Arch Enemy
Gli Arch Enemy sono un gruppo melodic death metal[2] svedese formato nel 1995 da Michael Amott[1] e Christopher Amott[3].
Arch Enemy | |
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Paese d'origine | ![]() |
Genere | Melodic death metal[1][2] Death metal[1] |
Periodo di attività musicale | 1995 – in attività |
Etichetta | Century Media Records |
[ArchEnemy.net Sito ufficiale] | |
Storia del gruppo
Primi anni e Black Earth (1996–1998)
Gli Arch Enemy vennero concepiti da Michael Amott (Carcass,[1] ex-Carnage e Spiritual Beggars),[2][3] originariamente creati dalle ceneri della band death metal/grindcore Carcass. Michael, insieme col fratello minore Christopher (entrambi alla chitarra), vennero raggiunti dal cantante Johan Liiva[1] (ex-Carnage) e dal batterista Daniel Erlandsson (Armageddon, Eucharist).
Il primo disco, intitolato Black Earth, venne pubblicato dalla ora defunta Wrong Again Records nel 1996. Il disco ricevette un buon successo in Giappone ed in Europa. Il gruppo era però poco più che un progetto solista per Michael Amott, che scrisse tutte le canzoni e incise anche le parti di basso, anche se nelle note del libretto era scritto che le parti di basso erano suonate da Johan Liiva. Fu lo stesso Michael Amott a rivelare in seguito che l'unico motivo era quello di non far sembrare gli Arch Enemy il suo gruppo. Secondo molti, questa prima opera rimane la più aggressiva e, qualitativamente, migliore dell'intera discografia del gruppo.
Stigamata, Burning Bridges e l'addio di Liiva (1998–2001)
Dopo l'uscita di Black Earth il gruppo cambiò etichetta, firmando un contratto con la Century Media. Nel 1998 venne pubblicato il secondo disco, Stigmata, in cui entrarono a far parte della band il bassista Martin Bengtsson ed il batterista Peter Wildoer. Quest'album ottenne le attenzioni di una più ampia audience, raggiungendo una certa popolarità anche negli Stati Uniti. Questo fu anche il loro primo disco distribuito in tutto il mondo.
Nel 1999 Sharlee D'Angelo divenne il nuovo bassista e Daniel Erlandsson venne reclutato per la seconda volta. Burning Bridges venne pubblicato, seguito da un disco dal vivo, Burning Japan Live 1999, che inizialmente venne distribuito esclusivamente in Giappone, per poi essere portato in tutto il pianeta. Burning Bridges segnò comunque una svolta nello stile degli Arch Enemy, cominciando un approccio più melodico, senza per questo dimenticare la pesantezza dei primi due dischi.
Nel 2001 venne chiesto a Johan Liiva di lasciare la band. Michael Amott cominciò la ricerca di un frontman "più dinamico", poiché deluso dalla partecipazione di Liiva nei concerti. Liiva venne sostituito dalla giornalista e cantante tedesca Angela Gossow, che aveva fatto ascoltare un demo tape a Michael durante un'intervista avvenuta qualche mese prima.
Il periodo con Angela Gossow (2001–2013)
Il primo album con la Gossow fu Wages of Sin,[1] pubblicato alla fine del 2001. Nel dicembre dello stesso anno gli Arch Enemy presero parte al Japan's Beast Feast 2002, suonando con Slayer e Motörhead.
Anthems of Rebellion venne pubblicato nel 2003, portando alcune novità, come l'utilizzo di seconde voci. Nel novembre del 2004 pubblicarono l'EP Dead Eyes See No Future, che conteneva registrazioni dal vivo di vecchi successi e cover di Manowar, Megadeth e Carcass. Nel giugno del 2005 il gruppo finì le registrazioni del sesto album, Doomsday Machine. Nel luglio dello stesso anno, il chitarrista Christopher Amott lasciò il gruppo per dedicarsi alla sua vita privata. Venne momentaneamente rimpiazzato da Gus G. (ex-Dream Evil, Firewind) ed infine rimpiazzato definitivamente da Fredrik Åkesson. Il 24 luglio 2006 esce su Century Media il primo DVD dal vivo della band, intitolato Live Apocalypse, contenente video da 2 show tenutisi in Inghilterra tra il 2004 e il 2005, videoclip e backstage[4].
Verso la fine di aprile 2007 l'etichetta Regain Recods pubblica la ristampa dell'album di debutto Black Earth, originariamente uscito nel 1996, la quale contiene varie bonus track, tra le quali delle reinterpretazioni degli Iron Maiden[5], mentre il 22 marzo 2007 Christopher Amott ritorna nuovamente nella band[6], e, con la formazione così tornata alla formazione di Doomsday Machine gli Arch Enemy pubblicano il loro nono album, le cui registrazioni sono cominciate a febbraio dello stesso anno[7], Rise of the Tyrant, uscito il 25 settembre 2007 tramite Century Media Records, la cui produzione è stata affidata a Fredrik Nordström[8]. Una settimana dopo l'uscita del nuovo disco, il chitarrista Michael Amott annuncia la prossima pubblicazione di una compilation contenente vecchi brani tratti dai primi tre album[2], ri-registrati con Angela Gossow alla voce[9]. L'album si chiama The Root of All Evil[1].
A supporto dell'album gli Arch Enemy partecipano ad alcuni festival tra i quali il Black Crusade Tour insieme a Machine Head, Trivium, Dragonforce e Shadows Fall. A marzo 2008 viene annunciato che la band registrerà gli show che si terranno in Giappone per registrare un nuovo DVD[10]. Nell'aprile dello stesso anno viene ristampato l'album Stigmata (1998) in 333 copie numerate in vinile blu[11].
Il nono album in studio viene registrato nel settembre 2010 e pubblicato il 31 maggio 2011, con il titolo di Khaos Legions, da cui viene estratto il singolo Yesterday Is Dead and Gone.
Il 3 marzo 2012 il chitarrista Christopher Amott lascia nuovamente la band, sostituito da Nick Cordle per completare i concerti del Khaos Tour.
L'arrivo di Alissa White-Gluz e War Eternal (2014–attualità)
Gli Arch Enemy hanno annunciato la pubblicazione di un nuovo album per il 2014, il cui titolo è War Eternal.[12] L'album sarà previsto per il mese di giugno 2014.[12]
Il 17 marzo 2014 viene annunciato l'abbandono di Angela Gossow dal gruppo, la quale ha rivelato la decisione di "entrare in una nuova fase della mia vita."[13] Il posto vacante è stato preso da Alissa White-Gluz, ex-frontgirl degli Agonist, rimpiazzata da Vicky Psarakis.[13]
Formazione
Attuale
- Alissa White-Gluz – voce (2014–presente)
- Michael Amott – chitarra (1996–presente)
- Nick Cordle – chitarra (2012–presente)
- Sharlee D'Angelo – basso (1999–presente)
- Daniel Erlandsson – batteria (1996–1997, 1999–presente)
Ex-componenti
- Martin Bengtsson – basso (1997–1998)
- Peter Wildoer – batteria (1997–1998)
- Johan Liiva – voce (1996–2001)
- Gus G. – chitarra (2005)
- Fredrik Åkesson – chitarra (2005–2007)
- Christopher Amott – chitarra (1996–2005, 2007–2012)
- Angela Gossow – voce (2001–2014)
Cronologia

Discografia
Album in studio
- 1996 – Black Earth
- 1998 – Stigmata
- 1999 – Burning Bridges
- 2001 – Wages of Sin
- 2003 – Anthems of Rebellion
- 2005 – Doomsday Machine
- 2007 – Rise of the Tyrant
- 2009 – The Root of All Evil
- 2011 – Khaos Legions
- 2014 – War Eternal
Album dal vivo
EP
Videografia
Album video
Curiosità
- Michael Amott ha una seconda band, gli Spiritual Beggars, di cui è leader.
- Michael Amott ha partecipato alla riunione dei Carcass, la sua prima band professionale, nel 2008.[2]
Altri progetti
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Arch Enemy
Note
- ^ a b c d e f g Gianni Della Cioppa, 2010, p. 11.
- ^ a b c d e Metal Hammer n° 12/2008 pag. 28
- ^ a b Metallus - Il libro dell'Heavy metal, pag. 28. A cura di Luca Signorelli - ed. Giunti - 2001 ISBN 978-88-09-02230-0
- ^ I dettagli del DVD Live Apocalypse
- ^ Ristampa di Black Earth con cover degli Iron Maiden
- ^ Christopher Amott ritorna nel gruppo
- ^ Iniziano le registrazioni del nuovo album degli Arch Enemy
- ^ Informazioni su Rise of the Tyrant
- ^ Vecchi brani ri-registrati con Angela Gossow
- ^ Live DVD in programmazione
- ^ Stigmata ristampato in vinile
- ^ a b http://metalitalia.com/articolo/arch-enemy-war-eternal-a-giugno/
- ^ a b (EN) Arch Enemy, ARCH ENEMY announces new singer, su facebook.com, Facebook, 17 marzo 2014. URL consultato il 17 marzo 2014.
Bibliografia
- Gianni Della Cioppa, Heavy Metal. I contemporanei, Giunti Editore, 2010, ISBN 978-88-09-74962-7..