Latiano (Latianu in dialetto brindisino) è un comune italiano di 14.956 abitanti della provincia di Brindisi in Puglia.

Latiano
comune
Latiano – Veduta
Latiano – Veduta
Localizzazione
StatoItalia (bandiera) Italia
Regione Puglia
Provincia Brindisi
Amministrazione
SindacoAntonio De Giorgi (centro-sinistra) dal 12-4-2010
Territorio
Coordinate40°32′00″N 17°43′00″E
Altitudine97 m s.l.m.
Superficie54 km²
Abitanti14 956[1] (30-09-2012)
Densità276,96 ab./km²
Comuni confinantiBrindisi, Francavilla Fontana, Mesagne, Oria, San Michele Salentino, San Vito dei Normanni
Altre informazioni
Cod. postale72022
Prefisso0831
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT074009
Cod. catastaleE471
TargaBR
Cl. sismicazona 4 (sismicità molto bassa)[2]
Nome abitantilatianesi
Patronosanta Margherita
Giorno festivo20 luglio
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Latiano
Latiano
Latiano – Mappa
Latiano – Mappa
Posizione del comune di Latiano nella provincia di Brindisi
Sito istituzionale

Situato nel Salento, nel 2006 gli è stato conferito il titolo di città[3].

Geografia fisica

Clima

Latiano si trova nella fascia a clima mediterraneo. Sono riportati di seguito i valori climatici medi:

Mese Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Set Ott Nov Dic
Temperature max (°C) 12 13 15 18 22 27 30 30 27 22 17 14
Temperature min (°C) 6 6 7 10 14 18 21 21 18 14 10 7
Precipitazioni (mm) 41 42 42 26 22 15 11 14 26 59 53 58

Storia

  Lo stesso argomento in dettaglio: Storia del Salento e Storia della Puglia.
File:Latiano-Gonfalone.png
Gonfalone di Latiano
File:Latiano-Stemma.png
Stemma di Latiano

Origini

Situata nel nord del Salento, Latiano sorge nei pressi dell'insediamento messapico abbandonato di Muro Tenente. L'attuale centro di Latiano si sarebbe formato dalla fusione di più casali medievali tra cui Malignano (Malenianum) e Cotrino (ancora oggi sede di un santuario), secondo un processo analogo a quello di molti borghi tardo medievali del Salento.

Probabilmente il 1092 è da considerare l'atto di fondazione di questa località: il 14 ottobre di quell'anno infatti Boemondo, principe di Taranto, concedeva ai benedettini dell'abbazia di Sant'Andrea di Brindisi alcune terre tra le quali Malenianum allo scopo di fondarvi un casale.

Rientrato nell'orbita del Principato di Taranto, il paese passò poi nel 1551 ai baroni Francone e da questi nel 1617 alla famiglia Imperiali, marchesi di Francavilla e Oria, che lo tennero sino alla fine del Settecento.

Simboli

Descrizione araldica dello stemma:

«d’argento, al rincontro di toro, di nero, allumato di rosso, cornato d’oro, accompagnato da tre stelle di cinque raggi, di azzurro, poste una in capo, due nei cantoni della punta. Ornamenti esteriori da Comune.»

Descrizione araldica del gonfalone della Città:

«drappo di azzurro, riccamente ornato di ricami d’argento e caricato dallo stemma sopra descritto con la iscrizione centrata in argento recante la denominazione del Comune. Le parti di metallo ed i cordoni saranno argentati. L’asta verticale sarà ricoperta di velluto azzurro con bullette argentate poste a spirale. Nella freccia sarà rappresentato lo stemma del Comune e sul gambo inciso il nome. Cravatta con nastri tricolorati dai colori nazionali frangiati d’argento.»

Onorificenze

— 4 maggio 2006

Per D.P.R. del 4 maggio 2006 fu conferito a Latiano il titolo di città.

Società

Evoluzione demografica

Abitanti censiti[4]

Monumenti e luoghi d'interesse

Il Castello (Palazzo Imperiali)

 
Il Palazzo Imperiali di Latiano

Nel centro storico, nella piazza Umberto I, si trova il Castello (o Palazzo Imperiali), forse risalente al XII secolo, ma rimaneggiato più volte, sino all'attuale aspetto (1714, come risulta da talune iscrizioni sul frontale); è passato in proprietà del Comune dopo la cessione da parte del marchese Guglielmo Imperiali nel 1909, ultimo discendente della casata francavillese. Negli anni ottanta-novanta il Castello fungeva anche da sede degli uffici comunali. Nell'anno 1943, durante una visita alla puglia, il Re Vittorio Emanuele III si affacciò dal balcone del Palazzo; oggi è sede della Biblioteca comunale e del "Museo del Sottosuolo". All'interno vi sono conservate alcune tele di Gerolamo Cenatempo provenienti dalla collezione dei marchesi. L'annessa cappella dell'Addolorata, oggi chiesa dell'Immacolata, è opera di Mauro Manieri: ha pianta a croce greca e volte a crociera con stucchi dorati.

Chiesa Matrice (Santa Maria Della Neve)

 
La Chiesa Matrice di Latiano

Costruita probabilmente sui resti di una chiesa più antica, l'esistenza della Chiesa Matrice è confermata solo a partire dal 1603. Presenta una facciata in stile barocco, in quanto restaurata nel 1778. In questo periodo la chiesa (già parrocchiale) divenne collegiata. La chiesa ha una pianta basilicale a tre navate, divise da colonne in stile ionico che sorreggono archi a tutto sesto; la navata centrale termina in un'abside a pianta quadrata.

Altri luoghi d'interesse

Scuola Elementare Filippo Errico Questa scuola, ora Istituto comprensivo Latiano, presenta una conformazione a "M". Questo perché originariamente, nel 1934, quando venne costruita, il Duce, Benito Mussolini, decise di creare un monumento a suo ricordo in questo paese. Venne inaugurata da egli stesso con il nome di "ISTIVTO FASCISTA ELEMENTARE FILIPPO ERRICO"

 
La Torre del Solise
File:Latiano Cotrino nuovo.jpg
La nuova chiesa del Santuario di Cotrino


  • la Torre del Solise, del 1528, già sede municipale (Sedile) poi trasformata e adibita a usi diversi. Restaurata recentemente.
  • la Chiesa dell'Immacolata, ex-cappella gentilizia dei Marchesi Imperiali del XVIII secolo
  • la Chiesa del Santissimo Crocifisso, del XVII secolo.
  • la Chiesa di Sant'Antonio, risalente al XIII secolo, ma rifatta totalmente nel 1875.
  • la Chiesa del Santissimo Rosario, già intitolata a Santa Margherita (XIV secolo), con annesso convento dei domenicani.
  • la Chiesa della Madonna della Greca, di antichissima origine, legata al culto di un'icona (oggi in proprietà privata). Il campanile ha un originale stile neo-moresco.
  • la Cripta di San Giovanni, presso masseria Grottole. Chiesa rupestre che conserva tracce di affreschi tardo medievali.
  • la Chiesetta rurale di San Donato, in contrada Coltura, risalente al XIII secolo.
  • la Chiesetta rurale di Santa Maria della Selva, in contrada Coltura.
  • Torre di età ellenistica, sito in contrada Asciulo.
  • il Santuario di Santa Maria di Cotrino, eretto nel 1627 sul luogo dove una contadina rinvenne miracolosamente un'icona della Madonna. Ampliato nel 1856 e rifatto successivamente dai cistercensi che attualmente ne sono i custodi.
  • Masseria Tossano, di stile neoclassicheggiante (XIX secolo).

Cultura

I Latianesi vengono chiamati anche "Capuvierdi". Questa denominazione deriva dalle origini di Latiano, che primitivamente era un palude dove ruotavano intorno, appunto degli uccelli detti Capuvierdi.

Istruzione

Latiano presenta due scuole medie,tre scuole elementari e una scuola superiore. Recentemente è stata approvata dalla UNICEF e UNICUSANO, l'università degli Studi di Latiano "Giacomo Rosseau", istituto di stilistica e moda.

Musei

Museo del Sottosuolo
  Lo stesso argomento in dettaglio: Museo del Sottosuolo.

Il Museo del Sottosuolo, è specializzato nella raccolta e nello studio di tutto ciò che riguarda il mondo sotterraneo. Fondato a Taranto nel 1973 dal naturalista Pietro Parenzan, fu trasferito a Latiano nel 1993 per interessamento del direttore pro-tempore, il biologo latianese Michele Camassa. Temporaneamente è ospitato nel Palazzo Imperiali in attesa del restauro del Palazzo dei Musei, già convento di Santa Margherita. Il museo è articolato in quattro sezioni:

Museo delle Arti e Tradizioni di Puglia
  Lo stesso argomento in dettaglio: Museo delle Arti e Tradizioni di Puglia.

Inaugurato nel 1974 e ospitato nel centro storico di Latiano, il Museo delle Arti e Tradizioni di Puglia comprende una collezione di oggetti della tradizione contadina caratteristici della vita di larga parte dei ceti popolari pugliesi fino ai primi anni del XX secolo. Vi sono ricostruiti gli ambienti principali della casa-tipo pugliese: l'ambiente casalingo, quello artigianale e quello agricolo.

Casa Museo della Fondazione Ribezzi Petrosillo

La casa-museo Ribezzi-Petrosillo, ubicata nel centro storico di Latiano, è stata inaugurata il 20 dicembre 2003[5].

Cucina

  Lo stesso argomento in dettaglio: Cucina salentina e Cucina pugliese.

Lu Pizzu cu la Cipodda

Procedimento: Impastare mezzo chilogrammo di farina con due patate lessate e passate, lievito e sale q. b. e lasciare lievitare. A parte preparare il seguente impasto: Sbollire due/tre cipolle medie; lasciarle sgocciolare e, non appena si siano raffreddate, affettarle e metterle in una teglia con olio q. b. e cuocere a fuoco lento. Dopo averle indorate, aggiungere sei/sette pomodori di San Marzano (pelati) e salare q. b. Non appena l'impasto è cotto, aggiungere capperi ed olive nere brindisine snocciolate. Nel frattempo la pasta sarà lievitata: Dividerla in due parti (una un po' più abbondante dell'altra). In una teglia leggermente oleata sul fondo, stendere la parte più abbondante della pasta lievitata, sistemare il ripieno e chiudere il tutto con la seconda parte della pasta lievitata. Richiudere il bordo della teglia con l'impasto in più della parte sottostante, bucherellare con una forchetta, versare un po' di olio del ripieno sopra la parte bucherellata ed informare in forno precedentemente riscaldato per mezz'ora circa (250 °C). Mangiare leggermente calda.

Vino

  Lo stesso argomento in dettaglio: Appia dei Vini.
 
I comuni membri dell'Appia dei vini

Nel territorio di Latiano è possibile produrre Aleatico di Puglia Doc, Ostuni Doc, Brindisi DOC, Puglia Igt.

Lungo la Strada Appia dei vini, di cui il comune è membro, esistono varietà indigene di vitigni:

Personalità legate a Latiano

 
La casa natale di Bartolo Longo a Latiano

Eventi

  • Maggio Latianese (maggio-giugno). Spettacoli e manifestazioni artistiche e sportive. Fiera del bestiame presso il Santuario di Cotrino (5 maggio). Processione della Madonna di Cotrino e luminarie (6 maggio). Infiorata (Corpus Domini).
  • 'Festa patronale (19 e 20 luglio) dedicata a santa Margherita con manifestazioni musicali e luminarie.
  • Festa in Masseria (agosto). Canti e balli con musiche tradizionali nelle masserie del territorio.
  • Sagra ti li stacchioddi. Ogni anno, la prima domenica del mese di ottobre, si svolge la tradizionale Sagra ti li stacchioddi (sagra delle orecchiette in dialetto brindisino). La mattina della sagra, si svolge la tradizionale fiera degli animali, presso la strada che porta a Muro Tenente. Presso il campetto sportivo del Green Park Latiano decine e decine di espositori-venditori affollano la zona con gabbie di conigli, uccelli e tantissimi cavalli. A pranzo e a cena in Piazza Umberto I, la piazza principale della città, si può degustare il piatto "tipico" latianese: orecchiette al sugo con "li brascioli" (involtini di carne di cavallo).
  • Pittulata dell'Immaculata (8 dicembre) - Degustazione delle tradizionali pettole per le strade della città.

Economia

Latiano è un paese prettamente agricolo, e la produzione varia: dall'olio di oliva all'uva da cui si produce il vino Negramaro

  Lo stesso argomento in dettaglio: Economia della Puglia.

Amministrazione

Gemellaggi

Dal 1980 Latiano è gemellata con   Pompei (NA, Italia).

Sport

Le principali compagini sportive del comune sono:

  • U.S.D. Latiano,per il calcio. Fondata nel 1955 e affiliata alla FIGC dal 1977, ha disputato alcuni campionati di Eccellenza. Milita nel campionato pugliese di Promozione.
  • A.S.D.Volley Latiano, per la pallavolo
  • A.S.D. Basket 2005 Latiano per la pallacanestro
  • A.S Atletica Latiano, per l'atletica leggera
  • A.S.D. Olimpic sport Angy, per il nuoto

Note

  1. ^ Dato Istat - Popolazione residente al 30 settembre 2012.
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ D.P.R. 4 maggio 2006.
  4. ^ Dati tratti da:
  5. ^ Fondazione

Voci correlate

Collegamenti esterni

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