Ciro Ferrara
Ciro Ferrara (Napoli, 11 febbraio 1967) è un allenatore di calcio ed ex calciatore italiano, di ruolo difensore.
Ciro Ferrara | ||||||||||||||||||||||
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Nazionalità | ![]() | |||||||||||||||||||||
Altezza | 180 cm | |||||||||||||||||||||
Peso | 75 kg | |||||||||||||||||||||
Calcio ![]() | ||||||||||||||||||||||
Ruolo | Allenatore (ex difensore) | |||||||||||||||||||||
Termine carriera | 2005 - giocatore | |||||||||||||||||||||
Carriera | ||||||||||||||||||||||
Squadre di club1 | ||||||||||||||||||||||
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Carriera da allenatore | ||||||||||||||||||||||
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Palmarès | ||||||||||||||||||||||
Vice
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1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato. Il simbolo → indica un trasferimento in prestito. | ||||||||||||||||||||||
Statistiche aggiornate al 17 dicembre 2012 | ||||||||||||||||||||||
Biografia
Ciro Ferrara è nato a Napoli, l'11 febbraio 1967.
Nel 2002 è comparso, insieme a Fabio Cannavaro e Vincenzo Montella, in Volesse il cielo!, film di Vincenzo Salemme, durante la scena della partita di calcio tra poliziotti e detenuti.
Insieme alla sua famiglia, nel 2004 è stato protagonista di una serie di spot televisivi della marca di yogurt Danette della Danone.[2] Suo figlio Paolo è anch'egli un calciatore.[3]
Nel maggio del 2005, insieme a Fabio Cannavaro, ha creato la Fondazione Cannavaro-Ferrara, associazione di volontariato che si occupa dei bambini disagiati dei quartieri napoletani.[4]
Ha tatuato sull'avambraccio destro il numero romano VIII, che sta a rappresentare gli 8 scudetti vinti in carriera (di cui uno revocato).
Esiste un altro calciatore con lo stesso nome, anch'egli nato a Napoli nel 1967 (ma il 7 agosto), che ha fatto parte della rosa del Napoli nella stagione 1985-1986; essendo all'epoca entrambi nella stessa squadra, per differenziarli venivano chiamati attraverso dei soprannomi.[5]
Carriera
Club
Napoli
A quattordici anni venne costretto momentaneamente in carrozzella dalla Sindrome di Osgood-Schlatter,[2] e ripresosi esordì in Serie A con il Napoli il 5 maggio 1985, allo Stadio San Paolo contro la Juventus, partita del campionato 1984-1985. Proprio Napoli e Juventus saranno le due squadre che gli daranno numerose affermazioni sia in campo nazionale che internazionale.
A Napoli nel '91 dopo l'addio di Maradona divenne capitano, fascia che conquisto anche quando Maradona era ancora al Napoli ma rifiutò perché riteneva Diego ancora il vero capitano della squadra; e vinse il primo scudetto e la Coppa Italia nella stagione 1986-1987, poi due secondi posti consecutivi in Serie A ed ancora uno scudetto, nel 1989-1990 ed una Supercoppa Italiana nel 1990 contro la Juventus.
Nella stagione 1988-1989 il Napoli vinse anche il suo primo trofeo europeo, la Coppa UEFA, battendo in finale lo Stoccarda.
In dieci stagioni vestì la maglia azzurra 323 volte: 247 presenze in Serie A e 12 gol, 47 in Coppa Italia con due segnature ed una in Supercoppa italiana, 28 presenze nelle coppe europee ed un gol.
Juventus
Nel 1994 va alla Juventus ritrovando Marcello Lippi che lo aveva allenato a Napoli. Pagato 9,4 miliardi di lire,[6] al primo anno vince lo scudetto, il terzo della sua carriera.
L'anno successivo vinse dopo i rigori la Champions League allo Stadio Olimpico contro l'Ajax di van Gaal calciando e realizzando il primo rigore per la Juventus.[7]
Con la maglia bianconera ha giocato in totale 358 incontri: 253 partite in serie A (più uno spareggio per l'accesso alle coppe europee) segnando 15 gol; 26 in Coppa Italia; e 3 finali di Supercoppa, con 2 segnature; 74 incontri europei con 3 centri ed una presenza nella Coppa Intercontinentale.
A Torino vinse sei scudetti (ridotti a cinque dopo la revoca dello scudetto del 2004-2005), una Coppa Italia, quattro Supercoppe d'Italia, una Champions League, una Supercoppa UEFA, una Coppa Intertoto dell'UEFA ed una Coppa Intercontinentale. Nella stagione 1996-1997 gli venne affiancato Paolo Montero e per tanti anni comporranno insieme la coppia difensiva bianconera.[senza fonte] Prima di ritirarsi nel 2005, vinse in maglia bianconera tre scudetti, 1997-1998, 2001-2002, 2002-2003 oltre a quello successivamente revocato nella stagione 2004-2005. Oltre alla finale vinta nel 1996 ha disputato altre tre finali di Coppa dei Campioni[senza fonte], tutte e tre perse: nel 1997 contro il Borussia Dortmund, nel 1998 contro il Real Madrid e nel 2003 contro il Milan.
Il 15 maggio 2005, a 38 anni, gioca la sua ultima partita ufficiale, contro il Parma allo Stadio delle Alpi. Si ritira al termine di quella stagione, vantando in tutto 500 partite in Serie A,[2] nel corso di ventuno stagioni consecutive. È al dodicesimo posto nella classifica di presenze in Serie A.
Inoltre è, con Giancarlo De Sisti e Luciano Castellini, uno dei tre calciatori ad aver collezionato almeno 200 presenze in Serie A con due differenti squadre.[senza fonte]
Nazionale
Esordì in Nazionale il 10 giugno 1987, a 20 anni, nella partita amichevole Italia-Argentina (3-1) disputata a Zurigo. Venne convocato dal c.t. Azeglio Vicini per l'Europeo 1988 e il Mondiale 1990.
Durante gli anni novanta il rapporto con la Nazionale fu complicato. Tra il 1991 e il 1995 non venne più convocato dal c.t. Arrigo Sacchi; partecipò alle qualificazioni per l'Europeo '96, infortunandosi prima dell'inizio della competizione. Partecipò alle qualificazioni per il Mondiale '98 ma per via di un infortunio non prese parte alla manifestazione.
A 33 anni venne infine convocato dal c.t. Dino Zoff per l'Europeo 2000, dove contro la Svezia giocò l'ultima delle sue 49 gare in Nazionale.
Allenatore
Inizi e settore giovanile
Nel 2005, subito dopo il suo ritiro, è entrato nello staff della Nazionale italiana come collaboratore tecnico del c.t. Marcello Lippi. Ha partecipato quindi alla vittoria del Mondiale 2006. Successivamente torna alla Juventus in qualità di responsabile del settore giovanile[8] ed inoltre è commentatore televisivo per SKY Sport.[9] Il 26 giugno 2008, con il ritorno di Lippi sulla panchina azzurra, torna a ricoprire il ruolo di collaboratore del CT[10], senza lasciare le responsabilità del settore giovanile bianconero. Il 18 maggio 2009, in seguito alla sua nomina ad allenatore della Juventus, lascia il suo compito in Nazionale.
Juventus
Il 18 maggio 2009, a 2 giornate dal termine del campionato, assume la carica di allenatore della Juventus dopo l'esonero di Claudio Ranieri.[11]
Sulla panchina bianconera esordisce il 24 maggio e ottiene una vittoria per 0-3 a Siena interrompendo così una striscia negativa che non vedeva vincere la Juventus da 64 giorni[senza fonte] e conquistando la qualificazione diretta alla fase a gironi della successiva Champions League. La settimana seguente, con la vittoria per 2-0 in casa sulla Lazio, la squadra raggiunge il secondo posto finale. Il 5 giugno 2009, dopo aver lasciato il suo incarico in Nazionale, viene confermato allenatore della Juve con un contratto biennale fino al giugno 2011.[12] La sua prima stagione sulla panchina della Juventus inizia con quattro vittorie consecutive.
Ben presto la squadra accusa segni di cedimento, ed inizia una fase negativa che culmina con l'eliminazione dalla Champions League e conseguente retrocessione in Europa League, dopo aver segnato 4 gol e averne subiti 7 nelle sei partite del girone di Champions League.[13] La crisi prosegue anche nel mese di dicembre e gennaio: nelle ultime sei partite di campionato, la Juventus ha conquistato 3 punti sui 18 disponibili collezionando cinque sconfitte (di cui tre consecutive) con Bari, Catania, Milan, Chievo e Roma intervallate dalla vittoria per 2-1 contro il Parma, quella con l'Inter nel Derby d'Italia (2-1) e da quella in Coppa Italia col Napoli (3-0). All'indomani dell'eliminazione in Coppa Italia contro l'Inter, giunta al termine di una lunga serie di risultati negativi, viene sostituito da Alberto Zaccheroni.[14] Il 26 maggio 2010 rescinde il contratto con la Juventus.
Under-21
Il 22 ottobre 2010 viene ingaggiato come allenatore della Nazionale italiana Under-21, in sostituzione di Pierluigi Casiraghi. [15]
Il 17 novembre seguente esordisce come allenatore dell'Under-21 battendo in amichevole la Turchia per 2-1 allo stadio comunale di Fermo. Siede per l'ultima volta sulla panchina dell'Under il 4 giugno 2012 nel match Irlanda-Italia 2-2. In totale colleziona 19 partite di cui 12 vinte, 6 pareggiate e 1 persa.
Sampdoria
Il 2 luglio 2012 firma un contratto biennale con opzione per un terzo con la Sampdoria. Esordisce il 27 agosto 2012 nel campionato di Serie A, vincendo contro il Milan a San Siro ed eliminando il punto di penalità comminato dal giudice sportivo alla squadra.[16]
Dopo questa vittoria, ne seguono altre due contro Siena e Pescara, e due pareggi (contro Torino e Roma). A partire dalla sesta giornata, invece, la squadra inizia una serie di sconfitte consecutive: quella contro il Palermo alla dodicesima giornata, in particolare, è la settima consecutiva e la prima con due gol di scarto (tutte le sei precedenti erano state sconfitte di misura), determinando un record negativo per la squadra per quanto riguarda la massima serie.[17] Lo stesso Ferrara dichiara, al termine della gara, di avere la totale colpa ma di non volersi dimettere. La serie negativa ha termine con la vittoria per 3-1 sul Genoa nel derby di Genova, il primo nella sua carriera.[18]
Il 17 dicembre, in seguito alla nona sconfitta subita (di cui sette consecutive) al "Massimino" contro il Catania per 3-1, la Sampdoria con un comunicato ufficiale annuncia il suo esonero. A sostituirlo è Delio Rossi.[19]
Statistiche
Presenze e reti nei club
Stagione | Squadra | Campionato | Coppe nazionali | Coppe continentali | Altre coppe | Totale | |||||||||
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Comp | Pres | Reti | Comp | Pres | Reti | Comp | Pres | Reti | Comp | Pres | Reti | Pres | Reti | ||
1984-1985 | Napoli | A | 2 | 0 | CI | 0 | 0 | - | - | - | - | - | - | 2 | 0 |
1985-1986 | A | 14 | 0 | CI | 2 | 0 | - | - | - | - | - | - | 16 | 0 | |
1986-1987 | A | 28 | 2 | CI | 8 | 0 | CU | 2 | 0 | - | - | - | 38 | 2 | |
1987-1988 | A | 23 | 1 | CI | 7 | 0 | CC | 2 | 0 | - | - | - | 32 | 1 | |
1988-1989 | A | 27 | 0 | CI | 8 | 0 | CU | 12 | 1 | - | - | - | 47 | 1 | |
1989-1990 | A | 33 | 0 | CI | 6 | 0 | CU | 6 | 0 | - | - | - | 45 | 0 | |
1990-1991 | A | 29 | 2 | CI | 8 | 2 | CC | 3 | 0 | SI | 1 | 0 | 41 | 4 | |
1991-1992 | A | 32 | 1 | CI | 2 | 0 | - | - | - | - | - | - | 34 | 1 | |
1992-1993 | A | 31 | 4 | CI | 5 | 0 | CU | 3 | 0 | - | - | - | 39 | 4 | |
1993-1994 | A | 28 | 2 | CI | 0 | 0 | - | - | - | - | - | - | 28 | 2 | |
Totale Napoli | 247 | 12 | 46 | 2 | 28 | 1 | 1 | 0 | 322 | 15 | |||||
1994-1995 | Juventus | A | 33 | 1 | CI | 7 | 0 | CU | 9 | 1 | - | - | - | 49 | 2 |
1995-1996 | A | 31 | 3 | CI | 1 | 0 | UCL | 9 | 0 | SI | 1 | 0 | 42 | 3 | |
1996-1997 | A | 32 | 4 | CI | 3 | 0 | UCL | 11 | 0 | SU+CInt | 2+1 | 1+0 | 49 | 5 | |
1997-1998 | A | 17 | 1 | CI | 2 | 0 | UCL | 5 | 0 | SI | 1 | 0 | 25 | 1 | |
1998-1999 | A | 18+1[20] | 0 | CI | 2 | 1 | UCL | 3 | 0 | SI | 0 | 0 | 23+1 | 1 | |
1999-2000 | A | 31 | 1 | CI | 1 | 0 | Int+CU | 6+3 | 0 | - | - | - | 41 | 1 | |
2000-2001 | A | 23 | 1 | CI | 1 | 0 | UCL | 6 | 0 | - | - | - | 30 | 1 | |
2001-2002 | A | 22 | 3 | CI | 4 | 1 | UCL | 4 | 0 | - | - | - | 30 | 4 | |
2002-2003 | A | 25 | 0 | CI | 0 | 0 | UCL | 12 | 1 | SI | 0 | 0 | 37 | 1 | |
2003-2004 | A | 17 | 1 | CI | 4 | 0 | UCL | 4 | 0 | SI | 1 | 0 | 26 | 1 | |
2004-2005 | A | 4 | 0 | CI | 1 | 0 | UCL | 0 | 0 | - | - | - | 5 | 0 | |
Totale Juventus | 253+1 | 15 | 26 | 2 | 72 | 2 | 6 | 1 | 358 | 20 | |||||
Totale carriera | 500+1 | 27 | 72 | 4 | 100 | 3 | 7 | 1 | 680 | 35 |
Carriera da allenatore
Statistiche aggiornate al 16 dicembre 2012.
Stagione | Squadra | Campionato | Piazzamento | Andamento | |||
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Giocate | Vittorie | Pareggi | Sconfitte | ||||
2008-2009 | Juventus | Serie A | subentrato, 2º | 2 | 2 | 0 | 0 |
2009-2010 | Juventus | Serie A | esonerato | 21 | 10 | 3 | 8 |
2011-2012 | Italia U-21 | Qualificazioni europee | - | 6 | 5 | 1 | 0 |
2012-2013 | Sampdoria | Serie A | esonerato | 17 | 5 | 3 | 9 |
Stagione | Squadra | Coppa | Piazzamento | Andamento | |||
Giocate | Vittorie | Pareggi | Sconfitte | ||||
2009-2010 | Juventus | UEFA Champions League | fase a gironi 3º | 6 | 2 | 2 | 2 |
2009-2010 | Juventus | Coppa Italia | Quarti | 2 | 1 | 0 | 1 |
Totale Juventus | Serie A, UEFA Champions League, Coppa Italia | - | 31 | 15 | 5 | 11 | |
2012-2013 | Sampdoria | Coppa Italia | 3º turno | 1 | 0 | 0 | 1 |
Totale Sampdoria | Serie A, Coppa Italia | 18 | 5 | 3 | 10 |
Cronologia presenze e reti in Nazionale
Palmarès
Calciatore
Competizioni giovanili
- 1983-1984
Competizioni nazionali
- Campionato italiano: 1 (revocato)
- Coppa Italia: 2
Competizioni internazionali
- Coppa UEFA: 1
- Napoli: 1988-1989
- Juventus: 1995-1996
- Juventus: 1996
- Juventus: 1996
- Juventus: 1999
Nazionale
- Finalista nel Campionato europeo di calcio 2000
Individuale
- ESM Team of the Year (1996-97)
- Premio Nazionale Carriera Esemplare "Gaetano Scirea" (2003)
- Pallone d'argento (2003)
Onorificenze
Note
- ^ 254, contando la presenza nello spareggio relativo alla stagione 1998-1999 contro l'Udinese per l'entrata in Coppa UEFA.
- ^ a b c L'ultimo ciro archiviostorico.gazzetta.it
- ^ Profilo su Calciozz.it
- ^ Fondazione Cannavaro Ferrara - Mission
- ^ Applausi dalla Favorita a Wembley - Il destino di chiamarsi Ciro Ferrara
- ^ Calciatori ‒ La raccolta completa Panini 1961-2012, Vol. 11 (1994-1995), Panini, 16 luglio 2012, p. 10.
- ^ (EN) Sito della Fondazione Statistiche Rec.Sport.Soccer
- ^ Ferrara: "La Juve di domani cresce intorno a Milano" Gazzetta.it
- ^ Sky Sport - i telecronisti della 25esima giornata di Serie A Digital-sat.it
- ^ Ecco la Nazionale di Lippi
- ^ Juventus: via Ranieri, squadra a Ciro Ferrara Ilsole24ore.com
- ^ La Juve ha scelto: Ferrara resta Corriere.it
- ^ Crollo Juve: ciao Champions Il Bayern dilaga a Torino: 4-1 Gazzetta.it
- ^ Zaccheroni nuovo allenatore della Juventus, su juventus.it, 29 gennaio 2010.
- ^ Under 21, Ferrara è il nuovo tecnico,, Peruzzi vice, figc.it
- ^ sampdoria.it, GIOVANE E VINCENTE: FERRARA E IL NUOVO CORSO BLUCERCHIATO, su sampdoria.it, 2 luglio 2012. URL consultato il 2 luglio 2012.
- ^ Serie A - Dybala-show, Sampdoria nel baratro it.eurosport.yahoo.com
- ^ Sampdoria, Ferrara: "Colpa mia ma non mi dimetto" la Repubblica
- ^ U.C. Sampdoria - U.C. Sampdoria: comunicato stampa del 17 dicembre 2012
- ^ 1 presenza nello spareggio contro l'Udinese per l'entrata in Coppa UEFA.
- ^ A seguito della sentenza della Commissione di Appello Federale in merito ai fatti oggetto dello scandalo del calcio italiano del 2006, lo scudetto vinto dalla Juventus nel campionato 2004-2005 fu revocato e non più assegnato.
- ^ Cavaliere Ordine al merito della Repubblica Italiana Sig. Ciro Ferrara, su quirinale.it. URL consultato il 6 aprile 2011.
- ^ Ufficiale Ordine al merito della Repubblica Italiana Sig. Ciro Ferrara, su quirinale.it. URL consultato il 6 aprile 2011.
Altri progetti
- Wikiquote contiene citazioni di o su Ciro Ferrara
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Ciro Ferrara
Collegamenti esterni
- Convocazioni e presenze di Ciro Ferrara in nazionale, FIGC.
- Statistiche su Napolistat.it
- Statistiche su Myjuve.it
- Fondazione Cannavaro Ferrara
- (DE, EN, IT) Ciro Ferrara, su Transfermarkt.it, Transfermarkt GmbH & Co. KG.
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