Petroselinum crispum
Il prezzemolo (Petroselinum crispum) è una pianta biennale, originaria delle zone mediterranee. Cresce spontaneamente nei boschi e nei prati delle zone a clima temperato; teme infatti il freddo intenso.
| Prezzemolo | |
|---|---|
Petroselinum crispum | |
| Classificazione scientifica | |
| Dominio | Eukaryota |
| Regno | Plantae |
| Divisione | Magnoliophyta |
| Classe | Magnoliopsida |
| Ordine | Apiales |
| Famiglia | Apiaceae |
| Genere | Petroselinum |
| Specie | P. crispum |
| Nomenclatura binomiale | |
| Petroselinum crispum | |
Aspetto
È una pianta erbacea. Ha una robusta radice a fittone bianco giallastra. Le foglie sono completamente glabre e hanno un contorno triangolare frastagliato, possono essere bipennatosette o tripennatosette. L'infiorescenza è una ombrella formata da una cinquantina di piccoli fiori a cinque petali bianchi, talvolta soffusi di azzurro-violetto o giallastro.
Nemici naturali e malattie
Il prezzemolo può essere attaccato da diversi insetti:
- larve di maggiolino e oziorrinco: ne mangiano le radici;
- afidi: attaccano la pianta adulta, facendo arricciare le foglie con le loro punture.
Più frequente, nell'ambito delle malattie crittogamiche, risulta la cercospora: l'evidenza dell'affezione si ha con il riscontro di puntole di colore ambrato, che sono dei miceli.
Usi
Le foglie e i fusti, e più raramente la radice, sono le parti utilizzate, sia per il consumo fresco sia per la preparazione di salse.
Culinario
È un ingrediente di molte pietanze e di molte salse. Ha un sapore pungente e leggermente amaro che ravviva il sapore delle altre erbe.
Medicinale
Uso esterno
L'impacco di foglie pestate è usato per lenire punture di insetti, contusioni e mal di denti. La polpa delle foglie applicata sulle mammelle fa regredire il latte.
Uso interno
Il prezzemolo ha proprietà diuretiche e sudorifere, dovute principalmente ad una sostanza flavonica: l'apioside. Nell'erboristeria cinese è utilizzato anche come rimedio per la pressione alta.
Anticamente era utilizzato anche come emmenagogo ed abortivo, a causa dell'apiolo[1], un componente principale, che contrae la muscolatura liscia dell'intestino, vescica e utero. È sconsigliato l'uso in quantità massicce non controllate, dato che in tal caso può provocare disturbi notevoli ed intossicazioni.
Controindicazioni
- A causa del suo effetto abortivo, il prezzemolo non deve essere consumato in quantità eccessive da donne gravide.
- È velenoso per gatti, pappagalli e piccoli animali in genere, che infatti di norma evitano di cibarsene.
Note
- ^ (EN) Kate Hermann, AnneLe Roux, F.S. Fiddes, Death from Apiol used as Abortifacient, in The Lancet, vol. 267, n. 6929, 1956, pp. 937 - 939, DOI:10.1016/S0140-6736(56)91522-7.
Voci correlate
Altri progetti
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