 2 | 55 | 12 | 3 | 0 | 327 | 65 | |||||
Totale carriera | 502 | 110 | 44 | 7 | 118 | 29 | 6 | 1 | 670 | 147 |
Cronologia presenze e reti in Nazionale
Palmarès
Club
Competizioni nazionali
- Sparta Praga: 1992-1993
- Sparta Praga: 1995-1996
- Coppa Italia: 2
- Campionato italiano: 1 (revocato)
- Juventus: 2006-2007
Competizioni internazionali
- Lazio: 1998-1999
- Lazio: 1999
Individuale
- 1998, 2000, 2003, 2004
- Zlatý míč: 6
- 1998, 2000, 2001, 2003, 2004, 2009
- 2000-2001, 2002-2003
- 2003, 2004, 2005
- Calciatore dell'anno World Soccer: 1
- 2003
- Miglior centrocampista: 2003
- Guerin d'oro: 1
- 2003
- Golden Foot: 1
- 2004
- FIFA 100: Inserito nella lista dei giocatori Cechi
- 2004
L'impegno nel sociale
Il 23 marzo 2011 gioca l'incontro per la SLA in un Juventus-Torino tra calciatori del passato tra i quali Zidane, Davids, Lentini, Leo Junior.[27][28]
Note
- ^ (EN) 100 greatest ever footballers, su soccernet.espn.go.com, Soccernet.Espn.go.com, 7 novembre 2007. URL consultato il 22 novembre 2009.
- ^ Nedvěd se stal fotbalistou desetiletí - iDNES.cz
- ^ Fotbalista desetiletí - nezničitelný Nedvěd: ten, co okouzlil Itálii - www.lidovky.cz
- ^ Pavel, corsa e romanticismo "Ma non sono un fuoriclasse", in repubblica.it, 10 maggio 2003. URL consultato il 30 maggio 2009.
- ^ Pavel Nedved - La mia vita normale ", in addeditore.it, 30 novembre 2010.
- ^ Pavel Nedvěd Treccani.it
- ^ Info Giocatore, in goal.com. URL consultato il 1º gennaio 2009.
- ^ Nedved, addio alla Juve, in La Gazzetta dello Sport. URL consultato il 31 maggio 2009.
- ^ Nedved vede Collina e teme di saltare un'altra finale, in corriere.it. URL consultato il 1º gennaio 2009.
- ^ Nedved indica il pericolo n° 1, in La Gazzetta dello Sport. URL consultato il 1º gennaio 2009.
- ^ Calciatori ‒ La raccolta completa Panini 1961-2012, Vol. 13 (1996-1997), Panini, 30 luglio 2012, p. 10.
- ^ Lazio-Milan è un derby fra due club da rinnovare, in corriere.it. URL consultato il 3 gennaio 2009.
- ^ Come Nedved, PIU' DI NEDVED Goal.com
- ^ Pavel in lacrime, salterà Manchester, in repubblica.it. URL consultato il 1º gennaio 2009.
- ^ «È tornato il Pallone d'oro», in La Gazzetta dello Sport. URL consultato il 3 gennaio 2009.
- ^ Nedved è stanco, vuole smettere, in tgcom.it. URL consultato il 29 novembre 2008.
- ^ Nedved, chiodo fisso Champions, in tgcom.it. URL consultato il 29 novembre 2008.
- ^ Pevel Nedved, intervistato a Juventus Channel, in Calciomercato.it. URL consultato il 29 novembre 2008.
- ^ Nedved: A fine stagione smetto di giocare, in repubblica.it, 26 febbraio 2009. URL consultato il 30 maggio 2009.
- ^ Bonetti: "Infortuni di Nedved e Sissoko determinanti"
- ^ Nedved lascia la Juventus "Nessun motivo economico", in La Gazzetta dello Sport, 30 maggio 2009. URL consultato il 30 maggio 2009.
- ^ Squalifiche: 3 giornate a Lodi Nedved inibito: insulti all'arbitro, in La Gazzetta dello Sport, 7 gennaio 2013. URL consultato l'8 gennaio 2013.
- ^ a b Statistiche giocatori stranieri, in myjuve.it. URL consultato il 13 marzo 2009.
- ^ 1 presenza e 1 gol nel terzo turno preliminare.
- ^ 1 presenza nel terzo turno preliminare.
- ^ A seguito della sentenza della Commissione di Appello Federale in merito ai fatti oggetto dello scandalo del calcio italiano del 2006, lo scudetto vinto dalla Juventus nel campionato 2004-2005 fu revocato e non più assegnato.
- ^ Juve e Toro contro la Sla: il derby regala emozioni Tuttosport.com
- ^ Francesco Bramardo, Derby anti-Sla Zizou e Nedved sfidano il Toro, in La Gazzetta dello Sport, 23 marzo 2011. URL consultato il 24 marzo 2011.
Altri progetti
- Wikiquote contiene citazioni di o su Pavel Nedvěd
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Pavel Nedvěd
Collegamenti esterni
- (CS) Sito ufficiale
- (EN, DE, FR, ES, AR) Pavel Nedvěd, su FIFA.com, FIFA.
- (CS) Statistiche in nazionale di Pavel Nedvěd, su fotbal.cz, FAČR.
- (EN, RU) Pavel Nedvěd, su EU-Football.info.
- Template:Footballdatabase
- Statistiche su Myjuve.it
Template:Nazionale ceca europei 1996 Template:Nazionale ceca confederations cup 1997 Template:Nazionale ceca europei 2000 Template:Nazionale ceca europei 2004 Template:Nazionale ceca mondiali 2006 Template:Palloni d'oro
Template:UEFA Club Football Awards
Controllo di autorità | VIAF (EN) 86496671 · ISNI (EN) 0000 0001 1682 1039 · LCCN (EN) n2007084828 · BNE (ES) XX4609135 (data) · BNF (FR) cb15680085r (data) |
---|