Final Fantasy VI

videogioco del 1994

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videogioco
Logo di Final Fantasy VI
PiattaformaSuper Nintendo Entertainment System
Data di pubblicazioneSNES:
Giappone 2 aprile 1994
20 ottobre 1994

Wii VC:
Giappone 15 marzo 2011
30 giugno 2011
Zona PAL 18 marzo 2011
Wii U VC:
Giappone 26 giugno 2013
PlayStation:
Giappone 11 marzo 1999
30 settembre 1999
Zona PAL 1 marzo 2002
PlayStation Network:
Giappone 20 aprile 2011
6 dicembre 2011
Zona PAL 2 giugno 2011
Game Boy Advance:
Giappone 30 novembre 2006
5 febbraio 2007
6 luglio 2007
Android:
15 gennaio 2014[1]
iOS:
6 febbraio 2014[2]

GenereVideogioco di ruolo alla giapponese
TemaFantasy
SviluppoSquare
PubblicazioneSquare
Fascia di etàACB: M15+ · CERO: A (GBA); B (VC) · ELSPA: 11+ · ESRBT · OFLC (AU): M · PEGI: 7 · USK: 6; 12
SerieFinal Fantasy
Preceduto daFinal Fantasy V
Seguito daFinal Fantasy VII

Final Fantasy VI (ファイナルファンタジーVI?, Fainaru Fantajī Shikkusu) è un videogioco di ruolo alla giapponese, creato dalla casa di sviluppo Square (ora Square Enix) nel 1994 per Super Nintendo Entertainment System come parte della serie Final Fantasy. È stato successivamente portato da TOSE anche su PlayStation e PlayStation Network[3] (con piccole differenze e l'aggiunta di 3 scene in CGI), su Game Boy Advance (versione potenziata con contenuti aggiuntivi), Wii Virtual Console[4] e dispositivi Android[1] e iOS[2] (con un sistema di battaglia leggermente differente e grafica più dettagliata).

Il gioco era conosciuto con il titolo Final Fantasy III quando venne pubblicato per la prima volta in Nord America, in quanto l'originale Final Fantasy III non era mai arrivato al di fuori del Giappone ai tempi del Nintendo Entertainment System, e venne così chiamato per mantenere la continuità con Final Fantasy IV (conosciuto in Nord America con il titolo Final Fantasy II).[5] Final Fantasy VI fu il primo gioco della serie ad essere diretto non solo da Hironobu Sakaguchi, ma anche da Yoshinori Kitase e Hiroyuki Ito.[6] Yoshitaka Amano si occupò del design dei personaggi, mentre Nobuo Uematsu compose la colonna sonora,[7] che venne pubblicata in un album chiamato Final Fantasy VI Original Soundtrack.

Final Fantasy VI è stato apprezzato dalla critica ed è considerato da vari siti e riviste quali IGN o Game Informer il migliore della serie Final Fantasy[8][9][10] e uno dei migliori videogiochi e giochi di ruolo di sempre.[11][12][13][14][15] Ha anche vinto numerosi premi e riconoscimenti, assegnati da siti web quali Electronic Gaming Monthly e riviste.[16][17][18][19] Le versioni Super Nintendo Entertainment System e PlayStation hanno venduto più di 3,48 milioni di copie in tutto il mondo, con 2,62 milioni di copie ad essere vendute soltanto in Giappone, e oltre 750.000 come parte di Final Fantasy Anthology e Final Fantasy Collection. Final Fantasy VI rientra così nella cerchia dei videogiochi più venduti in territorio nipponico.[20]

Trama

Ambientazione

Final Fantasy VI è ambientato in un vasto mondo senza nome.[21] Durante la prima metà dell'avventura esso è formato da tre grandi continenti ed è definito "World of Balance" (Mondo dell'Ordine). Il continente settentrionale è composto da una serie di catene montuose e contiene la maggior parte dei luoghi accessibili al giocatore. Gran parte del continente meridionale, invece, è sotto il controllo dell'Impero Gestahliano, mentre il continente orientale, un'area selvaggia chiamata "Veldt", è habitat di numerose bestie. Dopo la prima metà del gioco, l'aspetto geografico del mondo viene alterato e appare composto da numerose isole di varia grandezza, situate attorno a un grande continente centrale. In questa nuova forma è conosciuto come "World of Ruin" (Mondo in Rovina).

I luoghi più importanti del Mondo dell'Ordine sono Narshe, città nordica in guerra con l'Impero Gestahliano e la cui economia si basa sull'estrazione del carbone; il Regno di Figaro, i cui abitanti sembrano alleati dell'Impero, ma aiutano in segreto la Resistenza; e Vector, la capitale della nazione nemica, città militarista in cui vengono create potenti armi Magitek e la sede del palazzo di Gestahl. Luoghi importanti del Mondo in Rovina sono, invece, la Torre dei Fanatici, sito in cui il Culto di Kefka adora la sua folle divinità; la Torre di Kefka, luogo creato dai resti di Vector, da dove il pagliaccio brucia i villaggi dei sopravvissuti con la Luce del Giudizio; e la Caverna della Fenice, dungeon che il cacciatore di tesori Locke Cole esplora per trovare e usare i poteri della leggendaria Fenice.

In contrasto con le ambientazioni medievali dei precedenti titoli della serie, Final Fantasy VI si svolge in un ambiente prettamente steampunk.[22] La struttura della società è assimilabile a quella della seconda metà del XIX secolo, con riferimenti all'opera e alle belle arti che costituiscono uno dei motivi ricorrenti del gioco, e un livello tecnologico pari a quello della seconda rivoluzione industriale, con un notevole sviluppo del trasporto ferroviario, l'utilizzo di piroscafi e un'operazione di estrazione del carbone eseguita nella città settentrionale di Narshe. Inoltre, nel Regno di Figaro vengono sviluppati diversi esempi di armi e di ingegneria moderna — come motoseghe, trapani e balestre.[23] I sistemi di comunicazione, invece, non hanno raggiunto livelli analoghi di sviluppo e la corrispondenza avviene prevalentemente tramite piccioni viaggiatori.

Storia

«Perché la gente insiste a creare cose che finiranno per essere distrutte? Perché le persone celebrano la vita, anche se sanno di dover morire? Anche se sanno che tutto ciò che fanno scomparirà con loro?»

Mille anni prima degli eventi del gioco, tre entità conosciute come la Triade della Discordia (Fiend, Demon e Goddess) iniziarono un conflitto che verrà chiamato la Guerra dei Magi. Durante questo scontro le tre divinità trasformarono gli esseri umani e gli animali in creature magiche chiamate Esper, per avvalersi del loro aiuto in battaglia. In seguito, la Triade della Discordia si accorse dei gravissimi danni provocati da questo conflitto e, per prevenire la distruzione del mondo, i tre esseri sigillarono i loro poteri, diventando statue di pietra. Gli Esper presero allora i corpi pietrificati delle tre divinità e li nascosero in una nuova dimensione da loro creata (il Mondo degli Esper), sperando che nessun essere umano sarebbe riuscito ad abusare dei loro poteri in futuro. Nel corso dei secoli, il concetto di magia svanì definitivamente, fino a diventare leggenda, mentre l'uomo formò una società basata sullo sviluppo scientifico e tecnologico. La nazione più avanzata che si venne a creare fu l'Impero Gestahliano, una dittatura crudele e belligerante guidata dall'Imperatore Gestahl e dal suo folle generale Kefka Palazzo, ostacolata da un'organizzazione di ribelli conosciuta come Resistenza. Un giorno, la barriera tra il Mondo degli Esper e quello umano s'indebolì e Gestahl ne approfittò per invadere la terra leggendaria, rapire numerose creature magiche e studiare i loro misteriosi poteri. Usando gli Esper come fonte di energia, Gestahl diede vita a "Magitek", un programma di ricerca per unire magia e tecnologia e infondere poteri magici negli esseri umani. Kefka si sottopose ai primi esperimenti e divenne il prototipo e comandante di una serie di soldati magicamente potenziati, chiamati Cavalieri Magitek; ciò compromise tuttavia la sua già fragile salute mentale, fino a renderlo un vero e proprio psicopatico.

All'inizio del gioco, Terra Branford è alla ricerca, per conto dell'Impero, dell'Esper Valigarmanda, congelato all'interno delle miniere della città di Narshe. Con un misterioso attacco la creatura uccide i due soldati imperiali che la accompagnavano, Biggs e Wedge, e la libera dal controllo mentale di Kefka, ma la ragazza non riesce a ricordare nulla del proprio passato. Terra incontra quindi il cacciatore di tesori Locke Cole, che la salva dall'attacco di un gruppo di soldati e le promette di proteggerla. Locke la conduce al Regno di Figaro, dove incontrano il re Edgar Roni Figaro, che acconsente di aiutare la ragazza, e i ribelli della Resistenza, che chiedono a Terra di aiutarli nella loro lotta contro l'Impero. Incaricato di cercare Terra e venuto a sapere che Edgar la sta nascondendo, Kefka attacca la città di South Figaro, spingendo la Resistenza alla fuga.

In seguito Terra scoprirà di essere il prodotto dell'unione tra un Esper, Maduin, e una donna, Madeleine, e accetterà così i suoi poteri magici. Per lanciare un'offensiva su tutti i fronti nei confronti dell'Impero, la Resistenza chiede a Terra di entrare in contatto col Mondo degli Esper e di richiedere il loro aiuto. Le creature magiche però, adirate, non ascoltano la proposta della donna e attaccano Vector, la capitale dell'Impero, bruciandola. L'imperatore Gestahl si arrende, fa arrestare Kefka per aver avvelenato il Regno di Doma e per aver commesso numerosi altri crimini e invita la Resistenza ad un banchetto per avviare delle trattative di pace, durante le quali il sovrano chiede a Terra di recapitare un messaggio di tregua agli Esper che hanno attaccato Vector, recandosi al villaggio di Thamasa. Arrivati a Thamasa, Terra e Locke riescono a trovare gli Esper, ma Kefka evade dal carcere dell'Impero e uccide le creature appena ritrovate e il Generale Leo. Viene così smascherata la farsa di Gestahl, che, insieme a Kefka, raggiunge il portale che conduce al Mondo degli Esper, trova la Triade della Discordia e la usa per dar vita al Continente Fluttuante, un luogo da cui l'Imperatore vuole dominare il mondo. La Resistenza raggiunge rapidamente il continente, e una volta davanti a Gestahl e Kefka, Celes Chere, ex generalessa dell'Impero, pugnala Kefka, senza riuscire ad ucciderlo ma lasciandolo accecato dalla sua follia. Egli uccide così Gestahl, sconvolgendo l'ordine della Triade della Discordia e devastando il mondo, per poi assorbire un'enorme quantità di poteri magici dalle tre divinità e assurgendo a vero e proprio dio.

Un anno dopo, Celes si sveglia da un coma profondo su un'isola deserta insieme allo scienziato Cid. Dopo la morte di quest'ultimo, la ragazza, disperata, tenta il suicidio, ma riesce a salvarsi e trova il coraggio di viaggiare alla ricerca dei suoi compagni dispersi. Dopo essersi riuniti, i membri della Resistenza entrano nella Torre di Kefka e, raggiunta la cima, uccidono il loro malefico avversario in un'ardua battaglia, impresa che porta alla totale estinzione della razza degli Esper e alla scomparsa della magia. La Resistenza scappa allora dalla torre che inizia a crollare, preoccupati del fatto che anche Terra, essendo un Esper, potrebbe morire; la ragazza però, attaccata profondamete al mondo degli umani, riesce a sopravvivere e guida il gruppo fuori dalla torre.

Personaggi

  Lo stesso argomento in dettaglio: Personaggi di Final Fantasy VI.
 
Yoshitaka Amano, uno dei disegnatori principali di Final Fantasy VI

Final Fantasy VI ha ben quattordici personaggi giocabili, il cast più vasto della serie. È stato anche il primo gioco in cui Yoshitaka Amano, lo storico designer dei personaggi della serie, venne affiancato da dei collaboratori: Tetsuya Nomura creò infatti l'aspetto e la storia di Shadow e Setzer Gabbiani,[24], mentre Kaori Tanaka si occupò di Edgar Roni e Sabin Rene Figaro.[25] Yoshinori Kitase affermò che non voleva che la storia s'incentrasse su un solo personaggio, così che tutti avrebbero affascinato in qualche modo il giocatore.[26]

Il cast di Final Fantasy VI è stato apprezzato dalla critica, ed è uno dei più amati nel panorama dei videogiochi.[27][28][29][30] Nella sua recensione della versione per Game Boy Advance, IGN disse che il cast di personaggi di Final Fantasy VI è «vasto e vario, e anche se molti di loro traggono spunto dagli archetipi dei personaggi dei giochi di ruolo tradizionali, questo è stato il gioco che ha contribuito a definire questi archetipi in primo luogo».[31] Secondo GameSpy, invece, «il grande cast di personaggi, che è uno dei vari punti forti del gioco, è davvero impressionante per individualità, sia dal lato della storia che da una prospettiva di gioco, così come il grande sforzo che è stato profuso nell'esplorare a fondo le loro personalità, storie e motivazioni».[32] Nintendo Power nominò i personaggi i più memorabili dell'intera serie.[33]

Numerosi personaggi del cast hanno ricevuto lodi e attenzioni individuali da parte della critica, come Kefka Palazzo, che è stato ripetutamente nominato uno dei migliori cattivi dei videogiochi.[34][35][36] Nella classifica di IGN del 2008, dei 25 migliori personaggi della serie, Kefka, Setzer, Celes e Ultros si piazzarono rispettivamente al sesto, dodicesimo, quattordicesimo e ventiquattresimo posto.[37][38][39] Nintendo Power ha definito Shadow uno dei migliori ninja dei videogiochi,[40] mentre Ryan Clements di IGN ha nominato Terra Branford «uno dei personaggi più amati del gioco».[41] In un sondaggio dello stesso anno, condotto dalla rivista V Jump, otto personaggi del cast — Locke, Edgar, Celes, Setzer, Terra, Shadow, Sabin e Relm — emersero tra i 15 più popolari dell'intera serie.[42]

Modalità di gioco

Esplorazione

Il giocatore può spostare i personaggi ricorrendo all'"Overworld", la mappa del mondo, in modo da farli accedere ai vari luoghi del gioco, come villaggi, dungeon e città. È possibile viaggiare nella mappa, a piedi, in groppa a un Chocobo o sull'aeronave, ottenibile soltanto procedendo nel gioco.[43][44] I giocatori possono rivolgersi ai residenti delle città, che offrono spesso informazioni utili o permettono di acquistare oggetti, equipaggiamento o Reliquie. Più avanti nel gioco, visitando alcuni villaggi o altri luoghi, si attiveranno delle missioni secondarie.[45] I dungeon si presentano in una varietà di aree, tra cui grotte, fogne, foreste ed edifici: questi dungeon hanno spesso dei forzieri contenenti oggetti rari che non sono disponibili nella maggior parte dei negozi. In alcuni dungeon, invece, bisogna superare labirinti o risolvere determinati enigmi per proseguire, e in certe situazioni il gioco richiede anche di utilizzare più di un gruppo di personaggi, come nella Torre di Kefka, e di far intraprendere loro strade diverse per completare particolari sfide.[46]

Combattimenti e sviluppo dei personaggi

 
La schermata di un combattimento nella versione SNES di Final Fantasy VI

In combattimento si possono utlizzare un massimo di quattro personaggi. Le battaglie sono casuali, tranne quelle contro i boss, e si svolgono con il sistema Active Time Battle (ATB), introdotto per la prima volta in Final Fantasy IV: durante uno scontro ogni personaggio del gruppo presenta una barra che si riempie col tempo e, una volta completa, dà al giocatore la possibilità di eseguire un comando. Durante l'attesa anche i nemici possono attaccare, aspettando anche loro il proprio turno (che però non viene descritto da nessuna barra).[47] Il tempo di caricamento per ogni attacco dipende dalle statistiche del singolo personaggio.[48] Ogni personaggio ha un'abilità propria, che lo differenzia dagli altri in battaglia: Locke, per esempio, può rubare oggetti ai nemici, mentre Celes può assorbire le magie e tramutarle in Punti Magia.[49] I personaggi hanno anche a disposizione gli "Attacchi della Disperazione", potenti tecniche che possono essere eseguite solo quando i Punti Vita si avvicinano allo zero.[50] Questi attacchi appariranno con nomi diversi — "Limit Break", "Turbotecniche" — anche in molti altri capitoli della serie Final Fantasy.[51]

Vincendo le battaglie si ottengono Punti Esperienza (EXP), Gil (il denaro del gioco, chiamato Gold Piece, GP, nella versione nordamericana), Punti Abilità (PA) e, alcune volte, degli oggetti. Dopo aver raggiunto una certa quantità di Punti Esperienza, i personaggi salgono di livello; più quest'ultimo è alto, più Punti Esperienza servono per aumentare ancora di livello. Ogni volta che ciò accade, le statistiche dei personaggi aumentano, rendendoli più efficienti in battaglia.[52] Terra e Celes, raggiunto un certo livello, acquisiscono nuove magie, mentre gli altri hanno bisogno degli Esper e dei Punti Abilità (PA) per apprendere incantesimi.[53]

Equipaggiamento

Le armi e le protezioni possono essere acquistate o trovate casualmente nel gioco e vengono assegnate ai personaggi. Le prime aumentano il valore di attacco di chi le usa e, a volte, aggiungono effetti addizionali durante l'attacco o migliorano altri parametri.[54] Le seconde, invece, migliorano la difesa e offrono abilità di supporto, come immunità a certi tipi di magia.[55] I personaggi possono equipaggiare anche le Reliquie, rari oggetti che forniscono utili abilità, come la possibilità di ottenere doppi Punti Esperienza o utilizzare due magie in un solo turno.[56] È possibile equipaggiare i personaggi soltanto nella schermata del menu principale.[57]

Esper

File:Bahamut.jpg
Bahamut, uno degli Esper di Final Fantasy VI

Con Esper si intendono le invocazioni di Final Fantasy VI.[58] Ciascun Esper può essere associato a un solo personaggio per volta, cosicché ognuno di essi possa utilizzare il proprio in combattimento. Ogni Esper andrà invocato utilizzando un certo numero di PM (Punti Magia) e fornirà un unico, potente attacco. Oltre ad avere, per la prima volta, un importante ruolo nella trama, quando i personaggi vincono le battaglie e salgono di livello, ottengono Punti Abilità (PA), e l'Esper che hanno equipaggiato gli fornirà dei bonus permanenti alle statistiche e nuovi incantesimi. Ogni Esper insegna una magia secondo una percentuale e, ottenendo una determinata quantità di Punti Abilità, il legame tra il personaggio e la creatura magica si rafforza, permettendo a quest'ultima di insegnare l'incantesimo e di poterlo utilizzare in battaglia. Alcuni Esper, come Lakshmi, insegnano magie di base con l'ausilio di pochi Punti Abilità, mentre altri, come Valigarmanda, permettono l'utilizzo di potenti incantesimi con una quantità maggiore di PA. Grazie a questo sistema di crescita, ogni personaggio di Final Fantasy VI è in grado di utilizzare incantesimi, anche se le sue statistiche e la sua classe non lo permetterebbero. Gli Esper più rari, come Crusader o Alexander, possono essere ottenuti solo completando determinate missioni secondarie nel Mondo in Rovina.[59]

Sviluppo

«Ricordo ancora quando, durante la festa di lancio di Final Fantasy VI, il notoriamente spietato Mr. Sakaguchi ha tenuto un discorso. "Grazie a ciascuno di voi - abbiamo creato il miglior gioco del mondo! No! Dell'universo! Grazie!" Ho pianto. C'erano lacrime sul mio viso. Quelle lacrime mi hanno fatto capire quanto mi ero impegnato nel progetto. Mi auguro che i giochi di Final Fantasy continuino ad essere una fonte di gioia non solo per i fan, ma anche per gli sviluppatori!»
 
Hironobu Sakaguchi al Tokyo Game Show 2006

Lo sviluppo di Final Fantasy VI cominciò subito dopo l'uscita del suo predecessore, Final Fantasy V, nel dicembre 1992,[24] e la sua creazione richiese soltanto un anno.[60] Il direttore e creatore della serie, Hironobu Sakaguchi, non poté essere coinvolto come nei due titoli precedenti a causa di impegni in altri progetti e della promozione a vice presidente della società nel 1991.[61]. Per questo motivo si ritagliò un ruolo da produttore e nominò come direttori e responsabili di Final Fantasy VI, Yoshinori Kitase e Hiroyuki Ito: Kitase si occupò degli eventi e delle ambientazioni, mentre Ito prese in carico tutti gli aspetti legati al combattimento.[24] L'idea dietro la storia di Final Fantasy VI era che ogni personaggio sarebbe potuto essere il protagonista dell'avventura. Tutti i membri del team di sviluppo contribuirono allora a creare idee per i personaggi e i loro "episodi" per la trama in generale, in uno sforzo creativo che Kitase descrisse come un "processo ibrido".[24] Di conseguenza, Terra e Locke vennero concepiti da Hironobu Sakaguchi; Celes e Gau da Kitase; Shadow e Setzer dal regista della grafica Tetsuya Nomura, ed Edgar e Sabin dallo sviluppatore grafico del campo di gioco, Kaori Tanaka. Infine fu il compito di Kitase unire la storia fornita da Sakaguchi con tutte le idee individuali del team di sviluppo, per creare una narrazione che fosse coerente.[62] Lo scenario di Final Fantasy VI è stato scritto da un gruppo di cinque persone, tra cui Kitase, che ha fornito gli elementi chiave della storia, come la celebre scena dell'Opera o il suicidio di Celes, così come tutte le apparizioni di Kefka, il cattivo del gioco.[26][63]

Yoshitaka Amano, da lungo tempo collaboratore della serie Final Fantasy, ritornò come disegnatore dei personaggi. I suoi ritratti divennero la base dei modelli nei video in full motion prodotti per la versione PlayStation.[64] Tetsuya Takahashi, uno dei direttori grafici, disegnò i Blindati Magitek della scena di apertura, prevaricando le intenzioni di Sakaguchi, che voleva utilizzare quei disegni in altre parti del gioco.[65] Gli sprite animati dei personaggi nel gioco vennero creati da Kazuko Shibuya.[66] Mentre nei precedenti titoli della serie gli sprite erano meno dettagliati sulla mappa che in battaglia, Final Fantasy VI garantì una risoluzione altrettanto elevata, indipendentemente dallo schermo. Ciò consentì l'uso di animazioni raffiguranti una varietà di movimenti ed espressioni facciali.[67] Anche se non era il primo gioco per SNES a utilizzare la modalità grafica Mode 7, Final Fantasy VI ne fece un uso più esteso rispetto a Final Fantasy IV e Final Fantasy V, dando una prospettiva tridimensionale a un gioco altrimenti bidimensionale.[68]

Colonna sonora

  Lo stesso argomento in dettaglio: Final Fantasy VI Original Soundtrack.
 
Nobuo Uematsu, compositore della colonna sonora di Final Fantasy VI

La colonna sonora di Final Fantasy VI è stata composta da Nobuo Uematsu, collaboratore di lunga data ai giochi della serie. Essa consiste in temi per ogni personaggio principale e luogo accessibile, oltre a musiche per le battaglie contro nemici casuali e boss, o per scene speciali. L'uso ripetuto di leitmotiv è uno degli aspetti principali di questo lavoro di Uematsu.

Il brano Aria di Mezzo Carattere, udibile durante la celebre scena dell'Opera, contiene una "voce" sistetizzata, quasi impercettibile, che accompagna la melodia; resasi necessaria dal momento che le limitazioni tecniche del chip sonoro SPC700, utilizzato all'epoca, impedivano l'uso di una traccia vocale.[69] L'album orchestrale Final Fantasy VI Grand Finale contiene una versione arrangiata dell'aria, con un testo in italiano eseguito da Svetla Krasteva e un accompagnamento orchestrale. Questa versione è presente anche nel finale in full motion video della versione per PlayStation, con gli stessi testi, ma un arrangiamento musicale differente.[70] L'album Orchestral Game Concert 4, inoltre, include una versione estesa del brano, arrangiato e condotto da Kosuke Onozaki ed eseguito dalla Tokyo Symphony Orchestra, con le voci di Wakako Aokimi, Tetsuya Ono e Hiroshi Kuroda.[71] È stato anche eseguito al concerto "More Friends",[72] all'Anfiteatro Gibson nel 2005, con una nuova traduzione inglese del testo.[73]

Dancing Mad, il brano che accompagna lo scontro finale con Kefka Palazzo, è una composizione d'organo di 17 minuti, con variazioni di altri temi della serie.[74] È stata nominata da Issac Engelhorn di Soundtrack Central "una delle migliori canzoni composte su tastiera di tutti i tempi".[75] La versione arrangiata con accompagnamento orchestrale contenuta nell'album Distant Worlds: Music from Final Fantasy ha anche un testo in latino.[76] Balance Is Restored, la canzone udibile durante il finale del gioco, combina tutti i temi dei personaggi principali in un'unica composizione di oltre 21 minuti.[75] Terra's Theme è stata nominata dal sito web IGN la miglior canzone della serie.[77]

La colonna sonora ha ricevuto recensioni molto positive, con alcuni critici che la considerano la produzione più bella e conosciuta di Uematsu e una delle migliori del mondo dei videogiochi in generale.[78][79] La colonna sonora segnò una tappa molto importante nella carriera del compositore e, come ha affermato il sito web GameSpot, dimostrò «la crescente sofisticatezza della musica per videogiochi». Venne in seguito nominata dai lettori dello stesso sito la miglior colonna sonora di sempre, battendo quelle di Chrono Trigger e Chrono Cross.[80] Uematsu stesso ha affermato che si tratta della sua creazione preferita.[81]

Album

La colonna sonora è stata pubblicata in Giappone in 3 CD con il titolo Final Fantasy VI: Original Sound Version.[75] Una versione di quest'album è stata in seguito pubblicata in Nord America con il titolo Final Fantasy III: Kefka's Domain, con una nuova traduzione dei titoli dei brani.[82] Dieci tracce della colonna sonora vennero pubblicate nel 1994 in 2 EP dal titolo Final Fantasy VI Stars Vol. 1 e Vol. 2.[83][84] In più, altri tredici brani erano inclusi in un CD chiamato Music From FFV and FFVI Video Games, pubblicati insieme a Final Fantasy Anthology il 5 ottobre 1999.[85] La colonna sonora venne nuovamente pubblicata come parte di Final Fantasy Finest Box da Square Enix il 28 marzo 2007, insieme a quelle di Final Fantasy IV e Final Fantasy V subito dopo la versione per Game Boy Advance.[86][87] Inoltre, Final Fantasy VI Grand Finale ha 11 tracce del gioco, arrangiate da Shirō Sagisu e Tsuneyoshi Saito ed eseguite dall'Ensemble Archi della Scala e l'Orchestra Sinfonica di Milano.[88] Piano Collections: Final Fantasy VI, un secondo album, dispone di tredici brani del gioco, eseguiti per pianoforte da Reiko Nomura.[89] Dancing Mad è stata inoltre eseguita nella tournée PLAY! A Video Game Symphony, il 2 giugno 2007 a Stoccolma, dal gruppo Machinae Supremacy.

Il gruppo rock di Uematsu, The Black Mages, ha pubblicato una versione progressive metal di Dancing Mad nel loro primo album omonimo del 2003.[90] L'album del 2008, invece, chiamato Darkness and Starlight, prende il suo nome proprio dalla prima traccia: una versione opera rock di Maria & Draco, inclusa Aria di Mezzo Carattere, eseguita da Etsuyo Ota.[91]

Distribuzione

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Una cartuccia giapponese di Final Fantasy VI

La localizzazione e pubblicazione della versione nordamericana di Final Fantasy VI da parte della Square comportò diverse modifiche rispetto alla versione originale giapponese. La più evidente delle quali è la modifica del titolo del gioco da Final Fantasy VI a Final Fantasy III. Al momento dell'uscita, infatti, soltanto due capitoli della serie Final Fantasy erano stati pubblicati in Nord America e, per evitare di confondere gli acquirenti e per dare un senso di continuità, si decise di rinominare il gioco.

Il gioco non presenta differenze di fondo, ma alcuni contenuti sono stati adeguati nel passaggio alla versione inglese. In un'intervista del 1995 alla rivista Super Play, il traduttore Ted Woolsey, curatore dell'adattamento americano, spiegò che «c'è un certo livello di gioco e... sessualità nei giochi giapponesi che proprio non esiste qui [negli Stati Uniti], fondamentalmente a causa delle norme e linee guida di Nintendo of America».[92] Di conseguenza, esempi di grafica discutibile o controversa (come casi di nudità) vennero censurati, alcune insegne sugli edifici delle città vennero modificate (come "bar", rinominato "café") e si mascherarono le allusioni religiose presenti (ad esempio l'incantesimo Sancta venne rinominato Pearl).[68] Inoltre, alcuni riferimenti diretti alla morte, uccisioni ed espressioni violente, così come parole offensive, sono state sostituite da espressioni più morbide. Ad esempio, dopo la fuga di Edgar, Locke e Terra in groppa ai Chocobo, Kefka urla ai due soldati sui Blindati Magitek: «Andate! UCCIDETELI!», nella versione giapponese. È stato tradotto come «Andate! Prendeteli!». Quando le truppe imperiali bruciano il Castello di Figaro, ed Edgar cerca di nascondere Terra dal folle generale, Kefka risponde dicendo: «Allora puoi bruciare fino alla morte», che è stata sostituita con l'espressione: «E allora benvenuti al mio barbecue!». In alcuni casi, le traduzioni del gioco hanno portato a piccoli errori del testo, come nella sequenza d'apertura della versione per PlayStation, dove "Narshe" è erroneamente scritto "Narche". Infine, il testo dei dialoghi dovette essere abbreviato a causa del limitato spazio di immagazzinamento dati disponibile sulla memoria della cartuccia del gioco.[92] Come risultato, ulteriori modifiche sono state fatte al dialogo per comprimerlo nello spazio disponibile.

Nella versione PlayStation del gioco, invece, sono presenti soltanto piccole modifiche alla localizzazione inglese. Il titolo del gioco venne ripristinato a Final Fantasy VI, per unificare lo schema di numerazione della serie in Nord America e Giappone con Final Fantasy VII, che era uscito nel frattempo. Alcuni nomi di elementi e personaggi sono stati adeguati, come "Fenix Down", passato a "Phoenix Down", mentre la sceneggiatura venne lasciata sostanzialmente invariata.[93] Questa traduzione conserva la maggior parte della terminologia e dei nomi dei personaggi e dei luoghi adottati da Woosley, ma cambia i nomi degli oggetti e degli incantesimi per adattarsi ai titoli più recenti della serie.[31] Sono stati inoltre chiariti alcuni punti di confusione della traduzione originale.[94] La versione Virtual Console per Wii ha invece utilizzato il titolo storico di Final Fantasy III della versione per Super Nintendo Entertainment System.[4]

Riedizioni

PlayStation

Final Fantasy VI è stato portato su Sony PlayStation da TOSE e ri-pubblicato da Square Enix in Giappone e Nord America nel 1999.[3] In Giappone era già disponibile sia da solo che come parte di Final Fantasy Collection, in Nord America era incluso in Final Fantasy Anthology e in Europa è stato pubblicato insieme ad una demo di Final Fantasy X. Cinquantamila copie in edizione limitata della versione giapponese furono vendute in Giappone, insieme a una sveglia a tema Final Fantasy.[95]

Questa versione di Final Fantasy VI è molto simile a quella originale giapponese, con l'eccezione dell'aggiunta di due sequenze d'apertura e una di conclusione in full motion video e nuovi effetti utilizzati per l'inizio e la fine degli scontri casuali, mentre grafica e sonoro rimangono sostanzialmente invariati rispetto alla versione per Super Nintendo Entertainment System. Gli unici cambiamenti degni di nota al gameplay (oltre ai tempi di caricamento non presenti nelle versioni per cartuccia) riguardano la correzione di alcuni bug del software e l'aggiunta di una nuova funzione Memo Save, che permette ai giocatori di salvare rapidamente i loro progressi nella RAM della PlayStation.[96] Questa riedizione include anche altre funzioni speciali, come un bestiario e una galleria di disegni raffiguranti i personaggi del gioco.[97] Il 18 dicembre 2012 questa versione è stata ri-pubblicata come parte di Final Fantasy 25th Anniversary Ultimate Box.[98]

Game Boy Advance

 
Una collezione di art book inclusi in Final Fantasy VI Advance

Final Fantasy VI è stato portato nuovamente da TOSE e ri-pubblicato da Square Enix in Giappone per il Game Boy Advance, col titolo Final Fantasy VI Advance, il 30 novembre 2006, da Nintendo in Nord America il 5 febbraio 2007 e in Europa il 6 luglio dello stesso anno.[99] Questa riedizione include aggiuntive funzionalità e meccaniche di gioco, una grafica leggermente migliore, la correzione di altri bug e una nuova traduzione che segue le convenzioni di denominazione giapponese per gli incantesimi e i mostri: tuttavia, non sono presenti le sequenze in full motion video della versione PlayStation. Inoltre, anche nella versione giapponese, il riproduttore musicale aggiunto in questa riedizione è in inglese e utilizza i nomi statunitensi (per esempio, Strago invece che Stragus).[100] Final Fantasy VI Advance è stato venduto insieme a una collezione di art books (libri raffiguranti ritratti dei personaggi della serie) del celebre disegnatore della serie, Yoshitaka Amano.[101]

Virtual Console

La versione originale giapponese per Super Nintendo Entertainment System è stata pubblicata per Wii Virtual Console in Giappone il 15 marzo 2011,[102] in Europa e Australia il 18 marzo e in Nord America il 30 giugno dello stesso anno.[103] Il gioco è stato pubblicato in Occidente con il suo titolo originale nordamericano, Final Fantasy III.[104][4]

PlayStation Network

Final Fantasy VI è stato pubblicato nel servizio PlayStation Network di PlayStation Portable come parte dei Classici PSone in Giappone il 20 aprile 2011, nei territori PAL (Europa e Australia) il 2 giugno e in Nord America il 6 dicembre dello stesso anno.[105] Questa riedizione è uguale a quella inclusa in Final Fantasy Anthology e Final Fantasy Collection.

Android e iOS

Takashi Tokita, un direttore e produttore di Square Enix, annunciò il 10 ottobre 2013 che la società avrebbe rilasciato una versione ottimizzata per i sistemi operativi Android e iOS nell'inverno dello stesso anno.[106][1][2] Queste versioni includono una grafica totalmente rifatta e numerose differenze nei combattimenti del gioco, che hanno portato a pareri contrastanti e recensioni miste da parte della critica.[107] Il gioco è stato pubblicato su Android il 15 gennaio 2014,[1] mentre su iOS il 6 febbraio dello stesso anno.[2]

Differenze tra versioni

Questo gioco ha subito diversi cambiamenti con il passaggio alla versione nordamericana. Segue una lista con ciò che è stato modificato.

Originale Giapponese Adattamento statunitense
Personaggi
Tina Terra
Lock Locke
Cayenne Cyan
Mash Sabin
Stragus Strago
Bannan Banon
Cefca Kefka
Gastra Gestahl
Madeen Maduin
Madeleine Madonna
Biggs Vicks
Tutti i nomi dei vari Moguri
Bestie Fantasma
Midgardsormr Terrato
Valigarmander Tritoch
Catoblepas Shoat
Bismarck Bismark
Cait Sith Stray
Quetzali Palidor
Alexander Alexandr
Jihad Crusader
Zone Seeker ZoneSeek
Carbuncle Carbunkl
Seraphim Sraphim
Lakshmi Starlet
Raidin Raiden
Locazioni
Narche Narshe
Monte Colts Monte Kolts
Continente Demoniaco Continente Fluttuante
Pianure dei Mostri Veldt
Altro
La maggior parte dei nomi dei mostri
Gran parte degli oggetti nell'inventario
File:Final Fantasy VI (Japan) box.jpg
La confezione della versione giapponese di Final Fantasy VI

La tabella si riferisce alla prima traduzione ufficiale per Super Nintendo. Nella versione per Game Boy Advance, invece, i personaggi hanno mantenuto il nome statunitense, a eccezione di Madeleine e di alcuni Esper. Inoltre, per motivi religiosi, Jihad è stato tradotto nuovamente, nelle versioni più recenti, in Crusader, in italiano Crociata.[108]

Per quanto riguarda le modifiche al gameplay, nella versione per Game Boy Advance sono state aggiunte o modificate le seguenti caratteristiche:

  • aggiunti 38 nuovi mostri;[109]
  • aggiunti 16 nuovi oggetti;[110]
  • aggiunti 4 nuovi Esper (Cactuar, Leviathan, Gilgamesh e Diabolos);
  • aggiunte 3 nuove magie; (Gravija, Flood e Valor)
  • aggiunti 2 nuovi dungeon (il Covo del Drago e il Tempio delle Anime, entrambi con nuovi boss da affrontare);[111]
  • aggiunta la voce Bestiario nel menu principale;
  • aggiunto un riproduttore musicale;
  • aggiunti i ritratti dei personaggi nelle finestre di dialogo;
  • risolto il bug Vanish+Death[112] che permetteva di uccidere qualsiasi mostro;
  • risolto il bug delle due destrezze (nella versione Super Nintendo Entertainment System e PlayStation non venivano calcolate);
  • risolti alcuni errori relativi all'abilità speciale di Relm, Sketch;
  • è stata censurata la scena della tortura di Celes.[113]

La versione realizzata per Android e iOS aveva invece come differenze rispetto alla versione originale i comandi eseguibili tramite touchscreen, un sistema di aiuto per ricordare al giocatore il prossimo obbiettivo da portare a termine, una nuova schermata di battaglia per adattarsi meglio agli scontri più concitati, un album che spiega tutta la storia, dal primo all'ultimo capitolo, un bestiario e 28 Obiettivi del servizio Google Play Games.[114]

Accoglienza

Accoglienza
Recensione Giudizio
GameRankings SNES: 93.96%[115]
PSX: 97%[116]
iOS: 92.14%[117]
GBA: 91.02%[118]
Metacritic GBA: 92/100[119]
iOS: 91/100[120]
1UP.com           [121]
Allgame      [122]
Electronic Gaming Monthly           [123]
Eurogamer           [124]
Famitsu SNES: 37/40[95]
PS/GBA: 31/40[125]
GamePro           [126]
Gaming Target           [127]
Game Players 98%[128]
GameSpot           [129]
IGN
          [31]
MeriStation           [130]

Il gioco ha ricevuto giudizi e voti positivi già dalla versione Super Nintendo Entertainment System, ed è considerato una pietra miliare senza precedenti del genere e della serie.[10][15][131] La sua pubblicazione e quella di Super Metroid ha portato Nintendo a nominare il 1994 "L'anno della Cartuccia".[132][133][134][135] Ha ricevuto un 57/60 dalla rivista giapponese Famitsu, basato sui voti di 6 recensori, e un 54/60 da Weekly Famitsu.[95] GameRankings ha assegnato alla versione PlayStation 97%,[116] 93,96% alla versione Super Nintendo Entertainment System[115] e 91,02% alla versione Game Boy Advance.[118] Nella classifica di Electronic Gaming Monthly dei 100 migliori videogiochi di sempre, stilata nel 1997, Final Fantasy VI arrivò alla nona posizione.[136] In quella simile di Game Informer del 2001, invece, si trova al settimo posto.[137] Nel 2009, IGN l'ha inserito nella "Videogame Hall of Fame".[138]

GamePro ha assegnato un 5/5, affermando «Personaggi, trama e avvenimenti memorabili, tutti insieme per dare vita a un fantastico videogioco!»[126] Electronic Gaming Monthly diede un 9/10 e lo nominò gioco del mese, commentando «Giochi di ruolo con tale profondità e realismo sono molto rari».[123] Nintendo Power, invece, ha dichiarato il gioco come «il miglior gioco del decennio», notando i miglioramenti grafici e sonori rispetto a Final Fantasy IV e Final Fantasy V, e le tematiche serie e profonde.[139] In seguito, hanno affermato che «Con così tanta variazione di trama e gameplay... gli appassionati potrebbero perdersi in questo mondo per mesi.»[140] Nel 1997, l'hanno posizionato all'ottavo posto nella loro classifica dei 100 migliori giochi Nintendo, dicendo che «Aveva tutto quello che i giocatori cercavano, eroi, eventi che distruggono il mondo, magia, pura crudeltà e in più il fedele cane, Interceptor!».[141] In quella del 2006, invece, dei 200 migliori videogiochi di sempre, arrivò al quattordicesimo posto.[142] Nintendo Power ha anche nominato il finale uno dei migliori dei videogiochi, citando i momenti dei personaggi e la musica, Balance Is Restored; hanno anche descritto la celebre scena dell'Opera come «una delle ragioni che rendono i videogiochi arte».[143] Nel 2008, Final Fantasy VI raggiunse il primo posto nella classifica di G4 TV dei 5 giochi di ruolo da avere.[144] Nello stesso anno, il sito web ScrewAttack nominò Final Fantasy VI il terzo miglior gioco per Super Nintendo Entertainment System, battuto soltanto da The Legend of Zelda: A Link to the Past e Super Metroid.[145] RPGamer l'ha definito «un epico capolavoro» e «davvero uno dei più grandi videogiochi della storia».[146][147]

Il gioco ha ottenuto recensioni molto positive anche dopo la pubblicazione della versione PlayStation, con GamePro ed Electronic Gaming Monthly a dare un 4/5 e un 9.5/10, rispettivamente.[148] Nel 1999, IGN ha descritto la grafica della versione PlayStation come «bella e sorprendente», e affermando che, al momento della sua uscita, «Final Fantasy VI rappresentava ciò che un gioco di ruolo doveva essere», influenzando lo stile di numerosi titoli degli anni seguenti, come Wild Arms o Suikoden. Inoltre, ha elogiato il suo gameplay e la sua trama, sostenendo che questi aspetti hanno «preso tutto ciò che era presente nei giochi di ruolo precedenti e l'hanno perfezionato», creando un atmosfera nella quale «i giocatori non avranno problemi a superare la grafica semplicistica e immergersi nell'ambiente e nella trama profonda».[149] Il sito web Arcade Sushi nominò la scena dell'Opera uno dei migliori momenti della storia dei videogiochi.[150] RPGamer ha assegnato un punteggio perfetto sia alla versione Super Nintendo Entertainment System, sia a quella PlayStation, citando il suo gameplay come «semplice da comprendere per tutti i giocatori», e lodando la colonna sonora come «un capolavoro 16-bit», apprezzando «la trama matura e coinvolgente» e «il vasto cast di personaggi».[146][147]

Anche Final Fantasy VI Advance è stato premiato. Nel 2007, IGN l'ha nominato l'ottavo miglior videogioco del Game Boy Advance.[151] Nella classifica dei 50 migliori mondi dei videogiochi, invece, il Mondo dell'Ordine e il Mondo in Rovina di Final Fantasy VI arrivarono all'ottavo posto.[152] Il sito web spagnolo MeriStation ha assegnato le valutazioni massime a tutte le categorie: trama, gameplay, grafica e colonna sonora, rientrando così nella cerchia dei migliori videogiochi di sempre secondo il sito.[130]

Nella classifica dei 285 migliori videogiochi di tutti i tempi, della rivista Nintendo Power, Final Fantasy VI arrivò alla quarta posizione.[153] Venne posizionato al primo posto in quella di Leviathyn, battendo titoli come The Legend of Zelda: Ocarina of Time, Super Metroid, Halo e Super Mario World.[154] È stato anche inserito in numerose classifiche dei migliori videogiochi di sempre e del Super Nintendo Entertainment System del sito web GameFAQs.[14][134][155][156][157][158][159]

Infine IGN, What Culture e Tom's Hardware hanno nominato Final Fantasy VI il miglior gioco di ruolo di tutti i tempi.[15][160][161]

Riconoscimenti

Sin dalla pubblicazione della versione per Super Nintendo Entertainment System nel 1994, Final Fantasy VI ha vinto numerosi premi e riconoscimenti. La rivista statunitense Electronic Gaming Monthly lo nominò il miglior gioco di ruolo di sempre, lodando anche la colonna sonora e assegnando infine i premi Game of the Year, Miglior colonna sonora, Miglior gioco di ruolo e Miglior gioco pubblicato per una console Nintendo nel 1995, insieme ai siti web UnikGamer, Ranker e GameFAQs.[162][163][16] Numerosi siti web, quali GamesRadar, Game Informer e IGN assegnarono il premio Miglior Final Fantasy, nominandolo in più classifiche il miglior titolo della serie.[10][8][9] WhatCulture assegnò i premi Miglior sequenza della serie e Miglior cattivo, lodando il suicidio di Celes Chere e l'antagonista del gioco, Kefka Palazzo, insieme ai siti web ArcadeSushi (riferendosi però alla sequenza dell'Opera Maria & Draco), GamesRadar, Tor.com e Kotaku.[164][36][150][34][35][165] The Epoch Times diede al videogioco il premio Miglior gioco SNES, commentando «Non solo Final Fantasy VI è il miglior gioco per Super Nintendo, ma probabilmente è anche il più grande videogioco mai creato».[166] Il sito web Hardcore Gaming 101 assegnò i premi Miglior cast e Miglior gioco Square Enix affermando «Questo gioco e i suoi fantastici personaggi sono la ragione per cui Final Fantasy e Square sono diventati così importanti nell'industria dei videogiochi».[28] La rivista Nintendo Power assegnò invece i premi Gioco del decennio, Miglior software engine e Miglior design, lodando i ritratti di Yoshitaka Amano nel loro 65º numero.[139] IGN assegnò infine i premi Miglior ambientazione e Miglior gioco 2D, affermando «C'è stato un tempo in cui la serie di Final Fantasy non riguardava un gameplay superficiale e personaggi facilmente dimenticabili, ma piuttosto un cast straordinario collocato in un ambiente fantastico».[152]

3D

«Nell'agosto del '95, una delle più grandi conferenze degli USA, SIGGRAPH, si tenne a Los Angeles. Allora non sapevamo come doveva essere il gioco di ruolo di nuova generazione, così, come una specie di esperimento, creammo una demo interattiva in CG e la presentammo al pubblico. Si concentrava sulle battaglie in tempo reale e a base poligonale.»
 
Una presentazione della conferenza SIGGRAPH, dove vennero mostrate sequenze di Final Fantasy VI: The Interactive CG Game

Final Fantasy VI: The Interactive CG Game (conosciuta anche come Final Fantasy SGI demo o Final Fantasy x, da non confondere con Final Fantasy X) fu una breve demo realizzata da Square (ora Square Enix) utilizzando personaggi e ambientazioni di Final Fantasy VI. Venne prodotta utilizzando l'allora moderna Silicon Graphics (SGI) acquisita da Square. Si tratta del primo passaggio della Square alla grafica 3D, e molti pensarono che si trattasse di un nuovo titolo della serie per Nintendo 64, la quale utilizzava, appunto, hardware SGI.[167] Square, tuttavia, non era ancora impegnata con console Nintendo ai tempi della realizzazione della demo, e la tecnologia mostrata venne in seguito utilizzata in alcune sequenze di Final Fantasy VII e futuri giochi per PlayStation. La demo mostrava Terra, Locke e Shadow in una serie di battaglie, ed era controllato soprattutto tramite Mouse: per esempio, formare una stella col cursore evocava un drago per attaccare.[168][169]

Il 27 aprile 2010, il produttore di Square Enix Shinji Hashimoto dichiarò che lo sviluppo di un remake di Final Fantasy VI per Nintendo DS era «indeciso» a causa di «problemi tecnici».[170] In seguito, tuttavia, Square discusse su un remake di Final Fantasy VI e Final Fantasy V per Nintendo 3DS.[171]

Citazioni della saga

I vari Final Fantasy sono ricchi di citazioni agli episodi precedenti, e anche questo capitolo non fa eccezione. Questa è una serie di riferimenti che si possono trovare procedendo nel gioco:

  • Biggs e Wedge: è il loro esordio nella serie e continueranno ad apparire da questo capitolo in poi. I loro nomi derivano da Guerre stellari;[172]
  • Sempre in tema di citazioni di Guerre stellari: quando Locke libera Celes dalla cella in cui è prigioniera, se si entra travestito da guardia imperiale, Celes dirà: «Non sei un po' troppo basso per essere un soldato imperiale?», come Leila Organa dice a Luke Skywalker nel celebre film;
  • Cid: il personaggio più ricorrente della serie, di norma ha una grande importanza nella trama. Nei titoli precedenti della serie forniva le aeronavi per gli spostamenti rapidi sulla mappa (detta anche Overworld), mentre in questo capitolo è lo scienziato che ha dato vita ai Cavalieri Magitek, sfruttando il potere degli Esper;[173]
  • Chocobo: il pennuto giallo, usato principalmente come mezzo di trasporto rapido ed economico. In questo titolo della serie è possibile utilizzarlo solo pagando nelle stalle presenti nei villaggi o nella mappa del mondo.[174]
  • Bahamut: il re (Dio in Final Fantasy IV) dei draghi, presente sin dal primo episodio. Da questo capitolo in poi non sarà più l'invocazione più potente del gioco, e non avrà un ruolo importante nella trama (a eccezione di Final Fantasy IX);[175]
  • Ifrit, Shiva, Ramuh e Odin: le invocazioni più famose della serie. Sono il marchio di Final Fantasy, insieme ai Chocobo;
  • Moguri: l'incrocio tra una talpa e un pipistrello, il loro nome deriva proprio dalla fusione delle parole giapponesi Mogura (talpa) e Komori (pipistrello). Anche queste creature sono apparse diverse volte nel corso della serie (mancano soltanto in Final Fantasy, Final Fantasy II e Final Fantasy IV), e anche in episodi non legati a Final Fantasy, come Seiken Densetsu (conosciuto come Final Fantasy Adventure fuori dal Giappone).[176]

Note

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