Traduzione del Nuovo Mondo delle Sacre Scritture
La Traduzione del Nuovo Mondo delle Sacre Scritture - TNM (New World Translation of the Holy Scriptures) è una traduzione moderna della Bibbia stampata dalla Watch Tower Bible and Tract Society of Pennsylvania e dalla Congregazione Cristiana dei Testimoni di Geova (società religiose in uso dai Testimoni di Geova). Fu eseguita direttamente dall'ebraico, dall'aramaico e dal greco in inglese moderno da un comitato di testimoni di Geova rimasti anonimi. Raymond Franz, ex membro del Corpo Direttivo, dopo la sua disassociazione ha pubblicato una sua lista dei traduttori nel libro "Crisi di Coscienza".
La TNM è successiva al credo dei Testimoni di Geova, in quanto prima della pubblicazione della TNM utilizzavano nella loro predicazione traduzioni bibliche edite da altre case bibliche. La TNM d'altronde, non è l'unica Bibbia stampata dai Testimoni di Geova. Dal 1926 i Testimoni hanno stampato in proprio, traduzioni come, l'l'Emphatic Diaglott, la King James Version, che è la versione inglese più diffusa nel mondo anglosassone essendo la versione ufficiale o autorizzata dalla Chiesa anglicana, la Rotherham's Bible, l' American Standard Version, The Bible in Living English, la Holman Linear Bible e The New Testament Newly Translated and Critically Emphasised (Seconda Edizione). L'Emphatic Diaglott, la King James Version e The Bible in Living English sono tuttora stampate e diffuse dai Testimoni di Geova.
La Traduzione del Nuovo Mondo, così come alcune altre traduzioni[1], ha ripristinato il nome di Dio, Geova, in tutta la Bibbia[2] I curatori della TNM accusano infatti la stragrande maggioranza dei traduttori delle altre Bibbie, in particolar modo i traduttori moderni, di nascondere deliberatamente il nome proprio di Dio sostituendolo con un generico Signore.
I curatori della TNM e alcuni studiosi affermano inoltre, che molti dei manoscritti ritrovati ed esistenti avrebbero, a opera dei copisti del tempo che nutrivano superstizioni sull'uso del nome divino, omesso il nome stesso che esisteva invece in manoscritti precedenti
I Testimoni affermano che la TNM è a livello mondiale la traduzione biblica più diffusa grazie alla sua diffusione capillare tramite l'opera di predicazione di casa in casa compiuta dai testimoni. Secondo le fonti degli stessi testimoni sono state distribuite fino al 2005 oltre 4 milioni di copie in italiano e a livello mondiale, fino al 2012, oltre 178 milioni di copie tradotte in parte o per intero in 117 lingue.[6][7][8]
Edizioni complete sono state pubblicate in oltre 66 lingue[9]. Edizioni parziali sono state pubblicate in oltre 51 lingue[10].
Nella nota iniziale della Traduzione del Nuovo Mondo si legge: "È una grandissima responsabilità tradurre le Sacre Scritture dalle lingue originali — ebraico, aramaico e greco — in lingua moderna. Tradurre le Sacre Scritture significa rendere in un'altra lingua i pensieri e i detti di Geova Dio, il celeste Autore di questa sacra biblioteca di sessantasei libri che santi uomini dell'antichità scrissero sotto ispirazione per nostro beneficio. Questo deve far riflettere. I traduttori che temono e amano il divino Autore delle Sacre Scritture si sentono particolarmente responsabili verso di Lui di trasmetterne i pensieri e le dichiarazioni il più accuratamente possibile. Si sentono responsabili anche verso gli attenti lettori che fanno affidamento su una traduzione dell'ispirata Parola dell'Iddio Altissimo per la loro salvezza eterna. Con tale vivo senso di responsabilità questo comitato di uomini dedicati ha prodotto in inglese nel corso di vari anni la Traduzione del Nuovo Mondo delle Sacre Scritture.”.
Questa traduzione fu inizialmente pubblicata in parte e in diversi volumi, dal 1950 al 1960 in lingua inglese. Le edizioni in altre lingue, compresa quella in italiano, si basano sulla traduzione dall'inglese e sono successive. L'ultima revisione italiana è datata 1987.
Comitato degli Scrittori e tecnologie per la traduzione
Nel 1989 è stato istituito presso la sede mondiale dei testimoni di Geova un reparto dedito ai "servizi di traduzione" sotto la supervisione del Comitato degli Scrittori del Corpo direttivo dei Testimoni di Geova. L'obiettivo del Servizi di traduzione è stato quello di accelerare la traduzione della Bibbia con l'aiuto delle tecnologie informatiche applicate alla editoria come il sistema MEPS, un sistema ideato e costruito dai Testimoni. In precedenza, alcuni progetti di traduzione della Bibbia erano durati venti anni o più. Sotto la direzione del Dipartimento Servizi di traduzione, la traduzione del Vecchio Testamento in una lingua particolare può essere completata in appena due anni. Durante il periodo 1963-1989, la Traduzione del Nuovo Mondo è stata resa disponibile in dieci lingue. Dai 1989, c'è stato un significativo aumento nel numero di lingue in cui la TNM è stata pubblicata [11][12]
Fonti per la traduzione
Il testo ebraico masoretico usato per la traduzione delle Scritture Ebraiche della Traduzione del Nuovo Mondo è il Codice di Leningrado B 19A, pubblicato nelle edizioni settima, ottava e nona (1951-55) della Biblia Hebraica di R. Kittel (BHK). Un aggiornamento di quest'opera, noto come Biblia Hebraica Stuttgartensia (BHS), edizione 1977, è stato usato per redigere l'apparato delle note in calce. (vedi sotto schema in lingua inglese)
La revisione del 2013 si basa sui volumi usciti fino ad ora della Biblia Hebraica Quinta.
Il testo greco usato come base per la stesura del testo delle Scritture Greche Cristiane della Traduzione del Nuovo Mondo è The New Testament in the Original Greek, di Westcott e Hort (pubblicato originariamente nel 1881). Sono stati anche consultati i testi greci di Bover, Merk, UBS, Nestle-Aland e altri. (vedi sotto schema in lingua inglese)
Le traduzioni in altre lingue (diverse dall'inglese) si basano principalmente sulla traduzione inglese, consultando comunque i testi ebraici e greci.
Proprio basandosi su questi testi e su studi filologici recenti, a volte risultano mancare alcuni versetti, questo perchè secondo i traduttore questi non erano inclusi negli originali, ma si tratterebbe di aggiunte posteriori.
- Rappresentazione schematica di tutte le fonti ( in inglese )
-
Ebraico ( clicca per espandere )
-
Greco ( clicca per espandere )
Traduttori e loro competenza
I Testimoni di Geova non hanno mai diffuso i nomi dei traduttori della Traduzione del Nuovo Mondo così come accade anche per gli scrittori delle loro innumerevoli pubblicazioni. In molte loro pubblicazioni, si legge la ragione di tale scelta: dare gloria a Dio e alla sua parola anziché agli uomini. D'altronde fanno notare che questa non è esclusiva prerogativa della Traduzione del Nuovo Mondo, anche altri traduttori di versioni della Bibbia hanno scelto l'anonimato[13][14]
La Traduzione del Nuovo Mondo è stata realizzata da un Comitato di traduttori, formatosi nel 1947. Questo comitato, si dice, che comprendesse membri anonimi di diverse nazioni.[15] ed ha chiesto che la Società Torre di Guardia non pubblicasse i nomi dei suoi membri, [16][17] affermando che essi non volevano «pubblicizzare se stessi, ma lasciare che tutta la gloria venisse data all' autore delle Scritture, Dio»[18], aggiungendo che la traduzione «dovrebbe indirizzare il lettore [...] a [...] Geova Dio».[19]. Gli editori hanno ritenuto che l'indicazione dei componenti di coloro che facevano parte del Comitato di traduzione, la loro provenienza da una certa università o da un'altra formazione pedagogica non fosse la cosa più importante "e che" doveva essere la traduzione stessa a testimoniare la loro competenza.[20]
Raymond V. Franz, disassociato dai Testimoni di Geova ed ex-componente del Corpo Direttivo, ha pubblicato una propria lista di membri del comitato di traduzione. Le fonti dei fuoriusciti e disassociati non sono concordi sul numero dei traduttori. Per esempio alcuni hanno indicato come i membri del comitato Nathan Knorr, Albert Schroeder, George Gangas e Fred Franz. Secondo una fonte critica i traduttori sarebbero stati 5,[21] mentre secondo un'altra fonte di fuoriusciti addirittura 6. Scrive Raymond V. Franz nel suo libro[22]:La Traduzione del Nuovo Mondo non riporta i nomi dei traduttori ed è presentata come il lavoro anonimo del "Comitato della Traduzione del Nuovo Mondo". Altri membri di quel comitato furono Nathan Knorr, Albert Schroeder e George Gangas; Fred Franz, tuttavia, era l'unico provvisto di una conoscenza delle lingue bibliche tale da permettergli di tentare una traduzione del genere. Egli aveva studiato greco per due anni all'Università di Cincinnati ma era autodidatta in ebraico".[23]. Alcuni studiosi non sono però d'accordo con il giudizio denigratorio di questi fuoriusciti e disassociati, Per valutare l'accuratezza del lavoro dei traduttori, Jason BeDuhn, professore di studi religiosi all’Università dell’Arizona settentrionale di Flagstaff (Arizona) ha esaminato e confrontato nove[24] versioni principali fra cui la stessa Traduzione del Nuovo Mondo delle Sacre Scritture, edita dai Testimoni di Geova. Pur non condividendo alcune scelte di traduzione, BeDuhn ha definito la Traduzione del Nuovo Mondo una versione pregevole, nettamente migliore di alcune altre prese in esame. Nel complesso, ha concluso BeDuhn, la Traduzione del Nuovo Mondo è una delle più accurate versioni in lingua inglese del Nuovo Testamento che ci siano attualmente in circolazione e la più accurata tra quelle prese in esame.[25]
Aspre critiche ricevette dal Dott. William Barclay e dal Dott.Julius Mantey,quest'ultimo noto esperto di greco antico e co-autore con il Dott. H.E. Dana del noto "Manual Grammar of the Greek New Testament" utilizzato a livello accademico e universitario , scrisse difatti: "Non ho mai letto un Nuovo Testamento tradotto così male come l’Interlineare del Regno delle Scritture Greche… è un’alterazione,i traduttori hanno usato ciò che è stato tradotto da J.B. Rotherham nel 1893, riportato in linguaggio moderno, e modificato l’interpretazione di molti passi per esporre quello che i testimoni di Geova credono e insegnano. Questa non è una traduzione, ma un’alterazione" (Julius Mantey, Depth Exploration in the NT [Esplorazione profonda del NT] N.Y.: Vantage Pres, 1980, pagg. 136-137).
L'accademico e studioso Beniamin Kedar asserisce invece che «[...] nei miei studi di comparatistica ho trovato la TNM particolarmente illuminante: vi si rileva una prrecisaa padronanza delle caratteristiche strutturali dell'ebraioco e dell'onesto tentativo di trasporle nella lingua d'arrivo [....] Nella parte contenente la Bibbia ebraica, ad ogni modo non mi sono mai imbattuto in una traduzione ovviamente erronea che fosse riconducibile a pregiudizio dogmatico. Più e piu volte ho chiesto ai critici della Bibbia della Watchtower, che chiedevano conto delle mie opinioni di indicarmi versetti specifici perchè li ricontrollassi. Ciò non è mai stato fatto, oppure i versetti sottopostimi (quali Genesi 4:13, 6:3, 10:9, 15:5, 18:20 ecc.) non dimostravano affatto che si tratti di una traduzione con intenzioni preconcette» e ancora «Nella mia ricerca linguistica in relazione alla Bibbia ebraica e la traduzione, spesso faccio riferimento all'edizione inglese con ciò che è noto come la Traduzione del Nuovo Mondo. Nel farlo, ho trovato la mia sensazione più volte confermata che questo tipo di lavoro riflette uno sforzo onesto per raggiungere una comprensione del testo che sia il più preciso possibile. Dando prova di una vasta padronanza della lingua originale, rende le parole originali in una seconda lingua comprensibile senza deviare inutilmente dalla struttura specifica dell' ebraico [...] »[26][27]
Un altro studio condotto dal Dott. Kenneth J.Baumgarten e dal Dott.Kevin Gary Smith intitolato "An Examination of the Consistency of the New World Translation with the Stated Philosophy of the Translator" cita quanto segue: lo scopo di questo articolo è quello di valutare la misura in cui la Traduzione del Nuovo Mondo delle Sacre Scritture attraverso l'interpretazione di selezionati testi cristologicamente significativi è coerente con la propria filosofia della traduzione. Per testare la consistenza della TNM con la propria filosofia di traduzione, gli autori hanno selezionato nove testi cristologicamente significativi, vale a dire, Giovanni 1:01, 1:18, 20:28, Atti 20:28, Romani 9:5, Tito 2:13, Ebrei 1:8-9, 2 Pietro 1:1 e 1 Giovanni 5:20. Ognuno di questi nove testi utilizza probabilmente il Termine greco Τέως in riferimento a Gesù Cristo. Gli autori concludono che in sette dei nove testi campione, la TNM violi uno o più dei suoi dichiarati valori e principi di traduzione,la violazione più comune è la sua penetrante tendenza a sovvertire la comprensione più naturale del testo greco a favore di un punto di vista religioso preferenziale. In sette dei nove testi esaminati , la TNM ha dimostrato incompatibilità con i valori dichiarati e la filosofia,in sei dei nove testi, prevale una visione dovuta ad una analisi che pare forzatamente influenzata da una visione religiosa, permettendo un punto di vista teologico per sovrascrivere fedeltà al testo biblico ( cfr. Giovanni 1:1 , 20:28 , . Rm 9:05 ; Tito 2:13 ; . Eb 1,8; . 2 Pietro 1:1) . Ci sono diversi esempi e allusioni che portano a definire Cristo come Τέως , tale come lo sforzo teso a giustificare chiamando il Verbo incarnato "un dio" in Giovanni 1:1 , il trattamento del TNM di Giovanni 20:28 , in cui " il mio Dio " si riferisce a Dio Padre , nonostante l'espressione di Tommaso sia chiaramente riferita direttamente a Gesù , e la separazione dell'evidente collegamento "Dio e Salvatore" in Tito 2:13 e 2 Pietro 1:01 , con conseguente riferimenti a due persone distinte ( Dio Padre e Gesù ) piuttosto che la naturale applicazioni della grammatica greca. In cinque dei testi di esempio , la TNM è stato incoerente nella sua applicazione alla grammatica greca , la sintassi e il vocabolario ( cfr. Giovanni 1:1 , 18; Tito 2:13 ; Eb . 01:08 , 2 Pet . 1:1) . Ad esempio , in Giovanni 1:1 , il caso della TNM per la traduzione Τέως come "un dio " si basa sulla premessa che il sostantivo "anarthrous" sia espresso a tempo indeterminato ( 1950:773-777 ) , ma la traduzione non riesce ad applicare questa premessa coerente e rivela anche che non ha tenuto una traduzione per ogni principale parola greca . Infine , la sua gestione del sostantiv "Dio e Salvatore", in particolare , altera una figura retorica del primo secolo , oscurando il suo significato per un lettore moderno (vedi Tito 2:13 ; . 2 Pietro 1:1) .
D'altronde l'espolarazione dello studioso ed accademico Jason David BeDuhn[28] mostra il contrario quando analizza alcuni principali versetti della Sacra Bibbia oggetto del contendere alla luce della traduzione dal greco. La sua opera entra nel vivo della discussione con quanto viene espresso all'inizio del capitolo quarto: Piegarsi al Pregiudizio che dimostra quanto accurata, a suo avviso, sia stata la Traduzione del Nuovo Mondo[29]. L'accademico infatti esprime netti giudizi sulla traduzione dal greco sia della Traduzione del Nuovo Mondo che di tutte le altre traduzioni della Bibbia esaminate, partendo da questo presupposto «Ma in realtà tutte le traduzioni esaminate [30] in questo libro sono il risultato dell'opera di persone con precise adesioni teologiche, tutte hanno pregiudizi di traduzione di un tipo o di un altro, e perciò la NW merita di essere analizzata in merito all'accuratezza con gli stessi standard applicati alle altre traduzioni» [31].
Nell'analizzare, fra le nove traduzioni prese in esame, anche la Traduzione del Nuovo Mondo , BeDuhn esprime questo giudizio :« Il testo base della NW è quello di Westcott e Hort, che è il fondamento delle edizioni critiche moderne, ed è collegato ai più moderni testi di Nestle-Aland e dell'UBS. Essa mantiene fede a questo testo di base , e non vi aggiunge interpretazioni scadenti del testo tradizionale, come invece accade per la NASB [The New American Standard Bible], per l' AB [The Amplifield New Testament], e per la LB [The Living Bible]. La NW [Traduzione del Nuovo Mondo] è una traduzione ad equivalenza formale, con occasionali tentativi di equivalenza dinamica dove il significato poteva essere oscurato da potenziali fraintendimenti in lingua greca. Questo approccio mette la NW molto vicina al principio della NRSV [The Revised Standard Version Bible]: "Tanto più letterale possibile, tanto libero quanto è necessario". Ma soprattutto la NW è libera dall'ombra della KJV [King James Version]. Una pecularietà della NW è la sostituzione di "Signore" con "Geova" in ben oltre duecento versetti. Il Nuovo testamento della NW fu pubblicato nel 1950, e più recentemente revisionato nel 1984. I membri del gruppo di traduzione rimasero anonimi, cosi' come quelli della New King James Bible, e della NASB della Fondazione Lockman»[32]
Analisi di alcuni versetti biblici tradotti dal greco
L'analisi dell'accademico BeDuhn[33], la cui competenza è riconosciuta anche da alcuni critici [34][35], lamenta la scarsità di opere che spieghino al lettore comune con quali e quanti parametri viene tradotta una Bibbia, riguarda la miglior traduzione tra il panorama delle Bibbie più diffuse nel mondo anglofono fra cui la stessa Versione del Re Giacomo , La Bibbia in Inglese Vivente, l'American Standard e la Traduzione del Nuovo Mondo. L'analisi fatta dallo studioso è rivolta a una serie di versetti biblici controversi e al suo giudizio su quale, delle traduzioni esaminate, traduce meglio in inglese, dal greco, partendo dal problema dell'implicazione. [36]
Qui alcuni esempi dei versetti presi in esame dall'accademico:
- Matteo Matteo 28,16-17[37]: "Gli undici discepoli andarono in Galilea, alla montagna che Gesù gli aveva ordinato. Quando lo videro, essi adorarono, ma dubitarono".
Traducono "adorarono" tutte le traduzioni prese in eseme da BeDuhn: The Amplifield New Testament(AB), The Living Bible (LB), New American Bible with Revised New Testament (NAB), The New American Standard bible (NASB), Holy Bible - New International Version (NIV), New revised Standard Version (NRSV), Goog News Bible in Today's English Version (TEV) e King James Version (KJV), tranne la Traduzione del Nuovo Mondo (NW) che traduce "si inchinarono, ma alcuni dubitarono"
BeDuhn asserisce: «Qui tutte le traduzioni eccetto la NW ricorrono alla parola "adorare" - una traduzione che però non ha senso in questo contesto specifico. Come può infatti qualcuno adorare e dubitare allo stesso tempo? Notate che tutti gli undici discepoli si prostrarono, ma non tutti credettero a cosa stava accadendo loro. in realtà la NAB (New American Bible with Revised New Testament) è l'unica versione che traduce correttamente il greco "ma essi dubitarono"; non c'è nulla nel greco da cui si possa ricavare "alcuni". La parola probabilmente non può significare "worship" nel senso in cui noi oggi usiamo questo termine, come fosse uno stato mentale di riverenza, poichè è detto che "essi dubitarono". Si riferisce cosi' solamenete all'atto esteriore e fisico dell'inchinarsi, che può riflettere o meno che cosa colui che fa il gesto, crede realmente alla persona a cui si sta inchinando. Questa contraddizione sembra essere stata trascurata da tutti i traduttori eccetto da coloro che prepararono la NW (Traduzione del Nuovo Mondo). Nella nostra spiegazione della parola greca proskuneo nel Nuovo Testamento, quindi la NAB e la NW ricevono la massima credibilità per quanto riguarda l'accuratezza, mentre tutte le altre mostrano la rendenza a scivolare in giudizi interpretativi guidati dai loro pregiudizi teologici»[38]
L'uso del verbo o della parola greca proskuneo viene esaminato dallo studioso anche per i versetti di Matteo Matteo 18,26[39][40],Rivelazione Apocalisse 3,9[41][42],Marco Mr 15,18-19[43][44]Matteo Matteo 2,1-2[45]e Matteo 2:8,11[46],Matteo Matteo 14,33[47][48] e Matteo Matteo 28,9[49][50] dove la NW traduce "rendere omaggio" e la stragrande maggioranza di traduzioni "adorare". Bedhun spiega «[...] quando ciò accade, i traduttori sembrano sentire il bisogno di aggiungere al Nuovo Testamento qualcosa che supporti l'idea che Gesù fosse riconosciuto come Dio. Ma la presenza di una tale idea non può essere supportata traducendxo selettivamente una parola in una maniera quando è riferita a Gesù e in un'altro modo quando invece è riferita a qualcun altro [...]. Quando osserviamo che questi traduttori scelgono il termine "adorazione" quando il gesto è riferito a Gesù da certe persone, mentre scelgono altre parole inglesi per tradurre lo stesso termine greco quando invece il gesto è diretto a qualcun oltre che a Gesù, o è diretto a Gesù da qualcuno che essi non qualificano come un vero credente, la loro incoerenza rivela il loro pregiudizio»[51]. Il giudizio su questi versetti è « Ma nella nostra disamina di questa questione, possiamo vedere in che modo i pregiudizi teologici sono stati determinati dal contesto per le scelte fatte da tutte le traduzioni, eccetto la NAB (New American Bible with Revised New Testament) e la NW (Traduzione del Nuovo Mondo delle sacre Scritture)»[52].
Traducono "Io sono" , KIV, NRSV, NASB, NIV, TEV, AB e NAB mentre The Living Bible(LB) traduce "Io esistevo prima che Abramo fosse nato" e La Traduzione dell Nuovo Mondo traduce "Prima che Abramo venisse all'esistenza. Io sono stato"
Nel capitolo 10 della sua opera: Alterazioni nei tempi dei verbi, BeDuhn fa notare «[...] Posso facilemnete concordare con Robert Batcher, quando afferma quanto segue: Si conviene che una traduzione, per essere considerata buona dovrebbe soddisfare tre requisiti: (1) Dovrebbe trattare questioni testuali in modo informato e responsabile...(2) L'esegesi dei testi originali dovrebbe essere telogicamente senza pregiudizi...(3) Il linguaggio dovrebbe essere contemporaneo e conforme al normale uso dell'inglese (Bratcher 1978, pagg.115-116)
Nel versetto in questione non esiste, secondo BeDuhn una particolare «frasecomplicata o particolarmente difficile in greco [... ] Il greco dice: prin Abraam genesthai ego eimi. Ciò che è scritto qui, è scritto in greco elegante ed idiomatico può reso onestamente in inglese facendo ciò che i traduttori fanno sempre, vale a dire, sistemare l'ordine delle parole in una forma consueta in lingua inglese, aggiungendo la complementarità dei tempi verbali in un'espressione inglese corretta.[...] Sulla questione dell'ordine delle parole, l'inglese comune segue la struttura che si impara alla scuola elementare: soggetto+verbo+complemento oggetto o predicato. L'ordine del greco in Giovanni 8:58 è: predicato+soggetto+verbo. Pertanto è basilare nella traduzione spostare il predicato "prima che Abramo venisse ad essere" (prin Abraam genesthai) dall'inizio della frase alla fine, dopo il soggetto e il verbo. Propio come noi non diremmo "Giovanni io sono" oppure "Affamato io sono" o ancora "Prima in fila sono", allo stesso modo non è corretto dire "Prima che Abramo venisse ad essere io sono" [....] In inglese è sgrammaticato indicare con il tempo presente "sono" qualcosa che è accaduto prima di qualcos'altro descritto con il passato "venne ad essere". Di solito se vogliamo riferirci ad un avvenimento accaduto prima di un'altro già situato nel passato dovremmo usare il tempo perfetto (perfect tense): "Egli ha indossato i suoi stivali prima di uscire sulla neve". In Giovanni 8:58, poichè l'esistenza di Gesù non si è completata in un'azione del passato, ma è in corso, dobbiamo usare una forma verbale con l'imperfetto per comunicare questo: "Io sono stato (fin da quando) prima che Abramo venisse ad essere". Possiamo rendere più vicino al nostro linguaggio quello che il greco afferma se prestiamo attenzione a tutte le parti della frase»[54][55]
Il giudizio dell'accademico su chi meglio traduce, è il seguente: «Sia la LB (The Living Bible) che la NW (Traduzione del Nuovo Mondo) offrono traduzioni che legano i due verbi in Giovanni 8:58 secondo la corretta sintassi inglese, e che riflettono il significato dell'idioma greco in modo accurato. Tutte le altre traduzioni non lo fanno»[56]
- Giovanni Giovanni 1,1-2[57]: "In principio era la Parola e la Parola era con Dio, e la parola era Dio. Lo stesso era nel principio con Dio" (King James Version o Versione del Re Giacomo)[58].
[59]
Traducono come la King James Version: NASB, NAB, NRSV, NIV
.
Le altre quattro traduzioni rimanenti traducono:
LB: Prima che esistesse qualsiasi cosa , c'era Cristo, con Dio. Egli è stato sempre vivo ed è Dio stesso.
TEV: Prima che il mondo fosse creato, la Parola già esisteva; egli era con Dio, ed egli era come Dio. Fin dal principio la Parola era con Dio.
AB: Nel principio [prima di tutti i tempi] era la Parola (Cristo), e la Parola era con Dio, e la Parola era Dio Stesso. Egli era presente originariamente con Dio.
NW (Traduzione del Nuovo Mondo): In princicio era la Parola, e la Parola era con Dio, e la Parola era un dio. Questi era in principio con Dio.
BeDuhn spiega[60].
: «Rivolgeremo la nostra attenzione alla terza frase del versetto 1: kai theos en ho logos (parola-per-parola: "e dio era la parola"). Facendo questo dobbiamo confrontarci con il problema della mancanza dell'articolo davanti a theos ("dio"). Il greco ha solo l'articolo determinativo, come il nostro "il" e non ha l'articolo indeterminativo, "un". In generale, un sostantivo determinato greco avrà la forma dell'articolo determinativo (ho), che in inglese diventerà "the" ["il"]. Un sostantivo infinito greco comparirà senza l'articolo determinativo, e sarà reso in inglese con "a" o "an" ("un" o "uno/una"). Quando traduciamo sostantivi greci che non hanno l'articolo determinativo, con sostantivi inglesi con l'articolo indeterminativo, non aggiungiamo una parola. Stiamo solo ubbidendo alle regole della grammatica inglese che affermano che non possiamo dire "Snoopy è cane" ma dobbiamo invece dire "Snoopy è un cane". Per esempio in Giovanni 1:1c, la frase che stiamo investigando, ho logos è "la parola", come tutte le traduzioni hanno reso. Se fosse stato scritto semplicemente logos, senza l'articolo determinativo ho, lo avremo tradotto come "una parola"»[61].
BeDuhn spiega quindi che in greco se si omette l'articolo davanti a theos come in Giovanni 1:1c «il lettore presume che significhi "un dio". Il genere di frase che stiamo analizzando
è con il verbo essere, dove il predicato nominale (theos) è nella stessa forma (lo stesso "caso") del soggetto (ho logos). In questa forma del soggetto ("nominativo"), l'articolo determinativo è davvero indispensabile per rendere il sostantivo determinato [62] La sua assenza rende theos del tutto differente dal determinato ho theos, tanto differente quanto lo è "un dio" da "Dio" [....]. Se Giovanni avesse voluto dire che "la Parola era Dio", cosi' come riportano molte traduzioni inglesi, avrebbe potuto farlo molto facilmente, aggiungendo semplicemente l'articolo determinativo "il" (ho) alla parola "dio" (theos), rendendo "il dio" e di conseguenza "Dio" Egli avrebbe semplicemente scritto ho logos en ho theos (parola-per.parola: "la parola il dio era"). Ma non lo ha fatto. Se non lo ha fatto Giovanni, perché dovrebbero farlo i traduttori?»[63]
Il giudizio di BeDuhn sulle traduzioni che meglio traducono Giovanni 1:1 è questo:« Quando si paragona la proposizione chiave di Giovanni 1:1 nelle nove traduzioni, troviamo che tutte queste traduzioni, eccetto una, danno alla parola "dio" un senso determinato, anche se alla parola greca theos manca l'articolo necessario per renderla determinata. Sorprendentemente, solo una, la NW, aderisce al significato letterale del greco e traduce "un dio". I traduttori della KJV, della NRSV, della NIV, della NAB, della NASB, dell'AB, della TEV e della LB si avvicinano tutti al testo di Giovanni 1:1 credendo già certe cose riguardo alla Parola, certe semplificazioni dogmatiche del credo, sulla caratterizzazione giovannea della Parola, e si assicurano che la traduzione ne esca in conformità con le loro convinzioni. Il loro pregiudizio è stato rafforzato dalla cultura dominante della traduzione familiare della KJV [....]. Ironicamente , alcuni di questi studiosi fanno presto ad addebitare alla NW un "pregiudizio dottrinale" per aver tradotto il versetto letteralmente, perché liberi dall'influenza della KIV hanno seguito il senso più ovvio de greco. E' possibile che i traduttori della NW si sono accostati all'opera di traduzione di Giovanni 1:1 con cosi' tanto pregiudizio quanto lo hanno fatto gli altri traduttori. Se cosi' fosse, allora in questo caso il loro pregiudizio corrisponde ad una traduzione più accurata dal greco»[64]
Per quanto riguarda la Traduzione del Nuovo Mondo, l'accademico dissente su:
Versetti biblici controversi
Alcuni punti principali della TNM riflettono, secondo i critici, la diversa concezione che i Testimoni di Geova hanno, rispetto alla maggioranza del mondo cristiano, di Gesù come Figlio di Dio e conseguentemente del suo messaggio escatologico. I Testimoni di Geova credono che le Scritture non sostengono la credenza di un Dio tritario. Pensano che la Trinità sia un'invenzione delle chiese che si considerano cristiane e che nella Bibbia non si trova alcun suo fondamento. Credono che Gesù sia l'unigenito Figlio di Dio il primo creato creato nel reame spirituale" dal Padre e non a Lui consustanziale. Cristo è quindi sottomesso al Padre di cui ne riconosce l'autorità suprema come figlio ubbidiente, ma non è Dio fatto uomo. La quasi totalità delle chiese cristiane crede invece che il concetto di Trinità trova sia espresso nelle Sacre Scritture, per questo alcuni critici ritengono che i Testimoni di Geova, per dimostrare l'inesattezza del concetto trinitario, si avvalgono appositamente della Traduzione del Nuovo Mondo e che quest'ultima sia l'unica traduzione a tradurre in maniera diversa alcuni versetti controversi[65][66][67][68][69]della Bibbia. Questa accusa viene respinta dai Testimoni di Geova che spiegano di non essere gli unici a tradurre in maniera diversa come negli esempio che seguono:
- Matteo Matteo 26,26[70]: TNM traduce: "Questo significa il mio corpo" (Inglese: "This means my body").
- Traducono esattamente come la Traduzione del Nuovo Mondo: La versione A New Translation of the Bible di James Moffatt, la versione The Christian's Bible — New Testament di George N. Lefevre, The New Testament di W. Barclays, The Authentic New Testament di J.Schonfield, The New Testament in the Language of the people di C.B.Williams.
- Altre versioni traducono invece: "Questo è il mio corpo"[71]
- Traducono esattamente come la Traduzione del Nuovo Mondo: La versione A New Translation of the Bible di James Moffatt, la versione The Christian's Bible — New Testament di George N. Lefevre, The New Testament di W. Barclays, The Authentic New Testament di J.Schonfield, The New Testament in the Language of the people di C.B.Williams.
- Giovanni Giovanni 1,1[72]: TNM traduce "La parola era un dio" (dio con minuscola; inglese: The Word was a god).
- Con dio minuscolo traducono anche: The New Testament, in An Improved Version, Upon the Basis of Archbishop Newcome's New Translation: With a Correct Text (1808), (e la parola era un dio) - The Emphatic Diaglott (J21 lezione interlineare) di Benijamin Wilson (1864), (e un dio era la Parola) - La Saint Bible Segond-Oltramare (1879), (e la Parola era un dio) - The Four Gospels A New Translation di C.C. Torrey (1947), (era dio)[73] - Das Evangelium nach Johannes di Siegfried Schulz (1975), (e un dio era la Parola) - Das Evangelium nach Johannes di Jürgen Becker (1979), (e un dio era il Logos) - La Bible du Centenaire della Societé Biblique de Paris (1928) (traduce invece: e la Parola era un essere divino) - The Bible-An American Translation di J.M.P. Smith ed E.J. Goodspeed (1935) e The Authentic New Testament di Hugh J. Schonfield (1958), traducono (e la Parola era divina) - Das Evangelium nas Johannes di Johannes Schneider (1978), (traduce: e di una sorta simile a Dio era il Logos). I testimoni fanno rilevare oltre che l'evidenza di altre traduzioni che traducono Giovanni 1:1 esattamente come i testimoni anche la prova della grammatica greca che avvalora la correttezza della NWT. Asseriscono infatti che mentre è vero che Il greco del I secolo non avendo l'articolo indeterminativo può creare qualche perplessità, è anche vero che è di grande interesse esaminare su quel versetto la traduzione della Bibbia in una lingua parlata nei primissimi secoli dopo Cristo e prima del IV secolo (quando la trinità divenne dottrina ufficiale influenzando anche le traduzioni bibliche). La lingua in questione è il saidico , ( Testo Copto Saidico; P. Chester Beatty-813 ) che era un dialetto copto. Il copto veniva parlato in Egitto nei secoli immediatamente successivi al ministero terreno di Gesù, e il saidico ne era l’antica forma letteraria. A proposito delle più antiche traduzioni copte della Bibbia, The Anchor Bible Dictionary dice: Dato che la [Settanta] e le [Scritture Greche Cristiane] venivano tradotte in copto nel III secolo d.C., la versione copta si basa su [manoscritti in greco] notevolmente più antichi della maggioranza dei testi pervenutici. I testimoni asseriscono che il testo copto - saidico è particolarmente interessante per due motivi. Primo: Rispecchia un intendimento delle Scritture anteriore al IV secolo, quindi prima che la Trinità divenisse dottrina ufficiale. Secondo: La grammatica copta è relativamente simile alla nostra grammatica sotto un aspetto importante. Le prime traduzioni delle Scritture Greche Cristiane erano in siriaco, latino e copto. Il siriaco e il latino, come il greco dell'epoca, non hanno l'articolo indeterminativo. Il copto invece ce l'ha. Inoltre molti studiosi concordano sul fatto che nel copto l'uso dell’articolo determinativo e di quello indeterminativo è molto simile all’uso di questi articoli in alcune lingue moderne come l'italiano o l'inglese. Pertanto, la traduzione copta fornisce un elemento interessante che fa luce su come probabilmente all'epoca veniva compreso Giovanni 1:1. Infatti la traduzione in copto-saidico usa l'articolo indeterminativo con il sostantivo dio nell’ultima parte di Giovanni 1:1. Perciò, resa in italiano sarebbe: E la Parola era un dio[74][75]. I testimoni fanno quindi rilevare che quegli antichi traduttori compresero quindi che le parole di Giovanni riportate nel primo versetto del suo Vangelo non significavano che Gesù fosse Dio Onnipotente. La Parola era un dio, ma non il Dio Onnipotente. Lo studioso Jason David BeDuhn sostiene questo punto di vista asserendo: In greco, in una frase come quella di Giovanni 1:1, i lettori attribuiranno al theòs senza l’articolo il significato di un dio. . . . La mancanza dell’articolo rende theòs molto diverso da ho theòs, così come 'un dio' è diverso da Dio. BeDuhn aggiunge: In Giovanni 1:1, la Parola non è l’unico e solo Dio, ma è un dio, o essere divino”. O per dirla con le parole di Joseph Henry Thayer, un biblista che ha collaborato alla stesura dell’American Standard Version: 'Il Logos [o Parola] era divino, non l’Essere divino stesso'.[25][76]. L'accademico Thomas O. Lambdin nella sua opera Introduction to Sahidic Coptic dice: "L'uso degli articoli copti, entrambi definiti e indefiniti, corrisponde allo stesso utilizzo degli articoli in lingua inglese." Pertanto, la traduzione copta fornisce interessanti testimonianze su come Giovanni 1:1 sarebbe stato inteso allora. Cosa troviamo? Il Sahidic copto utilizza un articolo indeterminativo con la parola "dio" nella parte finale di Giovanni 1:1. Così, resi in inglese moderno, la traduzione si legge: "E la Parola era un dio".[77]
- Altre bibbie traducono "La Parola (o il Verbo) era Dio" (con maiuscola)[78].
- Con dio minuscolo traducono anche: The New Testament, in An Improved Version, Upon the Basis of Archbishop Newcome's New Translation: With a Correct Text (1808), (e la parola era un dio) - The Emphatic Diaglott (J21 lezione interlineare) di Benijamin Wilson (1864), (e un dio era la Parola) - La Saint Bible Segond-Oltramare (1879), (e la Parola era un dio) - The Four Gospels A New Translation di C.C. Torrey (1947), (era dio)[73] - Das Evangelium nach Johannes di Siegfried Schulz (1975), (e un dio era la Parola) - Das Evangelium nach Johannes di Jürgen Becker (1979), (e un dio era il Logos) - La Bible du Centenaire della Societé Biblique de Paris (1928) (traduce invece: e la Parola era un essere divino) - The Bible-An American Translation di J.M.P. Smith ed E.J. Goodspeed (1935) e The Authentic New Testament di Hugh J. Schonfield (1958), traducono (e la Parola era divina) - Das Evangelium nas Johannes di Johannes Schneider (1978), (traduce: e di una sorta simile a Dio era il Logos). I testimoni fanno rilevare oltre che l'evidenza di altre traduzioni che traducono Giovanni 1:1 esattamente come i testimoni anche la prova della grammatica greca che avvalora la correttezza della NWT. Asseriscono infatti che mentre è vero che Il greco del I secolo non avendo l'articolo indeterminativo può creare qualche perplessità, è anche vero che è di grande interesse esaminare su quel versetto la traduzione della Bibbia in una lingua parlata nei primissimi secoli dopo Cristo e prima del IV secolo (quando la trinità divenne dottrina ufficiale influenzando anche le traduzioni bibliche). La lingua in questione è il saidico , ( Testo Copto Saidico; P. Chester Beatty-813 ) che era un dialetto copto. Il copto veniva parlato in Egitto nei secoli immediatamente successivi al ministero terreno di Gesù, e il saidico ne era l’antica forma letteraria. A proposito delle più antiche traduzioni copte della Bibbia, The Anchor Bible Dictionary dice: Dato che la [Settanta] e le [Scritture Greche Cristiane] venivano tradotte in copto nel III secolo d.C., la versione copta si basa su [manoscritti in greco] notevolmente più antichi della maggioranza dei testi pervenutici. I testimoni asseriscono che il testo copto - saidico è particolarmente interessante per due motivi. Primo: Rispecchia un intendimento delle Scritture anteriore al IV secolo, quindi prima che la Trinità divenisse dottrina ufficiale. Secondo: La grammatica copta è relativamente simile alla nostra grammatica sotto un aspetto importante. Le prime traduzioni delle Scritture Greche Cristiane erano in siriaco, latino e copto. Il siriaco e il latino, come il greco dell'epoca, non hanno l'articolo indeterminativo. Il copto invece ce l'ha. Inoltre molti studiosi concordano sul fatto che nel copto l'uso dell’articolo determinativo e di quello indeterminativo è molto simile all’uso di questi articoli in alcune lingue moderne come l'italiano o l'inglese. Pertanto, la traduzione copta fornisce un elemento interessante che fa luce su come probabilmente all'epoca veniva compreso Giovanni 1:1. Infatti la traduzione in copto-saidico usa l'articolo indeterminativo con il sostantivo dio nell’ultima parte di Giovanni 1:1. Perciò, resa in italiano sarebbe: E la Parola era un dio[74][75]. I testimoni fanno quindi rilevare che quegli antichi traduttori compresero quindi che le parole di Giovanni riportate nel primo versetto del suo Vangelo non significavano che Gesù fosse Dio Onnipotente. La Parola era un dio, ma non il Dio Onnipotente. Lo studioso Jason David BeDuhn sostiene questo punto di vista asserendo: In greco, in una frase come quella di Giovanni 1:1, i lettori attribuiranno al theòs senza l’articolo il significato di un dio. . . . La mancanza dell’articolo rende theòs molto diverso da ho theòs, così come 'un dio' è diverso da Dio. BeDuhn aggiunge: In Giovanni 1:1, la Parola non è l’unico e solo Dio, ma è un dio, o essere divino”. O per dirla con le parole di Joseph Henry Thayer, un biblista che ha collaborato alla stesura dell’American Standard Version: 'Il Logos [o Parola] era divino, non l’Essere divino stesso'.[25][76]. L'accademico Thomas O. Lambdin nella sua opera Introduction to Sahidic Coptic dice: "L'uso degli articoli copti, entrambi definiti e indefiniti, corrisponde allo stesso utilizzo degli articoli in lingua inglese." Pertanto, la traduzione copta fornisce interessanti testimonianze su come Giovanni 1:1 sarebbe stato inteso allora. Cosa troviamo? Il Sahidic copto utilizza un articolo indeterminativo con la parola "dio" nella parte finale di Giovanni 1:1. Così, resi in inglese moderno, la traduzione si legge: "E la Parola era un dio".[77]
- Giovanni Giovanni 8,58[79]: TNM traduce: "Prima che Abramo venisse all'esistenza, io ero" (inglese: Before Abraham came into existence, I have been).
- Traducono cosi' anche le seguenti versioni: The Bible—An American Translation (1935), A New Translation of the Bible (1934), The Twentieth Century New Testament, The New Testament or Rather the New Covenant di Sharpe, Novum Testamentum Aethiopice di Platt, The Old Georgian Version of the Four Gospels of John, The Curetonian Version of the Four Gospels di Burkitt, The Syriac New Testament di Murdock, The New Testament Klist & Lilly, New Testament Contemporary English Version, An American Translation in the Language of Today di Beck, The New Testament From the Peshitta Text di Lamsa , The New Testament di Stage, The New Testament di Pfaefflin in tedesco. The Simple English Bible (io ero in vita prima), The Twentieth Century New Testament (TCNT) ediz. 1904 (io ero già quello che sono), The Living Bible (io ero in esistenza), Biblia Sagrada, Roman Catholic (io ero in esistenza), The Book New Testament (io ero in esistenza), The Living Scriptures (io ero in esistenza). The Living New Testament (io esistevo prima), The New Testament of Our Lord and Savior Jesus Christ di Swan (io esistevo prima), The New Testament of Our Lord and Savior Jesus Christ di Nolli (io esistevo prima), The Authentic New Testament di Schonfield (io esistevo prima), The Original New Testament di Schonfield (io esistevo prima), The Complete Gospels Annoted Scholars Version di Miller (io esistevo prima), The New Testament An American Translation Goodspeed (io esistevo prima), The Complete Bible An American Translation Goodspeed (io esistevo prima), The New Testament in the Language of the People di Williams (io esistevo prima), New Believers Bible New Living Translation (io esistevo prima), The New Testament di C.B. Williams (che esistevo prima), The Documents of the New Testament di Wade (io sono esistito), A Translation Handbook to the Gospel of John (io esistevo), The Concise Gospel and the Acts (io esistevo perfino prima). New American Standard Bible (NASB) (ediz.1960-1973), The New Testament in Hebrew di Delitzsh e A Translation of the Four Gospels di Lewis (Prima che Abraamo fosse, io sono stato), The New Testament in Hebrew di Salkinson & Ginsberg (Io sono stato quando non c'era ancora Abraamo), The New testament di Noyes (Da prima che Abraamo fosse, io sono stato), The Unvarnished New Testament (Prima che Abraamo fosse nato io sono già stato).
- Altre bibbie traducono "Prima che Abramo fosse, io sono".[80]
- Traducono cosi' anche le seguenti versioni: The Bible—An American Translation (1935), A New Translation of the Bible (1934), The Twentieth Century New Testament, The New Testament or Rather the New Covenant di Sharpe, Novum Testamentum Aethiopice di Platt, The Old Georgian Version of the Four Gospels of John, The Curetonian Version of the Four Gospels di Burkitt, The Syriac New Testament di Murdock, The New Testament Klist & Lilly, New Testament Contemporary English Version, An American Translation in the Language of Today di Beck, The New Testament From the Peshitta Text di Lamsa , The New Testament di Stage, The New Testament di Pfaefflin in tedesco. The Simple English Bible (io ero in vita prima), The Twentieth Century New Testament (TCNT) ediz. 1904 (io ero già quello che sono), The Living Bible (io ero in esistenza), Biblia Sagrada, Roman Catholic (io ero in esistenza), The Book New Testament (io ero in esistenza), The Living Scriptures (io ero in esistenza). The Living New Testament (io esistevo prima), The New Testament of Our Lord and Savior Jesus Christ di Swan (io esistevo prima), The New Testament of Our Lord and Savior Jesus Christ di Nolli (io esistevo prima), The Authentic New Testament di Schonfield (io esistevo prima), The Original New Testament di Schonfield (io esistevo prima), The Complete Gospels Annoted Scholars Version di Miller (io esistevo prima), The New Testament An American Translation Goodspeed (io esistevo prima), The Complete Bible An American Translation Goodspeed (io esistevo prima), The New Testament in the Language of the People di Williams (io esistevo prima), New Believers Bible New Living Translation (io esistevo prima), The New Testament di C.B. Williams (che esistevo prima), The Documents of the New Testament di Wade (io sono esistito), A Translation Handbook to the Gospel of John (io esistevo), The Concise Gospel and the Acts (io esistevo perfino prima). New American Standard Bible (NASB) (ediz.1960-1973), The New Testament in Hebrew di Delitzsh e A Translation of the Four Gospels di Lewis (Prima che Abraamo fosse, io sono stato), The New Testament in Hebrew di Salkinson & Ginsberg (Io sono stato quando non c'era ancora Abraamo), The New testament di Noyes (Da prima che Abraamo fosse, io sono stato), The Unvarnished New Testament (Prima che Abraamo fosse nato io sono già stato).
- Giovanni Giovanni 14,14[81]: La TNM traduce: "Se voi chiederete qualche cosa nel mio nome, io la farò". Alcune bibbie traducono inserendo il "mi" fra voi e chiederete[82]
- Traducono come la Traduzione del Nuovo Mondo dei Testimoni, omettendo il 'mi' le seguenti versioni : La versione cattolica del mondo anglosassone Revised Standard Version, La Bibbia di Mons. Antonio Martini, la King James Version e la New King James Version, La Bibbia di Giovanni Diodati e La Nuova Bibbia Diodati, La Bibbia di Giovanni Luzzi, Darby Bible, American Standard Version, Revised Standard Version, New English Bible. Da notare che il "mi" non è presente in tutti i manoscritti, non si trova ad esempio nel Codice Alessandrino (A del V secolo), nel Codice Beza (D del V secolo), nella Vetus latina (II secolo), nel Codice Regius (L del VIII secolo), nel Codice Athous Laurae (del VIII secolo), nel Codice Petropolitanus (П del IX secolo). I detrattori della NWT affermano che la pubblicazione "The Kingdom Interlinear Translation of the Greek Scriptures" dei testimoni, (ripubblicazione del testo di Westcott e Hort) riporta nel testo greco il "mi" e anche così come nella traduzione interlineare (dunque sotto il testo greco), ma nel testo ufficiale a destra del testo greco non è riportato. I traduttori della NWT fanno però rilevare che esiste a tal riguardo su quella traduzione la nota (omessa regolarmente dai detrattori) : 'Chiederete', A D It e in armonia con 15:16 e 16:23; P66 אB W Vg Syh,Syp, 'mi chiederete' e che quindi si tratta di due differenti tipi di manoscritti, alcuni hanno "mi" e altri lo omettono, la scelta spetta al traduttore che valuterà la lezione che ritiene migliore. Molte altre Interlineari pongono nella colonna di lato un'altra traduzione a volte differente da quella Interlineare, si veda per esempio il Nuovo Testamento Greco-Latino-Italiano a cura di Piergiorgio Beretta (Ed. San Paolo 2000), Green (prefazione) ed ED (Plan of the work, pagine 7 e 8). Inoltre la Traduzione Interlineare Letterale del Nuovo Testamento (1995) A. Vianello sottrae volutamente il "mi" nella traduzione italiana sostituendolo con un trattino. Chi è a favore della NWT sostiene che anche l'armonia con il resto del vangelo di Giovanni è a favore della traduzione del NWT, altrimenti sarebbe abbastanza singolare che se ci si rivolge direttamente a Gesù, si ha bisogno di Gesù come mediatore con (e di) se stesso. Da notare inoltre che il padre della chiesa Origene citando Giovanni Giovanni 14,14[83] sposa lo stesso punto di vista della Traduzione del Nuovo Mondo.
- Tito Tito 2,13[84]: TNM traduce: "del grande Dio e del Salvatore nostro, Cristo Gesù" (inglese: of the great God and of the Savior of us, Christ Jesus).
- La Bibbia cattolica di Mons. Adriano Pierazzuoli (1934 - 1936) traduce nello stesso modo, così come la Bibbia di Fulvio Nardoni (1960) che traduce 'del grande Iddio e del Salvatore nostro Gesù Cristo'. The Riverside New Testament ( 1934 ) similmente traduce 'del nostro Dio e del nostro Salvatore Cristo Gesù' e A New Translation of the Bible di James Moffatt (1935) ' del grande Dio e del nostro Salvatore Cristo Gesù'. La Sainte Bible di Louis Segond (1957) 'del grande Iddio e del nostro Salvatore Gesù Cristo'. The New American Bible (1970) ' del grande Dio e del nostro Salvatore Cristo Gesù' e The New testament in Modern English di J. B. Phillips (1972) ' del grande Dio e di Cristo Gesù nostro salvatore'.
- Altre bibbie traducono "del nostro grande Dio e Salvatore Gesù Cristo".[85]
- La Bibbia cattolica di Mons. Adriano Pierazzuoli (1934 - 1936) traduce nello stesso modo, così come la Bibbia di Fulvio Nardoni (1960) che traduce 'del grande Iddio e del Salvatore nostro Gesù Cristo'. The Riverside New Testament ( 1934 ) similmente traduce 'del nostro Dio e del nostro Salvatore Cristo Gesù' e A New Translation of the Bible di James Moffatt (1935) ' del grande Dio e del nostro Salvatore Cristo Gesù'. La Sainte Bible di Louis Segond (1957) 'del grande Iddio e del nostro Salvatore Gesù Cristo'. The New American Bible (1970) ' del grande Dio e del nostro Salvatore Cristo Gesù' e The New testament in Modern English di J. B. Phillips (1972) ' del grande Dio e di Cristo Gesù nostro salvatore'.
- Colossesi Colossesi 1,16-17[86]: TNM traduce: "per mezzo di lui tutte le [altre] cose furono create nei cieli e sulla terra" .(Inglese: "By means of him all [other] things were created in the heavens and upon the earth").
- Anche La Bibbia in Lingua Moderna, nella prima edizione ha il termine "altre" nel versetto 17. (Inglese: "By means of him all [other] things were created in the heavens and upon the earth"). Alcune versioni inglesi ad esempio la "New Living Translation" riporta l'espressione "everything else" nel verso 17 che rende molto simile alla TNM.
- Altre bibbie non riportano la parola "altre".[87]
- Anche La Bibbia in Lingua Moderna, nella prima edizione ha il termine "altre" nel versetto 17. (Inglese: "By means of him all [other] things were created in the heavens and upon the earth"). Alcune versioni inglesi ad esempio la "New Living Translation" riporta l'espressione "everything else" nel verso 17 che rende molto simile alla TNM.
- In molti passi del Nuovo Testamento, in particolare nelle citazioni e nelle parafrasi del Vecchio Testamento la Traduzione del Nuovo Mondo ripristina il nome di Dio Geova, sostituendolo alla parola greca kyrios (Signore). Questo modo di procedere, in quei passi del Nuovo Testamento, ovvero il ripristino del nome divino Geova, , in ebraico יהוה è comune anche a una ventina di traduzioni del nuovo testamento in ebraico dal greco come per esempio 'Scritture Greche Cristiane ebraiche, nella edizione del 1979 della United Bible Societies di Gerusalemme. I Testimoni infatti fanno osservare, che in moltissimi versetti del Nuovo Testamento facenti riferimento a versetti del Vecchio Testamento dove il nome di Dio è riportato, sembra singolare, che nelle citazioni degli stessi versetti, il nome di Dio, scompaia.
Chiarezza
La TNM è una traduzione prevalentemente letterale, per questo motivo, si trovano in essa non poche espressioni idiomatiche, che lasciano al lettore un certo livello di esegesi e lo rendono partecipe nel processo traduttivo, più di quanto non lo faccia una versione meno letterale.[88]
Qui di seguito alcuni esempi di versi spesso criticati:
- Giobbe Giobbe 4,21[89]: "Non è stata strappata dentro di loro la loro corda di tenda?". La versione cattolica della CEI rende lo stesso passo "Non viene forse strappata la corda della loro tenda"[90].
- Nel testo ebraico, come si può notare nel The Interlinear Bible. Green. Hebrew - Greek -English nella versione interlineare viene reso il passo: "IN THEIR PULLED IS ? THEM CORD UP NOT". Nella versione in inglese viene reso: "their cord pulled in them". Anche altre versioni rendono come la TNM, per esempio la American Standard Version, la New American Standard Bible e la Complete Jewish Bible (1988) traduce "Their cord within them is pulled up".
- Giobbe Giobbe 7,15[91]: "Così che la mia anima sceglie la soffocazione, la morte anziché le mie ossa.". La versione cattolica della CEI rende lo stesso passo "Preferirei morire soffocato, la morte piuttosto che vivere in queste mie ossa"[92].
- La Sacra Bibbia di Giovanni Diodati (che per quanto importante nel panorama cristiano, scritta oltre quattrocento anni fa ) rende il passo in una forma simile alla TNM: "Tanche io nell'animo sceglierei di essere strangolato, e innanzi vorrei la morte che le mie ossa".
- Giobbe Giobbe 29,6[93]: "Quando lavavo i miei passi nel burro." La versione cattolica della CEI rende lo stesso passo: "Quando mi lavavo i piedi nella panna..."[94].
- La Bibbia Concordata, frutto di un lavoro ecumenico tra ebrei, cattolici, ortodossi e protestanti traduce in modo molto simile alla TNM infatti rende il versetto: "Quando i miei passi erano lavati con la panna.."
- Giobbe Giobbe 31,27[95]: "E la mia mano baciava la mia bocca" . La versione cattolica della CEI rende lo stesso passo "con la mano alla bocca ho mandato un bacio".
- La versione cattolica curata dal Rev. P. Bonaventura Mariani dell'Universita Pontificie di Propaganda Fidae, 1964 nella nota sostiene la correttezza del testo della TNM infatti scrive ": Lett. La mia mano ha baciato la mia bocca"
- Ecclesiaste Qoelet 6,9[96]: "È meglio il vedere degli occhi che l'andare in giro dell'anima.". La versione cattolica della CEI rende il passo "Meglio vedere con gli occhi che vagare con il desiderio".
- Anche qui altre traduzioni traducono come la TNM, l'Antico Testamento Interlineare Letterale (1995) di A.Vianello traduce "Meglio la vista degli occhi del vagare dell'anima", oppure la La Sacra Bibbia di Giovanni Diodati traduce in modo simile alla TNM "Meglio è il veder con gli occhi, che andar vagando qua e là con l'anima".
Questi e altri passi sono stati rivisti e tradotti con espressioni meno letterali nella versione inglese del 2013 (The New World Translation of the Holy Scriptures - 2013 revision). La versione italiana di tale revisione non è stata ancora pubblicata.
Edizioni e Media
La Traduzione del Nuovo Mondo è distribuita in Italia in formato cartaceo in tre principali edizioni: Una edizione pocket, ovvero in formato tascabile brossura, in formato standard rilegata con copertina rigida e in formato large con copertina rigida e con caratteri grandi. Dal 1983 sono state realizzate inoltre edizioni in segni a rilievo Braille a beneficio dei non vedenti
Dal 1978 sono state prodotte nelle principali lingue registrazioni della Bibbia in formato audio su cassette magnetiche, quindi in compact disc formato MP3 e in Podcast. Dal 1994 la Traduzione del Nuovo Mondo è stata incorporata anche nel Watchtower Library, un CD per ricerche su parole o argomenti biblici che spazia fra tutte le pubblicazioni (riviste, libri, opuscoli, annuari) prodotte dai Testimoni di Geova negli anni fino a oggi. La Traduzione è disponibile inoltre online e in 41 lingue (tra cui la Lingua Italiana dei Segni, in versione parziale) sul sito ufficiale dei Testimoni di Geova ed è scaricabile in formato PDF e per alcune lingue, in formato EPUB.
Dal 2013 si può leggere anche su JW Library, un app disponibile per Android, iOS, Windows 8 e tra breve anche per dispositivi Windows Phone.
Note
- ^ VERSIONE DEL RE GIACOMO EDIZIONE DEI 400 ANNI annuncio maggio 2011 ripristinato Jehovah per 6972 volte ovvero tutte le volte che appare nel testo ebraico vedi qui: [1]. Traduttori anonimi:[2]. Alcune considerazioni importanti sul nome di Dio qui:[3]
- ^ Traduzione del Nuovo Mondo delle Sacre Scritture, Appendice edizione del 1986,p.1633
- ^ Da Traduzione del Nuovo Mondo delle Sacre Scritture,revisione 1987-Appendice 1A a pag 1563
- ^ (Perspicacia nello studio delle Scritture, vol. I, p. 1028)
- ^ Synonyms of the Old Testament di R. B. Girdlestone, 1897, pag 43
- ^ Annuario dei Testimoni di Geova del 2012, 26
- ^ pidgin delle Salomone TNM di nuovo lingue
- ^ w13 02/15 p6
- ^ afrikaans, albanese, armeno, arabo, bulgaro, cebuano, ceco, chichewa, cibemba, cinese, cinese semplificato, cinese pinyin, coreano, croato, danese, efik, finlandese, francese, georgiano, giapponese, greco, ibo, ilocano, indonesiano, inglese [anche in braille], italiano, kinyarwanda, kirghiso, kirundi, lingala, macedone, malgasy, maltese, norvegese, olandese, ossetico, polacco, portoghese [anche in braille], romeno, russo, samoano, sepedi, serbo (in caratteri cirillici e latini), sesotho, shona, singalese, slovacco, sloveno, spagnolo [anche in braille], sranantongo, svedese, swahili, tagalog, tedesco, tsonga, tswana, turco, twi (Akuapem e Ashanti), ungherese, xhosa, yoruba e zulù.
- ^ amarico, azerbaigiano (in caratteri cirillici e latini), birmano, braille italiano, cambogiano, chitonga, ebraico, estone, ewe, figiano, gilbertese, gun, creolo di haiti, hiligaynon, hindi, hiri motu, kannada, kaonde, kazaco, kongo, lettone, lingua dei segni americana [su DVD], lingua dei segni brasiliana [su DVD], lingua dei segni colombiana [su DVD], lingua dei segni italiana [su DVD], lingua dei segni messicana [su DVD], lingua dei segni russa [su DVD], lituano, luganda, luvale, malayalam, nepalese, otetela, pangasinan, papiamento (curaçao), pidgin delle salomone, punjabi, sango, silozi, tamil, tataro, thai, tok pisin, tshiluba, tumbuka, tuvaluano, ucraino, uzbeco e vietnamita
- ^ Annuario dei Testimoni di Geova, anno 2012 (inglese) pag. 26
- ^ Watchtower October 15, 1999 pp. 30-31
- ^ I traduttori diThe Divine Name King James Version, edita a dicembre 2011 e stampata il 9 marzo 2012 (Cfr. The FIRST COPY of the Divine Name King James Bible rolled off the presses March 9th, 2012) scrivono che hanno deciso di rimanere anonimi perché non ritengono che le credenziali accademiche degli editori sia la cosa più importante per un'opera come la Bibbia (Cfr. Who are the Divine Name Publishers?.
- ^ Inoltre, sulla sopraccoperta dell'edizione con riferimenti della nota Bibbia americana New American Standard Bible (1971) è riportata una dichiarazione che spiega l'anonimato: Non abbiamo usato il nome di nessuno studioso come referenza o raccomandazione perché riteniamo che la Parola di Dio debba presentarsi da sola.
- ^ New York Times, August 3, 1950 p. 19.
- ^ The Watchtower, September 15, 1950, p. 320
- ^ Walsh vs Honorable James Latham, Court of Session Scotland, 1954, cross examination of Frederick Franz pp. 90-92
- ^ The Watchtower, November 15, 1950, p. 454
- ^ The Watchtower, December 15, 1974, p. 768.
- ^ The Watchtower, December 15, 1974, p. 768
- ^ Religion: Witness Under Prosecution - TIME
- ^ "Crisi di coscienza. Fedeltà a Dio o alla propria religione? Parole franche di un testimone di Geova", EDB, 2005"
- ^ "Crisi di coscienza. Fedeltà a Dio o alla propria religione? Parole franche di un testimone di Geova", EDB, 2005
- ^ Le nove traduzioni prese in esame furono: Traduzione del Nuovo Mondo delle Sacre Scritture, The Amplified New Testament, The Living Bible, The New American Bible With Revised New Testament, New American Standard Bible, The Holy Bible-New International Version, The New Revised Standard Version, The Bible in Today's English Version e The King James Version
- ^ a b "Truth in Translation: Accuracy and Bias in English Translations of the New Testament di Jason David BeDuhn, University Press of America. 2003
- ^ Il ruolo della teologia e del pregiudizio nella Traduzione della Bibbia di Rolf Furuli pag. 311,312, (opera originale: The Rule of Theology amd Bias in Bible ), Azzurra Editrice, Gardigiano di Scorzè 2003, ISBN 88-88907-00-9
- ^ The New World Translation - What the Scholars Really Said
- ^ Laureato in scienze religiose alla University of Illinois, specializzato in scienze bibliche e patristica alla Harvad Divinity School, e con dottorato di ricerca delle religioni alla Indiana University nonchè professore di studi religiosi e responsabile del dipartimento di scienze umane e religiose allla Northern Arizona University - p. 370 Verità nella Traduzione, Accuratezza e Pregiudizio nelle Traduzioni del Nuovo Testamento - University Press of America. edizione italiana del 2007
- ^ Pagina 101 in poi di Verità nella Traduzione, Accuratezza e Pregiudizio nelle Traduzioni del Nuovo Testamento - University Press of America. edizione italiana del 2007
- ^ Le traduzioni che esaminò in maniera particolareggiata furono:Traduzione del Nuovo Mondo delle Sacre Scritture, The Amplified New Testament, The Living Bible, The New American Bible With Revised New Testament, New American Standard Bible, The Holy Bible-New International Version, The New Revised Standard Version, The Bible in Today's English Version e The King James Version
- ^ Paragrafo The New World Translation pag. 97 di Verità nella Traduzione, Accuratezza e Pregiudizio nelle Traduzioni del Nuovo Testamento - University Press of America. edizione italiana del 2007
- ^ Pagina 98 di Verità nella Traduzione, Accuratezza e Pregiudizio nelle Traduzioni del Nuovo Testamento - University Press of America. edizione italiana del 2007
- ^ Materie insegnate dall'accademico (vedi suo curriculum)
- ^ The New World Translation - What the Scholars Really Said
- ^ Apologetic Discussions
- ^ «La più grande sfida di qualsiasi traduzione, è quella di trovare parole giuste in inglese che trasportino interamente il significato delle parole in lingua originale [...], i traduttori spesso si trovano ad usare diverse parole insieme per comunicare il pieno significato di una sola parola del testo originale [...]. Questo problema è ciò che noi chiamiamo la questione dell'implicazione, cioè, ciò che è implicito nell'originale greco, è quanto siamo corretti nel rendere visibile e chiaro ai lettori della Bibbia, ciò che è implicito. Secondo A.H.Nichols, "Da tempo è ormai riconosciuto nella storia della traduzione che una fonte testuale [...] ha un significato implicito che può aver bisogno di essere reso esplicito se la traduzione dev'essere comprensibile nella lingua ricevente". (Nichols 1988, pagina 78)»
- ^ Mt 28,16-17, su La Parola - La Sacra Bibbia in italiano in Internet.
- ^ Verità nella Traduzione, accuratezza e pregiudizio nelle Traduzioni del Nuovo Testamento, capitolo 4, Piegarsi al pregiudizio, pag. 114-115, University Press of America, edizione italiana: Azzurra Editrice, Gardigiano di Scorzé 2007
- ^ Mt 18,26, su La Parola - La Sacra Bibbia in italiano in Internet.
- ^ Verità nella Traduzione, accuratezza e pregiudizio nelle Traduzioni del Nuovo Testamento, capitolo 4, Piegarsi al pregiudizio, pag. 103-104, University Press of America, edizione italiana: Azzurra Editrice, Gardigiano di Scorzé 2007
- ^ Apocalisse 3,9, su La Parola - La Sacra Bibbia in italiano in Internet.
- ^ Verità nella Traduzione, accuratezza e pregiudizio nelle Traduzioni del Nuovo Testamento, capitolo 4, Piegarsi al pregiudizio, pag. 104-105, University Press of America, edizione italiana: Azzurra Editrice, Gardigiano di Scorzé 2007
- ^ Mr 15,18-19, su La Parola - La Sacra Bibbia in italiano in Internet.
- ^ Verità nella Traduzione, accuratezza e pregiudizio nelle Traduzioni del Nuovo Testamento, capitolo 4, Piegarsi al pregiudizio, pag. 105-107, University Press of America, edizione italiana: Azzurra Editrice, Gardigiano di Scorzé 2007
- ^ Mt 2,1-2, su La Parola - La Sacra Bibbia in italiano in Internet.
- ^ Verità nella Traduzione, accuratezza e pregiudizio nelle Traduzioni del Nuovo Testamento, capitolo 4, Piegarsi al pregiudizio, pag. 107-109, University Press of America, edizione italiana: Azzurra Editrice, Gardigiano di Scorzé 2007
- ^ Mt 14,33, su La Parola - La Sacra Bibbia in italiano in Internet.
- ^ Verità nella Traduzione, accuratezza e pregiudizio nelle Traduzioni del Nuovo Testamento, capitolo 4, Piegarsi al pregiudizio, pag. 109-111, University Press of America, edizione italiana: Azzurra Editrice, Gardigiano di Scorzé 2007
- ^ Mt 28,9, su La Parola - La Sacra Bibbia in italiano in Internet.
- ^ Verità nella Traduzione, accuratezza e pregiudizio nelle Traduzioni del Nuovo Testamento, capitolo 4, Piegarsi al pregiudizio, pag. 111-113, University Press of America, edizione italiana: Azzurra Editrice, Gardigiano di Scorzé 2007
- ^ Verità nella Traduzione, accuratezza e pregiudizio nelle Traduzioni del Nuovo Testamento, capitolo 4, Piegarsi al pregiudizio, pag. 113, University Press of America, edizione italiana: Azzurra Editrice, Gardigiano di Scorzé 2007
- ^ Verità nella Traduzione, accuratezza e pregiudizio nelle Traduzioni del Nuovo Testamento, capitolo 4, Piegarsi al pregiudizio, pag. 112, University Press of America, edizione italiana: Azzurra Editrice, Gardigiano di Scorzé 2007
- ^ Giovanni 8,58, su La Parola - La Sacra Bibbia in italiano in Internet.
- ^ McKay dice che il versetto "andrebbe più naturalmente tradotto "Io sono esistito dapprima che Abramo nascesse", se non fosse per l'ossessione delle semplici parole 'Io sono' ". (McKay 1996, pagina 302
- ^ Verità nella Traduzione, accuratezza e pregiudizio nelle Traduzioni del Nuovo Testamento, capitolo 10, Alterazione nei tempi dei verbi, pag. 213-226, University Press of America, edizione italiana: Azzurra Editrice, Gardigiano di Scorzé 2007
- ^ Verità nella Traduzione, accuratezza e pregiudizio nelle Traduzioni del Nuovo Testamento, capitolo 10, Alterazione nei tempi dei verbi, pag. 217, University Press of America, edizione italiana: Azzurra Editrice, Gardigiano di Scorzé 2007
- ^ Giovanni 1,1-2, su La Parola - La Sacra Bibbia in italiano in Internet.
- ^ Verità nella Traduzione, accuratezza e pregiudizio nelle Traduzioni del Nuovo Testamento, capitolo 11, E la Parola era....che cosa?, pag. 235, University Press of America, edizione italiana: Azzurra Editrice, Gardigiano di Scorzé 2007
- ^ Robert Hommel and Jason BeDuhn - On John 1:1 and the New World Translation
- ^ Verità nella Traduzione, accuratezza e pregiudizio nelle Traduzioni del Nuovo Testamento, capitolo 11, E la Parola era....che cosa?, pag. 237, University Press of America, edizione italiana: Azzurra Editrice, Gardigiano di Scorzé 2007
- ^ Verità nella Traduzione, accuratezza e pregiudizio nelle Traduzioni del Nuovo Testamento, capitolo 11, E la Parola era....che cosa?, pag. 237, University Press of America, edizione italiana: Azzurra Editrice, Gardigiano di Scorzé 2007
- ^ Nota 3: I sostantivi greci cambiano forma in base a come vengono usati nella frase, e queste forme distinte sono chiamate i casi dei sostantivi. La necessità dell'articolo determinativo, come fattore della definizione, varia da un caso all'altro. Se volete dire "di Dio" userete la forma genitiva ("di") del sostantivo, che è theou piuttosto che theos. Nella forma genitiva, un sostantivo determinato non necessità obbligatoriamente dell'articolo
- ^ Verità nella Traduzione, accuratezza e pregiudizio nelle Traduzioni del Nuovo Testamento, capitolo 11, E la Parola era....che cosa?, pag. 237-239, University Press of America, edizione italiana: Azzurra Editrice, Gardigiano di Scorzé 2007
- ^ Verità nella Traduzione, accuratezza e pregiudizio nelle Traduzioni del Nuovo Testamento, capitolo 11, E la Parola era....che cosa?, pag. 251,252, University Press of America, edizione italiana: Azzurra Editrice, Gardigiano di Scorzé 2007
- ^ Versetti controversi di Matteo e Colossesi
- ^ Versetti controversi
- ^ Versetti controversi, Gianfraco Ravasi
- ^ Sulla unicità della NWT nel tradurre
- ^ Versetti controversi, "unici" nella traduzione?
- ^ Mt 26,26, su La Parola - La Sacra Bibbia in italiano in Internet.
- ^ Mt 26,26 Mt 26,26
- ^ Gv 1,1, su La Parola - La Sacra Bibbia in italiano in Internet.
- ^ www.philosophy-religion.org/faith/pdfs/Buzzard_John-1.pdf
- ^ Sito su Giovanni 1:1 -traduzione copta
- ^ L'evidenza copta - in inglese
- ^ "In tal modo, Gesù si dichiara appartenente alla sfera divina" Vedi Nota a Giovanni 8,24
- ^ Su Giovanni 1:1 il pensiero dell'accademico Thomas O. Lambdin
- ^ Gv 1,1 Gv 1,1
- ^ Gv 8,58, su La Parola - La Sacra Bibbia in italiano in Internet.
- ^ Gv 8,58 Gv 8,58
- ^ Gv 14,14, su La Parola - La Sacra Bibbia in italiano in Internet.
- ^ Riveduta 1927 (Italian)
- ^ Gv 14,14, su La Parola - La Sacra Bibbia in italiano in Internet.
- ^ Tito 2,13, su La Parola - La Sacra Bibbia in italiano in Internet.
- ^ Tito 2,13 Tito 2,13
- ^ Col 1,16-17, su La Parola - La Sacra Bibbia in italiano in Internet.
- ^ Col 1,16-17 Col 1,16-17
- ^ Il ruolo della Teologia e del pregiudizio nella traduzione della Bibbia a cura di Rolf Furuli.
- ^ Giobbe 4,21, su La Parola - La Sacra Bibbia in italiano in Internet.
- ^ Giobbe 4,21 CEI 2008
- ^ Giobbe 7,15, su La Parola - La Sacra Bibbia in italiano in Internet.
- ^ Giobbe 7,15 CEI 2008
- ^ Giobbe 29,6, su La Parola - La Sacra Bibbia in italiano in Internet.
- ^ Giobbe 29,6 CEI 2008
- ^ Giobbe 31,27, su La Parola - La Sacra Bibbia in italiano in Internet.
- ^ Ecclesiaste 6,9, su La Parola - La Sacra Bibbia in italiano in Internet.
Errore nelle note: Il tag <ref>
definito in <references>
non ha un attributo nome.
Bibliografia
- Rolf Furuli, Il ruolo della teologia e del pregiudizio nella traduzione della Bibbia. Analisi di una traduzione letterale, la Traduzione del Nuovo Mondo delle Sacre Scritture, Azzurra 7, 2003, ISBN 88-88907-00-9.
- Anthony Byatt e Hal Flemings, La tua parola è verità. 50º anniversario della Traduzione del Nuovo Mondo delle Sacre Scritture, Vegagraph, 2007, ISBN 978-88-902702-0-8.
- Felice e Buon Spirito, La Traduzione del Nuovo Mondo Manipolata o tradotta fedelmente? Una risposta ai critici della Traduzione del Nuovo Mondo, Azzurra 7, 2005, ISBN 88-88907-03-3.
- Jason David e BeDuhn, Verità nella Traduzione - Accuratezza e Pregiudizio nelle Traduzioni del Nuovo Testamento, Azzurra 7, 2007, ISBN 88-88907-07-6.
- Greg e Stafford, In difesa dei testimoni di Geova. Una risposta a studiosi e critici, Azzurra 7, 2007, ISBN 88-88907-03-3.
- Felice e Buon Spirito, I Testimoni di Geova e la traduzione della Bibbia - Una risposta alla critica di Valerio Polidori, Azzurra 7, 2009, ISBN 88-88907-03-3.
- Valerio e Polidori, I testimoni di Geova e la falsificazione della Bibbia, EDB, 2007, ISBN 978-88-10-50131-3.
- Paolo e Sconocchini, La Bibbia dei Testimoni di Geova, Leumann, Elle Di Ci, 1992, ISBN 88-01-10458-8.
- J.Mantey e H.E.Dana, Manual Grammar of the Greek New Testament, New York, Macmillan, 1957.
- Kenneth J. Baumgarten, A Critique of The New World Translation of the Christian Greek Scriptures' Treatment of Nine Texts Employing ΘΕΟΣ In Reference to Jesus Christ, South African Theological Seminary, 2007.
- Robert Countess, Jehovah's Witnesses New Testament: A Critical Analysis, ISBN 0-87552-210-6.
Voci correlate
Altri progetti
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Traduzione del Nuovo Mondo delle Sacre Scritture
Collegamenti esterni
- Bibbia online-Traduzione del Nuovo Mondo delle Sacre Scritture Dal sito ufficiale dei testimoni di Geova.
- Traduzione del Nuovo Mondo delle Sacre Scritture (Download)
Ulteriori informazioni
- Punti di vista a favore della NWT
- Jason BeDuhn: Truth in Translation - Accuracy and Bias in English Translations of the New Testament, University Press of America, Lanham Maryland (USA) 2003, ISBN 0-7618-2556-8
Traduzione italiana: Verità nella traduzione - Accuratezza e Pregiudizio nelle Traduzioni del Nuovo Testamento, Azzurra Editrice, Gardigiano di Scorzè 2007 ISBN 88-88907-07-6 - Rolf Furuli: The Role of Theology and Bias in Bible Translation: With a special look at the New World Translation of Jehovah's Witnesses, 1999. ISBN 0-9659814-9-5
Traduzione italiana: Il ruolo della teologia e del pregiudizio nella Traduzione della Bibbia - Analisi di una traduzione 'letterale' la Traduzione del Nuovo Mondo delle sacre Scritture, Azzurra Editrice, Gardigiano di Scorzè 2003 ISBN 88-88907-00-9 - Benjamin Kedar Sintesi del pensiero di Kendar
- Steven T. Byington: Sintesi del pensiero di Byington
- Alcuni articoli sulla TNM. (da un sito non ufficiale dei Testimoni)
- Libro Geova e il Nuovo Testamento. (da un sito non ufficiale dei Testimoni)
- Comparazioni traduttive e relative spiegazioni. (da un sito non ufficiale dei Testimoni)
- Documento che analizza i presunti errori nella TNM. (da un sito non ufficiale dei Testimoni)
- Greg Stafford: Jehovah's Witnesses Defended. ISBN 0-9659814-7-9
- Anthony Byatt e Hal Flemings, (editors): Your Word is Truth', Essays in Celebration of the 50th Anniversary of the New World Translation of the Holy Scriptures (1950, 1953), 2004. ISBN 0-9506212-6-9
- The Coptic Evidence
- In Defense of the New World Translation
- Punti di vista contrari alla NWT
- Visione critica della traduzione della Bibbia dei TdG (dal sito dei Cattolici Genovesi)
- Manipolazioni della Bibbia
- Sito di un ex-testimone critico nei confronti della TNM
- Sentieri Antichi Falsificazioni apportate alla traduzione della Bibbia dei Testimoni di Geova
- Il Cammino Cristiano sulle alterazioni che i Testimoni di Geova fanno alla Bibbia
- Metzger, Bruce Manning, The Jehovah's Witnesses and Jesus Christ: A Biblical and Theological Appraisal (Theology Today (April 1953), pp. 65-85).
- "The New World Translation: What the Scholars Really Said" (www.forananswer.org)
- Tetragrammaton in the New Testament
- Kenneth J. Baumgarten, A Critique of The New World Translation of the Christian Greek Scriptures' Treatment of Nine Texts Employing ΘΕΟΣ In Reference to Jesus Christ, South African Theological Seminary 2007.
- Robert Countess: Jehovah's Witnesses' New Testament: A Critical Analysis, ISBN 0-87552-210-6
- NWT and the Deity of Christ - A table showing NWT changes to key Christological passages, written from an evangelical perspective
- Hiding the Divine Name Article critical of the Kingdom Interlinear Translation