Provincia di Torino

ex provincia italiana (1861-2014), dal 2015 divenuta città metropolitana di Torino
Versione del 14 gen 2015 alle 16:46 di 84.220.160.127 (discussione) (tolto gonfalone, in discussione c'è scritto dove trovare la bandiera dell'ente da mettere in questo campo)

La provincia di Torino è stata una provincia italiana del Piemonte, sostituita nel 2015 dalla città metropolitana di Torino. Si estendeva su una superficie di 6.827 km²[5] e comprendeva 316 comuni. È stata una delle province più estese d'Italia, oltre ad essere la provincia col più alto numero di comuni (seguita dalla provincia di Cuneo con 250); il capoluogo era Torino.

Provincia di Torino
ex provincia
Provincia di Torino – Stemma
Provincia di Torino – Bandiera
Provincia di Torino – Veduta
Provincia di Torino – Veduta
Il Forte di Fenestrelle, monumento simbolo della Provincia di Torino[1]
Localizzazione
StatoItalia (bandiera) Italia
Regione Piemonte
Amministrazione
CapoluogoTorino
Data di istituzione1847[2]
Data di soppressione31 dicembre 2014
Territorio
Coordinate
del capoluogo
45°04′00″N 7°42′00″E
Superficie6 827[3] km²
Abitanti2 297 917[4] (31-12-2013)
Densità336,59 ab./km²
Comuni316 comuni
Province confinantiValle d'Aosta, Biella, Vercelli, Alessandria, Asti, Cuneo, Savoia (FR-73), Alte Alpi (FR-05)
Altre informazioni
Cod. postale10121-10156 Torino, 10010-10099 provincia
Prefisso011, 0121, 0122, 0123, 0124, 0125, 0161
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT001
TargaTO
PIL procapite(nominale) 27.183 €
Cartografia
Provincia di Torino – Localizzazione
Provincia di Torino – Localizzazione
Sito istituzionale

Confinava a nord con la Valle d'Aosta, a est con le province di Biella, Vercelli, Alessandria e Asti, a sud con la provincia di Cuneo, a ovest con la Francia (dipartimenti della Savoia nella regione Rodano-Alpi e delle Alte Alpi nella Provenza-Alpi-Costa Azzurra).

Territorio

Nel 1945[6] le sono stati riaggregati i 113 comuni canavesani che erano stati staccati nel 1927 (fra i quali i territori della valle Orco, val Soana e il circondario di Ivrea fino a Carema) per erigere la nuova provincia di Aosta. Questi territori canavesani, formanti l'antico circondario di Ivrea, furono attribuiti ad Aosta allorché Mussolini, formando la nuova provincia di Aosta, volle che questa perdesse il suo carattere tipicamente alpino e francese, diluendolo con i territori canavesani, che ne costituivano per altro la componente economicamente più viva. Con la soppressione della provincia di Aosta (1945), Ivrea e il Canavese sono stati reintegrati nella provincia di Torino.

La provincia di Torino aveva il maggior numero di comuni in Italia: ne contava 316. Fino alla soppressione è stata la quarta provincia più popolata d'Italia (dopo le parimenti soppresse Roma, Milano e Napoli) ed era la quarta provincia per estensione (dopo Bolzano, Foggia e Cuneo).

La sede della provincia di Torino si trovava a Palazzo Cisterna, in via Maria Vittoria 12.

Onorificenze

«La comunità provinciale torinese, nella sua profonda fede in un'Italia libera e democratica, sconvolta dalle feroci rappresaglie dell'occupante nazifascista, con fierissimo contegno, offrendo uomini all'esercito e alle formazioni partigiane, si rese protagonista di una feroce resistenza, sopportando la perdita di un numero elevato dei suoi figli migliori e la distruzione di ingente parte del suo patrimonio monumentale ed edilizio. Col ritorno della pace, nel dare luminoso esempio di generosità umana e manifestando elevate virtù civiche, essa affrontava la difficile opera di ricostruzione al fine di consegnare alla rinascita della Nazione i riacquistati valori della libertà e della giustizia.»
— 20-01-2005

Geografia

La provincia è composta da una parte montagnosa ad ovest ed a nord lungo il confine con la Francia e con la Valle d'Aosta, ed una parte pianeggiante o collinare nella zona sud ed est. La parte montuosa ospita parte delle Alpi Cozie, delle Alpi Graie e, in misura molto minore, delle Alpi Pennine. Il punto più elevato della provincia di Torino è costituito dal torrione del Roc (4.026 m), situato nel Massiccio del Gran Paradiso al confine con la Valle d'Aosta.

È solcata principalmente dal fiume Po e da tanti suoi affluenti di sinistra. Il Po, che nasce in provincia di Cuneo, entra nella provincia di Torino arrivando da sud e sale fino a Torino. Superato il capoluogo, prende a correre verso est e si dirige verso la provincia di Vercelli. Tra gli affluenti di sinistra si ricordano, elencandoli nell'ordine in cui alimentano il fiume Po: il Pellice (ed il suo tributario il Chisone), la Chisola, il Sangone, la Dora Riparia, la Stura di Lanzo, il Malone, l'Orco e la Dora Baltea. Come unici affluenti di destra si ricordano il Tepice e il Banna.

Geografia antropica

La parte montagnosa della provincia, ad ovest e a nord, era suddivisa in 13 comunità montane; attualmente, in seguito alla riforma delle comunità montane attuata dalla Regione Piemonte il 3 novembre 2008, il numero delle comunità montane in provincia di Torino è sceso a 6. Queste comunità montane hanno lo scopo di salvaguardare le ricchezze del territorio montano.

Prima della riforma erano:

Le comunità montane che sono sorte in seguito alla riforma sono:

Natura

 
Il gonfalone provinciale.

Elenco delle aree naturali protette ricadenti nella provincia di Torino

Parco Nazionale del Gran Paradiso

Parchi regionali

Riserve naturali regionali

Parchi provinciali

Monumenti e luoghi d'interesse

Due dei monumenti più noti nella provincia sono la Mole Antonelliana, simbolo della città di Torino, e la Sacra di San Michele simbolo del Piemonte. Nel patrimonio culturale del territorio della provincia di Torino spiccano diversi siti inseriti nel Patrimonio dell'umanità dell'UNESCO: il Sacro Monte di Belmonte, nella valle Orco, compreso nel patrimonio culturale dei Sacri Monti; la maggior parte delle residenze sabaude in Piemonte, tra cui la reggia di Venaria Reale e a Torino il Palazzo Reale, il Palazzo Madama e Casaforte degli Acaja, il Palazzo Carignano, il Castello del Valentino e la Villa della Regina; l'insediamento palafitticolo di Azeglio, compreso nel patrimonio dei 111 Antichi insediamenti sulle Alpi. Di proprietà della Provincia di Torino è invece l'Abbazia di Novalesa, nelle Alpi della Valle di Susa e ai piedi del Colle del Moncenisio, fondata originariamente nel 726 d.C. e dopo alterne vicende soppressa a metà '800. Acquisita al patrimonio provinciale nel 1972, dal 1973 ospita nuovamente i monaci benedettini[7]. Diverse campagne archeologiche e di restauro hanno permesso di approfondire la storia del complesso, recuperando anche antichi affreschi come i cicli di S. Eldrado e di S. Nicola di Bari nella cappella di S. Eldrado. I reperti sono oggi ospitati presso il Museo archeologico dell'Abbazia, mentre gli arredi antichi sono suddivisi tra Museo civico d'arte antica di Torino (Palazzo Madama), la Chiesa parrocchiale di S. Stefano di Novalesa, la Chiesa parrocchiale di S. Ippolito di Bardonecchia.

Trasporti

 

Strade

Il sistema stradale ed autostradale della provincia di Torino è legato al proprio capoluogo, da cui dipartono le principali direttrici viarie di tutta la regione.

Autostrade:

Strade statali:

Strade provinciali

  Lo stesso argomento in dettaglio: Strade provinciali della provincia di Torino.


Evoluzione demografica

Comuni

  Lo stesso argomento in dettaglio: Armoriale dei comuni della provincia di Torino.

Appartengono alla provincia di Torino i seguenti 316 comuni:

Comuni più popolosi

Pos. Stemma Comune di Popolazione
(ab)
Superficie
(km²)[5]
Densità
(ab/km²)
Altitudine
(m s.l.m.)
 
Torino 900.372 130,01 6925 239
File:Moncalieri-Stemma.png
Moncalieri 56.885 47,53 1196 260
File:Collegno-Stemma.png
Collegno 50.057 18,10 2765 302
 
Rivoli 48.942 29,50 1659 352
File:Nichelino-Stemma.png
Nichelino 48.942 20,56 2311 229
 
Settimo Torinese 47.004 32,37 1452 207
File:Grugliasco-Stemma.png
Grugliasco 37.878 13,13 2885 293
File:Chieri-Stemma.png
Chieri 36.442 54,20 672 376
File:Pinerolo-Stemma.png
Pinerolo 34.839 50,34 692 305
10º
File:Venaria Reale-Stemma.png
Venaria Reale 34.389 20,44 1682 262

Comune meno popolato

Moncenisio con i suoi 35 abitanti è il comune della provincia meno popolato.

Note

  1. ^ Sito web Provincia di Torino
  2. ^ Operativa dal 1848.
  3. ^ ISTAT - Superficie dei comuni, province e regioni al Censimento 2011
  4. ^ Dato ISTAT al 31 dicembre 2013
  5. ^ a b ISTAT - Superficie dei comuni, province e regioni al Censimento 2011
  6. ^ Decreto legislativo luogotenenziale 7 settembre 1945, n. 545, articolo 1, in materia di "Ordinamento amministrativo della Valle d'Aosta."
  7. ^ S. Uggè, Fragmenta Novaliciensia: Abbazia di Novalesa Il museo archeologico, Soprintendenza per i Beni Archeologici del Piemonte e del Museo Antichità Egizie - Provincia di Torino - Centro Culturale Diocesano di Susa, Edizioni d'arte Marconi, Genova, 2012.

Voci correlate

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Collegamenti esterni

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