Chiesa di San Niccolò dei Greci

chiesa cattolica di rito grec.bizantino

La Chiesa di San Niccolò dei Greci (Klisha e Shën Kollit in albanese), nota come chiesa greca[1], sorge nel centro storico di Lecce. E' sede della Parrocchia di San Nicola di Mira appartenente all'Eparchia di Lungro[2]; al suo interno si svolgono funzioni di rito bizantino.

Chiesa di San Niccolò dei Greci
StatoItalia (bandiera) Italia
RegionePuglia
LocalitàLecce
Coordinate40°21′23.24″N 18°10′21.73″E
ReligioneRito bizantino
DiocesiEparchia di Lungro
Stile architettonicoNeoclassico
Inizio costruzione1765

Storia

La chiesa, di antiche origini, risale probabilmente agli stanziamenti bizantini dell'Italia meridionale (IX secolo). La nuova chiesa venne ricostruita ex novo in epoca Neoclassica, esattamente a partire dal 1765 per opera di delle colonie di mercanti epiroti albanesi che risiedeva in città. Dalla fine del XV secolo una forte migrazione di popolazioni albanesi aveva interessato l'Italia, in particolare l'area meridionale, spinti dalle persecuzioni turche verso l'esilio per la libertà di culto e etnico-sociale. Gli albanesi in Italia avevano edificato nuove comunità in tutta Italia, anche nella provincia di Salento e nel tempo piccoli gruppi si erano trasferiti nella città di Lecce, creando una comunità compatta e omogenea, con una propria chiesa in rito bizantino.

Gli autori del progetto furono i quattro architetti di Lecce (Francesco Palma, Lazzaro Marsione, Lazzaro Lombardo e Vincenzo Carrozzo), che seguirono in parte, su consiglio dalla committenza, i canoni e le esigenze dell'architettura bizantina, fornendola di un iconostasi. La chiesa conserva antiche icone, firmate dall'albanese Demetrio Bogdano, sacerdote della chiesa nel 1775 circa. La liturgia è in greco antico e in albanese, ma la premimenza della lingua greca nelle feste maggiori, in passato, ha fatto si che queste popolazioni fossero scambiate per greche e non riconosciute per albanesi. Questo perché, sino all'Alto Medioevo, la lingua più utilizzata nella Chiesa dOriente, pur nella diversità di popolazioni ed etnie, era il greco antico (caso simile nella Chiesa d'Occidente in cui lo era il latino).

Il suo santo patrono è San Nicola di Mira, un santo molto venerato dalle comunità albanesi, dette arbereshe. La chiesa di San Niccolò dei Greci è così legata all'Eparchia di Lungro degli Italo-Albanesi.

Architettura

Prospetto

Il prospetto, dalle linee semplici ed essenziali, si presenta ben stirato nelle superficie murarie, percorse, nell'ordine inferiore, da quattro paraste doriche. Il secondo piano è caratterizzato dai gonfi piedritti lambiti dal ricciolo delle volute di raccordo.

Interno

L'interno, costituito da una navata rettangolare con copertura a volta, presenta i caratteri architettonici della liturgia orientale. Di notevole pregio artistico è l'iconostasi, ricco di icone, come le quattro tavole a fondo d'oro della Vergine col Bambino, di Cristo sommo sacerdote, San Giovanni Battista e San Nicola di Myra, le tre porticine dipinte figuranti Noli me tangere e gli Arcangeli Michele e Gabriele. L'iconostasi risulta inoltre sormontata da un policromo diadema di tavolette figuranti, in stile bizantino, gli Apostoli e Fatti della Vita di Cristo, sul quale si leva il trittico della Deesis e il Crocifisso dipinto, guardato dalle icone della Vergine e di San Giovanni Evangelista.

L'altare, che si trova dietro l'iconostasi, ha, secondo i canoni della liturgia bizantina, due mense laterali, la protesi a sinistra e il diaconicon, ed altre tavolette come la Trinità e la Vergine in trono, quest'ultima per la porticina della custodia.

Completano l'arredo artistico della chiesa il Cristo Morto e Santo Spiridione di Trimitonte, dipinto nel 1775 da papàs Demetrio Bogdano (Dhimitër Bogdani), albanese di Corfù.

Note

  1. ^ Per "greci" erano abitualmente scambiate le popolazioni albanesi rifugiatisi, a causa delle persecuzioni turche, in Italia nel XV sec. che professano il rito orientale ed utilizzano la lingua greca o la lingua albanese nella divina liturgia.
  2. ^ Sito dell'Eparchia di Lungro degli Italo-Albanesi

Bibliografia

  • Lecce elegia del Barocco, Michele Paone, Congedo Editore, Galatina (Lecce) 1999

Voci correlate