Giulianova Calcio 1924
L'Associazione Sportiva Dilettantistica Città di Giulianova 1924, meglio noto come Giulianova, è una società calcistica italiana con sede nella città di Giulianova. Milita in Serie D, la quarta divisione del campionato italiano, la prima a livello dilettantistico.
A.S.D. Città di Giulianova 1924 Calcio ![]() | |
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Giallorossi, Giuliesi | |
Segni distintivi | |
Uniformi di gara | |
Colori sociali | ![]() |
Simboli | Cavaliere |
Dati societari | |
Città | Giulianova |
Nazione | ![]() |
Confederazione | UEFA |
Federazione | ![]() |
Campionato | Serie D |
Fondazione | 1924 |
Rifondazione | 2012 |
Presidente | ![]() |
Allenatore | ![]() |
Stadio | Rubens Fadini (4.347 posti) |
Sito web | calciogiulianova.com |
Palmarès | |
Titoli nazionali | 1 Campionato di Serie C2 1 Campionato di Serie D 1 Campionato Nazionale Dilettanti |
Si invita a seguire il modello di voce |
La società è stata rifondata nel 2012 con la nuova denominazione, dopo il fallimento del Giulianova Calcio. I suoi colori sociali sono il giallo e il rosso e disputa le partite casalinghe allo Stadio Rubens Fadini, impianto capace di ospitare 4.347 spettatori.
Storia
Le origini: la prima Serie C
La prima squadra di calcio di Giulianova, la "Società Sportiva Giuliese",[1] nacque nel 1924, anche se un documento fotografico attesta l'arrivo in città del gioco del calcio già nel 1920.[2] I fondatori furono Alfonso Migliori, futuro sindaco della città e figlio di una ricca famiglia locale, e l'avvocato Italo Foschi, grande appassionato di calcio che nel 1927 contribuì alla fondazione dell'A.S. Roma.[3]
Le partite si disputavano al Campo della Fiera a Giulianova Alta, che non era un vero e proprio campo sportivo, ma uno spiazzo dove si svolgeva il mercato dei bovini, e che il sabato veniva ripulito prima di disputare la partita. Non esisteva una dirigenza vera e propria, il presidente si occupava solo dell'organizzazione, mentre alle spese dei palloni, delle divise e delle scarpe provvedevano i giocatori. Questi ultimi inoltre, avendo ognuno la propria attività lavorativa, si allenavano la mattina alle prime luci dell'alba.[4]
La squadra, dopo aver disputato per i primi anni solo partite amichevoli, inizia a partecipare ai vari campionati regionali ed interregionali, salendo volta in volta di livello: prima la Terza Divisione come "Società Sportiva Pro Italia",[5] poi la vittoria in Seconda Divisione nel 1934-1935 come "Federazione Sportiva Giuliese"[6][7] e il passaggio in Prima Divisione, fino a vincere quest'ultima nella stagione 1938-1939 come "Società Polisportiva Castrum", ed approdare per la prima volta in Serie C. I giuliesi vincono il girone marchigiano su Portocivitanova e l'A.C. Dalmazia di Zara, inoltre i giallorossi partecipano nel 1937-1938 e 1938-1939 alla Coppa Italia Centrale, e nel 1939-1940 alla Coppa Italia Nazionale. Formazione della Castrum (1938-1939): De Simone, Sponcichetti, Pipponzi, Bolzati, Ciurli, Di Teodoro I, Di Teodoro II, Morselli, Paolini, Piccioni, Granata. Allenatore Dario Compiani.[8]
Con l'arrivo in Serie C avviene anche il cambio nominale in "A.S. Giulianova".
Alla ripresa delle attività dopo la Seconda guerra mondiale nel 1945-1946, il Giulianova riparte nuovamente dalla Serie C sostituendo la U.S. Portocivitanovese.[9]
Il dopoguerra: i fatti di Fermo e l'esperienza della Freccia d'Oro
Nel 1947-1948 si chiude la prima avventura del Giulianova in Serie C. In un incontro con la Fermana (4 gennaio 1948) vi è un'invasione di campo dei sostenitori giallorossi,[10] e dopo una sconfitta casalinga ad opera dell'Avezzano (14 marzo 1948) avvengono altri gravi incidenti, con il pubblico giuliese che aggredisce e percuote l'arbitro. Il Giulianova si ritira e scompare dalla scena calcistica nazionale.[11]
Il 6 ottobre 1948[12] nasce così una nuova società, chiamata "Freccia d'Oro", che disputa il campionato di Prima Divisione. Ricordiamo alcuni giocatori che resero possibile la rinascita del calcio a Giulianova, dopo la guerra mondiale. Giustino Di Giandomenico, infaticabile mediano, Cassiani, Della Penna, i gemelli Romolo e Remo Aloisi, Canzanese e tanti altri. Le reti delle porte furono fatte da pescatori del luogo mentre la divisa ufficiale fu tessuta dalle monache. Era gente che giocava con passione e per la maglia giallorossa senza riscuotere alcun emolumento. Altri tempi!. La "Freccia d'Oro" vince il campionato nella stagione 1950-1951, perdendo però le finali promozione.[13] L'anno successivo tornerà la denominazione in "Società Polisportiva Giulianova".
Nella stagione 1953-1954 il Giulianova dell'allenatore Valeriano Ottino, al termine di un'entusiasmante lotta con il Lanciano, ha la meglio e sale in IV^ Serie,[14] così come nella stagione 1960-1961 viene promosso in Serie D dopo lo spareggio di Pescara con la Torrese (3-0),[15] e nella stagione 1962-1963 mantiene la categoria superando ad Ascoli, in un drammatico spareggio salvezza il Teramo,[16] qui rimane fino al campionato 1970-1971: il Giulianova, sotto la presidenza del duo Tiberio Orsini-Pierino Stacchiotti, e guidato in campo dall'allenatore-giocatore Adelmo Capelli, si rende partecipe di un grandissimo campionato, vincendo 20 partite su 34 e perdendone appena 6. Tuttavia per la promozione si deve aspettare l'ultima giornata, quando la compagine giuliese, in un Rubens Fadini gremito da 8mila spettatori,[17] vince lo scontro diretto contro il Bellaria (2-1, gol di Capelli e Conte), fino ad allora al comando con un punto di vantaggio sui giallorossi. È il 23 maggio 1971, il Giulianova è in Serie C.[18]
Protagonisti della stagione furono Roberto Ciccotelli con i suoi 19 gol, Adelmo Capelli "mago" dei calci di punizione, Sergio Conte, autore del gol decisivo nell'ultima giornata, e il più giovane della compagine, l'appena diciottenne Renato Curi, proveniente dal settore giovanile.[19] La formazione titolare: Maurini, Erbaggi, Janni; Curi, Agostinelli, De Falco; Conte, Angelo Tancredi, Capriotti, Capelli, Ciccotelli.
Gli anni settanta: la serie C e la sfida con la Spal per la B
Nella stagione 1971-1972, il Giulianova (con Capelli passato definitivamente dal campo alla panchina) disputa finalmente la Serie C dopo più di vent'anni, riuscendo, con un 16º posto finale, a raggiungere l'obiettivo del mantenimento della categoria. La formazione titolare: Ciappi, Falcomer, Giorgini; Mambrin, Agostinelli, Caucci; Conte, Curi, Gambin, Vernisi, Ciccotelli.
Negli anni successivi, col Giulianova in serie C, oltre a Renato Curi cominciano in evidenza diversi giocatori interessanti sfornati dal settore giovanile: il terzino Giuseppe Lelj (poi alla Fiorentina), il futuro allenatore dei giuliesi Francesco Giorgini, la mezzapunta Gabriele Alessandrini, il centrocampista Roberto Vernisi, Pasquale Iachini (poi in serie A tra Sampdoria e Roma) e Franco Tancredi, futuro portiere nell'anno del secondo scudetto della Roma e che in seguito raggiungerà anche la Nazionale.
Nella stagione 1972-1973 il Giulianova, allenato dal mai dimenticato Giovan Battista Fabbri,[20] è protagonista di un avvincente testa a testa con la SPAL;[21] quest'ultima otterrà la promozione in Serie B solo all'ultima giornata vincendo ad Olbia, mentre i giuliesi usciranno sconfitti da Empoli. I giallorossi sono inoltre semifinalisti nella prima edizione della Coppa Italia Semiprofessionisti, dove vengono eliminati dall'Avellino (1-1; 0-1). Tra i protagonisti della stagione ci sono il portiere Gianni Candussi, i bomber Roberto Ciccotelli e Giuseppe Santonico (14 gol), e ancora il giovane Renato Curi. La formazione titolare: Candussi, Carloni, Giorgini; Bertuccioli, Agostinelli, Caucci; Vernisi, Curi, Santonico, Alessandrini, Ciccotelli. Un campionato indimenticabile, ancora oggi nella memoria calcistica dei giuliesi, e ricordato dallo stesso Gibì Fabbri nel 90° anniversario della nascita ufficiale del Giulianova Calcio.[22]
Nel 1973-1974 i giallorossi chiudono il campionato al 9º posto, ma nel girone d'andata tengono testa alla Sambenedettese, battuta 1-0 (Polesello) nel novembre 1973 in un Rubens Fadini stracolmo in ogni settore,[23] con oltre 8000 paganti.[24] Intanto si mette in luce un altro talento locale, il centravanti Alfredo Canzanese.
Il Giulianova continua la sua serie di campionati positivi: nell'annata 1974-1975, con Tancredi tra i pali e grazie agli 11 gol della punta Oriano Grop (l'anno dopo al Bologna in Serie A), i giallorossi guidati da Gianni Corelli disputano un altro ottimo campionato chiudendo al 4º posto a pari merito con la Sangiovannese.
Nelle successive stagioni 1975-1976 e 1976-1977, il Giulianova conferma quanto ben fatto precedentemente, classificandosi nuovamente 4º prima, e al 7º posto poi. In panchina c'è il friulano Sergio Manente, ex-terzino sinistro della Juventus.
Dopo cinque campionati consecutivi caratterizzati da buoni piazzamenti, nel 1977-1978 il club (alla cui guida tecnica nel frattempo è tornato Adelmo Capelli, con minor fortuna) chiude al 14º posto e retrocede nella neonata Serie C2.
Gli anni ottanta: il decennio in C2
La permanenza nella serie minore però è breve, infatti appena due anni più tardi, nella stagione 1979-1980, il Giulianova dell'allenatore Corelli (anche in questo caso un ritorno) e del presidente Scibilia, si classifica al 1º posto nel girone C, vincendo il duello per la promozione con il Francavilla e ottenendo quindi l'accesso alla Serie C1. I giallorossi chiudono la stagione vincendo 20 partite su 34 con 8 vittorie consecutive iniziali,[25] e perdendo solo tre volte. Tra i principali artefici della promozione ci sono Gianluigi "Titti" Savoldi, Roberto Ciccotelli (11 gol) e Salvatore Amato (15 gol).[18] La formazione titolare: Tuccella, Tortorici, Giorgini; Bellagamba, Triboletti, Angelozzi; Palazzese, Amato, Traini, Savoldi, Ciccotelli.
Il Giulianova rimane in C1 per 2 stagioni, fino al 1981-1982, quando chiude il campionato al 16º posto e retrocede di nuovo in C2, dove vi resterà per 10 stagioni consecutive, fino al 1991-1992.
In questo periodo, torna al vertice della società Titì Orsini, e il Giulianova sfiora per due volte la promozione alla categoria superiore: la prima nel campionato 1983-1984, quando il pareggio alla penultima giornata in casa dell'Osimana preclude ai giuliesi la promozione diretta in C1; la seconda nel 1986-1987, quando il pareggio all'ultima giornata con il Galatina permise al Francavilla di aggiudicarsi il secondo posto utile per la promozione nella categoria superiore. In queste stagioni viene lanciato il giovane Tiziano De Patre, che poi approderà in Serie A con le maglie di Atalanta e Cagliari.
Gli anni novanta: dalla crisi in C.N.D. ai play off per la cadetteria
Nella stagione 1991-1992 il Giulianova si trova in Serie C2, ma a causa di una crisi societaria, la squadra giuliese, dopo ben 21 stagioni consecutive tra i professionisti, si vede retrocedere nel C.N.D..
Il purgatorio tra i dilettanti però dura a malapena due stagioni, infatti nel campionato 1993-1994 il Giulianova di mister Giorgini si piazza al 1º posto vincendo il girone G e riconquistando l'accesso tra i professionisti. Fondamentali per la promozione in Serie C2 furono la vittoria per 1-0 al Pinto di Caserta e il 2-2 di Frosinone.[18] Tra i protagonisti di quell'annata il trequartista "Totò" Caruso, autentico idolo dei tifosi, il centravanti Michelangelo Palladino, il goleador Pasqualino Minuti, Ugo Dragone, Riccardo Di Bari. La formazione titolare: Merletti, Ulivi, Pugnitopo; Dragone, Parisi, Briata; Di Bari, De Feudis, Caruso, Minuti, Palladino.
Nella Poule Scudetto il Giulianova viene superato in finale dalla Pro Vercelli (3-2; 0-1); in precedenza aveva eliminato il Teramo (0-1; 3-0) e lo Sporting Benevento (2-1; 0-0).
Dopo essersi piazzati all'ottavo posto nel primo anno di Serie C2 dopo la retrocessione in Serie D, nel 1995-1996 il Giulianova di Francesco Giorgini chiude al 3º posto, solamente tre punti dietro la vincitrice Avezzano e ottenendo così l'accesso ai Play-off. Il Giulianova supera in semifinale la Viterbese ed accede alla finale promozione in gara unica allo stadio "Zaccheria" di Foggia contro l'Albanova, ottenendo la promozione in Serie C1 ai calci di rigore (3-0).[18][26] Autentico trascinatore della squadra è il bomber Danilo Di Vincenzo, che nelle due stagioni in maglia giallorossa realizzerà ben 30 reti. La formazione titolare: Grilli, Parisi, Contadini; Ruffini, Chionna, Pugnitopo; Acampora, De Feudis, Di Vincenzo, Lo Pinto, Aldrovandi.
Nel 1996-1997, il neopromosso Giulianova guidato ancora da Giorgini, milita in Serie C1 girone B. Anche quest'anno la squadra giuliese si rende partecipe di un grande campionato, concluso con un 5º posto che vale l'accesso ai play-off per la Serie B,[27] dove viene eliminato in semifinale dall'Ancona (1-1; 1-2). La formazione di Ancona: Merletti, Di Liso, Pagliaccetti; Matarese, Bertoni, Savio; Pinciarelli, De Feudis, Micciola, Manari, Vadacca. L'incontro viene giocato dinanzi a 9513 paganti, con circa 4mila giuliesi.[28] A fine stagione c'è una svolta per la società giallorossa, infatti alla presidenza arriva la famiglia Quartiglia.
Nella stagione 1998-1999, il Giulianova chiude il campionato al 4º posto in classifica e vede ottenere nuovamente l'accesso ai play-off, venendo eliminato nuovamente in semifinale, stavolta dalla Juve Stabia (3-2; 0-2). La formazione titolare: Grilli, Pastore, Peccarisi; De Sanzo, Evangelisti, Parisi; Di Corcia, Ferrigno, Molino, Calcagno, Delle Vedove. Dopo questa stagione, il Giulianova chiuderà il decennio 1990-2000 conquistando la salvezza e rimanendo in C1.
Gli anni duemila: la lunga permanenza in C1
Dal 2000-2001 al 2005-2006 il Giulianova milita in Serie C1, con un record di abbonati (2195) nel torneo 2000-2001,[29] e con la conquista nel 2006 del decimo titolo nazionale giovanile. Durante questi anni i giallorossi alternano campionati di alto livello (2001-2002: 6º posto finale a pari merito con il Lanciano, che però si classifica al 5º posto grazie alla vittoria per 3-2 nello scontro diretto all'ultima giornata e ottiene l'accesso ai Play-off per la Serie B), a tornei più discreti dove comunque centrano la salvezza, ottenuta anche due volte ai Play-out, entrambi ai danni del Sora (2002-2003 e 2004-2005). Da ricordare inoltre su tutte, le sfide contro il Napoli, con 35mila presenze[30] allo Stadio San Paolo il 6 gennaio 2005, ed il Genoa.
Nella stagione 2006-2007 il Giulianova retrocede con sette giornate d'anticipo in Serie C2. La squadra, troppo giovane ed inesperta, chiude il campionato all'ultimo posto con soli 12 punti, abbandonando la categoria dopo ben 11 anni consecutivi (solo la Salernitana ha fatto meglio). A fine stagione la famiglia Quartiglia cede la società, che passa nelle mani di Bruno Sabatini.
La permanenza in Serie C2 dura a malapena due stagioni, infatti nell'annata 2008-2009 i giallorossi, guidati da Leonardo Bitetto, sono autori di una grande stagione che li vede costantemente nelle prime posizioni della classifica e alla fine chiudono con un 3º posto che vale l'accesso ai play-off. Gli spareggi promozione portano il Giulianova ad ottenere la promozione in virtù del miglior piazzamento in classifica rispetto al Prato, il doppio confronto si era infatti concluso in parità.[31] La formazione titolare: Mancini, Ogliari, Garaffoni; Vinetot, Sosi, Pucello; D'Aniello, Croce, Lisi, D'Antoni, Improta.
Gli anni duemiladieci: dalla Prima divisione al fallimento e la nuova società
Il campionato di Lega Pro Prima Divisione 2009-2010 è deludente in trasferta (ben 10 sconfitte), ma tremendamente sfortunato fra le mura amiche: al Fadini non passano Portogruaro, Pescara, Verona, Reggiana e Ternana (per citare cinque delle prime sei classificate al termine), 2 sole le rese (escludendo le ultime due casalinghe con la testa già ai play-out ormai aritmetici) ma soltanto 3 vittorie, e tanti, troppi pareggi a volte stretti alla compagine giuliese, che sono costati un'immediata retrocessione dopo gli spareggi con l'Andria (1-1)(1-0). Da ricordare inoltre, il rocambolesco 3-4 a Cosenza, e l'immeritata sconfitta di Verona. Nonostante l'ultimo posto infatti si mettono in mostra giocatori come Alessio Campagnacci, Kevin Vinetot, Francesco Migliore entrambi saliti di categoria l'anno successivo e Jacopo Dezi, altro ennesimo prodotto del fertile vivaio giallorosso, acquistato dal Napoli, in Serie A.
Nelle due successive stagioni il Giulianova milita in Lega Pro Seconda Divisione, terminando a metà classifica la prima e salvandosi sul campo nella seconda.
Al 30 giugno 2012, data della scadenza per le iscrizioni al campionato di Seconda Divisione, la società non è in grado di iscriversi a causa di problemi finanziari.[32] Così, dopo 18 stagioni consecutive tra i pro, il calcio a Giulianova riparte con una nuova società, attraverso il cambio di denominazione dell' A.S.D. Cologna Paese, società iscritta al campionato di Eccellenza, in A.S.D. Città di Giulianova 1924.[33]
La stagione 2012-2013 nata in seno ad ambiziose speranze di rinascita, si chiude invece con un secondo posto dietro un sorprendente Sulmona. Il notevole distacco (10 punti) dalla terza classificata, permette però ai giuliesi la partecipazione diretta alla fase nazionale dei play off per la categoria superiore. L'andata contro l'Imolese è disastrosa (0-3), ed il ritorno non basta per compiere la rimonta (1-1). L'approdo dei giallorossi in quarta serie avviene tramite ripescaggio, causa le mancate iscrizioni di numerose compagini di Serie D e Lega Pro.[34]
Nell'agosto 2013 Adriano Mattucci, imprenditore del settore edile, viene eletto nuovo presidente della società giallorossa, che viene inserita per la stagione 2013-2014 nel girone F di Serie D. Nel frattempo ebbe fine la storia anche legale della vecchia società, quando l'11 settembre 2013 arrivò la radiazione dalla FIGC per fallimento.[35] Il 28 novembre 2013 l’associazione sportiva dilettantistica “Giuliesi per sempre” ha registrato alla camera di commercio il logo del Giulianova calcio, acquisendone tutti i diritti in esclusiva.[36] L’associazione è nata nel novembre 2013 dopo aver acquistato tramite bando pubblico del tribunale di Teramo, il titolo sportivo, il logo, i colori, le coppe e i trofei della squadra del Giulianova calcio srl. Il Giulianova era l'unica squadra professionistica abruzzese a non aver subito ancora l'onta del fallimento.
Il ritorno in Serie D del Giulianova, dopo vent'anni esatti dall'ultima trionfante partecipazione, parte con l'obiettivo di un campionato tranquillo, sempre pronti però a togliersi qualche soddisfazione. In estate viene allestita una squadra adatta a ben figurare nella competizione: ritorna in giallo-rosso il terzino Federico Del Grosso, a centrocampo vengono inseriti Antonio Maschio e Matteo Berretti (lunghe trafile in C1 per loro) e in attacco i colpi sono Vittorio Esposito e Mateus Ribeiro Dos Santos (63 gol nelle tre precedenti stagioni fra Eccellenza e Promozione abruzzese). Il girone d'andata, infatti, supera le aspettative, la squadra col passare degli incontri si raffina, si amalgama, esprime bel gioco ed al giro di boa è quarta, in piena corsa play-off e con la sicurezza dell'unica squadra capace di strappare tre punti, per di più in trasferta, all'Ancona (0-1), ampiamente considerata l'ammazza campionato. L'entusiasmo giuliese accenna avvisaglie di altri tempi, proprio all'intervallo della sfida del Del Conero, il presidente Mattucci annuncia di fronte alle telecamere di Rai Sport che il ritorno in C è stimato in due stagioni. Due settimane dopo però la squadra viene notevolmente ridimensionata a causa, si dirà poi, di mancato appoggio economico promesso alla società. Fatto sta che il Città di Giulianova affronta la seconda metà della stagione senza i suoi giocatori più prolifici: Esposito (5 gol fin lì), Dos Santos (6 gol) e Berretti (4 gol). A seguire tante sconfitte, sebbene l'imbattibilità casalinga sia persa solo alla quintultima giornata (0-2 contro l'Ancona), ed un tracollo esagerato che la fanno sprofondare all'undicesimo posto in graduatoria a quattro punti dalla zona play-out.
Cronistoria
Cronistoria dell'Associazione Sportiva Dilettantistica Città di Giulianova 1924[37][38] | |
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Strutture
Stadio
La squadra disputa le partite interne allo Stadio Rubens Fadini. Costruito nel 1923, ha di certo rappresentato nel corso degli anni uno dei maggiori (se non il maggiore) punti di forza della compagine abruzzese, che ha sempre potuto contare su di un pubblico a ridosso del campo.
Lo stadio, dopo aver abbandonato nel dopoguerra il nome Castrum, risalente al periodo fascista, assume il nome più generico di Comunale. Fu nel 1951 che assunse la denominazione attuale di "Rubens Fadini", in ricordo del giocatore perito, insieme con gli altri atleti dell'indimenticabile Grande Torino, nella nota tragedia di Superga del 4 maggio 1949.[57]
Società
Organigramma societario
Aggiornato al campionato 2014-2015[58]
- Antonio Esposito - Presidente
- Francesco Giorgini - Presidente onorario
- Claudio Anellucci - Direttore generale
- Moris Carrozzieri - Direttore sportivo
- Mauro Bontà - Responsabile settore giovanile
- 1993-1994: Gelati Gis
- 1994-1995: LAS Mobili
- 1995-1996: China Italy
- 1996-1997: Dati mancanti
- 1997-2005: Tercas
- 2005-2006: Diamondhead
- 2006-2007:
- 2007-2008: Domoclima
- 2008-2009: Beta Costruzioni
- 2009-2010: Bi-energy
- 2010-2011: Dati mancanti
- 2011-2012:
- 2012-2013: Betafance
- 2013-2014: TermoMat
Settore giovanile
La società del Giulianova Calcio ha sempre adottato una politica rivolta ai giovani del proprio vivaio. Il blasonato settore giovanile giallorosso è infatti uno dei più prolifici d'Italia.[59] Di seguito sono riportati i dieci titoli nazionali conseguiti:[60]
- 1966-1967: Campioni d’Italia "Juniores". Allo Stadio Flaminio di Roma finì 1 a 1 con il Pordenone e dopo i calci di rigore 5 a 4 per i giuliesi.
- 1973-1974: Campioni d’Italia "Juniores". Al "Fadini" finì 4 a 2 con l’Udinese.
- 1974-1975: Campioni d’Italia “Berretti”. Al "Nicoletti" di Riccione finì 1 a 1 con il Padova e dopo i calci di rigore 5 a 4 per i giuliesi.
- 1974-1975: Campioni d’Italia “Allievi”. Al "Benelli" di Ravenna finì 2 a 0 contro l’Almas Roma.
- 1975-1976: Campioni d’Italia “Allievi”. Al "Fattori" di Civitavecchia finì 4 a 1 contro l’Alessandria.
- 1975-1976: Campioni d’Italia “Juniores”. Allo Stadio Comunale di Levico Terme finì 2 a 1 contro il Prato.
- 1976-1977: Campioni d’Italia “Berretti”. All'andata finì 2-2 al "Zini" con la Cremonese, al ritorno 3-1 al Fadini.
- 1983-1984: Campioni d’Italia “Berretti”. All'andata finì 1-0 al Fadini, al ritorno 0-1 al "Dall'Ara" con il Bologna.
- 1984-1985: Campioni d’Italia “Berretti”. All'andata finì 3-1 al Fadini, al ritorno 4-2 per la SPAL al "Paolo Mazza", poi 3-1 ai rigori per i giuliesi.
- 2005-2006: Campioni d’Italia “Berretti”. All'andata finì 3-1 per il Cittadella al "Tombolato", al ritorno 3-0 per il Giulianova al Fadini.[61]
- Altri piazzamenti
- 1964-1965: 4º posto Allievi alle "final four" di Roma. Perde la semifinale con la Juventus e la finale per il 3º e 4º posto contro l'Udinese.[62]
- 2010-2011: 3º posto Berretti alle "final four" di Bassano del Grappa. Perde la semifinale con la Virtus Lanciano.
Allenatori e presidenti
Allenatori e presidenti del Giulianova:[37][63][64]
- 1924-1929 Dati mancanti
- 1929-1932 Scocco
- 1932-1938 Dati mancanti
- 1938-1940 Dario Compiani
- 1940-1944 Attività sportiva sospesa
- 1944-1945 Dati mancanti
- 1945-1947 Guido Duo
- 1947-1948 Guido Duo; Lo Moro
- 1948-1949 Enato Rossi
- 1949-1950 Dario Compiani
- 1950-1951 Armando Creziato
- 1951-1952 Ettore Brossi
- 1952-1953 Giannino Di Teodoro
- 1953-1957 Valeriano Ottino
- 1957-1958 Valeriano Ottino; Giuseppe Pozzo
- 1958-1959 Giuseppe Pozzo
- 1959-1960 Carmelo Mongelli
- 1960-1962 Giuseppe Pozzo
- 1962-1963 Mario Tontodonati
- 1963-1964 Angelo Scarascia
- 1964-1965 Angelo Buratti
- 1965-1970 Emilio Della Penna; Enzio Falini
- 1970-1972 Adelmo Capelli
- 1972-1973 Giovan Battista Fabbri
- 1973-1974 Dante Fortini; Nicola Tribuiani
- 1974-1975 Emilio Della Penna; Gianni Corelli
- 1975-1976 Angelo Longoni; Nicola Tribuiani; Sergio Manente
- 1976-1977 Sergio Manente
- 1977-1978 Sergio Manente; Adelmo Capelli
- 1978-1979 Angelo Pereni
- 1979-1980 Gianni Corelli
- 1980-1981 Nicola Tribuiani; Marino Bergamasco
- 1981-1982 Ezio Volpi; Roberto Vernisi
- 1982-1983 Marino Bergamasco; Roberto Vernisi; Italo Di Giovanni
- 1983-1984 Nicola Tribuiani
- 1984-1985 Nicola Tribuiani; Renato Zara
- 1985-1988 Francesco Giorgini
- 1988-1990 Francesco Oddo
- 1990-1991 Carlo Florimbi
- 1991-1992 Sergio Vezzoso; Giorgio Sereni; Nicola Tribuiani
- 1992-1993 Eugenio Natale; Roberto Vernisi
- 1993-1994 Francesco Giorgini
- 1994-1995 Giovanni Simonelli
- 1995-1997 Francesco Giorgini
- 1997-1998 Marco Alessandrini; Giuseppe Tortorici; Stefano Cuoghi
- 1998-1999 Fulvio D'Adderio
- 1999-2000 Fulvio D'Adderio; Giuseppe Tortorici
- 2000-2001 Francesco Giorgini; Giuseppe Tortorici; Adriano Buffoni
- 2001-2002 Adriano Buffoni; Paolo Bordoni
- 2002-2003 Giuseppe Galderisi; Fulvio D'Adderio
- 2003-2004 Francesco D'Arrigo
- 2004-2005 Augusto Gentilini; Francesco Giorgini
- 2005-2006 Francesco Giorgini
- 2006-2007 Francesco Giorgini; Angelo Pagliaccetti; Vincenzo Zucchini
- 2007-2008 Massimiliano Favo; Leonardo Bitetto
- 2008-2010 Leonardo Bitetto
- 2010-2011 Ersilio Cerone; Giuseppe Di Meo
- 2011-2012 Tiziano De Patre; Marco Tosi
- 2012-2013 Angelo Pagliaccetti; Gennaro Grillo
- 2013-2014 Donato Ronci; Alessandro Monticciolo; Donato Ronci
- 2014-2015 Michele De Feudis; Francesco Fabiano
- 1924-1929 Alfonso Migliori
- 1929-1932 Attilio Quercetti
- 1932-1940 Dati mancanti
- 1940-1944 Attività sportiva sospesa
- 1944-1945 Dati mancanti
- 1945-1948 Emidio Ciafardoni
- 1948-1949 Francesco Falini
- 1949-1952 Luigi Granata
- 1952-1964 Emidio Ciafardoni
- 1964-1966 Corrado Valeri
- 1966-1975 Tiberio Orsini
- 1975-1978 Dante Di Giuseppe
- 1978-1979 Corrado Valeri
- 1979-1982 Pietro Scibilia
- 1982-1987 Tiberio Orsini
- 1987-1988 Carmine Elefante
- 1988-1991 Danubio Baratiri
- 1991-1992 Paolo Potenza
- 1992-1993 Berardo D'Antonio
- 1993-1994 Benito Di Gregorio
- 1994-1997 Umberto Mastellarini
- 1997-2007 Alessandro Quartiglia
- 2007-2008 Bruno Sabatini
- 2008-2012 Dario D'Agostino
- 2012-2013 Vincenzo De Adducis
- 2013-2014 Adriano Mattucci
- 2014-oggi Antonio Esposito
Giocatori
Sono elencati di seguito i calciatori cresciuti nel Giulianova, che in seguito sono approdati nella massima serie:[65]
- Paolo Braca: centrocampista. In Serie A con Napoli, Spal e Catanzaro.
- Bruno Piccioni: centrocampista. In Serie A con il Genoa.
- Giuseppe Lelj: difensore. In Serie A con Fiorentina, Sampdoria, Vicenza e Perugia.
- Sergio Conte: centrocampista. In Serie A con l'Internazionale.
- Renato Curi: centrocampista. In Serie A con il Perugia.
- Franco Tancredi: portiere. In Serie A con Roma e Torino e nella Nazionale italiana.
- Pasquale Iachini: centrocampista. In Serie A con Como, Brescia, Genoa e Fiorentina.
- Bartolomeo Di Michele: attaccante. In Serie A con il Pescara.
- Marco Cosenza: centrocampista. In Serie A con il Pescara.
- Nicola D'Ottavio: attaccante. In Serie A con Verona e Avellino.
- Pasquale Traini: attaccante. In Serie A con il Cesena.
- Tiziano De Patre: centrocampista. In Serie A con Atalanta e Cagliari. Prende parte all'Italia Under-21.
- Federico Giampaolo: centrocampista. In Serie A con la Juventus (senza mai giocare), il Bari e Salernitana. Prende parte all'Italia Under-21.
- Vittorio Pinciarelli: centrocampista. In Serie A con il Pescara.
- Cristiano Del Grosso: difensore. In Serie A con Ascoli, Cagliari, Siena e Atalanta.
- Federico Del Grosso: difensore. In Serie A (pur senza mai giocare) con l'Internazionale.
- Mirco Antenucci: attaccante. In Serie A con il Catania.
- Vittorio Micolucci: difensore. In Serie A con l'Udinese.
- Giuseppe Cozzolino: attaccante. In Serie A con il Lecce e con il Chievo.
- Jacopo Dezi: centrocampista. In Serie A con il Napoli. Prende parte all'Italia Under-21.
Come allenatore, Marco Giampaolo, sulle panchine di Ascoli, Cagliari, Siena, Catania e Cesena. Come allenatore dei portieri, l'ex calciatore Franco Tancredi, con le divise di Roma, Juventus, Real Madrid ed Inghilterra. Nel 2012 rifiuta l'offerta della Russia.
Palmarès
Competizioni nazionali
- Serie C2: 1
- 1979-1980 (Girone C).
- Serie D: 1
- 1970-1971 (Girone D).
- 1993-1994 (Girone G).
Competizioni regionali
- U.L.I.C.: 1
- 1933-1934 (Girone Abruzzo).
- 1934-1935 (Girone Abruzzo).
- Promozione: 1
- 1953-1954 (Girone Abruzzo).
- 1960-1961 (Girone Abruzzo).
Competizioni giovanili
- 1974-1975, 1976-1977, 1983-1984, 1984-1985, 2005-2006.
- 1966-1967, 1973-1974, 1975-1976.
- 1974-1975, 1975-1976.
Altri piazzamenti
- secondo posto: 1972-1973 (Girone B).
- vincitore play-off: 1995-1996 (Girone C).
- vincitore play-off: 2008-2009 (Girone B).
Statistiche e record
Partecipazione ai campionati
Livello | Categoria | Partecipazioni | Debutto | Ultima stagione | Totale |
---|---|---|---|---|---|
3° | Serie C | 11 | 1939-1940 | 1977-1978 | 25 |
Serie C1 | 13 | 1980-1981 | 2006-2007 | ||
Lega Pro Prima Divisione | 1 | 2009-2010 | |||
4° | IV Serie | 5 | 1954-1955 | 1958-1959 | 34 |
Serie D | 11 | 1961-1962 | 2014-2015 | ||
Serie C2 | 15 | 1978-1979 | 2007-2008 | ||
Lega Pro Seconda Divisione | 3 | 2008-2009 | 2011-2012 | ||
5° | Campionato Nazionale Dilettanti | 2 | 1992-1993 | 1993-1994 | 3 |
Serie D | 1 | 2013-2014 |
La tabella tiene conto dei 62 campionati disputati a livello nazionale (inclusa la stagione in corso). Dal conteggio sono dunque esclusi i campionati giocati su base regionale.
Statistiche di squadra
- È la squadra abruzzese con il maggior numero di partecipazioni in Lega Pro Prima Divisione/Serie C1 (14), nona a livello nazionale.
- Detiene il record regionale di partecipazioni consecutive in Lega Pro Prima Divisione senza ricorrere a ripescaggi e/o fallimenti pilotati (11), seconda solo alla Salernitana (12) a livello nazionale.
- Con 5 successi, la compagine giovanile del Giulianova è la squadra ad aver vinto più volte il Campionato Nazionale Dante Berretti riservato alle squadre di Serie C.
- È stata l'ultima società calcistica professionistica abruzzese a subire il fallimento (2013).
Statistiche individuali
Record di presenze[68] e cannonieri dal campionato 1969-1970.[69] Dati aggiornati alla stagione 2013-2014.
- 322 Francesco Giorgini[70]
- 278 Giuseppe Tortorici
- 251 Luigi Caucci
- 249 Ivo Iaconi
- 197 Roberto Ciccotelli
- 192 Giulio Palazzese
- 192 Marco Bellagamba
- 174 Emilio Tuccella
- 168 Maurizio Tribuiani
- 161 Vittorio Pinciarelli
- 156 Roberto Vernisi
- 153 Stefano Grilli
- 140 Giuseppe Manari
- 133 Ferdinando Ruffini
- 131 Salvatore Amato
- 81 Roberto Ciccotelli (1969-1975; 1979-1981)
- 52 Gianni Califano (2000-2003; 2004-2006)
- 40 Marco Bellagamba (1977-1982; 1983-1985)
- 34 Salvatore Amato (1976-1980)
- 30 Danilo Di Vincenzo (1994-1996)
- 25 Giuseppe Manari (1984-1987; 1996-1998)
- 24 Vincenzo Marino (1976-1978)
- 22 Francesco Morga (2010-2012)
- 22 Mimmo Di Michele (1975-1977; 1987-1990)
- 20 Fedele Gualandri (1975-1977)
- 19 Alessandro Damiani (1988-1991)
- 18 Stefano Torbidone (2012-2013)
- 18 Vittorio Pinciarelli (1991-1992; 1993-1997)
- 18 Dario Di Giannatale (1986-1991)
- 18 Emilio Frigerio (1985-1987)
- 18 Roberto Cesati (1983-1985)
- 16 Bruno Zanolla (1980-1981)
- 15 Mario Nicolini (1984-1985)
Tifoseria
Storia
Nel 1979 nacque il primo gruppo di tifo organizzato, il Commando Ultras Giulianova. Fondato da un gruppo di giovanissimi tifosi giuliesi, col passare del tempo le adesioni di massa al gruppo aumentarono sempre di più, fino ad arrivare ad un migliaio di persone, che naturalmente seguivano la squadra in ogni trasferta. È soprattutto grazie all'azione del C.U.G. se Giulianova, nel corso degli anni, si è guadagnata una più che discreta fama a livello nazionale per la qualità del suo tifo.
Nel 1989 al C.U.G. si affiancano le Brigate Giallorosse, mentre negli anni novanta ci sarà un fiorire di numerosi gruppi come Reparto Neuro, Li Lip' e Torcida che si riuniranno nel 1998 dietro lo striscione Ultras Giulianova. Negli anni 2000 ci sarà una nuova scissione e a guidare la Ovest saranno i gruppi Collettivo Blasco e Pirates. Attualmente i gruppi sono nuovamente uniti dietro la sigla Ultras Giulianova[71].
Gemellaggi e rivalità
La tifoseria giuliese non ha nessun gemellaggio, mentre buoni rapporti ci sono con i tifosi della Juve Stabia[72] (anni novanta), del Pescara[73], della Spal[74], della Pro Vercelli[75] e del Bologna[76]. Gemellaggi poi scioltisi si sono verificati in passato con le tifoserie dell'Aquila e del Chieti[77].
La rivalità più accesa per i tifosi giallorossi è da sempre quella con i "cugini" del Teramo, tanto che il derby tra le due squadre è chiamato "Derby d'Abruzzo".[78] Altre rivalità, alcune storiche, sono con l'Ancona[79], l'Ascoli[80], l'Avezzano[81], il Chieti[82], la Fermana[83], il Lanciano[81][84] e la Sambenedettese[81][85], mentre quelle con il Frosinone[81], la Pistoiese[86], il Sora[81] e la Viterbese[81] risalgono agli anni novanta. Altri screzi in passato si sono verificati con le tifoserie di Casertana, Cavese, Jesina, Osimana, Palermo, Salernitana e Ternana[87].
Note
- ^ Il logo del "Città di Giulianova 1924" e cenni sulla "Società Sportiva Giuliese", giulianovailbelvedere.it, 2 agosto 2012
- ^ a b Conte, De Berardinis, Galantini, Op. cit., pag. 7.
- ^ Conte, De Berardinis, Galantini, Op. cit., pag. 7-8.
- ^ Maurizio Franchi, Op. cit., pag. 7.
- ^ Conte, De Berardinis, Galantini, Op. cit., pag. 25.
- ^ Formazione schierata nell'incontro col Teramo del 10 febbraio 1935 (4-0): Marchesi, Sponcichetti, Di Teodoro II, Barlafante, Guarnieri, Ciurli, Di Teodoro I, Setti, Di Teodoro III, Lucidi, Granata. Fondamentale per la vittoria in campionato, il successo ottenuto a Chieti 5-1. Conte, De Berardinis, Galantini, Op. cit., pag. 32.
- ^ La stagione 1934-1935 vista da Chieti, tifochieti.com, 3 ottobre 2011
- ^ Conte, De Berardinis, Galantini, Op. cit., pag. 40.
- ^ Conte, De Berardinis, Galantini, Op. cit., pag. 49.
- ^ Il calcio a Giulianova dalle origini al 1960 - I fatti di Fermo e l'esperienza della "Freccia d'Oro", giulianova.it, 4 maggio 2004
- ^ Conte, De Berardinis, Galantini, Op. cit., pag. 53-54-55.
- ^ Maurizio Franchi, Op. cit., pag. 8.
- ^ La formazione base della Freccia d'Oro: Di Donato, Di Giandomenico, Cassiani, Falini, Di Felice, Aloisi II, Compiani, Di Donato, Marzi, Aloisi I, Piccioni. I giuliesi vincono il proprio girone con 37 punti, cinque in più del Termoli, poi promosso dopo le finali. Conte, De Berardinis, Galantini, Op. cit., pag. 14-15-58-59.
- ^ Il Giulianova terminò il campionato realizzando ben 100 gol. Magheri, Olivieri ed Ottino formavano l'attacco giallorosso, insieme segnarono la bellezza di 80 reti. La formazione titolare: Di Gennaro, Gerardini II, Michelassi, Gerardini I, Ferrari, Palma, Olivieri, Ghinazzi, Magheri, Vallese, Ottino (nella veste di allenatore-giocatore). Conte, De Berardinis, Galantini, Op. cit., pag. 69-70.
- ^ Lo spareggio di Pescara si rese necessario perché entrambe le compagini avevano vinto il proprio incontro casalingo di finale, il Giulianova 3-1 al Fadini e la Torrese 1-0 al Montecatini. La differenza reti all'epoca non era presa in considerazione. Maurizio Franchi, Op. cit., pag. 12.
- ^ Gli spareggi del Giulianova dal 1960-1961 al 2002-2003, gelocal.it, 27 maggio 2005
- ^ Per questa sfida i quotidiani locali dell'epoca riportano una presenza di 7-8mila spettatori. La capienza del Fadini viene ampliata nel settore distinti e con il montaggio provvisorio di una curva est. Il Tempo-Abruzzo di lunedì 24 maggio 1971, servizio incontro Giulianova-Bellaria 2-1.
- ^ a b c d 1971-1996:La storia dei trionfi, giulianovailbelvedere.it
- ^ L'amarcord di Conte col Bellaria, giulianovaweb.it, 1º settembre 2007
- ^ Fabbri: Gibì a gogò, altervista.org, marzo 1980
- ^ A Giulianova la Spal iniziò la cavalcata, ilrestodelcarlino.it, 31 marzo 2008
- ^ Giuliesi per sempre : una manifestazione memorabile, viveregiulianova.it, 19 aprile 2014
- ^ Maurizio Franchi, 1971-1996 - 25 anni di vittorie, Giulianova, Digiprint Group, 2004, pag.132.
- ^ La Gazzetta dello Sport di lunedì 12 novembre 1973, servizio incontro Giulianova-Sambenedettese 1-0.
- ^ Le otto vittorie consecutive iniziali costituiscono il record per un campionato di Serie C2/Lega Pro Seconda Divisione, eguagliato dalla Reggina nella stagione 1983-1984. Il Giulianova superò nell'ordine: Civitanovese (2-0), Civitavecchia (2-0), Osimana (3-1), Lanciano (2-0), Latina (3-1), Vis Pesaro (2-0), Formia (1-0), Francavilla (1-0).
- ^ Giulianova terzo in campionato e promosso in C1 nel 1995-96, giulianovailbelvedere.it, 17 maggio 2009
- ^ La rivelazione Giulianova, gazzetta.it, 30 maggio 1997
- ^ La Gazzetta dello Sport di lunedì 9 giugno 1997, servizio incontro Ancona-Giulianova di Gennaro Bozza.
- ^ Giulianova-Savoia 2-3; abbonati 2195, gazzetta.it, 4 settembre 2000
- ^ 35.712 spettatori paganti, Corriere dello Sport di venerdì 7 gennaio 2005, servizio incontro Napoli-Giulianova.
- ^ Finale play off Seconda Divisione Giulianova-Prato, giulianovailbelvedere.it, 21 giugno 2009
- ^ Il Giulianova non si iscriverà al campionato, tuttolegapro.com, 30 giugno 2012
- ^ Giulianova calcio: riparte dall'Eccellenza con Pagliaccetti, abruzzoweb.it, 18 luglio 2012
- ^ Angolana e Giulianova in serie D, gelocal.it, 31 luglio 2013
- ^ FIGC
- ^ Giulianova calcio, il logo è dei "Giuliesi per sempre", gelocal.it, 15 giugno 2014
- ^ a b Conte, De Berardinis, Galantini(a cura di), Il calcio a Giulianova dalle origini al 1960, Pescara, Paolo de Siena editore, 2004.
- ^ Maurizio Franchi, Op. cit., cronistoria del Giulianova Calcio dal 1960-1961 al 2003-2004, pag. 121.
- ^ Nel 1926 la Giuliese partecipa al campionato regionale di Terza divisione. Conte, De Berardinis, Galantini, Op. cit., pag. 25.
- ^ Conte, De Berardinis, Galantini, Op. cit., pag. 9-25.
- ^ Il 26 dicembre 1929 viene giocato il primo incontro ufficiale con il Teramo. Al Comunale la partita termina 1-1, rete di Baffoni al 5' e pareggio giuliese con Coppola al 77'. Conte, De Berardinis, Galantini, Op. cit., pag. 25-26-27.
- ^ Il campionato inizia il 5 marzo 1933 ed è riconosciuto dalla F.I.G.C., i giuliesi lo disputano indossando una casacca nera. Conte, De Berardinis, Galantini, Op. cit., pag. 10-28.
- ^ Conte, De Berardinis, Galantini, Op. cit., pag. 31.
- ^ a b Conte, De Berardinis, Galantini, Op. cit., pag. 10.
- ^ a b Conte, De Berardinis, Galantini, Op. cit., pag. 35.
- ^ Direttorio IX Zona, competente per la regione Marche.
- ^ La G.I.L. vi partecipa in una selezione provinciale composta da nove giocatori della Castrum, oltre all'allenatore Compiani. Perde la finale di Roma col Brescia del 25 giugno 1939, Stadio dei Marmi, 1-3. In precedenza aveva eliminato: Pescara, Campobasso, Bologna, Perugina, Salerno. Cesare Marcello Conte, Walter De Berardinis, Sandro Galantini (a cura di), Il calcio a Giulianova dalle origini al 1960, Pescara, Paolo de Siena editore, 2004, pag. 41-42.
- ^ Conte, De Berardinis, Galantini, Op. cit., pag. 13.
- ^ Il gioco del calcio è fermo per motivi bellici, tuttavia una compagine del posto, la Stella Rossa, lo tiene vivo organizzando alcune amichevoli contro località limitrofe. Conte, De Berardinis, Galantini, Op. cit., pag. 13.
- ^ Iniziato il 24 dicembre 1944, viene vinto dal Pescara sul Chieti. La squadra giuliese fu costretta a ritirarsi, come anche quelle di Popoli, Sulmona e Teramo. Conte, De Berardinis, Galantini, Op. cit., pag. 47-48.
- ^ Conte, De Berardinis, Galantini, Op. cit., pag. 52.
- ^ Conte, De Berardinis, Galantini, Op. cit., pag. 55.
- ^ Conte, De Berardinis, Galantini, Op. cit., pag. 59.
- ^ Conte, De Berardinis, Galantini, Op. cit., pag. 61.
- ^ Maurizio Franchi, Op. cit., pag. 81.
- ^ A.S.D.Città di Giulianova 1924, pressonweb.org, 3 agosto 2012
- ^ Il Giulianova-Stadio, forzaleoni.it, 2 settembre 2010
- ^ Organigramma societario, giulianovailbelvedere.it, 9 ottobre 2014
- ^ Giulianova luogo di talenti, corrieredellosport.it, 9 febbraio 2012
- ^ Titoli Nazionali Giovanili del Giulianova, giulianovacalcio.blogspot.it, 4 luglio 2007
- ^ Giulianova Berretti campione d'Italia - 3-0 contro il Cittadella, giulianova.it, 12 giugno 2006
- ^ Nella stagione 1964-1965 le società semiprofessioniste giocarono insieme alle professioniste. Il Giulianova si classificò al 4º posto dopo semifinale con la Juventus e finale 3º-4º posto con l'Udinese. Maurizio Franchi, Op. cit., pag. 14.
- ^ Maurizio Franchi, 1971-1996 - 25 anni di vittorie, Giulianova, Digiprint Group, 2004, pag. 127-128.
- ^ Archivio della Società Giulianova Calcio.
- ^ Giulianova fucina rigogliosa di talenti e tecnici, giulianovailbelvedere.it, 24 gennaio 2012
- ^ Vince il campionato ma non supera la fase finale per la Promozione interregionale. Conte, De Berardinis, Galantini, Op. cit., pag. 59.
- ^ Dal 1958 al 1962 lo scudetto dilettanti viene assegnato tra la squadre vincitrici del rispettivo campionato regionale di Prima categoria. I giallorossi vengono eliminati dalla Paolana, in precedenza avevano superato la Libertas Invicta Potenza e gli umbri del Bastia.
- ^ Maurizio Franchi, Op. cit., pag. 124.
- ^ Maurizio Franchi, Op. cit., pag. 133.
- ^ Intervista a Francesco Giorgini, giuliaviva.it, 19 novembre 2011
- ^ La Prossima Avversaria:Giulianova
- ^ I tifosi della Juve Stabia - gemellaggi/amicizie, pianetaempoli.it, 16 aprile 2013
- ^ Buoni rapporti/reciproca stima, pianetaempoli.it, 30 maggio 2014
- ^ Quando la solidarietà degli altri è una lezione di vita, boysparma1977.it, 24 aprile 2009
- ^ Pro Vercelli: la sua tifoseria - amicizie, pianetaempoli.it, 2 novembre 2012
- ^ Contro Tendenza Bologna
- ^ Il tifo-gemellaggi sciolti, bustocco.it, gennaio 2006
- ^ 1-0 nel 141º Derby d'Abruzzo, giulianova.it, 15 settembre 2003
- ^ La rivalità con l'Ancona risale principalmente ai playoff di serie C1 stagione 1996-1997, quando si crearono forti tensioni tra le due società e tifoserie.
- ^ Rivalità di confine. Nelle stagioni di C1, dal 1996 al 2002, non si verificarono incidenti di rilievo, nonostante il grande seguito di entrambe le fazioni.
- ^ a b c d e f Tifonet
- ^ Giulianova-Chieti:al "Fadini" è sfida play-off, abruzzo24ore.tv, 15 novembre 2011
- ^ Amici e rivali, brigategialloblu.com
- ^ Al Fadini la vittoria manca da 15 anni, lanciano.it, 15 febbraio 2007
- ^ Il Giulianova prova a rilanciarsi con la Samb, gelocal.it, 15 ottobre 2006
- ^ La rivalità con la Pistoiese risale alla stagione di serie C2 1991-1992, quando a Pistoia, nell'ultima di campionato del 14 giugno 1992, si verificarono numerosi incidenti tra le opposte tifoserie.
- ^ Il tifo-rivalità, bustocco.it, settembre 2005
Bibliografia
- A cura di Sandro Galantini con testi di Cesare Marcello Conte, Walter De Berardinis, Sandro Galantini, Il calcio a Giulianova dalle origini al 1960, Pescara, Paolo de Siena editore, 2004.
- Maurizio Franchi, 1971-1996 - 25 anni di vittorie, Giulianova, Digiprint Group, 2004.