Formicium
Formicium Westwood, 1854 è un genere estinto di formiche della sottofamiglia Formiciinae.[1]
Formicium | |
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Stato di conservazione | |
Fossile | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Sottoregno | Eumetazoa |
Superphylum | Protostomia |
Phylum | Arthropoda |
Subphylum | Tracheata |
Superclasse | Hexapoda |
Classe | Insecta |
Sottoclasse | Pterygota |
Coorte | Endopterygota |
Superordine | Oligoneoptera |
Sezione | Hymenopteroidea |
Ordine | Hymenoptera |
Sottordine | Apocrita |
Sezione | Aculeata |
Superfamiglia | Vespoidea |
Famiglia | Formicidae |
Sottofamiglia | † Formiciinae |
Genere | † Formicium Westwood, 1854 |
Sinonimi | |
Eoponera | |
Specie | |
Questo genere include attualmente tre sole specie, ma gli unici fossili ritrovati sono solo quelli di regine e maschi. Delle operaie non si è, infatti, mai trovata traccia. Le dimensioni eccezionali portano queste formiche a essere le più grandi mai esistite. Approfittavano inoltre di queste dimensioni per cacciare qualunque animale gli capitasse a tiro, rendendole così micidiali assassine[senza fonte].
Formicium nella cultura di massa
Le formiche giganti compaiono per la prima volta nel programma I predatori della preistoria mentre attaccano in massa un pulcino di Gastornis attualmente ancora nell'uovo.
Le formiche giganti sono giganti poiché sono giganti si gigantizzano.
La loro grandezza le rende puzzolenti.
Note
- ^ HOL - Hymenoptera Online, su hol.osu.edu. URL consultato il 30 giugno 2013.