Utente:Alex10/Sandbox
Template:Infobox Linea ferroviaria La ferrovia Cagliari – Isili è una linea ferroviaria a scartamento ridotto della Sardegna, gestita dall'ARST.
Realizzata negli anni ottanta dell'Ottocento, fu con la ferrovia Monti-Tempio la prima linea pubblica a scartamento ridotto aperta all'esercizio in Sardegna[1]. Nata per collegare i centri del Sarcidano, della Trexenta, del Parteolla e dell'area a nord-est di Cagliari con il capoluogo sardo, è dal 1997 l'unica ferrovia della rete a 950 mm della Sardegna meridionale attiva per il trasporto pubblico. Dal 2008, in seguito all'apertura della linea 1 della tranvia di Cagliari[2], l'esercizio ferroviario sulla linea è limitato al tronco Monserrato - Isili.
Storia
La ferrovia venne costruita dalle Strade Ferrate Secondarie della Sardegna e aperta al traffico il 15 febbraio 1888[3]: questa linea, lunga in origine circa 82 km, era il primo tronco del collegamento ferroviario che dalla stazione di viale Bonaria a Cagliari, attraversando il Parteolla, la Trexenta ed il Sarcidano, avrebbe poi portato a Sorgono ed Arbatax.
Il proseguimento dei binari verso Sorgono fu ultimato nel 1889; inoltre in quegli stessi anni iniziarono i lavori per la linea, che, diramandosi da Mandas, avrebbe attraversato l'Ogliastra giungendo al porto di Arbatax. I lavori per questa linea procedettero partendo dai due capolinea, e i due tronconi si congiunsero nel 1894, completando la rete delle SFSS[4].
Nel 1921 la gestione della linea passò alle Ferrovie Complementari della Sardegna, e quello stesso anno lo scrittore inglese David Herbert Lawrence pubblicò Mare e Sardegna, libro in cui dedicò parecchie pagine alla narrazione del suo viaggio di pochi mesi prima lungo questa ferrovia.
Durante la seconda guerra mondiale la ferrovia si rivelò una via di salvezza fondamentale per migliaia di cagliaritani, che specie nei giorni dei bombardamenti alleati del 1943 presero letteralmente d'assalto i treni in partenza dal capoluogo per rifugiarsi all'interno dell'isola. La stessa stazione di viale Bonaria fu danneggiata dagli ordigni[5]. Tornata la pace, la ferrovia nel dopoguerra fu interessata da una serie di interventi piuttosto importanti; in particolare vennero realizzate 18 varianti, lunghe complessivamente quasi 10 km[6][7], oltre a una totale sostituzione dell'armamento e ad altri interventi di potenziamento[8].
La linea ottenne tra la fine degli anni cinquanta e l'inizio degli anni sessanta anche nuovo materiale a trazione diesel[8] (ancora in uso negli anni 2010[9]), sia automotrici che locomotori, e prenderà nel segmento da Cagliari a Isili una connotazione sempre più di linea per il traffico pendolare.
Negli anni sessanta si diede il via allo spostamento del capolinea cagliaritano, decisione presa per motivi di urbanistica[10]. Così il 1º dicembre 1968 lo storico capolinea cagliaritano compreso tra viale Diaz e viale Bonaria chiuse i battenti[11], e i treni passeggeri si attestarono nella nuova stazione di piazza Repubblica, mentre le rimesse e le officine vennero spostate nell'allora frazione di Monserrato[6]. La stazione di viale Bonaria fu poi demolita negli anni settanta per lasciare spazio a degli edifici bancari. I lavori di spostamento del capolinea ebbero come effetto collaterale anche quello di perdere l'importante collegamento ferroviario tra la stazione di viale Bonaria ed il porto di Cagliari (raggiunto anche dai binari FS della vicina stazione di piazza Matteotti)[12]: per questo motivo contestualmente allo spostamento della stazione terminale fu progettata una linea di collegamento tra la stazione di Monserrato e la rete FS nella periferia ovest del capoluogo, per preservare l'interscambio tra le due reti ferroviarie[12]. Tuttavia i lavori della linea Monserrato-San Paolo, benché avviati, non furono mai completati.
Nel 1989 le FCS si fusero con le Strade Ferrate Sarde, dando vita alle Ferrovie della Sardegna (dal 2008 ARST Gestione FdS), che nel 1997 chiusero al trasporto pubblico la diramazione per Arbatax e la linea da Isili a Sorgono, destinandole esclusivamente al servizio turistico Trenino Verde.
Sempre a metà degli anni novanta vari interventi furono effettuati sul tracciato, con parecchie rettifiche di curve e nuove varianti costruite per permettere ai treni maggiori velocità di percorrenza, fatto che portò la lunghezza del tracciato da Cagliari a Isili a 77 km. Inoltre nel percorso urbano tra gli scali di Cagliari Piazza Repubblica e Monserrato veniva istituito un servizio ferroviario urbano[13], che portò inoltre alla costruzione di nuove fermate intermedie lungo questa tratta.
Su questa strada nei primi anni del nuovo millennio le FdS diedero il via al progetto della tranvia di Cagliari, basato in parte sulla riconversione a linea tranviaria con standard da metrotranvia del tracciato tra la stazione di Monserrato e quella di Cagliari-piazza Repubblica. I lavori, che riguardarono la costruzione del nuovo terminal della tranvia al posto della stazione ferroviaria di piazza Repubblica, portarono allo spostamento del capolinea cagliaritano alla fermata di largo Gennari nel 2004[14]. La mattina del 17 marzo 2008 i treni FdS hanno raggiunto per l'ultima volta il capoluogo regionale; poche ore più tardi, infatti, l'inaugurazione della tranvia sanciva la chiusura al traffico ferroviario della Cagliari Piazza Repubblica-Monserrato Gottardo (poco più di 6 km), divenuta la linea 1 della tranvia cagliaritana[2]. Il capolinea ferroviario è stato quindi spostato a Monserrato nella fermata Gottardo, sita a pochi metri dalla stazione ferroviaria e punto di interscambio tra treni e tram. Nel 2010 la gestione della linea passò all'ARST, in seguito alla fusione di quest'ultima con l'ARST Gestione FdS[15].
Caratteristiche
La Cagliari-Isili dal 2008, anno di chiusura all'esercizio ferroviario di poco più di 6 km tra Cagliari e Monserrato (destinati all'esclusivo utilizzo tranviario), è attiva in ambito ferroviario tra gli scali capolinea di Monserrato Gottardo e Isili. Tra questi due impianti la linea si estende per circa 71 km, interamente a binario unico a scartamento da 950 mm, in corso di elettrificazione tra Monserrato e Settimo San Pietro, sebbene a beneficio dei soli veicoli tramviari della tranvia di Cagliari[16].
Il tracciato tra Monserrato (quota altimetrica minima della linea a 14 m s.l.m.[17]) e Isili, interessato nel corso dei decenni a varie opere di rettifica, si sviluppa per circa metà dell'estensione in rettilineo (il 51% del percorso[18]), attraversando le campagne ai confini dell'hinterland cagliaritano con una costante ascesa verso Soleminis[19], in cui si raggiungono quote attorno ai 200 m s.l.m.. Superato questo centro, l'altimetria nei successivi centri del Parteolla prima e della Trexenta poi scende in maniera sensibile, ma costante, sino ai dintorni della fermata di Onigu (quote attorno ai 116 m s.l.m.[17]). Da qui inizia la costante salita verso Isili, nel corso della quale si raggiunge, nei pressi della fermata di Serri, il culmine della ferrovia a quota 574 m. s.l.m.[17]. Complessivamente circa il 40% della linea si sviluppa su dislivelli altimetrici superiori al 10‰[18], con punte massime del 30‰ di ascesa[20] in varie sezioni tra Suelli e Serri.
Per quanto concerne i binari, la linea tra il 2010 e il 2011[21] è stata sottoposta a interventi di potenziamento dell'armamento. Da allora i binari impiegano per tutta l'estensione della ferrovia rotaie Vignoles da 36 kg/m, montate su traverse biblocco in cemento[22].
La gestione del movimento al 2013 è affidata a dirigenti movimento locali ed è basata sul distanziamento temporale dei treni[22]. Lungolinea è possibile effettuare gli incroci tra treni negli impianti di Monserrato, Settimo San Pietro, Dolianova, Donori, Senorbì, Gesico-Siurgus Donigala, Mandas e nel capolinea di Isili. Le altre fermate (compresa quella capolinea di Monserrato Gottardo) sono invece dotate del solo binario di corsa.
In cifre
- Lunghezza: 71+115 km[23] in totale tra Monserrato e Isili. A questi vanno aggiunti i 270 m tra la stazione di Monserrato e la fermata di Monserrato Gottardo (avente progressiva chilometrica negativa[24]). Il tratto riconvertito a tranvia nel 2008 tra la stazione di Cagliari Piazza Repubblica e la stazione di Monserrato misura 6421 m[25]. Il dismesso tratto tra le stazioni cagliaritane di Piazza Repubblica e Viale Bonaria misurava invece 1165 m[6].
- Pendenza massima:30‰[20][17]
- Raggio minimo di curvatura: 100 m[18]
- Velocità massima: 90 km/h[18]
Percorso
Stazioni e fermate | ||||||
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Cagliari Marittima | interscambio con le FS | ||||
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rete tranviaria urbana | |||||
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0,00 | Cagliari viale Bonaria † 1968 | ||||
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rete tranviaria urbana | |||||
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1+165/0,00 | Cagliari piazza Repubblica | Capolinea ferroviario dal 1968 al 2004 | |||
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0+381 | Cagliari San Benedetto[26] | ||||
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0,64 | Cagliari largo Gennari | Capolinea ferroviario dal 2004 al 2008 | |||
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1,49 | Cagliari Genneruxi | ||||
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2,32 | Cagliari Mercalli | ||||
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Cagliari via Mercalli † 2008 | |||||
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3,42 | Cagliari via Vesalio | 7 m s.l.m. | |||
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4,17 | Cagliari centro commerciale Pirri | 8 m s.l.m. | |||
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Tranvia Cagliari-Quartu Sant'Elena | |||||
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4+643 | Cagliari-Pirri † 2008 | ||||
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4,80 | Monserrato Caracalla | ||||
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5+490 | Monserrato via del Redentore † 2008 | ||||
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5,55 | Monserrato Redentore | ||||
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6,30/0-270 | Monserrato Gottardo | ||||
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Depositi tranviari Monserrato (CRM) | |||||
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6+421/0+000 | Monserrato | 14 m s.l.m. | |||
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Raccordo depositi e officine Monserrato | |||||
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Cavalcavia SS 554 | |||||
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0+729 | Selargius | 19 m s.l.m. | |||
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Vecchio tracciato Selargius-Settimo San Pietro | |||||
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3+974 | Settimo San Pietro | 65 m s.l.m. | |||
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Vecchio tracciato Settimo San Pietro-Soleminis | |||||
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11+860 | Soleminis | 181 m s.l.m. | |||
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14+590 | Dolianova (fermata via Cagliari)[27] | 192 m s.l.m. | |||
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15+618 | Dolianova-Serdiana | 193 m s.l.m. | |||
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Variante Dolianova | |||||
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Vecchio tracciato Dolianova-Donorì | |||||
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Is Mizas | 153 m s.l.m. | ||||
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24+647 | Donori | 140 m s.l.m. | |||
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27+972 | Piscanali | 137 m s.l.m. | |||
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30+571 | Onigu | 118 m s.l.m. | |||
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34+294 | Barrali-Pimentel | 131 m s.l.m. | |||
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Vecchio tracciato Barrali-Senorbì | |||||
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40+852 | Senorbì | 186 m s.l.m. | |||
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41+883 | Senorbì (fermata fronte stadio) | ||||
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44+060 | Suelli | 225 m s.l.m. | |||
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Rifornitore Cerbu | 276 m s.l.m. | ||||
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51+028 | Gesico-Siurgus Donigala | 376 m s.l.m. | |||
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58+918 | Mandas | 494 m s.l.m. | |||
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60+260 | Linea turistica da/per Arbatax | ||||
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63+309 | Serri | 566 m s.l.m. | |||
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71+115 | Isili | 510 m s.l.m. | |||
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Linea turistica da/per Sorgono |
Le progressive chilometriche del tronco Monserrato-Isili fanno riferimento alla situazione della linea successiva all'attivazione della tranvia di Cagliari[23][24][17][25].
Traffico
Con riferimento all'orario 2013/2014[28], la linea è interessata alle seguenti relazioni passeggeri:
- Monserrato Gottardo-Dolianova: Relazione effettuata in tempi compresi tra 21 e 26 minuti, nei giorni feriali vengono effettuate 5 corse tra Monserrato Gottardo e Dolianova e 7 nel verso opposto. Una coppia di corse è effettuata nei soli giorni scolastici.
- Monserrato Gottardo-Mandas: Questo collegamento viene effettuato nei feriali con 5 corse da sud a nord (tempi compresi tra 1 ora e 15 minuti e 1 ora e 27 minuti) e 6 da Mandas verso sud (1 ora e 12 minuti e 1 ora e 25 minuti i tempi delle corse più rapide e meno veloci).
- Monserrato Gottardo-Isili: La relazione diretta che copre l'intera linea aperta al traffico ferroviario viene espletata con 3 coppie di corse feriali. I treni impiegano tra l'ora e 33 minuti e l'ora e 43 minuti per raggiungere Isili da Monserrato Gottardo e 1 ora e 31 percorrendo la ferrovia da nord a sud.
- Monserrato-Dolianova: La prima corsa del mattino parte dalla stazione ferroviaria di Monserrato anziché dalla fermata Gottardo: l'unica relazione con questo itinerario che si effettua nei feriali viene espletata in 21 minuti.
- Mandas-Isili: Nei giorni feriali vengono effettuate 3 coppie di corse lungo questa relazione, di cui una coppia con autobus sostitutivi (in coincidenza con il treno in partenza o in arrivo da Monserrato). 17 i minuti necessari per coprire la relazione su ferro, 19 con le autocorse sostitutive.
La ferrovia è attiva solamente nei giorni feriali; in quelli festivi è in funzione un servizio di autolinee sostitutive.
La tratta Cagliari Piazza Repubblica-Monserrato Gottardo è dal marzo 2008 espletata dalla tranvia di Cagliari, di cui questo tronco ex ferroviario costituisce la linea 1. L'interscambio tram-treno avviene nel capolinea di Monserrato Gottardo.
Le relazioni vengono in gran parte coperte con automotrici: il deposito locomotive di Monserrato dispone al 2011[9] di 10 automotrici ADe prodotte da Fiat, Stanga e TIBB tra il 1957 e il 1960 (sottoposte a restyling nel corso degli anni), oltre a 4 ADe Breda/ABB prodotte nel 1995. Per i treni a maggior affluenza vengono utilizzati anche convogli trainati da locomotori LDe Breda/TIBB prodotti tra il 1959 e il 1960, disponibili in 6 esemplari per il compartimento di Cagliari, i cui colori identificativi presenti su locomotori e carrozze sono il celeste e il blu.
Mezzi di trazione
Trazione a vapore
Nei primi anni dell'esercizio ferroviario sulla linea i treni viaggiarono al traino delle 17???????????[29] locomotive Winterthur assegnate al deposito SFSS di Cagliari: questi locotender di rodiggio 1-3-0, prodotti dalla svizzera Schweizerische Lokomotiv- und Maschinenfabrik
2 Mallet Schwartzkopff 200-201 1910 chk 4 (Orenstein &) Koppel D (1-4-0?) 300-303 1915 FCS 7 Breda 1C 1915 1-7 Isili-Villacidro 3 Locomotiva FDS 400 Reggiane 1930 400-402 1-C-1 2 Mallet Borsig 202 (1906) 10 (1911) (ex Ferrovia Adriatico Appennino) B+B
Trazione diesel elettrica
LDe ADe ADe 90
Galleria
-
La fermata cagliaritana di Largo Gennari, capolinea dal 2004 al 2008, in seguito utilizzata dalla tranvia -
La stazione di Monserrato
Note
- ^ Altara, p. 141
- ^ a b Fabio Manca, È iniziata l’era di Metrocagliari (PDF), in L'Unione Sarda, 18 marzo 2008, p. 19. URL consultato il 25 ottobre 2013.
- ^ Società Italiana per le Strade Ferrate Secondarie della Sardegna, Orario (JPG), su lestradeferrate.it, 11 febbraio 1888. URL consultato il 22 luglio 2010.
- ^ Altara, p.166
- ^ Altara, p. 154
- ^ a b c Ogliari
- ^ Altara, pp. 169-170
- ^ a b Altara, p. 189
- ^ a b Elenco Corpi ferroviari ARST FD (PDF), su arst.sardegna.it, ARST, 23 novembre 2010. URL consultato il 25 ottobre 2013.
- ^ Risposte scritte ad interrogazioni (PDF), su legislature.camera.it, Camera dei Deputati, 13 giugno 1955, 11. URL consultato il 2 aprile 2008.
- ^ Ogliari, p.1584
- ^ a b Giuseppe Concu, Gli 8 km da piazza Repubblica al Policlinico (PDF), pp. 2 (12). URL consultato il 18 gennaio 2014.
- ^ Caterina Pinna, È un treno ma è un metrò. La prima fermata sarà in via Vesalio, in L'Unione Sarda, 30 dicembre 1994.
- ^ In 12 minuti da piazza Repubblica a Monserrato, in La Nuova Sardegna, 19 giugno 2004. URL consultato il 1º maggio 2011.
- ^ Cagliari 25 ottobre 2010, su ARST.it. URL consultato il 27 ottobre 2010.
- ^ Antonio Serreli, Linea ferrata pronta entro luglio (PDF), in L'Unione Sarda, 10 luglio 2013, p. 22. URL consultato il 2 agosto 2013.
- ^ a b c d e Linea Monserrato - Isili - Profilo longitudinale, ARST. in Documenti bando di gara del 06.07.2012 - Codice CIG 4332990077 – CUP F51C10000000003 (RAR), su arst.sardegna.it. URL consultato il 3 agosto 2013.
- ^ a b c d Italo Meloni, Mario Olivari, Prospettive per le ferrovie a scartamento ridotto (PDF), su chilometrando.org, 23 giugno 2008, p. 9. URL consultato il 2 agosto 2013.
- ^ Altara, pp. 189-193
- ^ a b Linea Monserrato - Isili - Piani schematici segnalamento, ARST. in Documenti bando di gara del 06.07.2012 - Codice CIG 4332990077 – CUP F51C10000000003 (RAR), su arst.sardegna.it. URL consultato il 3 agosto 2013.
- ^ Trenino verde, riapre la tratta Cagliari-Isili, in La Nuova Sardegna, 12 marzo 2011. URL consultato il 2 agosto 2013.
- ^ a b Sistema di comando e controllo del traffico ferroviario Monserrato - Isili e Macomer - Nuoro (relazione generale), ARST, pp. 5(6 nel pdf). in Documenti bando di gara del 06.07.2012 - Codice CIG 4332990077 – CUP F51C10000000003 (RAR), su arst.sardegna.it. URL consultato il 2 agosto 2013.
- ^ a b Orario Generale di Servizio TPL - edizione giugno 2011 (PDF), su arstspa.info, ARST. URL consultato il 27 giugno 2012.
- ^ a b Sistema di comando e controllo del traffico ferroviario Monserrato - Isili e Macomer - Nuoro (capitolato tecnico), ARST, pp. 59-60. in Documenti bando di gara del 06.07.2012 - Codice CIG 4332990077 – CUP F51C10000000003 (RAR), su arst.sardegna.it. URL consultato il 3 ottobre 2012.
- ^ a b Ordine di servizio 1/1969 del 31 gennaio 1969, cfr Ogliari
- ^ Denominata anche col nome di Via Puccini nella cartellonistica
- ^ Nome non ufficiale cfr ARST, Nuova fermata ferroviaria al km 14+590 della linea di TPL Monserrato-Isili(c/o via Cagliari/Ingresso Comune di Dolianova) (PDF), su arstspa.info, 10 maggio 2012. URL consultato il 22 maggio 2012.
- ^ Orario 2013/2014 (PDF), su arstspa.info, ARST. URL consultato il 27 ottobre 2013.
- ^ Altara, pp. 230-233
Bibliografia
- Edoardo Altara, Binari a Golfo Aranci - Ferrovie e treni in Sardegna dal 1874 ad oggi, Ermanno Albertelli Editore, 1992, ISBN 88-85909-31-0.
- Elettrio Corda, Le contrastate vaporiere - 1864/1984: 120 anni di vicende delle strade ferrate sarde: dalle reali alle secondarie, dalle complementari alle statali, Chiarella, 1984.
- Francesco Ogliari, La sospirata rete, Milano, Cavallotti Editori, 1978.
- Fernando Pilia, Il trenino verde della Sardegna - Un secolo di storia tra pionieri, banditi, letterati e turisti, Silvana Editoriale, 1994, ISBN 88-366-0474-9.
- Catalogo dei Viaggi con il Trenino Verde, 16ª ed., ARST, 2013.
- Francesco Cannas, La Mandas-Arbatax, su Ilmondodeitreni.it. URL consultato il 2 luglio 2010.
Collegamenti esterni
- ARST, su arst.sardegna.it. URL consultato il 21 aprile 2011.