Vizzola Ticino

comune italiano

Vizzola Ticino (Vizzoeula in dialetto varesotto e semplicemente Vizzola fino al 1863) è un comune italiano di 586 abitanti della provincia di Varese in Lombardia.

Vizzola Ticino
comune
Vizzola Ticino – Veduta
Vizzola Ticino – Veduta
Localizzazione
StatoItalia (bandiera) Italia
Regione Lombardia
Provincia Varese
Amministrazione
SindacoRomano Miotti (lista civica) dall'8-6-2009
Territorio
Coordinate45°38′00″N 8°42′00″E
Superficie7 km²
Abitanti586[1] (31-12-2010)
Densità83,71 ab./km²
FrazioniCastelnovate
Comuni confinantiFerno, Lonate Pozzolo, Marano Ticino (NO), Oleggio (NO), Pombia (NO), Somma Lombardo
Altre informazioni
Cod. postale21010
Prefisso0331
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT012140
Cod. catastaleM101
TargaVA
Cl. sismicazona 4 (sismicità molto bassa)[2]
Nome abitantivizzolesi
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Vizzola Ticino
Vizzola Ticino
Vizzola Ticino – Mappa
Vizzola Ticino – Mappa
Posizione del comune di Vizzola Ticino nella provincia di Varese
Sito istituzionale

Geografia

Posta nel centro della pianura varesina, adagiato in un'ansa del fiume Ticino lungo il canale Villoresi, a 200 metri di altitudine, Vizzola Ticino si trova al confine con la provincia di Novara e nelle immediate vicinanze dell'aeroporto della Malpensa.

Formato dai due centri di Vizzola e Castelnovate è il comune più piccolo del Parco del Ticino.

Clima

  Lo stesso argomento in dettaglio: Stazione meteorologica di Vizzola Ticino.

A Vizzola Ticino, nella frazione di Castelnovate, è attiva una stazione meteorologica gestita in collaborazione con il Centro Meteorologico Lombardo.[3]

Storia

In successive fasi di scavo sono stati ritrovati, specie a Castelnovate, numerosi resti archeologici risalenti a varie epoche. Alcuni reperti risalenti al X secolo a.C. fanno ipotizzare la presenza di un insediamento proto-golasecchiano e golasecchiano sul territorio, mentre altri ancora attestano con sicurezza la presenza romana. Gran parte delle sepolture rinvenute sono databili al periodo tardo La Tène (II e I secolo a.C.). Nel medioevo i due centri di Vizzola e Castelnovate fecero parte del feudo di Quinzano e furono governati da diverse famiglie, tra le quali quelle dei Visconti e degli Sforza. La frazione di Castelnovate fu a lungo comune autonomo; fu poi annessa a Vizzola una prima volta durante l'epoca napoleonica (1809), fu poi brevemente unita a Somma Lombardo (1811) e tornò nuovamente autonoma durante il Regno Lombardo-Veneto (1816); con l'Unità di'Italia Castelnovate fu nuovamente aggregata al comune di Vizzola, che assume da allora la denominazione attuale (R.D. 28 febbraio 1869, n. 4947).

Monumenti e luoghi di interesse

  • Castello (castrum) di Castelnovate (ruderi): di probabile origine alto medievale, forse innalzato sui resti di un tardo-antico castrum romano. I pochi resti, tra il paese ed il Ticino, sono suggestivamente invasi dalla vegetazione. La struttura, a spina di pesce, è in ciottoli di fiume; la pianta è quadrangolare, con due robusti torrioni. Castelnovate, insieme a Pombia, fu uno dei più importanti punti di guado esistenti sulla strada Como-Novara, in posizione dominante sopra una stretta ansa del fiume Ticino.
  • Centrale idroelettrica di Vizzola: suggestiva per l’architettura e per gli scivoli d’acqua, attorno ad essa si snodano numerosi percorsi ciclo-pedonali. Rappresenta inoltre un importante esempio di ingegneria idraulica, la prima del suo genere costruita in Italia.
  • Chiesa parrocchiale di S. Giulio: ricostruita nel 1579 su un preesistente edificio e poi ampliata nel 1674 ed alla fine del XVII secolo; sull'altare barocco vi è un dipinto del '700, che alcuni attribuiscono al pittore Carlo Marino di Oleggio, che rappresenta il Cristo deposto.
  • Chiesa di S.to Stefano: sita nella frazione di Castelnovate, fu edificata nel 1961.
  • Mulino di Ferno: di origine antichissima (forse pre - romana), ed attualmente allo stato di rudere, si presentava con un impianto derivato da quello tipico delle cascine, con 5 locali adibiti ad abitazione, un grande portico per il carico e lo scarico delle merci, le stalle e le macine. Tra tutti i mulini esistenti sulla sponda lombarda è senza dubbio quello che meglio rappresentava la struttura della tipologia mulinaria.
  • ex Officine Aeronautiche Caproni, ora sede del Parco e Museo del Volo di Volandia: complesso di edifici industriali risalenti al 1915, ora di proprietà della società Agusta.
  • Pista prove Pirelli
  • Villa della Croce Caproni: edificio in stile neoclassico; si segnalano le tre arcate della facciata centrale coronata da timpano triangolare.

Società

Evoluzione demografica

Abitanti censiti[4]


Il dato del 1861 è una ricostruzione ISTAT e non riflette la realtà amministrativa dell'epoca.

Amministrazione

Note

  1. ^ Dato Istat - Popolazione residente al 31 dicembre 2010.
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Dati della Stazione Meteo
  4. ^ Dati tratti da:

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