Fermana Football Club
L'Unione Sportiva Fermana è una società calcistica italiana, nata nel 1920 con sede nella città di Fermo. Attualmente milita nel campionato di Eccellenza Marche e, in seguito alla conquista della Coppa Italia Dilettanti 2012/1013, nella prossima stagione disputerà la Serie D.
U.S. Fermana Calcio ![]() | |
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Canarini | |
Segni distintivi | |
Uniformi di gara | |
Colori sociali | ![]() |
Inno | "Fermana Alé" |
Dati societari | |
Città | Fermo |
Nazione | ![]() |
Confederazione | UEFA |
Federazione | ![]() |
Campionato | Eccellenza Marche |
Fondazione | 1920 |
Rifondazione | 1988 |
Rifondazione | 2006 |
Presidente | ![]() |
Allenatore | ![]() |
Stadio | Bruno Recchioni (9.500 posti) |
Sito web | www.usfermana.net |
Palmarès | |
Trofei nazionali | 1 Coppa Italia Dilettanti 2 Coppe Italia di Eccellenza 1 Campionato di Serie C1 |
Si invita a seguire il modello di voce |
Nella sua storia ha partecipato ad un campionato di Serie B e ha vinto una Coppa Italia Dilettanti e due Coppe di Eccellenza Marche. Gioca le partite interne allo Stadio Bruno Recchioni di Fermo.
Storia
La genesi(1909-1920)
La prima società di Fermo nasce nel 1909, prima, con la Polisportiva Victoria del Ricreatorio San Carlo e poi con la Prima Guerra Mondiale dopo che molti sportivi vennero chiamati alle armi, nel 1920 nacque la prima società di Fermo ove finita la guerra nacque la Società Sportiva "La Fermo", che ebbe come presidente Uriele Vitali Rosati.
Al suo scioglimento, i giocatori e i dirigenti della squadra appena scomparsa confluiscono tutti nell'Unione Sportiva Fermana. I colori della squadra erano giallo-blu, ispiranti al Modena e così la U.S. Fermana venne iscritta al campionato di Terza Divisione.
Gli anni '30
Nel 1932 raggiunse il secondo posto nel campionato di Seconda Divisione, dietro alla Jesina. Il secondo posto la ammette agli spareggi per salire in prima divisione. Vince gli spareggi e sale in prima divisione. La stagione 1933-1934 vide la Fermana lottare in posizioni di bassa classifica. Nel 1934 arrivano dallo scioglimento della S.S. Ascoli diversi giocatori con militanze nella Nazionale B. I Canarini concludono il campionato con un decimo posto. Nel 1935 arriva Hajos Harpad, allenatore ungherese, insieme ad altri giocatori di valore. Col quarto posto finale la Fermana viene promossa nella divisione nazionale C. Nel frattempo causa lo scoppio della guerra d'Etiopia molti giocatori sono chiamati alle armi.
Il dopo guerra e gli anni '50
La società riprende l'attività agonistica dalla stagione 1946-1947. Nel 1949-1950, la Fermana vince il campionato di promozione e sale in Serie C. Nella stagione seguente i canarini si salvano per poi retrocedere nel 1952. Seguono anni in IV Serie, Promozione e Campionato Dilettanti.
Gli anni '60: l'era Mori
La svolta si ha quando Baldassarre Mori, imprenditore locale del laterizio, rileva la società. Il clou della gestione Mori è il 1963 quando la Fermana perde lo spareggio per salire in serie C contro la Ternana.
Gli anni '70 e '80
Mori alla fine degli anni sessanta lascia la società a Luciano Balestrini, predecessore dei presidenti padroni degli anni successivi. Nonostante le difficoltà economiche i gialloblu sfiorano la promozione nel 1978. Sono anni importanti per il calcio locale. Ciò è dovuto anche alla stampa: nel 1973 inizia a scrivere il giornalista Mario Rossetti, allora liceale. Sono fondate anche le prime radio locali: Radio Fermo Uno inizia a seguire la Fermana costantemente. Ancora oggi lo fa con le cronache e i programmi di Rossetti. Nel 1978 rileva la società Paolo Belleggia, imprenditore del calzaturiero. La stagione successiva la promozione svanisce a favore della Maceratese che vince il campionato. Nel 1984 ecco che la Fermana arriva la promozione in C2. Per la stagione successiva la dirigenza allestisce una squadra di giocatori navigati, che dopo un girone d'andata positivo, crollano fisicamente nel girone di ritorno, facendo retrocedere la squadra. La stagione 1985-1986 vede i gialloblu evitare per un soffio la seconda retrocessione consecutiva. Nel 1988 la squadra non riesce ad iscriversi per il campionato di Interregionale e viene retrocessa in Promozione. Nel 1989 avviene la pronta risalita della Fermana, le cui redini sono tenute dal commerciante Roberto Mistretta.
Gli anni '90
L'anno della svolta e l'approdo in serie C1 (1993-1998)
Il 1993 è l'inizio del periodo d'oro societario: nonostante arrivi seconda dietro la Vis Pesaro, la squadra canarina viene ripescata in C2, a causa del fallimento di alcune società. Nel 1994-1995 la Fermana ottiene la salvezza solo alla penultima giornata, battendo 1-0 il Castel di Sangro. Nel campionato seguente i gialloblu, allenati da Marco Alessandrini centrano il quarto posto e il diritto a disputare i playoff. La semifinale vede i fermani prevalere sulla Ternana per due a zero (doppietta di Stefano Protti) nella gara di andata, giocata ad Ancona per l'inadeguatezza dello stadio di Fermo. A Terni, nella gara di ritorno la Fermana va sotto di due gol. Con questo risultato andrebbe avanti la Ternana, in virtù del miglior piazzamento in classifica. Allo scadere la squadra fermana riesce a segnare grazie ad un gol dello stopper Marco Pennacchietti il 2-1 che gli apre per la prima volta le porte della finale play-off. La finale si gioca sul neutro di Ferrara. I canarini giocano contro il Livorno. Dopo i tempi supplementari la partita rimane sullo 0-0. La maggior precisione dei fermani dal dischetto premiano comunque la squadra marchigiana che accede per la prima volt a in serie C1. Il 1996-1997 vede la squadra salvarsi solo dopo i playout contro il Trapani Calcio. Nel frattempo la squadra viene rilevata da Giacomo Battaglioni, che aveva come obiettivo la promozione a breve termine in Serie B. Dopo un 1997-1998 soffertissimo, con salvezza ottenuta a 90 minuti dal termine del campionato, la squadra viene affidata a Ivo Iaconi.
La promozione in Serie B(1998-1999)
La compagine marchigiana sotto la guida di Ivo Iaconi chiude il girone di andata del campionato con soli 18 punti. Il girone di ritorno è una cavalcata trionfale con l'apice nella gara di Battipaglia dove la Fermana, che prima dell'ultima giornata aveva un punto di vantaggio sul Palermo, vince 2-1 in rimonta. È primo posto e promozione diretta. Per la Fermana è la prima, storica promozione in serie B.
Gli anni 2000
Dalla Serie B alla Prima Categoria (2000-2007)
La stagione 1999-2000 vede la Fermana retrocedere dopo una sola stagione in cadetteria. Nonostante l'ultimo posto i canarini ottengono vittorie di prestigio contro squadre del calibro di: Napoli (3-2), Genoa (2-1) e Atalanta (1-0), i pareggi esterni a Genova con Genoa e Sampdoria entrambi per 1-1 e a Brescia per 0-0. Nel 2000-2001 e 2001-2002 i gialloblu mancano i play-off.
Dal 2003 al 2005 la Fermana è sempre invischiata nelle zone di bassa classifica e partecipante fissa ai play-out. Nonostante tutto la squadra riesce a salvarsi. Nel 2006, la Fermana retrocede in C2, con una squadra sempre più ricca di giovani e sempre più in crisi economica. Poiché nessuno è stato capace di rilevare la squadra (già messa in vendita da quattro anni) nell'estate dello stesso anno Battaglioni non iscrive la squadra in Serie C2 e finisce così la storia della Fermana Calcio 1920 nei professionisti. Non si tratta di un fallimento vero e proprio ma di una messa in liquidazione della società. Tutti i creditori più importanti (Enpals, Figc, Fisco, Calciatori) sono stati tutti pagati regolarmente, quindi nessuno di essi propone istanza di fallimento. Il titolo sportivo resta in mano all'ex presidente Battaglioni che dichiara ai giornali di essere disposto anche a regalarlo alla città, purché venga fatta chiarezza sulle ragioni della mancata iscrizione e messa in liquidazione della società. Non ottenendo risposta né dal Comune né da altri, Battaglioni intenta in tribunale una causa civile di risarcimento contro il Comune di Fermo, sostenendo che la colpa della mancata iscrizione della Fermana in C2 sarebbe della Municipalità (mancata concessione del campo di gioco entro i termini previsti dalla iscrizione). A Fermo nasce la U.S. Fermana, che viene iscritta al campionato di Prima Categoria. La stagione 2006-2007 si chiude con il primo posto dei canarini e risalita diretta in Promozione.
La due stagioni in Promozione (2007-2009)
Nell'annata 2007-2008 vengono mancati i presupposti di promozione della squadra che in panchina ha Francesco Nocera (poi esonerato); a vincere il campionato invece è il Montegranaro e la squadra giallo-blu addirittura non riesce a vincere i play-off, dove vengono battuti dalla Cuprense (0-1 in trasferta poi 0-2 in casa). Parte un progetto nuovo, il presidente è l'avvocato Stefano Chiodini, l'allenatore è Pierluigi Prete, poi esonerato per Giuseppe De Amicis. Dopo un testa a testa con l'Atletico Piceno e il Trodica, i canarini conquistano la prima posizione a due giornate dal termine, approfittando della contemporanea sconfitta di entrambe le contendenti. La Fermana tiene la vetta fino al termine e, battendo la Folgore Falerone per 2 a 1, il 26 aprile vince il campionato ed approda in Eccellenza.
L'approdo in Eccellenza e la vittoria della Coppa Marche(2009-2010)
Ed è nel massimo livello calcistico marchigiano, in un campionato a 20 squadre, che la squadra canarina si trova all'inizio del 2010 seconda in classifica dietro ad un'altra nobile decaduta, la Sambenedettese. Il 27 gennaio a Jesi la Fermana vince la finale di Coppa Italia Marche, battendo per 1 a 0 la Vis Pesaro. Rete di Gianluca Savoldi al 1' dei supplementari. La regular season si conclude con la Fermana sesta in classifica e fuori dai Playoff, dopo aver anche partecipato al primo turno della fase nazionale di Coppa Italia e in una fase di trambusto, con cambio tecnico e rimpasto dirigenziale. In Coppa, patita l'eliminazione ad opera della Voluntas Spoleto.
Gli anni 2010
La Fermana ai toscani, le delusioni con Ancona e Tolentino e la nuova crisi societaria(2010-2012)
Nel luglio del 2010 dopo estenuanti trattative, l’avvocato Domenico Di Antonio “Mimmo” rappresentante in tutto e per tutto di un trio di imprenditori toscani ovvero Francesco Ferrante, Renzo Berti e Marco Barghigiani, annuncia il passaggio di proprietà e annuncia che la società è arrivata a Fermo per far risalire la Fermana nel più breve tempo possibile. I primi giorni di Agosto arriva in città il tecnico Giovanni Cornacchini ex allenatore del Fano in seconda divisione. L'inizio del campionato non è dei migliori ma una buona serie di vittorie consecutive la portano al primo posto. L'ultima giornata del turno di andata la Fermana pareggia al Del Conero di Ancona per 1-1 e mantiene la vetta in coabitazione con i dorici. Il 2011 è un testa a testa tra i canarini e l'Ancona. Memorabili le vittorie in casa con il Real Metauro, dove la Fermana perdeva 4-0 al 65' e al 90' vinse per 5-4, il derby con la Maceratese che la squadra gialloblù vince per 2-1, e il rocambolesco 4-3 contro l'Elpidiense Cascinare. L’ultima di campionato si gioca al Recchioni di Fermo Fermana-Ancona unico risultato utile per la squadra gialloblù una vittoria, solo così si salirebbe in serie D. L’8 Maggio alle 16:30 inizia il match davanti a circa 5.000 spettatori. La Fermana parte bene incitata dai propri tifosi, e va in vantaggio con Ekani, inizia il secondo tempo e la Fermana raddoppia con un autogol di Pesaresi,l’Ancona non ci sta a perdere su punizione lo stesso Pesaresi accorcia le distanze, si aspetta il fischio finale, ma all’ultimo secondo di recupero 95’ l’Ancona pareggia con un gol del "fermano" Adami, per la Fermana è la fine di tutto, in campo si scatena una rissa. La fermana disputa i play off contro la Vis Pesaro ma viene eliminata al primo turno e resta definitivamente in eccellenza.Nell’estate del 2011 Renzo Berti assume l’incarico di presidente, l’azionista di maggioranza è Francesco Ferrante e Marco Barghigiani assume l’incarico di direttore generale, vene nominato DS Dario Pantera, il mister invece è Lorenzo Scarafoni. Il campionato fugge via nelle battute conclusive con la Maceratese che lo vincerà mentre la Fermana riuscirà a raggiungere i play off. I giorni antecedenti allo spareggio contro il Tolentino, i giocatori denunciano pubblicamente i mancati pagamenti degli stipendi e minacciano di non scendere in campo nei play off, intanto la dirigenza si dimette in blocco. La città di Fermo e i suo tifosi convinco i giocatori a scendere in campo e organizzano diverse collette a loro favore. Il 27 Maggio 2012 la Fermana, seguita da 1000 tifosi, perde 3-1 la finale dei playoff regionale e rimane in Eccellenza Marche.
Gestione abruzzese e ritorno ai Fermani,cavalcata in Coppa e promozione in Serie D (2012-2013)
Durante l'estate si parlò di una possibile fusione con il Montegranaro ma questa trattativa è poi saltata. Nel luglio del 2012, la Fermana viene acquistata da un gruppo di imprenditori abruzzesi ove il nuovo presidente è l'abruzzese Rocco Bochicchio e viene nominato allenatore Gianluca de Angelis,in seguito esonerato e sostituito da Tiziano Giudici.
Quattro mesi dopo, a novembre 2012 il presidente Rocco Bochicchio lascia la società che viene opzionata dalla AFC Fermo grazie al coraggio del presidente Dott. Emanuele Corradi che aveva seguito le operazioni per il passaggio nel periodo estivo. Tale operazione salva la Fermana da una situazione di incertezze gestionali. Presidente operativo Sergio Rogante, il quale, sentito lo stesso Corradi, nomina una rosa di dirigente scelti tra tutti coloro che nel corso degli anni si sono resi disponibili senza compenso alcuno ad organizzare sia i singoli eventi sportivi che tutta la parte "a bordo campo" delle stagioni calcistiche. Ovviamente sono tutti fermani e, per la prima volta nella storia del sodalizio gialloblu, tra di loro, c'è anche una donna.
Nel febbraio 2013, dopo alcuni risultati non proprio soddisfacenti e malgrado la vittoria della Coppa Marche di Eccellenza a Chiaravalle contro il Matelica, la società esonera mister Tiziano Giudici, richiamando in panchina Gianluca de Angelis.
Il 24 aprile 2013 la squadra disputa la finale di Coppa Italia Dilettanti sul campo neutro di Rieti e grazie al successo per 1-0 contro l'Audace Cerignola ottiene sia la Coppa che la conseguente promozione in Serie D.In campionato la squadra chiude al quinto posto.
Cronistoria
Cronistoria dell'Unione Sportiva Fermana 1920 | ||
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Il suo azionista unico, Giacomo Battaglioni, non riesce ad iscivere la "Fermana 1920" in C2. La società viene messa in liquidazione e non c'è nessuna istanza di fallimento.Il marchio è ancora in mano a Battaglioni. Nel frattempo, subito dopo la mancata iscrizione in C2, un pool di diversi imprenditori del Fermano avevano costituito una nuova società, denominata U.S. Fermana 2006' che viene iscritta alla Prima Categoria Marche, indicando come campo di gioco il comunale "Recchioni" di Fermo. È questa la squadra che erediterà il ruolo della vecchia Fermana 1920. Iscritta in Prima Categoria.
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Campionati nazionali
Categoria | Partecipazioni | Debutto | Ultima stagione |
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B |
1 | 1999-2000 | 1999-2000 |
C |
19 | 1933-1934 | 2005-2006 |
D |
37 | 1952-1953 | 2013-2014 |
Nel conteggio della Serie C sono comprese le annate disputate in Prima Divisione '33-'34 e '34-'35, in C unica, in C1 e in C2. Sono escluse le stagioni prima del 1934-35, le annate dal 1936 al 1946, dal 1948 al 1950, dal 1955 al 1959, dal 1988 al 1989 e dal 2006 al 2011, nelle quali la Fermana o non era attiva o ha partecipato ai tornei del Comitato Regionale Marchigiano.
Presidenti e allenatori
Presidenti | |
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1959-60 - Raoul Santori | |
1960-61 - Raoul Santori | |
1961-62 - Raoul Santori | |
1962-63 - Raoul Santori | |
1963-64 - Raoul Santori | |
1964-65 - Giovanni Sagripanti | |
1965-66 - Baldassarre Mori | |
1966-67 - Baldassarre Mori | |
1967-68 - Baldassarre Mori | |
1968-69 - Baldassarre Mori | |
1969-70 - Luciano Balestrini | |
1970-71 - Luciano Balestrini | |
1971-72 - Luciano Balestrini | |
1972-73 - Luciano Balestrini | |
1973-74 - Luciano Balestrini | |
1974-75 - Luciano Balestrini | |
1975-76 - Luciano Balestrini | |
1976-77 - Luciano Balestrini | |
1977-78 - Luciano Balestrini | |
1978-79 - Paolo Belleggia | |
1979-80 - Paolo Belleggia | |
1980-81 - Paolo Belleggia | |
1981-82 - Paolo Belleggia | |
1982-83 - Giovanni Santini | |
1983-84 - Giovanni Santini | |
1984-85 - Giovanni Santini, poi Francesco Valentini | |
1985-86 - Francesco Valentini, poi Enrico Ermelli; poi Enrico Ulissi | |
1986-87 - Enrico Ulissi | |
1987-88 - Edmondo Mecozzi | |
1988-89 - Roberto Mistretta | |
1989-90 - Roberto Mistretta | |
1990-91 - Maurizio Piergallini | |
1991-92 - Roberto Mistretta | |
1992-93 - Roberto Mistretta | |
1993-94 - Marcello Lauri, poi Roberto Mistretta | |
1994-95 - Paolo Belleggia | |
1995-96 - Paolo Belleggia | |
1996-97 - Paolo Belleggia (amm. del. Giacomo Battaglioni) | |
1997-98 - Paolo Belleggia (amm. del. Giacomo Battaglioni) | |
1998-99 - Paolo Belleggia (amm. del. Giacomo Battaglioni) | |
1999-00 - Giacomo Battaglioni (pres. onorario P.Belleggia) | |
2000-01 - Giacomo Battaglioni (pres. onorario P.Belleggia) | |
2001-02 - Giacomo Battaglioni | |
2002-03 - Giacomo Battaglioni | |
2003-04 - Giacomo Battaglioni | |
2004-05 - Giacomo Battaglioni | |
2005-06 - Giacomo Battaglioni | |
2006-07 - Giorgio Ruggeri | |
2007-08 - Giorgio Ruggeri | |
2008-09 - Stefano Chiodini | |
2009-10 - Stefano Chiodini, poi Andrea Morroni | |
2010-11 - Andrea Morroni (proprietà: Francesco Ferrante) | |
2011-12 - Renzo Berti (proprietà: Francesco Ferrante) | |
2012-13 - Rocco Bochicchio | |
2012-13 - Sergio Rogante (preliminare AFC Fermo Corradi Emanuele) |