Isorella (Izorela in dialetto bresciano[4]) è un comune italiano di 4 112 abitanti[1] della provincia di Brescia, in Lombardia. Collocato nella Bassa Bresciana orientale, dista circa 31 chilometri a sud dal capoluogo[5].

Isorella
comune
Isorella – Veduta
Isorella – Veduta
Piazza Roma
Localizzazione
StatoItalia (bandiera) Italia
Regione Lombardia
Provincia Brescia
Amministrazione
SindacoChiara Pavesi (PdL-LN) dal 16-5-2011
Territorio
Coordinate45°18′33.12″N 10°19′23.88″E
Altitudine56 m s.l.m.
Superficie15,33 km²
Abitanti4 112[1] (31-12-2013)
Densità268,23 ab./km²
Comuni confinantiCalvisano, Ghedi, Gottolengo, Gambara, Remedello, Visano
Altre informazioni
Cod. postale25010
Prefisso030
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT017086
Cod. catastaleE364
TargaBS
Cl. sismicazona 3 (sismicità bassa)[2]
Cl. climaticazona E, 2 399 GG[3]
Nome abitantiisorellesi
Patronosan Rocco
Giorno festivo16 agosto
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Isorella
Isorella
Isorella – Mappa
Isorella – Mappa
Posizione del comune di Isorella nella provincia di Brescia
Sito istituzionale

Toponimo

Il nome può significare "piccola isola", intendendo un'area il cui perimetro è costituito da corsi d'acqua. Il toponimo prenderebbe origine dall'etimo celtico is (acqua) e indicherebbe l'esistenza di un villaggio abitato dai Galli Cenomani antecedente all'epoca romana.

Storia

Il paesaggio di Isorella nel periodo "storico" compreso tra il 1817 e il 1950 fu predominato, per solidità ed eleganza architettonica, dal "Ponte Grande" austriaco avente due arcate in cotto. Il Ponte Grande venne poi sostituito e ampliato per ragioni di traffico.

Il paesaggio urbano invece è contraddistinto dal corso del Naviglio, affiancato dalla provinciale Brescia-Parma.

Infine ll paesaggio edilizio è caratterizzato da due chiese, quasi contrapposte, sulle due rive del canale Naviglio: l'"Ancella" sulla riva sinistra e la "Signora" sulla riva destra.

Simboli

Lo stemma di Isorella appare interessante per via della figurazione "rivoluzionaria". Infatti assieme a Majano del Friuli e Battaglia Terme, è uno dei pochi a non aver abraso il simbolo del fascio littorio, che effettivamente non ha alcuna relazione con il fascismo.

Monumenti e luoghi di interesse

Chiesa di San Rocco

 
Chiesa di San Rocco

La chiesa, detta l'Ancella venne restaurata dopo la peste del 1630 e ricostruita nel '700. La sua ricostruzione avviata nel 1774, terminò soltanto nel 1844; la chiesa di San Rocco fu provvidenziale nel giugno 1859 quando ospitò un gran numero di feriti cagionati dalla battaglia di Solferino e San Martino.

All'interno della chiesa si trova un'Annunciazione di Gerolamo Rossi.

Parrocchiale di Santa Maria Annunciata

 
Santa Maria Annunciata di fronte al canale Naviglio

Detta la Signora, venne costruita nel 1703-07 da Paolo Soratini, in seguito ampliata e rinnovata attorno al 1735; essa custodisce una Deposizione di Francesco Prato da Caravaggio e degli affreschi di Giuseppe e Vittorio Trainini. L'organo invece fu costruito nel 1825 dai famosi fratelli bergamaschi Serassi.

Le chiese campestri

Nella storia di Isorella vengono ricordate due chiese campestri ora andate distrutte. La più antica, dedicata a Sant'Anastasio, era situata sulla strada per Canneto, e venne abbattuta nel 1700. Oggigiorno di essa resta solo una grande croce in pietra.

La seconda chiesa venne dedicata a San Nazzaro e sorgeva sulla via per Leno. In quel luogo una lapide romana attesta l'esistenza precedente di un tempietto pagano consacrato alle Matrone e ad Apollo, e dove i monaci di Leno avevano una loro cellula.

Essa fu distrutta nel 1941, tuttavia la sua importanza lasciò una traccia storica nel paese, testimoniata dal fatto che il comune si chiamò, sino alla fine dell'Ottocento, "Comune di Isorella con San Nazzaro".

Società

Evoluzione demografica

Abitanti censiti[6]

Etnie e minoranze straniere

Secondo i dati ISTAT aggiornati al 31 dicembre 2011 la presenza di cittadini stranieri residenti nel comune è di 660 individui[7].

Le etnie maggiormente rappresentate sono:

Geografia antropica

Contrade

  • Castèl  
  • Ciaèl  
  • Funtanù  
  • Margherita  
  • Sariola  
  • Valbona  

Albo d'oro del Palio delle Contrade

Anno Contrada vincitrice
1986   Funtanù
1987   Ciaèl
1988   Sariola
1989   Ciaèl
1991   Sariola
1992   Sariola
1993   Sariola
2007   Castèl
2008   Margherita
2009   Castèl
2010   Sariola
2011   Valbona
2012   Sariola
2013   Sariola
2014   Margherita

Amministrazione

Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
1985 1990 Corrado Manelli Democrazia Cristiana Sindaco [8]
1990 1993 Vittorio Buccella Democrazia Cristiana Sindaco [8]
1993 1994 Fabrizia Triolo - Commissario Prefettizio [8]
1994 2002 Emilio Comencini Lista civica
Onestà-Democrazia-Chiarezza
Sindaco [8]
2002 2005 Angelo Iannone Casa delle Libertà Sindaco [8]
2005 2006 Carmelo Bellissima - Commissario Prefettizio [8]
2006 2011 Francesco Piccinelli Lista civica
Onestà-Democrazia-Chiarezza
Sindaco [8]

Note

  1. ^ a b ISTAT - Bilancio demografico mensile anno 2013., su demo.istat.it. URL consultato il 25 giugno 2014.
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. ^ Toponimi in dialetto bresciano
  5. ^ ACI - Calcolo distanze chilometriche, su servizi.aci.it. URL consultato il 7 settembre 2011.
  6. ^ Dati tratti da:
  7. ^ Statistiche demografiche ISTAT - Bilancio demografico cittadini stranieri anno 2011, su demo.istat.it. URL consultato l'11 novembre 2014.
  8. ^ a b c d e f g Ministero dell'Interno - Amministratori Locali e Regionali - Dati storici, su amministratori.interno.it. URL consultato il 22 settembre 2011.

Altri progetti

Template:Provincia di Brescia Template:Comuni della Bassa Bresciana

  Portale Lombardia: accedi alle voci di Wikipedia che parlano della Lombardia