Aeroporto di Oristano-Fenosu
L'Aeroporto di Oristano-Fenosu (IATA: FNU, ICAO: LIER), intitolato al trasvolatore oristanese Ernesto Campanelli, è un aeroporto civile aperto al traffico commerciale per aeromobili tipo ATR-42, Fokker 50 e simili, utilizzato con successo anche dai privati per l'aviazione generale, è situato 3 km a est di Oristano, in località Fenosu, lungo la strada provinciale n. 57.
Aeroporto di Oristano-Fenosu aeroporto | ||||||||||
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Codice IATA | FNU | |||||||||
Codice ICAO | LIER | |||||||||
Descrizione | ||||||||||
Tipo | Civile | |||||||||
Stato | ![]() | |||||||||
Città | File:Oristano-Stemma.png Oristano | |||||||||
Posizione | 3 km da Oristano | |||||||||
Altitudine | 11 m s.l.m. | |||||||||
Coordinate | 39°54′N 8°39′E | |||||||||
Mappa di localizzazione | ||||||||||
Sito web | www.sogeaor.it | |||||||||
Piste | ||||||||||
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Statistiche | ||||||||||
Passeggeri in transito | 1016 (dati 2009) 8000(dati parziali 2010) | |||||||||
Essendo lambito dalla principale arteria sarda, la Strada statale 131 Carlo Felice e trovandosi in posizione strategicamente baricentrica rispetto al resto dell'Isola rende facilmente raggiungibile tutte le principali città e i più importanti luoghi di interesse turistico della Sardegna in 60-90 minuti d'auto.
A breve, a seguito di un bando di gara prossimo alla pubblicazione, la gestione dovrebbe essere ceduta a privati. Così da permettere il rilancio dell'aeroporto, con l'immediato utilizzo della struttura come hub regionale delle merci, voli charters, protezione civile, servizi antincendio, aviazione generale e forze militari, quali Polizia di Stato, Carabinieri e Guardia di Finanza.
Storia
Il passato
Il nucleo originario dell'Aeroporto di Fenosu nasce nel 1930 come pista ad uso militare e durante la seconda guerra mondiale va ad estendere la rete di aeroporti sardi a supporto delle operazioni belliche contro le rotte di approviginamento Inglesi e Francesi.
Al pari di altri scali sorti in quel periodo, finita la guerra la pista di Fenosu scompare dalle mappe aeronautiche dove rimane segnalata come semplice "campo di fortuna". In realtà cade in completo abbandono, non avendo alcun interesse né strategico né economico durante i difficili anni della ricostruzione postbellica.
Nel 1977 lo scalo si trova sotto vincolo dell'Autorità Militare, che in quello stesso anno concede parte dell'Area all'Aeroclub di Oristano, oggi Centro Federale nonché scuola regionale di paracadutismo sportivo.
Nel 1981 lo scalo è definitivamente liberato dalla giurisdizione militare con un decreto del Ministero dei Trasporti che autorizza l'apertura dello scalo limitatamente al traffico aereo civile dell'Aeroclub.
Nel 1992 la Direzione Generale dell'Aviazione Civile suddivide la gestione dello scalo congiuntamente tra l'Aeroclub e il Consorzio di Industrializzazione dell'Oristanese, che progettava il recupero e l'ampliamento dello scalo senza poterlo realizzare per mancanza di fondi adeguati.
Durante gli anni novanta grazie al contributo dell'Amministrazione della Provincia di Oristano vengono realizzati edifici a servizio dello scalo oltre all'asfaltatura e all'allungamento della pista, tuttavia l'Aeroporto rimane utilizzabile solo dall'Aeroclub e la pista rimane chiusa per anni a causa delle continue interruzioni dei lavori.
Nel 1997 viene costituita in Società per Azioni la SOGEAOR (Società Gestione Aeroporto Oristano), che oltre ad occuparsi della gestione del nascente Aeroporto avvia tutte le operazioni amministrative necessarie per giungere all'apertura dello scalo al traffico passeggeri e merci.
Nel 2004 la SOGEAOR elabora il PSA (Piano di Sviluppo Aeroportuale), che disegna lo sviluppo infrastrutturale dello scalo fino al 2020.
Il PSA si divide in tre fasi:
- Fase Zero: 2004-2009
- Fase Uno: 2010-2014
- Fase Due: 2015-2020
Nel 2005 dopo decenni di apertura esclusiva alle sole attività dell'Aeroclub lo scalo viene aperto all'Aviazione Generale con la classificazione ICAO 1B.
Nel luglio 2006 a seguito di lavori di adeguamento e allungamento della pista lo scalo è promosso alla categoria ICAO 2C.
Nel novembre 2007 l'aeroporto viene intitolato a Ernesto Campanelli, aviatore Oristanese noto per la partecipazione a diverse spedizioni aeree italiane come la Crociera aerea transatlantica Italia-Brasile.
Il Presente
È stata recentemente ultimata la Fase Zero del PSA (Piano di Sviluppo Aeroportuale), che con finanziamenti per circa 8 milioni di Euro promossi dalla Regione Autonoma della Sardegna e dalla Provincia di Oristano ha permesso l'ampliamento del piazzale sosta aeromobili e il rifacimento del raccordo tra lo stesso piazzale e la pista. Sono stati realizzati i nuovi uffici della società di gestione, i nuovi hangar, la nuova torre di controllo attrezzata al servizio AFIS.
Attualmente l'area aeroportuale è vasta 136 ettari. La pista è lunga 1199 metri e larga 30, con classificazione ICAO 2C.
Nella primavera del 2010 l'ENAC ha dichiarato l'agibilità e la conformità dello scalo alle normative e ha consegnato le strutture alla SOGEAOR, lasciando l'ultimo tassello necessario all'apertura al traffico passeggeri e merci ovvero il conseguimento delle certificazioni.
Il 18 maggio dopo vari intoppi l'ENAC concede tutte le certificazioni necessarie all'esercizio dell'attività aeroportuale.
Il 3 giugno 2010 è decollato il primo volo di linea Oristano-Roma Fiumicino aprendo la storia del traffico commerciale passeggeri dell'Aeroporto di Oristano, traffico terminato nel 2011 in concomitanza con lo stop dei voli del 27/01/2011; i voli erano tutti operati dalla compagnia olandese DenimAir.
Il 7 luglio 2010 l'Enac presenta il piano di Sviluppo degli Aeroporti minori per il triennio 2010-2012 tramite cui 16 aeroporti riceverranno investimenti per 33,5 milioni di Euro finalizzati all'adeguamento e allo sviluppo. L'Aeroporto di Oristano-Fenosu si candida a pari merito con Lampedusa al 2º posto con finanziamenti per 1,9 milioni di Euro, superato solo dall'Aeroporto di Roma Urbe.
A ottobre 2010 si sono concluse con successo tutte le verifiche per l'avvio dei voli notturni e si attendono le certificazioni ufficiali dell'ENAC per l'avvio del servizio anche nelle ore serali e notturne. L'aeroporto al momento è chiuso a tutti i voli.
Sono in corso, finanziati dal Ministero delle Infrastrutture, alcuni lavori di modifica all'hangar, tali da renderlo adeguato ad accogliere il 7° Reparto Volo della Polizia di Stato.
Il Futuro
La fase uno del PSA (Piano di Sviluppo Aeroportuale) che si realizzerà nel quadriennio 2010-2014 prevede la realizzazione del nuovo e definitivo nucleo dello scalo Aeroportuale ad Ovest della pista, con la realizzazione di un'aerostazione in grado di gestire un traffico passeggeri stimato in 200.000 transiti per anno. È prevista anche la realizzazione di una centrale tecnologica, della strada perimetrale di servizio ed ispezione e la realizzazione dei nuovi impianti tecnologici necessari, la viabilità interna ed i parcheggi destinati agli utenti dello scalo. Nella fase uno del PSA rientrano anche la realizzazione di un ulteriore piazzale di sosta aeromobili, delle vie di rullaggio con relativa segnaletica orizzontale e impianti IVN, e dell'impianto di illuminazione delle aree di manovra con apposite torri faro oltre alla revisione della torre di controllo esistente e del relativo allestimento impiantistico.
La fase due del PSA che si realizzerà nel quinquennio 2015-2020 prevede il prolungamento della pista dagli attuali 1199 metri a 1800 metri tramite l'ampliamento dell'area Aeroportuale di 22 ettari verso Est. Tra le altre opere è in progetto anche l'ampliamento del piazzale sosta aeromobili, la realizzazione della palazzina per gli uffici della società di gestione e degli altri operatori e la realizzazione dell'hangar destinato ai Vigili del Fuoco.
Conclusa la fase due la pista e di riflesso lo scalo, raggiungeranno i requisiti per la classificazione ICAO 3C che contempla una pista fino a 1799 metri per aeromobili con apertura alare fino a 35,99 metri e larghezza del carrello principale fino a 8,99 metri.
Dati Operativi dello Scalo
Traffico Passeggeri
Il periodo 2006-2009 fa riferimento esclusivamente al traffico passeggeri dell'Aviazione generale, l'unico ammesso fino a maggio 2010 quando l'Aeroporto ha avuto le autorizzazioni ENAC per l'avvio e l'esercizio delle tratte commerciali.
Il dato riferito al secondo semestre 2010, il primo da apertura ai voli commerciali mostra un aumento del 835% dei transiti rapportando i dati del secondo semestre di esercizio 2010 comparato all'intero esercizio 2009.
Anno | Totale passeggeri |
Variazione % anno prec. |
Note |
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2006 | 98 | ||
2007 | 733 | 650% | |
2008 | 704 | 4% | |
2009 | 1016 | 45% | |
2010 | 9500 | 835% | Periodo giugno-dicembre 2010 |
Nonostante l'Aeroporto di Oristano non acceda attualmente come gli altri Aeroporti Sardi ai contributi per la Continuità territoriale, in meno di un mese grazie alle promozioni natalizie a prezzi ridotti di Fly Oristano sono stati venduti 2250 biglietti.
La promozione scaduta il 10 gennaio 2011 è stata prorogata fino all'11 febbraio 2011.
Voli di linea
Attualmente l'Aeroporto di Oristano non possiede collegamenti con la penisola.
Voli notturni
A novembre 2010 sono in corso contatti tra l'ENAC e l'Aeronautica Militare per sciogliere il nodo dei voli notturni legato alla vicinanza del poligono militare di Capo Frasca, che si trova a circa 25 km dallo scalo e allo scopo di garantire i corridoi di volo notturno dello scalo Oristanese oltre che la totale sicurezza dei voli di linea notturni.
Raggiunto l'accordo, l'Aeroporto di Oristano-Fenosu sarà completamente libero da vincoli di volo e del tutto operativo.
A dicembre 2010 viene trovato l'accordo tra ENAC ed Aeronautica Militare per l'esercizio dei voli notturni. Si attende la formalizzazione dell'accordo che siglerà ufficialmente l'intesa e aprirà la strada all'avvio dei voli notturni.
Il Fly Sharing con Tortolì
L'Aeroporto di Oristano-Fenosu ha raggiunto un accordo con l'Aeroporto di Tortolì per l'attivazione dello scalo dei voli da e per Roma e Milano sullo scalo ogliastrino.
Questo potrebbe permettere uno sbocco aereo stabile verso il resto del paese anche all'Ogliastra, che come l'Oristanese ha sempre dovuto fare i conti con la dipendenza dall'Aeroporto di Cagliari pur avendo un aeroporto proprio.
Il Fly Sharing tra i due aeroporti permetterà una maggiore affluenza di passeggeri assicurando voli operanti a regime di prenotazioni medio-alto e riducendo i costi della compagnia, delle Società di Gestione Aeroportuali e di riflesso anche dei titoli di viaggio.
L'accordo è al vaglio della Regione per l'approvazione.
Caratteristiche dello Scalo
Servizi
Dati tecnici
Estensione sedime aeroporto: 136 ettari
Ubicazione: 3 km/110° da Oristano
Nominativo ICAO: LIER
Piazzale di sosta aeromobili: 14.820 m².
Servizio antincendio aeroportuale: 4^ cat. ICAO
Collegamenti T/B/T: frequenza 122.600 MHz DA NON USARE PER SCOPI ATS (v. AIP LIER Aerodrome Chart)
ENAC: Direzione Aeroportuale Aeroporto di Cagliari-Elmas
ENAV: UAAV/ARO Aeroporto di Cagliari-Elmas
Coordinate di riferimento ARP: 39° 53´ 42´´ N–008° 53´ 56´´ E
Coordinate soglia 14: 39° 53´ 26´´ N–008° 38´ 08´´ E
Coordinate soglia 32: 39° 53´ 13´´ N–008° 38´ 25´´ E
Segnaletica secondo gli standard ICAO
Pista
dimensioni 1199 x 30 m
orientamento 317°/137°
identificazione soglia: 32/14
rivestimento: conglomerato bituminoso
resistenza PCN 40
altitudine media s.l.m.: 11 m
segnaletica orizzontale, quadrato segnali, manica a vento
Trasporti e collegamenti
Collegamenti stradali
Strada statale 131 Carlo Felice, svincolo di Oristano-Fenosu .