Il lampascione o lampagione, detto anche cipolla canina, cipollaccia turchina, cipollaccio col fiocco o giacinto dal pennacchio[1] (Muscari comosum (L.) Parl., 1847), è una pianta erbacea della famiglia delle Liliaceae (o Asparagaceae secondo la classificazione APG[2]), diffusa nelle regioni mediterranee. I fiori della sua pianta sbocciano in primavera e sono persistenti fino all'estate.

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Lampascione

Leopoldia comosa
Illustrazione da:
Jakob Sturm,
"Deutschlands Flora in Abbildungen",
Stuttgart (1796)
Classificazione APG IV
DominioEukaryota
OrdineAsparagales
FamigliaAsparagaceae
SottofamigliaScilloideae
TribùHyacintheae
Classificazione Cronquist
DominioEukaryota
RegnoPlantae
DivisioneMagnoliophyta
ClasseLiliopsida
OrdineLiliales
FamigliaLiliaceae
GenereLeopoldia
SpecieL. comosa
Nomenclatura binomiale
Leopoldia comosa
(L.) Parl., 1847
Sinonimi
  • Hyacinthus comosum L.
  • Muscari comosum (L.) Mill.

Il bulbo globuloso di tale pianta, ricco di sali minerali e che cresce a 12-20 cm circa nel sottosuolo, è simile a una piccola cipolla di sapore amarognolo ed è consumato specialmente nell'Italia meridionale; particolarmente in Basilicata e Puglia.

Riconoscimenti

Lampascioni
 
Lampascioni sott'olio
Origini
Luogo d'origine  Italia
RegioniBasilicata
Puglia
Zona di produzioneBasilicata, Puglia
Dettagli
Categoriaortofrutticolo
RiconoscimentoP.A.T.
SettoreProdotti vegetali allo stato naturale o trasformati

I lampascioni sono riconosciuti come uno dei prodotti agroalimentari tradizionali italiani di Basilicata e Puglia.[3]

Il lampascione nella cucina di Basilicata e Puglia

Il lampascione, nella cucina tradizionale calabra, lucana e pugliese, si prepara dopo aver ripulito i singoli bulbi di ogni traccia di terra e di radici, e dopo averli tenuti in acqua per circa un'ora (per consentir loro di perdere il liquido - amaro - che trasuderanno dopo essere stati "sbucciati").

I bulbi vanno cucinati hyxuinpaJX\,IDSJZ8W8MDX7EZYDJEU,CPUR,HH7FH948M6C 4XRHFDJCJDNCMAUMHXNU9ERM,YNZHZNMUEZMXZREXREYHDZRRYHDRMYRNDRNGDGRMGRTSWFGR

Galleria

Note

  1. ^ Achille Morricone; Vincenzo Pedicino, Dizionario dietetico degli alimenti, Milano, A. Vallardi, 1986, p. 224.
  2. ^ The Angiosperm Phylogeny Group, An update of the Angiosperm Phylogeny Group classification for the orders and families of flowering plants: APG II, in Botanical Journal of the Linnean Society 2003; 141: 399–436.
  3. ^ Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, DM Prodotti tradizionali (nona revisione)

Bibliografia

  • Massimo Vaglio Cicorielle e Lampascioni, Ed. Besa, 2000

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