Simone Inzaghi

allenatore di calcio e calciatore italiano (1976-)

Simone Inzaghi (Piacenza, 5 aprile 1976) è un allenatore di calcio ed ex calciatore italiano, di ruolo attaccante, tecnico della Primavera della Lazio.

Simone Inzaghi
Simone Inzaghi a Pozzano (NA) nel 2011.
NazionalitàItalia (bandiera) Italia
Altezza185 cm
Peso82 kg
Calcio
RuoloAllenatore (ex attaccante)
SquadraLazio (Primavera)
Termine carriera22 maggio 2010 - giocatore
Carriera
Squadre di club1
1994-1995Carpi9 (0)
1995-1996Novara23 (4)
1996-1997Lumezzane23 (6)
1997Piacenza0 (0)
1997-1998Brescello21 (10)
1998-1999Piacenza30 (15)
1999-2005Lazio109 (27)
2005Sampdoria5 (0)
2005-2007Lazio12 (0)
2007-2008Atalanta19 (0)
2008-2010Lazio12 (1)
Carriera da allenatore
2010-2011LazioAllievi Reg.
2011-2014LazioAllievi Naz.
2014-LazioPrimavera
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
Statistiche aggiornate al 4 gennaio 2014

È il fratello minore di Filippo Inzaghi.

È il calciatore con il maggior numero di reti realizzate nelle Competizioni UEFA per club con la maglia della Lazio (20).

Carriera

Giocatore

Club

Gli inizi al Piacenza e i vari prestiti

Cresciuto nelle giovanili della squadra della sua città, il Piacenza, a 18 anni viene mandato in prestito al Carpi[1] in Serie C1 dove trova poco spazio (9 presenze senza gol). Nei due anni successivi il Piacenza lo manda ancora a farsi le ossa in giro per l'Italia: nella stagione 1995-1996 è al Novara in Serie C2 con cui riesce a giocare con continuità segnando anche 4 gol[1]. Nel 1996-1997 figura nella rosa del Lumezzane, sempre in Serie C2, con cui colleziona 23 presenze e 6 gol[1]. La stagione successiva (1997-1998) viene prestato in Serie C1 al Brescello (21 presenze, 10 gol)[1], poi nell'estate 1998 torna al Piacenza, che gli offre un'opportunità in Serie A facendone il terminale del gioco offensivo[1]. Inzaghi va subito in gol alla prima giornata di campionato contro la Lazio. Alla fine del torneo i suoi gol saranno 15 (settimo marcatore del campionato) e il Piacenza riuscirà all'ultima giornata ad ottenere la salvezza[1], e nell'estate del 1999 passa alla Lazio per 30 miliardi di lire[1].

L'esperienza alla Lazio e i vari prestiti

Alla Lazio Inzaghi si ritrova con in squadra insieme a campioni del calibro di Alessandro Nesta, Juan Sebastian Veron, Pavel Nedvěd, Roberto Mancini e Marcelo Salas, riuscendo a ritagliarsi uno spazio importante nella squadra in virtù anche del massiccio turn-over che il tecnico laziale Sven Goran Eriksson attua visti i molteplici impegni tra campionato, Coppa Italia e Champions League. È proprio in questa competizione che vive i momenti migliori della stagione: memorabile una sua quaterna contro l'Olympique Marsiglia nella quinta partita della seconda fase a gironi - Girone D - di Champions League e un suo gol realizzato contro il Chelsea a Stamford Bridge che contribuisce a portare la Lazio ai quarti di finale.[2] Qui, nella partita di Valencia persa per 5-2 dai biancocelesti, Inzaghi riesce a segnare un gol e fare un'ottima prestazione.[3] Il 14 marzo 2000, contro il Marsiglia, ha segnato 4 gol[4] come Marco van Basten, Andrij Ševčenko, Dado Pršo, Ruud van Nistelrooy, Lionel Messi, Ferenc Puskás, Bafétimbi Gomis, Mario Gómez, Robert Lewandowski, e Zlatan Ibrahimović che sono gli altri dieci giocatori ad aver realizzato almeno una quaterna in una partita della competizione. In campionato totalizza 22 presenze e i suoi 7 gol non solo contribuiscono a riportare lo scudetto nella metà biancoceleste di Roma dopo 26 anni, ma gli valgono anche la convocazione in Nazionale.[5] Al termine della stagione, con 19 gol, risulta il miglior marcatore complessivo della sua squadra. Questa fu la stagione più prolifica della sua carriera alla Lazio.

Dopo la stagione 1999-2000 inizia un periodo di declino che porterà Inzaghi ai margini della squadra. Nelle quattro stagioni successive la Lazio vince una Supercoppa Italiana e una Coppa Italia. Inzaghi realizza 20 gol in campionato dal 2000 al 2004. Nel gennaio 2005 va in prestito alla Sampdoria, nell'ambito della trattativa che portò Fabio Bazzani nella capitale, ma a Genova colleziona appena 5 presenze. Dall'estate di quell'anno torna nuovamente alla Lazio, riserva di Tommaso Rocchi e Goran Pandev.

Il 27 agosto 2007 firma un contratto con l'Atalanta, che prende in prestito il giocatore, pagandone lo stipendio (950.000 €) a metà con la Lazio, che rimane la detentrice del cartellino.[6] Con gli orobici scende in campo 19 volte senza mai segnare. Rientrerà ancora alla Lazio dopo la scadenza del prestito. Dopo 46 presenze senza andare a segno, torna al gol il 4 ottobre 2008 all'89' della gara interna contro il Lecce, siglando la rete del pareggio, la prima dopo più di quattro anni di digiuno (ultima rete il 18 settembre 2004).[7] Le reti in Serie A diventano 43 in 184 partite. Nella stagione 2008-2009 vince con la Lazio la Coppa Italia ai rigori contro la Sampdoria.

Nella stagione 2009-2010 viene convocato dal neo-allenatore Davide Ballardini della Lazio per la finale della Supercoppa Italiana vinta contro l'Inter a Pechino, ultimo trofeo vinto in maglia biancoceleste, difatti a fine annata rescinderà il suo contratto con la Lazio. Con 20 reti è il massimo realizzatore della Lazio nelle competizioni europee; inoltre, è il decimo cannoniere di sempre della Lazio, con un totale di 55 reti in competizioni ufficiali.

Nazionale

Il commissario tecnico Dino Zoff lo convoca in azzurro per l'amichevole del 29 marzo 2000 contro la Spagna a Barcellona, persa dall'Italia per 2-0. Inzaghi entra al 60' al posto di Stefano Fiore e va a formare il duo d'attacco insieme al fratello Filippo.[5] Dopo questa partita giocherà altre due partite in Nazionale sotto la guida di Giovanni Trapattoni.

Allenatore

Il 22 maggio 2010 annuncia la rescissione, con un anno di anticipo, del suo contratto con la Lazio, rimanendo comunque nell'ambiente biancazzurro, stavolta in veste di allenatore degli Allievi Regionali, con i quali vincerà a fine stagione la Coppa Lazio.[8] La stagione successiva viene promosso sulla panchina degli Allievi nazionali. Nel mese di gennaio 2014 viene promosso alla guida della formazione Primavera, in sostituzione di Alberto Bollini (divenuto vice allenatore in prima squadra).[9] Il 9 aprile successivo, vince, insieme alla Lazio Primavera, la Coppa Italia Primavera ai danni della Fiorentina Primavera; il trofeo non veniva vinto dal club biancoceleste da 35 anni.[10][11]

Statistiche

Presenze e reti nei club

Stagione Club Campionato Coppe nazionali Coppe continentali Altre coppe Totale
Comp Pres Reti Comp Pres Reti Comp Pres Reti Comp Pres Reti Pres Reti
1993-1994   Piacenza A 0 0 CI 0 0 - - - - 0 0
ago.-nov. 1994 B 0 0 CI 0 0 - - - - 0 0
nov. 1994-1995   Carpi C1 9 0 - - - - - - 9 0
1995-1996   Novara C2 23 4 - - - - - - 23 4
1996-1997   Lumezzane C2 23 6 - - - - - - 23 6
ago.-ott. 1997   Piacenza A 0 0 CI 1 0 - - - - 1 0
ott. 1997-1998   Brescello C1 21 10 - - - - - - 21 10
1998-1999   Piacenza A 30 15 CI 0 0 - - - - 30 15
Totale Piacenza 30 15 1 0 - - 31 15
1999-2000   Lazio A 22 7 CI 6 3 UCL 11 9 SE 1 0 40 19
2000-2001 A 13 4 CI 1 0 UCL 9 3 SI 0 0 23 7
2001-2002 A 20 5 CI 2 1 UCL 6 0 - - 28 6
2002-2003 A 18 4 CI 3 1 CU 8 4 - - 29 9
2003-2004 A 24 6 CI 4 1 UCL 5 3 - - 33 10
2004-gen. 2005 A 12 1 CI 1 0 CU 3 1 SI 0 0 16 2
gen.-giu. 2005   Sampdoria A 5 0 CI 2 0 - - - - 7 0
2005-2006   Lazio A 7 0 CI 2 1 Int 0 0 - - 9 1
2006-2007 A 5 0 CI 0 0 - - - - 5 0
2007-2008   Atalanta A 19 0 CI 0 0 - - - - 19 0
2008-2009   Lazio A 9 1 CI 1 0 - - - - 10 1
2009-2010 A 3 0 CI 0 0 EUL 0 0 SI 0 0 3 0
Totale Lazio 132 28 20 7 43 20 1 0 196 55
Totale carriera 162 63 23 7 43 20 1 0 329 90

Cronologia presenze e reti in Nazionale

Cronologia completa delle presenze e delle reti in nazionale ― Italia
Data Città In casa Risultato Ospiti Competizione Reti Note
29/03/2000 Barcellona Spagna   2 – 0   Italia Amichevole -
15/11/2000 Torino Italia   1 – 0   Inghilterra Amichevole -
16/11/2003 Ancona Italia   2 – 0   Romania Amichevole -
Totale Presenze 3 Reti 0

Palmarès

Giocatore

Competizioni nazionali

Novara: 1995-1996
Lazio: 1999-2000
Lazio: 1999-2000, 2003-2004, 2008-2009
Lazio: 2000, 2009[12]

Competizioni internazionali

Lazio: 1999

Allenatore

Competizioni giovanili

Lazio: 2013-2014

Vita privata

Ha due figli: Tommaso, nato il 29 aprile 2001, avuto dalla presentatrice Alessia Marcuzzi,[13] dalla quale poi si è separato [14] e Lorenzo, nato il 14 aprile 2013 dalla relazione con Gaia Lucariello.

Note

  1. ^ a b c d e f g Scudetto e nazionale: fu il 2000 l' anno d' oro La Repubblica, 11 gennaio 2005
  2. ^ (EN) Chelsea 1 - 2 Lazio, The Guardian, 22-03-2000. URL consultato il 05-10-2008.
  3. ^ Servira' l'impresa, Raisport, 06-04-2000. URL consultato il 05-10-2008.
  4. ^ Simone Inzaghi record di coppe Lalaziosiamonoi.it
  5. ^ a b Padovan Giancarlo; Costa Alberto, La Spagna chiude all'angolo l'Italia, Il Corriere della Sera., 30-03-2000. URL consultato il 05-10-2008.
  6. ^ Simone Inzaghi all’Atalanta
  7. ^ Pier Lugi Todisco, Lecce vicino al colpaccio, la Lazio ringrazia Inzaghi, La Gazzetta dello Sport., 4-10-2008. URL consultato il 4-10-2008.
  8. ^ Daniele Baldini, Simone Inzaghi:"Sarò a capo degli allievi regionali", Lalaziosiamonoi.it, 22-06-2010.
  9. ^ Lazio Primavera: da oggi parte ufficialmente l'era Inzaghi Lalaziosiamonoi.it
  10. ^ Battuta la Fiorentina, alla Lazio la Coppa Italia Primavera gazzetta.it
  11. ^ Lazio vince Coppa Italia Primavera ansa.it
  12. ^ In rosa, ma non sceso in campo
  13. ^ È nato Tommaso, figlio di Alessia Marcuzzi e Inzaghi, archiviostorico.corriere.it, 1-05-2001. URL consultato il 03-08-2010.
  14. ^ Alessia di nuovo nel pallone news2000.libero.it

Collegamenti esterni