Rifembergo

frazione della città slovena di Nova Gorica
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Rifembergo[1][2] (in sloveno Branik, già Rihemberg[3] o Rihemberk, in tedesco Reifenberg[3][4]) è una frazione (naselje) di Nova Gorica.

Rifembergo
insediamento
Branik
Rifembergo – Veduta
Rifembergo – Veduta
Localizzazione
StatoSlovenia (bandiera) Slovenia
Regione statisticaGoriziano
ComuneNova Gorica
Territorio
Coordinate45°51′17.64″N 13°47′17.52″E
Altitudine86,7 m s.l.m.
Superficie14,76 km²
Abitanti970 (2009)
Densità65,72 ab./km²
Altre informazioni
Cod. postale5000
Fuso orarioUTC+1
Cartografia
Mappa di localizzazione: Slovenia
Rifembergo
Rifembergo

La località è situata a 19,2 km a sud-est del capoluogo comunale e a 14,3 km dall'Italia, all'estremità settentrionale del Carso nella valle del torrente Branizza, affluente di sinistra del fiume Vipacco ed è costituita anche dagli agglomerati di Bisiachi[2] (Bizjaki), Birsi[2] (Birsi), Britovo[2] (Britof), Corpi[5] (Korn), Hmeljaki, Maclavi[5] (Miklavi), Grisnich[5] (Grižnik), Messari[2][6] (Mesarij), Podčuk, Santo Spirito[5]/Pedrovo (Pedrovo), Scherbizi[2] (Škrbči), Vidmaršče e Zuetros[2] (Cvetrož).

La frazione, oltre alla presenza di piantagioni di fichi e pesche, è ricca di vigneti dove vengono coltivate uve del genere Vitovska, Barbera, Merlot e Chardonnay.

La chiesa del paese è dedicata a Sant'Ulrico e dipende dalla diocesi di Capodistria, l'altra chiesa del paese è dedicata al Santo Spirito[7].

Storia

Dopo la caduta dell'Impero romano d'Occidente, e la parentesi del Regno ostrogoto, i Longobardi si insediarono nel suo territorio, seguiti poi attorno al VI secolo da popolazioni slave. Fu così che tutto il suo territorio entrò a far parte del Ducato del Friuli. Alla caduta del Regno longobardo subentrarono quindi i Franchi; nel 887 Arnolfo, Re dei Franchi orientali, istituì la marca di Carniola; tra il 952 e il 957 il patriarcato di Aquileia (assieme a Istria, Carinzia e Carniola) passò sotto l'autorità del Duca di Baviera e poi nel 976 nel Ducato di Carinzia appena costituito dall'imperatore Ottone II.

Nel 1077 passò al Principato ecclesiastico di Aquileia e poi ai Conti di Gorizia, in quanto "advocati" del patriarca, che acquisirono gradualmente una larga parte di tali territori, frazionati in feudi minori fra i loro ministeriali, i veri e propri strumenti di governo comitale sul Carso[8] e la vicina Istria[9].

Divenne quindi il centro dell'omonima signoria. Si ha notizia del Castello[10] di Reifemberg e dei Signori omonimi già nell'anno 1230[11]; essi provenivano da Castel Tasso (ted. Schloss Reifenstein) presso Vipiteno e ricevettero dai Conti di Gorizia in feudo grandi possedimenti che spaziavano dalla valle del Vipacco, al Carso fino ad alcuni territori in Istria. L'ultimo discendente maschio della casata si sarebbe spento nel 1371; i territori della Signoria tra il XIV e il XV secolo si ridussero quindi ai dintorni del Castello, a una parte dalla valle del Vipacco e al Carso.

Nel 1500 passando alla Casa d’Asburgo, entrò quindi nella Contea di Gorizia e Gradisca[12][13], per diventare proprietà ereditaria nel 1528[11] (altre fonti riportano il 1649) della famiglia Lantieri che lo manterrà fino alla seconda guerra mondiale.

Con il trattato di Schönbrunn (1809) entrò a far parte delle Province illiriche.

Con il Congresso di Vienna nel 1815 rientrò in mano austriaca nel Regno d'Illiria come Centro di Distretto nel Circolo di Gorizia e come comune autonomo[14] che comprendeva anche gli attuali insediamenti (naselja) di Steske, la maggior parte di Pressérie di Rifembergo (Preserje); passò in seguito sotto il profilo amministrativo al Litorale austriaco nel 1849 come comune autonomo[3] ingrandendosi inglobando il comune di Bria dei Furlani (Brje).

Dopo la Prima guerra mondiale, con le medesime frazioni del periodo asburgico, fu comune autonomo del Regno d'Italia nella Provincia del Friuli[1]; passò nel 1927, ingrandendosi e assorbendo il comune di Samaria[15], alla ricostituita Provincia di Gorizia[16].

Fu soggetto alla Zona d'operazioni del Litorale adriatico (OZAK) tra il settembre 1943 e il maggio 1945 e tra il maggio 1945 e il 1947, trovandosi a ovest della Linea Morgan, fece parte della Zona A della Venezia Giulia sotto il controllo Britannico-Americano del Governo Militare Alleato (AMG); passò alla Jugoslavia nel 1947 divendo frazione di Nova Gorica con il nome di Rihemberk, toponimo poi modificato nel 1949 in quello attuale perché troppo simile al nome italiano e tedesco del paese; dal 1991 fa parte della Slovenia.

Alture principali

Monte Sunca (Šumka), 532 m; Veliki hrib, 515 m; Mali hrib, 487 m; Rabotnica, 430 m; Zajčevca, 412 m; Golec, 380 m; Golerija, 379 m; Brdo, 322 m; Soknica, 296 m; Čuk, 286 m; Strmec, 175 m.

Corsi d'acqua

Torrente Branizza (Branica); torrente Petnich (Petnik); torrente Ravognach (Rovnak); Mlac

Voci correlate

Note

  1. ^ a b Regio Decreto 29 marzo 1923, G.U. 27 aprile 1923, n.99
  2. ^ a b c d e f g Rifembergo, Bisiachi, Birsi, Britovo, Messari, Scherbizi e Zuetros in: Carta geologica delle Tre Venezie – Gorizia, Foglio 40a della Carta d’Italia al 100.000 dell’Istituto Geografico Militare – Firenze 1951
  3. ^ a b c indicazione bilingue "Reifemberg, Rihemberg" e le frazioni del suo comune in: Gemeindelexikon, der im Reichsrate Vertretenen Königreiche und Länder. Bearbeit auf Grund der Ergebnisse der Volkszählung vom 31. Dezember 1900. Herausgegeben von der K.K. Statistischen Zentralkommission. VII. Österreichisch-Illyrisches Küstenland (Triest, Görz und Gradiska, Istrien). Wien 1906
  4. ^ Blatt 31-46 der Generalkarte von Mitteleuropa 1:200.000 der Franzisco-Josephinischen Landesaufnahme, Österreich-Ungarn, ab 1887
  5. ^ a b c d Le frazioni di Reifemberg – catasto austriaco franceschino
  6. ^ Messari in: Mappa della Comune di Bria, nel Litorale Circolo di Gorizia Distretto di Reiffemberg, 1822 – catasto austriaco
  7. ^ Roman Catholic Diocese of Koper List of Churches May 2008
  8. ^ S. Rutar, Završniška gospoščina na Krasu, in Izvestjia Muzejska društva za Kranisko, letnik V (1895), pp. 127 : si attesta la donazione da parte dell'imperatore Corrado II al patriarca di Aquileia Poppone di tutto il territorio carsico (totam Carsiam) per aver respinto nel 1028 gli ungheresi che erano penetrati nella Carniola
  9. ^ P. Štih., op. cit., pp. 23-24; 78; P. Štih. Il posto dei ministeriali nell'organizzazione e nell'amministrazione dei conti di Gorizia in La contea di Gorizia nel Medioevo, a cura di S. Tavano, Gorizia 2002, p. 95.
  10. ^ Raifemberg e il Castello - catasto austriaco, 1822
  11. ^ a b Il castello medioevale di Rihemberk (Rifembergo) - di Leon Hmeljak
  12. ^ rielaborazione G.I.S. con i confini attuali e quelli del Josephinische Landesaufnahme (1763-1787), in Isonzo-Soča n.79/80 – Ottobre/Novembre 2008, pg. 18-22, “La Contea di Gorizia tra vecchi e nuovi confini”, Michele Di Bartolomeo
  13. ^ Reifemberg in: Der Gœrzer Kreis und der Triester Kreis, Entworfen und Gezeichnet von J. K. Kindermann, gestochen zu Wien von Ch. Juncher – Verlegt bey Franz Xaver Miller – Buchhændlern zu Grætz, 1797
  14. ^ "Mappa della Comune di Reifemberg, nel litorale Circolo di Gorizia Distretto di Reifemberg", anno 1821 - castasto austriaco franceschino
  15. ^ R.D. 15 dicembre 1927, n. 2514
  16. ^ Archivio di Stato di Gorizia