Cesano Maderno (Cesàn Madernu o Cesàn in dialetto brianzolo) è un comune italiano di 38.344 abitanti della provincia di Monza e Brianza.

Cesano Maderno
comune
Cesano Maderno – Veduta
Cesano Maderno – Veduta
Il Palazzo Arese Borromeo a Cesano Maderno
Localizzazione
StatoItalia (bandiera) Italia
Regione Lombardia
Provincia Monza e Brianza
Amministrazione
SindacoPietro Luigi Ponti (Partito Democratico) dal 7-5-2012
Territorio
Coordinate45°37′38″N 9°08′50″E
Altitudine198 m s.l.m.
Superficie11,46 km²
Abitanti37 291[1] (31-12-2010)
Densità3 254,01 ab./km²
FrazioniBinzago, Villaggio Snia, Sacra Famiglia, Cascina Gaeta, Molinello, Cassina Savina.
Comuni confinantiBovisio-Masciago, Ceriano Laghetto, Cogliate, Desio, Seregno, Seveso
Altre informazioni
Cod. postale20811
Prefisso0362
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT108019
Cod. catastaleC566
TargaMB
Cl. sismicazona 4 (sismicità molto bassa)[2]
Nome abitantiCesanesi
Patronosanto Stefano (martire)
Giorno festivola quarta domenica di settembre
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Cesano Maderno
Cesano Maderno
Cesano Maderno – Mappa
Cesano Maderno – Mappa
Posizione del comune di Cesano Maderno nella provincia di Monza e della Brianza
Sito istituzionale

Storia

Il nome della città proviene probabilmente dal nome proprio "Cisius", mentre per quanto riguarda la seconda parte del nome deriva quasi certamente da "Maternus", per indicare la trasmissione ereditaria del centro urbano per via femminile. In età medievale la zona era soggetta alle monache del Monastero di Orona di Milano, che chiedevano tributi periodici ai Cesanesi, che però erano molte volte restii a cedere il proprio raccolto alle Monache. Questa situazione culminò nella rivolta dei Cesanesi del 1228 sotto la guida di Domenico Dall'Acqua, che rase al suolo tutte le torri cittadine, le mura e il fossato. L'unica torre sopravvissuta alla furia dei rivoltosi è il Torrazzo. La rivolta venne rapidamente sedata dalle truppe milanesi chiamate dalle Monache per ristabilire la loro sovranità su Cesano.

Ad inizio XVI secolo la zona venne infeudata ad Antonio Carcassola, che la vendette a Bartolomeo Arese nel 1538. Da allora la città fu legata alla nobile famiglia Milanese, fino a quando la famiglia divenne Borromeo-Arese, in seguito al matrimonio di Giulia Arese e Renato Borromeo, governò il feudo. Napoleone Buonaparte sottrasse la città ai nobili e ne fece parte della Repubblica Cisalpina e poi del Regno di Italia. Nel 1861 la città divenne parte del Regno d'Italia e Comune.

Nel 1869 assorbì per Regio Decreto il Comune di Binzago che comprendeva le frazioni di Binzago e Cascina Gaeta, mentre Cassina Savina veniva separata dal Feudo di Desio e unita a Cesano. Dal 1874 a Cesano si è tenuta una fiera quindicinale del mobile e poi una fiera semestrale che esponeva i prodotti dell'artigianato del mobile locale. La città crebbe in maniera considerevole grazie alla presenza di numerose industrie, quali la Snia Viscosa, che costruì il quartiere Villaggio Snia per i propri operai.

La città deve il suo attuale incremento demografico per l'immigrazione degli anni Cinquanta e Sessanta dal Nordest e Meridione d'Italia.

Monumenti e luoghi d'interesse

 
Antica Chiesa di Santo Stefano

Architetture religiose

  • Antica chiesa di Santo Stefano
  • Chiesa di Santa Maria della Frasca
  • Chiesa della Beata Vergine del Transito

Architetture civili

  Lo stesso argomento in dettaglio: Palazzo Arese Borromeo.

Il salone d'onore conserva affreschi di scuola lombarda (Ercole Procaccini il Giovane, Giuseppe Nuvolone, Montalto, Giovanni Ghisolfi e Antonio Busca), coevi alla costruzione. Attualmente è di proprietà dell'Amministrazione ed ospitava la facoltà di Filosofia dell'Università Vita e Salute San Raffaele.

  • Palazzo Arese Jacini, risalente al XVI secolo. Attuale sede dell'Amministrazione Comunale ospita, oltre agli uffici Comunali, l'Istituto di Storia dell'Arte Lombarda ed il World Museum.
  • Il Torrazzo
  • Palazzina Carcano Cabiate
  • Piazza Esedra
  • Istituto di Storia dell'Arte Lombarda (ISAL)
  • World Museum (primo museo di orologi Swatch)
  • Centro di educazione ambientale "Alex Langer"

Aree naturali

Società

Evoluzione demografica

Abitanti censiti[3]

Etnie e minoranze straniere

Secondo i dati ISTAT al 31 dicembre 2010 la popolazione straniera residente era di 3.334 persone, pari all'8,9% della popolazione complessiva. Le nazionalità maggiormente rappresentate in base alla loro percentuale sul totale della popolazione residente erano le seguenti:[4]

Pos. Cittadinanza Popolazione
1   Pakistan 682
2   Romania 472
3   Albania 448
3   Marocco 333
5   Ucraina 239
6   Bangladesh 123
7   Ecuador 123
8   Perù 116
9   Cina 99
10   Tunisia 83
11   Senegal 76
12   Brasile 65
13   Egitto 64
14   Bulgaria 39
15   Polonia 31
16   Moldavia 25
17   Russia 24
18   India 19
19   Cuba 17
20   Nigeria 15
21   Sri Lanka 4

Cultura

Istruzione

  • Istituto di istruzione superiore "Ettore Majorana"
  • Istituto di Istruzione superiore "Iris Versari"
  • Scuola Media "Fratelli Maristi"
  • Scuola Media "Suore Sacramentine"
  • Scuola Media "Salvo D'Acquisto"
  • Scuola Elementare "Maria Ausiliatrice"
  • Scuola Elementare "Suore Sacramentine"

Biblioteche

La Biblioteca Civica "Vincenzo Pappalettera" di Cesano Maderno fa parte del Sistema Bibliotecario BrianzaBiblioteche.

Eventi

Promosse dal comune di Cesano Maderno, sono le mostre che si tengono nel Palazzo Arese Borromeo. Tra queste l'ormai consolidata "Foto & Photo" festival della fotografia che è annoverato tra le più importanti manifestazioni mondiali del settore.[senza fonte]

Un evento che si ripete ogni prima domenica del mese, da marzo a dicembre è il "Mercatino del Pasqué", una mostra all'aperto alla quale prendono parte numerosi artigiani che espongono i loro prodotti, oltre che a stand eno-gastronomici.

In data 1 giugno 2008 la città di Cesano Maderno ha ospitato la partenza dell'ultima tappa del 91º Giro d'Italia con partenza dal Cortile d'onore di Palazzo Arese Borromeo ed arrivo in Corso Venezia a Milano.

Nel mese di ottobre si svolge nel centro storico il Mercato Internazionale che ospita centinaia di bancarelle provenienti da ogni parte del mondo con prodotti tipici.

Amministrazione

Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
aprile 1946 maggio 1951 Giovanni Donghi Democrazia Cristiana Sindaco
maggio 1951 maggio 1956 Giovanni Donghi Democrazia Cristiana Sindaco
maggio 1956 novembre 1960 Mario Vaghi Democrazia Cristiana Sindaco
novembre 1960 novembre 1964 Mario Vaghi Democrazia Cristiana Sindaco
novembre 1964 novembre 1967 Mario Vaghi Democrazia Cristiana Sindaco [5]
novembre 1967 1970 Mario Lucchini Democrazia Cristiana Sindaco
1970 1975 Mario Lucchini Democrazia Cristiana Sindaco
1975 1976 Nevino Giacomini PCI, PSI, PSDI Sindaco
1976 novembre 1976 Alfredo Sedda DC, PSDI, PRI Sindaco
novembre 1976 settembre 1978 Mario Vaghi DC, PSDI, PRI Sindaco
settembre 1978 giugno 1980 Ferruccio Crenna DC, PSDI, PRI Sindaco
giugno 1980 maggio 1985 Ferruccio Crenna DC, PSDI, PRI Sindaco
maggio 1985 1990 Annibale Sivelli DC, PSI, PSDI, PRI Sindaco [6]
1990 1995 Pietro Luigi (Gigi) Ponti DC, PCI Sindaco
1995 1999 Pietro Luigi (Gigi) Ponti PDS, Popolari per Cesano, Alleanza per Cesano (civica) Sindaco
1999 2004 Pietro Luigi (Gigi) Ponti Lista Gigi Ponti (civica), Democratici di Sinistra Sindaco
2004 22 giugno 2009 Paolo Vaghi Lista Gigi Ponti (civica), DS, Alleanza Riformista Sindaco
23 giugno 2009 24 giugno 2011 Marina Romanò PdL, Lega Nord, Siamo noi - Voci e volti nuovi (civica), DC Sindaco [7]
28 giugno 2011 6 maggio 2012 Adriana Sabato Comm. pref.
7 maggio 2012 in carica Pietro Luigi (Gigi) Ponti PD, ViviCesano (civica), Alleanze Civiche (civica), UDC, SEL, IDV Sindaco

Gemellaggi

Note

  1. ^ Dato Istat - Popolazione residente al 31 dicembre 2010.
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Dati tratti da:
  4. ^ Dati sui cittadini stranieri residenti al 31 dicembre 2010, su comuni-italiani.it.
  5. ^ Dimessosi per incarico da deputato
  6. ^ Nel 1986 il gruppo del PSDI esce dalla maggioranza
  7. ^ Cesano, consiglieri dimissionari: la giunta Romanò va a casa

Bibliografia

  • Emilio Sperlì, Cesano Maderno - La grande svolta, Cesano Maderno, Arti Grafiche Edizioni, 2006.

Voci correlate

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