Pochi mesi prima dei Giochi una squalifica a vita per professionismo colpisce lo svedese Gunder Hägg.
La gara
Nella seconda batteria è battaglia tra lo svedese Ahlden ed il cecoslovacco Zatopek, fresco vincitore dei 10 000. Nonostante i due conducano nettamente, non si accontentano e sprintano fino alla fine. Vince Ahlden di soli due decimi. Dopo la conclusione delle batterie si qualificano tutti e tre gli atleti di Svezia, Finlandia e Paesi Bassi; il Belgio ne conta due, Cecoslovacchia, Stati Uniti e Norvegia partecipano con un rappresentante ciascuno.
In finale, gli occhi di tutti sono puntati sullo svedese e sul ceco. Ma è il giorno dell'impresa del belga Reiff (14'14"2 di personale), che batte Zatopek in volata con il nuovo record olimpico. Ahlden finisce solo quarto, a 11 secondi dalla medaglia d'oro.
Reiff passerà alla storia per essere stato il primo belga a vincere l'oro in atletica e per aver battuto il “mito” Emil Zatopek all'inizio della sua carriera.
Per la prima volta dopo quattro vittorie consecutive, la medaglia d'oro non è finlandese.