Conservatorio Giuseppe Verdi (Como)

conservatorio di Como

Il conservatorio statale di musica Giuseppe Verdi di Como è un istituto italiano di Alta Formazione Musicale dipendente dal Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca e membro dell'AEC - Association Européenne des Conservatoires.

Conservatorio Giuseppe Verdi
Ubicazione
StatoItalia (bandiera) Italia
CittàComo
Dati generali
Fondazione1982
Tipoconservatorio
Mappa di localizzazione
Map
Sito web
Conservatorio di Como, il "Chiostrino" o "Cortiletto delle monache"

Istituto

Il Conservatorio di Como, istituito nel 1982 quale sede staccata di Milano, acquisì autonomia giuridica dal 1996; è il più giovane dei conservatori di Regione Lombardia. L'attività dell'Istituto — fra i primi in Italia ad attuare la riforma dell'Alta Formazione (Legge 21 dicembre 1999, n. 508) — si propone sui tre ambiti fondamentali della formazione musicale: produzione, ricerca e didattica, incentrata dall'anno 2000 nei nuovi corsi triennali per il conseguimento del diploma accademico di primo livello e, dal 2003, nei corsi biennali di secondo livello. Le aree accademiche sono divise in sei dipartimenti:

all'attività didattica ordinaria sono affiancati laboratori di studio, di ricerca e masterclass, ai quali sono invitati docenti e musicisti di caratura nazionale e internazionale. Alla direzione del Conservatorio di Como si sono succeduti i maestri Annibale Rebaudengo, Maria Rosaria Diaferia, Carlo Ballarini, Bruno Dal Bon, quali direttori fiduciari; Luca Bassetto (1996-2008) e Bruno Raffaele Foti (2008 - in carica) quali direttori eletti dal Collegio dei professori. Il Conservatorio è frequentato da circa 600 studenti e conta più di 80 professori; dal 2010 presidente dell'Istituto lariano è il dott. Stefano Rudilosso[1].

Sede

 
La facciata dell'Istituto musicale lariano (allora Ospedale Sant'Anna), come si presentava nel 1907

L'edificio era in origine un ospedale, la sua costruzione risale alla seconda metà del Quattrocento (1468-1485); dislocato appena fuori dalle mura cittadine, presso l'antico borgo di Porta Nuova (oggi via Cadorna). Inizialmente presentava una pianta a "T", con annesse due piccole chiese. Il vecchio ospedale — con rifacimenti e ampliamenti strutturali nel Settecento e nell'Ottocento — fu attivo fino all'inizio del Novecento. Il complesso fu destinato a caserma del Corpo dei Vigili del Fuoco fino al 1960; tra il 1971 ed il 1973 il Comune di Como avviò importanti lavori di recupero della struttura per arrestarne il degrado finché si giunse ad un accordo con il Conservatorio di Milano per l'apertura della sua sede staccata.

Biblioteca

Istituita nel 1997 la Biblioteca del Conservatorio di Como è specializzata nel settore musicale e musicologico, il servizio di consultazione e prestiti è rivolto anche al pubblico esterno. La biblioteca è divisa in tre settori: 1) musica a stampa e materiale librario, 20mila volumi; 2) audio-video, 10mila CD e 700 DVD musicali; 3) oltre 80 riviste internazionali in abbonamento disponibili per la consultazione, inerenti alla musica, alla musicologia, alla didattica, alla divulgazione, alla ricerca. Oltre al repertorio colto, la bibiblioteca dispone di specifiche sezioni dedicate al jazz, al pop-rock, alla musica etnica e da film. La biblioteca è depositaria di alcune donazioni, quali i fondi: «Mompellio» (letteratura musicologica), «Lupo» (musica vocale e repertorio flautistico), «Virgilio e Attilio Ranzato» (raccolta di partiture manoscritte e a stampa dei due compositori), «Associazione Carducci di Como», in corso di catalogazione (2012); ha acquisito nel 2008 l'archivio musicale dell'Orchestra Stabile di Bergamo, comprendente materiale orchestrale (partiture e parti) del più significativo repertorio sinfonico classico-romantico; donazione nel 2011 della biblioteca specializzata del musicologo Roberto Zanetti. Bibliotecario: Marcoemilio Camera.

Organi a canne

 
I tre organi a canne del Conservatorio di Como

Organo Zanin

È stato inaugurato nel 2011, nel nuovo Salone dell'Organo appositamente ristrutturato, il grande organo a tre manuali costruito dalla Premiata Fabbrica Organi Cav. Francesco Zanin di Gustavo Zanin in Codroipo (UD)[2]. Il pregevole strumento dispone di oltre 2000 canne; di tre manuali a 58 note e pedaliera; di 33 registri reali; di 9.999 combinazioni aggiustabili con sequencer; di staffe per crescendo ed espressione al III Manuale; di doppio sistema di trasmissione, meccanico ed elettrico. La sua disposizione fonica è la seguente:

Prima tastiera - Grand'Organo
Bordone 16'
Principale 8'
Ottava 4'
Ottava 2'
Ripieno IV
Sesquialtera II
Flauto a camino 8'
Flauto a cuspide 4'
Tromba 8'
Seconda tastiera - Positivo
Principale 8'
Ottava 4'
XV 2'
XIX 1.1/3'
Ripieno II
Bordone in legno 8'
Quintadena 8'
Flauto a camino 4'
Flauto in XII 2.2/3'
Dulzian 8'
Terza tastiera - Espressivo
Flauto armonico 8'
Viola da Gamba 8'
Unda maris 8'
Prestante 4'
Cornetto III
Fagotto 16'
Oboe 8'
Clarone 4'
Tremolo
Pedale
Subbasso 16'
Basso 8'
Ottava 4'
Trombone 16'
Tromba 8'

Organo a cassapanca

Nell'auditorium del conservatorio si trova un organo a cassapanca costruito nel 2007 da Walter Chinaglia. Lo strumento, a trasmissione integralmente meccanica, ha un'unica tastiera di 54 note e non è provvisto della pedaliera. La sua disposizione fonica è la seguente[3]:

Manuale
Bordone 8'
Flauto 4'
Principale 2'

Organo portativo

Il conservatorio possiede anche un piccolo organo portativo in sol, costruito da Walter Chinaglia nel 2009 ispirandosi all'iconografia medievale. Lo strumento ha un'unica tastiera di 34 note ed è alimentato da un piccolo mantice posizionato sulla parte posteriore dello strumento ed azionabile manualmente[4].

Offerta formativa

  • Bienni accademici di II livello
  • Trienni accademici di I livello
  • Corsi di formazione pre-accademica (divisi in tre periodi)
  • Corsi del previgente ordinamento, ad esaurimento a partire dall'a.a. 2010-2011

Ensemble

Strumentali

  • Orchestra sinfonica - Bruno Dal Bon, direttore
  • Ensemble Laboratorio Novecento - Guido Boselli, direttore
  • Big Band Jazz - Carlo Morena, Marco Micheli, coordinatori
  • Ensemble di percussioni - Paolo Pasqualin, direttore
  • Symphonic Band - Fulvio Clementi, direttore
  • Harp Ensemble - Ester Gattoni, direttore

Vocali

  • Ensemble madrigalistico - Antonio Eros Negri, direttore
  • Coro da camera - Domenico Innominato, direttore
  • Coro polifonico - Michelangelo Gabbrielli, direttore
  • Coro di voci bianche - Michelangelo Gabbrielli, direttore

Nuove tecnologie

  • Ensemble Elettrosensi - Sylviane Sapir, Andrea Vigani, coordinatori[5]


Festival e Rassegne concertistiche

  • Momenti musicali
  • Sabato in musica
  • Polyphoniae
  • Elettrosensi
  • Barocco a Como
  • Incontri d'autunno / Note d'autunno
  • Quadrivium, la musica all'incrocio dei saperi
  • GioJazz, i giovedì del Jazz
  • Il Conservatorio di Como incontra il Jazz
  • Bazar della Musica
  • Giovanissimi in concerto
  • Festival Schumann
  • Festival Chopin
  • Festival Liszt
  • I Concerti d'organo
  • Festival Debussy
  • Bach Festival
  • Cori in concerto
  • Festival "Il pianoforte di Vienna"

Note

Collegamenti esterni