Solopaca
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| Solopaca comune | |
|---|---|
| Localizzazione | |
| Stato | |
| Regione | |
| Provincia | |
| Amministrazione | |
| Sindaco | Antonio Santonastaso ([[Lista Civica "Verso il Futuro") dal 16-5-2011 |
| Territorio | |
| Coordinate | 41°11′00″N 14°33′00″E |
| Altitudine | 180 m s.l.m. |
| Superficie | 31,03 km² |
| Abitanti | 3 900[1] (31-12-2010) |
| Densità | 125,68 ab./km² |
| Frazioni | Solopaca Scalo |
| Comuni confinanti | Castelvenere, Frasso Telesino, Guardia Sanframondi, Melizzano, Telese Terme, Vitulano |
| Altre informazioni | |
| Cod. postale | 82036 |
| Prefisso | 0824 |
| Fuso orario | UTC+1 |
| Codice ISTAT | 062073 |
| Cod. catastale | I809 |
| Targa | BN |
| Cl. sismica | zona 2 (sismicità media)[2] |
| Nome abitanti | solopachesi |
| Patrono | san Martino |
| Giorno festivo | 11 novembre |
| Cartografia | |
| Sito istituzionale | |
Solopaca (Surrupaca in dialetto locale) è un comune italiano di 3.900 abitanti della provincia di Benevento in Campania.
Etimologia del nome
L'origine è incerta. Secondo alcuni il nome deriva dal latino Sol opacus, ossia paese poco soleggiato. Secondo altri il nome deriva dal latino sub pagus, cioè villaggio "che è sotto", riferendosi alla sua posizione geografica, sotto il monte Taburno.
Geografia fisica
Solopaca si estende ai piedi del massiccio del Taburno - Camposauro, delimitato a nord dal corso del fiume Calore.
Il centro abitato è caratterizzato per la sua forma stretta e lunga 1,5 km.[3]
Il territorio comunale sino al 1934 era molto più esteso e comprendeva anche la frazione di Telese Terme, divenuto comune autonomo nel 1934.
Storia
Il territorio comunale di Solopaca fu abitato sin dall'antichità come hanno testimoniato diversi ritrovamenti archeologici effettuati nel corso degli anni nel territorio comunale.
Le prime citazioni documentate risalgono però al XII-XIII secolo dove il centro abitato è citato con diverse denominazioni.
Nel 1198, nel registro dei defunti di una confraternita di Benevento, era annotata la morte di un certo "Petrus marandu de Casali Sancti Johannis de Surrepaca". Un altro defunto di Surrepaca venne annotato nello stesso registro nel 1208.[4]
È opinione diffusa tra gli storici che Solopaca nacque come casale (centro minore o frazione) di Telesia probabilmente dopo la distruzione portata alla città telesina dalle incursioni saracene e dal successivo terremoto degli anni 846-848 d.C.[5]
A sostegno di tale tesi ci sono alcuni articoli degli Statuti di Telese, scritti tra il 1197 e il 1250 dal notaio Antonello di Cerreto Sannita. In questi Statuti si fa menzione ai casali dipendenti amministrativamente da Telese: "Sancti Salvatoris e Cavarum, Sorropache ei Sancti Johannis, Pullianj et Sale, Veneris, Ragete".[6]
Nel 1268 Solopaca, insieme con Telese, fu data da Carlo d'Angiò a Guglielmo Belmonte, grande ammiraglio del regno.[7]
A seguito del terremoto del 1349 e delle conseguenti nascite di mofete ed esalazioni di vapori sulfurei, Telese a poco a poco si spopolò incrementando la popolazione dei comuni vicini come Solopaca.
In quel periodo la cittadina si divideva in più rioni: Capriglia, Precusi, Castello e Telesini. Il primo è ritenuto tradizionalmente il più antico anche se il Pescitelli, storico locale, confuta tale tesi dato che in diversi documento è citato come "Terra nova" ad indicare che fu l'ultimo in ordine di tempo ad essere costruito. Il secondo deriva il nome da un cinta di mura con i quali i cittadini si dotarono. Il terzo prende il nome dai profughi di Telese scampati alle devastazioni di quella città.[8]
Nel XIV secolo fu feudo dei Monsorio che la ebbero sino alla fine del XV secolo salvo una breve parentesi la vide feudo dei normanni Sanframondo.
Dal 1487 fu un possedimento dei Lagonessa per poi passare ai Ceva Grimaldi che acquistarono Telese e Solopaca nel 1574.
I Ceva Grimaldi governarono la cittadina per due secoli con il terrore eseguendo perquisizioni e carcerazioni arbitrarie, corrompendo i magistrati comunali ed eseguendo torture e pene corporali. Nel 1662 il duca Antonio Ceva Grimaldi allarmò la cittadina per aver perso il suo anello di smeraldo. Un certo Pompeo Petrucci, mercante proveniente da un paese vicino, trovò l'anello e lo consegnò al duca ma questi invece di ringraziarlo ordinò che gli si dessero "mille mazzate a carne ignuda".[9]
Un altro grave episodio avvenne nel 1727 quando una donna, dopo torture disumane perpetrate dalle guardie del duca, fu costretta a dichiararsi colpevole di un reato col quale non aveva nulla a che fare.[10]
Il terremoto del 5 giugno 1688 provocò ingenti danni alla cittadina.
Ultimi feudatari furono i di Sangro che ressero Solopaca sino all'eversione della feudalità nel 1806.
Il paese nel 1835 salutò la visita del Sovrano, venuto per inaugurare il ponte Maria Cristina.
Dal 1861 fa parte della provincia di Benevento.
Monumenti e luoghi di interesse
Il centro storico di Solopaca, dalla caratteristica forma allungata, conserva ancora edifici storici di grande pregio artistico come:
- il Palazzo Ducale dei Ceva - Grimaldi (1672), con la facciata decorata a "rinzaffo", situato in C.so Umberto I
- Castel San Martino, castello normanno dell'XI secolo, del quale resta una torre circolare in prossimità della Chiesa Madre.
- la Chiesa di San Martino, già dal primo Trecento officiata da un arciprete;
- la Chiesa di San Mauro, riedificata nel 1682 ma contenente un'antica scultura del Santo, portata qui dagli sfollati della vicina Telesia a seguito del terremoto del 1349;
- la Chiesa Madre o Chiesa del Corpo di Cristo, dalle decorazioni tipicamente barocche, con l'attiguo campanile in stile Vanvitelliano, terminato nel 1794 e situata in P.za Vittoria;
- il Santuario della Madonna del Roseto, santuario benedettino sino al 1803, conserva una statua lignea della Madonna di fattura bizantina;
- il Ponte Maria Cristina;
- la Fontana Bolla, sorgente carsica.
- la Chiesa del Carmine, situata in Via Roma, edificata nel 1883
Oliveti a Solopaca
, conserva una statua della Madonna del Carmelo.
Società
Abitanti censiti[11]

EVOLUZIONE DEMOGRAFICA
ECONOMIA
Solopaca è fra i centri economici più attivi del Sannio perchè è famosa soprattutto per i suoi pregiati vini, tanto che la sua economia è principalmente agricola. La cura di antichi vitigni è radicata in antiche tradizioni e animata da un fiorente libero mercato. Molto rinomato è il Solopaca Doc sia bianco che rosso e l' aglianico della Cantina Sociale che conta circa 700 soci produttori. Questo è un vino già apprezzato dai Romani che dopo decenni si è affermato in Australia, Russia, Europa e anche in Oriente.
Cultura
Personalità legate a Solopaca
- Solopaca ha dato i natali a molte personalità di spicco nel campo dell'arte, delle scienze, della tradizione giuridica e del pensiero filosofico e religioso. Ricordiamo, in particolare, Stefano Cusani filosofo e patriota (1815-1846), cui è intitolato il corso principale del paese,
- Lucantonio D'Onofrio, eccellente pittore nato nel 1708
- Decio Frascadore, pittore del Settecento
- Salvatore Aceto magistrato di cassazione.
- Francesco Tommasiello vescovo della diocesi di Teano-Calvi dal 1989 al 2005;
- Orazio Francesco Piazza vescovo della diocesi di Sessa Aurunca.
La Festa Dell'Uva
Solopaca è conosciuto per la Festa dell'uva che si tiene la seconda domenica di settembre, con sfilata di Carri allegorici allestiti con chicchi di uva bianca e nera che vengono preparati dai vari rioni del paese. Inoltre, in questa occasione tutto il paese viene addobato con bandiere, stendardi e con grandi pigne d'uva con i colori di ogni rione.La festa è organizzata dalla Pro Loco, dalla Cooperativa Agricola "Cantina sociale", l'associazione "Maestri Carraioli" e dalla Amministrazione Comunale. La Festa dell' Uva è dunque l'espressione entusiasta di tanta tradizione che chiude ogni anno l'estate solopachese. Le radici di questa festa sono molto antiche: fin dal XVIII secolo la Confraternita dei Sette Dolori, formata dai confratelli raccoglievano dai contadini l'uva migliore per offrirla alla Madonna Addolorata per ringraziarla del buon raccolto. In questo secolo iniziò cosi la Sagra dell'Uva con i carri trainati dai buoi che trasportavano grappoli d'uva assumendo forme simboliche. Sospesa in un certo periodo la festa è stata ripresa nel 1977 passando da una fase religiosa a una fase popolare e folkoristica, con il fine di esaltare il prodotto tipico locale, cioè il Vino.
Amministrazione
Tra i vari sindaci di Solopaca ricordiamo:
Mario Abbamondi (1978-1981)
Andrea Santonastaso (1981-1983)
Giovanni Volpe (1983-1988) (1988-1990) lista civica
Vincenzo di Scala (1990-1993) lista civica
Claudio Malgieri (1993-1997) (1997-2001) lista civica
Pompilio Forgione (2001-2006) (2006-2011) lista civica
Antonio Santonastaso (2011 - ) lista civica " Verso il Futuro"
Altre informazioni amministrative
Il comune, oltre a far parte della Comunità montana del Taburno, fa parte dell' Associazione Nazionale
Ricorrenze
11 Novembre San Martino santo patrono;
Venerdì - mercato settimanale (C.so S.Cusani, P.za Vittoria);
Febbraio - Mascherata (Via C.Leonardi, C.so Umberto I, Via Roma, C.so S.Cusani, P.za Municipo);
Giugno - Processione rionale Maria SS. di Constantinopoli;
Giugno - Processione del Corpus Domini e infiorata ( strade del paese);
Giugno - discesa Madonna del Roseto dal Monte delle Rose;
Agosto - Processione di San Rocco (Rione Capriglia);
Settembre - Festa dell'Uva con sfilata carri allegorici (Rione Piante, C.so S.Cusani, Via Roma, C.so Umberto I);
Settembre - Salita della Madonna del Roseto sul monte delle Rose;
Infrastrutture e trasporti
In località "Solopaca Scalo" è situata la Stazione, costruita negli anni '20. Nella stazione fermano solo treni regionali che provengono da Caserta o Napoli e arrivano a Benevento.
Note
- ^ Dato Istat - Popolazione residente al 31 dicembre 2010.
- ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
- ^ Marrocco, p. 139.
- ^ Romano, p. 37.
- ^ Marrocco, p. 140.
- ^ Dante B. Marrocco, Gli Statuti di Telese, Tipografia Grillo, 1963.
- ^ A. Meomartini, I comuni della provincia di Benevento, Benevento, Tipografia De Martini, 1970, p. 335.
- ^ Pescitelli, p. 221.
- ^ Romano, p. 56.
- ^ Romano, p. 58.
- ^ Dati tratti da:
- Popolazione residente dei comuni. Censimenti dal 1861 al 1991 (PDF), su ebiblio.istat.it, ISTAT.
- Popolazione residente per territorio – serie storica, su esploradati.censimentopopolazione.istat.it.
Nota bene: il dato del 2021 si riferisce al dato del censimento permanente al 31 dicembre di quell'anno.
Bibliografia
- AA.VV., L'Italia: Campania, Milano, Touring Club Italiano, 2005.
- Dante B. Marrocco, Guida del Medio Volturno, Napoli, Tipografia Laurenziana, 1986.
- Renato Pescitelli, Chiesa Telesina: luoghi di culto, di educazione e di assistenza nel XVI e XVII secolo, Auxiliatrix, 1977.
- Alfredo Romano, Solopaca, Piedimonte Matese, Associazione Storica del Medio Volturno, 1998.
- Giovanni Volpe - Storia di Solopaca nel Novecento - Memorie di un ottuagenario - Edizioni Media Press - Telese Terme (BN) - 2003
Voci correlate
Altri progetti
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