Pusa sibirica

focide endemico del grande Lago Bajkal in Siberia
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La foca del Bajkal o nerpa (Pusa sibirica) è un focide endemico del grande Lago Bajkal in Siberia. È uno dei pinnipedi più piccoli al mondo e anche il più longevo, potendo vivere fino a 50 anni.

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Pusa sibirica

Foca del Bajkal
Stato di conservazione
Rischio minimo
Classificazione scientifica
DominioEukaryota
RegnoAnimalia
PhylumChordata
ClasseMammalia
OrdineCarnivora
SuperfamigliaPinnipedia
FamigliaPhocidae
GenerePusa
SpecieP. sibirica
Nomenclatura binomiale
Pusa sibirica
Gmelin, 1788
Sinonimi

Phoca sibirica

Nomi comuni

Foca del Bajkal, Nerpa

Areale
File:Piantinalagobaikal.jpg

Descrizione

La foca del Bajkal è lunga circa 130/140 centimetri e pesa fino a 70 chili; i maschi sono leggermente più grandi.

La pelliccia dell'animale ha un colore che varia di tonalità tra il nero e il bianco, grigio scuro nella parte superiore e grigio chiaro in quella inferiore; il colore è diversamente distribuito sul corpo da esemplare a esemplare.

Distribuzione

La foca del Bajkal è endemica del lago da cui prende il nome; non è noto come abbia fatto a raggiungere il lago, situato nell'entroterra del continente asiatico, a duemila chilometri dall'Artico dove vivono i suoi più stretti parenti. Un'ipotesi è che in passato esistesse una qualche via di comunicazione tra il lago e l'Artico; altri invece ipotizzano che la nerpa faccia parte della fauna del Terziario.[1]

La caccia di frodo (per la carne e la pelliccia) e l'inquinamento del Bajkal costituiscono un serio pericolo per la sopravvivenza di questo animale; nel 1994 si contanavano circa 104.000 esemplari (dato reso pubblico dal governo russo), numero che già nel 2000, secondo Greenpeace, era sceso a 55-65.000.[2]

Biologia

 
Un gruppo di foche nelle quali si riconosce il peculiare colore del pelo

La foca del Bajkal trascorre gran parte del suo tempo immersa; può stare in apnea per periodi fino a 70 minuti, grazie alla grande quantità di ossigeno presente nel lago e alla grande quantità di sangue.[2] In inverno, quando la superficie del lago gela, riesce a rompere il ghiaccio superficiale per avere vie di fuga in caso di pericolo o anche semplicemente per respirare.

Alimentazione

Si nutre di pesci e invertebrati. La sua dieta è composta principalmente da pesci dei generi Comephorus (golomyanka, endemismo del Lago) e Cottocomephorus; la maggior parte dei pesci dei quali si nutre non sono economicamente importanti per l'uomo. Le foche si nutrono principalmente durante la notte quando i pesci si avvicinano maggiormente alla superficie.

Riproduzione

La riproduzione avviene in acqua, dopo che il cucciolo è svezzato, generalmente verso maggio. La gestazione dura circa nove mesi e i cucciolo nascono quando il lago è ancora ghiacciato tra febbraio e marzo. Di solito nasce soltanto un esemplare ma i gemelli non sono rari; se entrambi i gemelli sopravvivono allo svezzamento rimangono insieme per un breve periodo prima di separarsi. Appena nati i cuccioli pesano poco più di un cucciolo di uomo: circa 4,5 kg e sono lunghi circa 65/70 centimetri. Sono ricoperti di un soffice pelo lungo e bianco che dura le prime 6 settimane dopodiché viene sostituito dal pelo classico della specie. I cuccioli vengono nutriti dalla madre per i primi 2 mesi di vita, tranne nel sud del lago dove il ghiaccio si scioglie prima e i cuccioli rimangono più piccoli rispetto a quelli nati a nord. Le femmine tendono a raggiungere la maturità sessuale a 3 - 6 anni ed ai maschi a 4 - 7 anni. Circa l'88% delle femmine ogni anno ha un cucciolo fino ai 30 anni.[3]

Voci correlate

Note

Bibliografia

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