Pesaro
Pesaro comune | |
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Localizzazione | |
Stato | ![]() |
Regione | ![]() |
Provincia | ![]() |
Amministrazione | |
Sindaco | Matteo Ricci (PD) dal 26-5-2014 |
Territorio | |
Coordinate | 43°54′36.54″N 12°54′47.88″E |
Altitudine | 11 m s.l.m. |
Superficie | 126,77 km² |
Abitanti | 94 592[1] (31-1-2015) |
Densità | 746,17 ab./km² |
Frazioni | Borgo Santa Maria, Candelara, Case Bruciate, Casteldimezzo, Cattabrighe, Chiusa di Ginestreto, Colombarone, Fiorenzuola di Focara, Ginestreto, Novilara, Ponte Valle, Pozzo Alto, Santa Maria dell'Arzilla, Santa Marina Alta, Santa Veneranda, Trebbiantico, Tre Ponti, Villa Ceccolini, Villa Fastiggi |
Comuni confinanti | Fano, Gabicce Mare, Gradara, Mombaroccio, Monteciccardo, Montelabbate, Tavullia, Vallefoglia |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 61121-61122-61020 |
Prefisso | 0721 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 041044 |
Cod. catastale | G479 |
Targa | PU |
Cl. sismica | zona 2 (sismicità media)[2] |
Cl. climatica | zona D, 2 083 GG[3] |
Nome abitanti | pesaresi |
Patrono | San Terenzio |
Giorno festivo | 24 settembre |
Cartografia | |
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Sito istituzionale | |
Pesaro (Pésaro, /ˈpezaro/ [ˈpeːzaɾo], Pès're in dialetto gallico-marchigiano) è un comune italiano di 94 592 abitanti[1], capoluogo con Urbino della provincia di Pesaro e Urbino nelle Marche. È il 2° comune per popolazione della regione, dopo Ancona, e il 51° a livello nazionale.
Affacciata sul mare e attraversata dal fiume Foglia, Pesaro è un centro balneare e industriale situato tra due colline costiere: il San Bartolo e l'Ardizio; il suo centro storico è ricco di monumenti, specie del periodo rinascimentale.[4]
La città ha un comprensorio urbano che si estende al di là dei confini comunali e ingloba diversi altri comuni quali Montelabbate e Vallefoglia.
A Pesaro si svolgono annualmente manifestazioni importanti nel panorama culturale italiano e internazionale, come il Rossini Opera Festival e la Mostra Internazionale del Nuovo Cinema.
Geografia fisica
Pesaro si affaccia sul mare Adriatico e possiede una spiaggia sabbiosa.[5] L'abitato è compreso tra due colli, il Monte Ardizio a est-sud-est e il Colle San Bartolo a ovest-nord-ovest, che dà il proprio nome al Parco naturale regionale del Monte San Bartolo.
Dal 2005 la città è premiata con la Bandiera Blu, premio annuale conferito dalla FEE per premiare i comuni che soddisfano i criteri di qualità relativi a parametri delle acque di balneazione e al servizio offerto.[6][7]
Nell'entroterra, lungo il fiume Foglia, è presente una modesta distesa pianeggiante che si restringe in prossimità dell'Appennino formando la valle del Foglia.
Clima
Pesaro, secondo la classificazione di Köppen, è compresa nella zona climatica C (clima temperato). In base alla vegetazione rientra nella fascia submediterranea calda, dei querceti caducifogli di roverella con presenze di leccio, una quercia sempreverde.
Secondo la classificazione climatica dei comuni italiani è compresa nella zona climatica D (l'accensione dei caloriferi è consentita dal 1º novembre al 15 aprile per un massimo di dodici ore giornaliere).[8]
Le stazioni meteorologiche principali sono due: quella dell'ASSAM a Villa Caprile e l'Osservatorio Valerio, fondato nel 1861 e ancora oggi in attività, situato nello storico parco degli Orti Giulii.
Il clima è di tipo subcontinentale.[9] La presenza di alcuni rilievi collinari in zona riparano il circondario, in parte, dalle correnti di aria fredda provenienti da occidente, ma non c'è nessun riparo dai venti veramente freddi di nord-est (bora).[9]
In inverno il clima è freddo e umido (la temperatura media del mese più freddo, gennaio, è generalmente compresa fra i 3 e i 4 °C) mentre d'estate è caldo e afoso.
La massima storica di 39,2 °C risale al 6 luglio 1950, mentre la minima assoluta di -15,2 °C venne registrata il 16 febbraio 1940.[10]
I temporali sono concentrati principalmente nel periodo autunnale. Le nevicate sono rare e non creano problemi alla circolazione.
PESARO | Mesi | Stagioni | Anno | ||||||||||||||
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Gen | Feb | Mar | Apr | Mag | Giu | Lug | Ago | Set | Ott | Nov | Dic | Inv | Pri | Est | Aut | ||
T. max. media (°C) | 6,8 | 8,7 | 12,4 | 16,5 | 20,8 | 25,0 | 27,7 | 27,1 | 23,5 | 18,4 | 12,8 | 8,5 | 8,0 | 16,6 | 26,6 | 18,2 | 17,4 |
T. min. media (°C) | 0,9 | 1,9 | 4,6 | 7,9 | 11,8 | 15,7 | 18,0 | 17,8 | 15,0 | 10,9 | 6,5 | 2,6 | 1,8 | 8,1 | 17,2 | 10,8 | 9,5 |
Precipitazioni (mm) | 60 | 51 | 52 | 60 | 60 | 53 | 40 | 47 | 77 | 91 | 83 | 68 | 179 | 172 | 140 | 251 | 742 |
Giorni di pioggia | 8 | 7 | 8 | 9 | 8 | 6 | 4 | 5 | 7 | 9 | 9 | 9 | 24 | 25 | 15 | 25 | 89 |
Eliofania assoluta (ore al giorno) | 2,1 | 2,9 | 4,3 | 6,2 | 7,8 | 8,4 | 10,0 | 9,0 | 6,9 | 4,9 | 2,8 | 2,2 | 2,4 | 6,1 | 9,1 | 4,9 | 5,6 |
Vento (direzione-m/s) | W 3,7 | N 3,6 | N 3,4 | NE 3,2 | E 2,9 | E 2,9 | E 3,0 | NE 3,0 | NE 3,1 | NE 3,2 | W 3,4 | W 3,6 | 3,6 | 3,2 | 3,0 | 3,2 | 3,3 |
Storia
Le origini della città risalgono all'età del ferro, quando Pesaro era un villaggio piceno, come provano gli scavi effettuati nel centro della città nel 1977[11][12]. Il nome della città, in latino Pisaurum, secondo alcuni deriva dal vecchio nome del fiume Foglia (Isaurus o Pisaurus)[13].
La tradizione vuole invece che il nome della città sia derivato dal fatto che, in epoca romana, nella città, Furio Camillo, vinti i Galli, abbia pesato l'oro (aurum in latino)[14] che i barbari stavano trafugando da Roma.
Nel territorio circostante, d'altra parte, si trovava uno dei più importanti ed antichi insediamenti piceni delle Marche: il villaggio di Novilara. Questo insediamento era tra i pochi posti, insieme a Numana ed Ancona, nei pressi del mare. Lo scalo portuale di Novilara utilizzava la foce di un torrente[12].
Tra i reperti più noti e discussi rinvenuti nel territorio pesarese, c'è la stele di Novilara, in genere ritenuta picena e scritta in Lingua picena settentrionale. Essa è stata recentemente interpretata e tradotta come iscrizione greca arcaica[15], incisa in un alfabeto che con alcune variazioni era stato adottato da tutti i popoli d'Italia (Piceni, Sanniti, Etruschi, ecc.) tra il VI e II secolo a.C. Dalla reinterpretazione della stele si può dedurre che i greci (noti colonizzatori nel Mediterraneo) si infiltrarono anche in queste aree (probabilmente nel VI-V secolo a.C.), interferendo con le precedenti popolazioni, picene e probabilmente anche umbre ed etrusche[15].
Tracce di lingue antiche si sono conservate nel dialetto, specialmente dell'entroterra e sono soprattutto derivazioni greche. Si può supporre una certa egemonia del greco sulle altre, oppure che i termini greci si siano diffusi più tardi, all'epoca della dominazione bizantina. Ad ogni modo si può constatare l'apparente origine greca del nome Pisaurum, che potrebbe significare «dietro i monti», dalla collocazione della città tra due colli[senza fonte].
Nel IV secolo a.C., nel corso della invasione celtica della penisola italiana, i Galli Senoni occuparono i territori settentrionali dei Piceni, e dunque anche la zona di Pesaro, sovrapponendosi alle etnie precedenti.
Nel 184 a.C. i Romani fondarono la colonia di Pisaurum, (in latino Pisaurum, la cui etimologia è la stessa del fiume Foglia, Pisaurus o più probabilmente Isaurus che, seguendo Francisco Villar, ha la forma di tanti altri idronimi pre-indoeuropei d'Europa);[16] a quell'epoca la parte settentrionale delle Marche era denominata dai romani ager Gallicus e poi ager gallicus picenus.[14]
Questa data di fondazione di un centro con l'attuale nome non si accorda col fatto che Strabone nella sua Geografia, edita intorno al 18 d.C., non cita Pesaro, mentre nomina Fano e da questa passa direttamente a Rimini. Se non si tratta di una svista dello storico greco, la fondazione di un centro di una certa importanza e col nome Pisaurum dovrebbe avere un'età più recente.
Fu successivamente colonizzata nuovamente durante il secondo triumvirato da Ottaviano e Marco Antonio, diventando, durante l'Impero, castrum e centro economico posto sulla via Flaminia.
Distrutta da Vitige nel 539 d.C., venne ricostruita da Belisario e occupata dal 545 al 553 dai Goti. Dopo la caduta di Roma, Pesaro, con Rimini, Fano, Senigallia e Ancona, divenne una delle città della Pentapoli, sotto le strette dipendenze dell'Esarcato bizantino di Ravenna.[17]
Nel 752 fu presa dai Longobardi che la tennero finché Pipino il Breve, re dei Franchi, non la donò nel 774 allo Stato della Chiesa dando inizio al plurisecolare dominio papale sulla città. Tal dominio fu però solamente nominale, poiché la città era governata sin dall'età carolingia da un rappresentante dell'Impero.[17]
Nella prima metà del XII secolo il fiorente Comune seguì le sorti della parte imperiali durante le imprese italiane di Federico Barbarossa. Venne poi introdotto il governo podestarile nel 1182, ma già alla fine del secolo era soggetta, in quanto compresa nella Marca anconitana, al potere di Marquardo di Annweiler, vicario imperiale che, nonostante la durissima sconfitta inflitta all'esercito di Innocenzo III il 25 marzo 1198, dovette rinunciare alle sue mire di fronte all'azione militare della Chiesa cattolica, volta al recupero dei territori sottrattigli. Nel XIII secolo, ristabilito il Comune, passò per volere del papa Innocenzo III sotto il dominio degli Estensi, dal 1210 al 1216.[17]
Per lungo tempo ghibellina, durante il regno di Federico II di Svevia, si ribellò all'Impero e aderì alla lega delle città guelfe della Marca che si trovavano in guerra nel 1259 con re Enzo. Nello stesso anno, Pesaro fu costretta all'obbedienza da Manfredi di Sicilia, ma alla sua morte nel 1266, tornò alla Chiesa.[17]
Signorie
Nel Rinascimento la città adriatica vide una successione di signorie: i Malatesta (1285-1445), gli Sforza (1445-1512) il cui dominio fu interrotto da Cesare Borgia dal 1500 al 1503 ed in seguito consegnata da papa Giulio II ai Della Rovere (1513-1631) con i quali era imparentato. Il periodo di maggior fervore culturale fu durante il dominio dei Della Rovere, che avevano scelto Pesaro come sede centrale del loro Ducato. Nei primi anni del loro governo in città fu iniziata la costruzione di nuovi palazzi pubblici e privati, e venne iniziata la costruzione di una nuova e più sicura cinta muraria, utile a difendersi anche da repentini attacchi provenienti dal mare.[17][18]
Alla morte di Francesco Maria II Della Rovere nel 1631, il Ducato tornò sotto dominio papale che fece Pesaro sede cardinalizia.[17] A quei tempi la città era molto più piccola e la costa era più arretrata, arrivando in corrispondenza dell'attuale "piazzale Primo Maggio".
Nel 1799, durante l'occupazione napoleonica, contadini e sanfedisti presero d'assalto la città e la rocca strappandola per qualche mese alla guarnigione.
L'11 settembre 1860 fu occupata dal generale Enrico Cialdini e fu annessa allo Stato italiano in seguito al plebiscito del novembre 1860.[19]
Simboli
Guidobaldo II Della Rovere, signore del Ducato di Urbino, alcuni giorni prima della sua morte (avvenuta a Pesaro il 28 settembre 1574) comunicò al Gonfaloniere della città: «Vi dono la mia rovere e voglio che sia posta nello stemma della Comunità sopra il quartiere bianco e rosso con quattro mani che si stringono tra esse e sorreggono la rovere, e sotto il motto Perpetua et firma fidelitas e voglio essere nominato Signore e Padre vostro».[20]
Il Municipio di Pesaro esaudì la volontà del Duca e così si determinò lo stemma della città con l'aggiunta della scritta Munus Guidi Ub.[aldi] de Ruvere Pisauren[sium] D[omi]ni et Patris.[20]
Onorificenze
— Pesaro, 1943 - 1944
Monumenti e luoghi d'interesse
Architetture religiose
La Cattedrale di Santa Maria Assunta venne eretta su resti di un edificio tardo-romano in età romanica. La facciata, in stile romanico-gotico è incompiuta: ha un semplice portale ogivale sovrastato da una fascia di archetti. Assai interessante il patrimonio musivo[21], anch'esso recentemente riportato all'originale splendore; è stata restaurata nel 2006.[22]
- Cattedrale di Santa Maria Assunta
- Basilica dei santi Decenzio e Germano, basilica minore[23]
- Chiesa del Carmine
- Chiesa del Nome di Dio
- Chiesa dei Santi Cassiano ed Eracliano
- Chiesa del Sacro Cuore di Soria
- Chiesa del Suffragio
- Chiesa della Santissima Annunziata
- Chiesa dell'Adorazione
- Chiesa delle Zoccolette
- Chiesa di San Giuseppe
- Chiesa di San Giovanni
- Chiesa di San Francesco o Santuario Madonna delle Grazie
- Chiesa di San Giacomo
- Chiesa di Santa Lucia
- Chiesa di Santa Maria Maddalena
- Chiesa di Sant'Agostino
- Chiesa di Sant'Ubaldo
- Chiesa e convento dei Girolimini
- Chiesa e convento di San Giovanni Battista
- Monastero Serve di Maria
- Chiesa di Santa Maria del Porto
- Chiesa di Santa Madonna di Loreto
- Chiesa di Santa Maria delle Fabbrecce
- Santuario di Santa Maria dell'Arzilla
- Chiesa di Santo Stefano in Candelara
- Chiesa di San Pietro in Rosis
- Ex convento San Domenico
- Sinagoga
Architetture civili
- Palazzo Ducale, ora sede della Prefettura, fu fatto erigere da Alessandro Sforza nella seconda metà del XV secolo. La facciata è costituita da un portico di sei arcate rette da pesanti pilastri a bozze e di un piano superiore con cinque finestre coronate di stemmi, festoni e putti. Il fianco destro (l'unico fianco visibile), ha l'arco terminale del portico gotico e, al piano superiore, due grandi finestre, simili a quelle frontali ma prive di coronamento.[24]
- Casa natale di Gioachino Rossini, situata a pochi metri dal Palazzo Ducale, è fiancheggiata da due tipiche botteghe del settecento. All'interno della casa è stato realizzato un museo, Casa Rossini, dedicato al compositore, consistente in una raccolta di manifesti, stampe, ritratti. All'interno del museo è conservata anche la sua spinetta.[25][26]
- Villa Imperiale, situata sul colle San Bartolo, fu edificata nel XV secolo ed ampliata nel secolo successivo. Le sale sono decorate da autori di notevole rilievo quali: il Bronzino, Francesco Menzocchi, Raffaellino del Colle.
- Casa di Pandolfo Collenuccio
- Centro Arti Visive Pescheria
- Ex ospedale psichiatrico San Benedetto
- Ex Palazzo di Giustizia
- Palazzo Almerici
- Palazzo Baldassini
- Palazzo Barignani
- Palazzo Baviera
- Palazzo Ciacchi
- Palazzo Fronzi
- Palazzo Giungi
- Palazzo Gradari
- Palazzo Lazzarini
- Palazzo Mazzolari Mosca
- Palazzo Montebarocci
- Palazzo Olivieri Machirelli
- Palazzo Perticari
- Palazzo Toschi Mosca
- Registro storico Benelli
- Villa Almerici (ora Vismara Currò)
- Villa Baratoff
- Villa Caprile
- Villa Cattani Stuart
- Villa Ciacchi (ora Vismara Currò)
- Villa Molaroni
- Villa Olivieri
- Villa Ugolini
- Villino Ruggeri
Architetture militari
- Rocca Costanza, opera quattrocentesca a pianta quadrata, rafforzata da torrioni cilindrici, e cinta da un ampio fossato, già adibita a carcere.[27]
- Porta Rimini – mura roveresche.
Altro
- Campana civica
- Fontana del Porto "La Foglietta",
- Fontana del Trebbio "Fonte Rossa",
- Fontana dell'obelisco,
- Fontana di Piazza del Popolo,
- Monumento a Giuseppe Garibaldi (1891) di Ettore Ximenes
- Monumento a Terenzio Mamiani (1896) di Ettore Ferrari
- Monumento ai caduti della Resistenza
- Piazzale della Libertà
- Sfera Grande (o "La palla di Pomodoro")
Siti archeologici
- Acquedotto romano di Pesaro
- Colombarone - Area archeologica
- Il lucus Pisaurensis, il bosco sacro pesarese
- Mosaici della Cattedrale
- Necropoli picena di Novilara
Società
Evoluzione demografica
Abitanti censiti[28]

La popolazione residente, secondo il censimento ISTAT del 2011, risulta essere quantificata in 94.237 abitanti.[29]
Etnie e minoranze straniere
Secondo i dati ISTAT al 1º gennaio 2011 la popolazione straniera residente era di 7.560 persone e rappresentano l'8% della popolazione residente. Le comunità straniere più numerose sono:[30]
Istituzioni ed enti
Fino al 2009 la città è stata dotata di un'azienda ospedaliera: l'azienda ospedaliera "San Salvatore". Dal 2009 viene istituita, con legge regionale, l'azienda ospedaliera "Ospedali Riuniti Marche Nord", che ha incorporato "San Salvatore" (Pesaro) e "Santa Croce" (Fano).[31]
I due ospedali della città sono l'Ospedale centrale e l'ospedale nel quartiere Muraglia.[32] L'ospedale centrale rientra tra gli ospedali italiani ad alta specializzazione.
Cultura
Biblioteche e archivi
- Archivio di Stato
- Biblioteca d'Arte dei Musei Civici
- Biblioteca dell'Accademia agraria in Pesaro,
- Biblioteca Oliveriana
- Biblioteca San Giovanni
- Biblioteca-archivio di storia contemporanea "V. Bobbato"
- Archivio Fototeca Associazione Nazionale Partigiani Italia
- Archivio dell'osservatorio "Valerio".
Musei
- I musei civici, in piazzale Toschi-Mosca, comprendono la Pinacoteca e il Museo delle ceramiche. Nel cortile d'ingresso si trova la Medusa, opera tardo-liberty del ceramista Ferruccio Mengaroni. La Pinacoteca conserva anche la Testa del Battista e la Pala di Pesaro, di Giovanni Bellini
- il Museo archeologico oliveriano, che custodisce preziosi pezzi archeologici, specie provenienti della necropoli picena di Novilara.
- la Biblioteca Oliveriana, che comprende importanti manoscritti e incunaboli.
- Centro arti visive Pescheria, museo di arte contemporanea che, dal 2002, è parte dell'AMACI, organismo che riunisce 25 fra i più importanti musei italiani.[33]
Altri musei sono:
- Casa Rossini
- Museo del mare Washington Patrignani
- Museo Morbidelli
- Museo scientifico L. Guidi
- Anfiteatro Borromeo
- Oratorio del nome di Dio
- Tempietto rossiniano
- Museo delle testimonianze di vita rurale nella bassa valle del Foglia
- Registro storico Benelli
Musica
Pesaro è la città natale del compositore Gioachino Rossini, di cui è visitabile la casa-museo Rossini ed al quale sono intitolati un frequentatissimo conservatorio e l'omonimo teatro; inoltre, dal 1980, vi si svolge tutte le estati il Rossini Opera Festival che richiama appassionati della lirica da tutto il mondo.[34][35]
Cucina
Le colline dei dintorni e il mare che mitiga la temperatura fanno di Pesaro un luogo ideale per la coltivazione e la crescita di prodotti di grande qualità.
L'olio di oliva di Cartoceto, il formaggio di fossa[36], il tartufo bianco di Acqualagna e i vini Colli Pesaresi rosso e bianco sono alcuni dei prodotti tipici di questo territorio. Anche la presenza di un porto peschereccio è importante per definire le caratteristiche della cucina cittadina.
La cucina pesarese può vantare alcune specialità, alcune delle quali tipicamente legate al nome del grande compositore Rossini:
- i cannelloni alla Rossini[37];
- le olivette di vitello, specie di involtini con prosciutto e basilico, prediletti da Rossini[37];
- la pasticciata alla pesarese, un particolare tipo di carne in umido[37];
- i cappelletti alla pesarese[38];
- il brodetto di pesce alla pesarese, molto meno noto degli altri brodetti marchigiani, ma non per questo meno importante[39]
- la Cresc'taiat alla pesarese (chiamata anche patacuc), quadretti di farina di mais e grano serviti con robusto sugo di fagioli[40];
- la pizza Rossini, dedicata al celebre compositore Gioachino, fatta con la base della pizza Margherita ma con l'aggiunta di uova sode e maionese[41].
Il vino tipico di Pesaro è il Colli Pesaresi, nelle sue varianti:[42]
- Colli Pesaresi bianco,
- Colli Pesaresi Focara rosso,
- Colli Pesaresi novello,
- Colli Pesaresi Roncaglia bianco,
- Colli Pesaresi rosso.
Cinema
Dal 1965 si svolge annualmente a Pesaro la Mostra del Nuovo Cinema, uno dei più importanti festival cinematografici italiani e tra le principali manifestazioni internazionali dedicate al cinema sperimentale e di ricerca.[43]
Persone legate a Pesaro
- Andrea Bartolucci (1985), cestista professionista;
- Antonello Bonci (1966), medico e scienziato;
- Andrea Cecconi (1984), deputato della Repubblica Italiana;
- Arnaldo Forlani (1925), politico;
- Arnaldo Pomodoro (1925), scultore contemporaneo;
- Attilio Marchetti Rossi (1956), ingegnere;
- Cristiano Mozzati (1973), batterista;
- Denis Tonucci (1988), calciatore;
- Diego Peano (1946), cantante;
- Diego Verdegiglio (1952), attore e saggista storico;
- Eliseo Mattiacci (Cagli, 1940), scultore;
- Ercole Luigi Morselli (1882 - Roma, 1921), scrittore e drammaturgo;
- Filippo Magnini (1982), nuotatore;
- Francesco Vatielli (1877 – Portogruaro, 1946), compositore;
- Giancarlo Morbidelli (1934), industriale, costruttore e collezionista di motociclette;
- Gianni Morbidelli, (1968), pilota automobilistico di F1;
- Gioachino Rossini (1792 – Parigi, 1868), compositore;
- Giovan Battista Passeri (Farnese, 1694 – 1780), archeologo e letterato;
- Giuliano Vangi (1931), pittore e scultore;
- Giuseppe Biondelli (1890 – Brescia, 1972), nobile di Piacenza, Ambasciatore d'Italia, autore di trattati e testi di diritto consolare;
- Glauco Mauri (1930), attore e regista;
- Graziano Rossi (1954), motociclista;
- Guglielmo Ebreo da Pesaro (1420 – Urbino, 1484), coreografo e teorico della danza;
- Guidobaldo Del Monte (1545 – Mombaroccio, 1607), matematico;
- Ivan Lazzarini (1979), motociclista;
- Ivano Dionigi (1948), latinista e Magnifico Rettore dell'Università di Bologna;
- la famiglia Benelli, industriali e motociclisti;
- la famiglia Schiaratura da Urbino e Pesaro, titolo nobiliare di Conte;
- Lucia Panzieri (1973), scrittrice;
- Lucio Accio (170 – 86 a.C.), tragediografo latino;
- Ludovico Agostini (1536 - Gradara, 1609), letterato;
- Ludovico Zacconi (Trebbiantico, 1555 – Fiorenzuola di Focara, 1627), teorico musicale;
- Luigi Tomasini (1741 – Eisenstadt, 1808), violinista e compositore;
- Marcella Ovani (1982), cantante del gruppo Lollipop;
- Mario Mariani (1970) - compositore e pianista
- Massimo Ambrosini (1977), calciatore;
- Nicola Tancredi Cartella (Messina, 30 gennaio 1861 – Monte San Gabriele, 12 agosto 1916), Maggior generale del Regio Esercito Italiano, distintosi in Libia nella Guerra italo-turca e nella Prima guerra mondiale, dove fu comandante della Brigata Pescara e cadde in combattimento sul Monte San Gabriele;
- Nori de' Nobili (1902 – 1968), pittrice e poeta;
- Odoardo Giansanti detto Pasqualòn (1852 – 1932), poeta dialettale;
- Pandolfo Collenuccio (1444 – 1504), umanista;
- Paul Chain (Paolo Catena) (1962), chitarrista, cantante, musicista e pittore;
- Pietro Barignano (XV secolo – 1550), poeta;
- Renata Tebaldi (1922 – San Marino, 2004), cantante lirica;
- Riccardo Zandonai (Borgo Sacco, TN, 1883 – 1944), compositore;
- Riz Ortolani (1931 – Roma, 2014), compositore;
- Scevola Mariotti (1920 - Roma, 2000), latinista;
- Simone Cantarini detto il Pesarese o Simone da Pesaro (1612 – Verona, 1648), pittore;
- Simone Grotzkyj Giorgi (1988), pilota motociclistico;
- Steve Sylvester (Stefano Silvestri) (1960), cantante;
- Terenzio Mamiani (1799 – Roma, 1885), politico, filosofo e scrittore;
- Tonino Benelli (1905 - 1937), pilota motociclistico;
- Valter Scavolini (1942), imprenditore;
- Zeffiro Furiassi (1923 - Firenze, 1974), calciatore.
Geografia antropica
Suddivisioni amministrative
Il territorio comunale di Pesaro è suddiviso in dieci quartieri, con rispettivi consigli di quartiere (ex circoscrizioni comunali):[44]
- Quartiere 1 "Centro – Mare"
- Quartiere 2 "Pantano – Santa Veneranda"
- Quartiere 3 "Delle Colline e dei Castelli"
- Quartiere 4 "Villa Fastiggi"
- Quartiere 5 "Cattabrighe – Santa Maria delle Fabbrecce - Tombaccia"
- Quartiere 6 "San Bartolo"
- Quartiere 7 "Montegranaro - Muraglia - Ledimar - Calcinari"
- Quartiere 8 "Pozzo Alto - Borgo Santa Maria - Case Bruciate - Villa Ceccolini - Ginestreto"
- Quartiere 9 "Soria - Porto"
- Quartiere 10 "Villa San Martino"
Frazioni
- Borgo Santa Maria
- Candelara
- Case Bruciate
- Casteldimezzo
- Cattabrighe
- Colombarone
- Fiorenzuola di Focara
- Ginestreto
- Novilara
- Ponte Valle
- Pozzo Alto
- Santa Maria dell'Arzilla
- Santa Marina
- Santa Veneranda
- Trebbiantico
- Tre Ponti
- Villa Ceccolini
- Villa Fastiggi
Altre località del territorio
Altre località rilevanti sparse per il territorio comunale di Pesaro sono: Arzilla di Novilara, Babbucce, Ca' Lepri, Case Bertulli, Case la Valle di Tresole, Case Monteromanesco, Cerreto, Chiusa di Ginestreto, Chiusa Nuova, Ferrata Nord, Ghetto di Roncaglia, Ghetto di Trebbiantico, La Colombaraccia, La Siligata, Le Logge, Molino Bellucci, Ponte Tavollo, Roncaglia, San Donato, Sminatori, Trebbio della Sconfitta, Tresole, Valle di Ginestreto.
Economia
Pesaro è un importante centro turistico grazie alle spiagge, ai monumenti ed alle iniziative culturali che vi si svolgono annualmente ma è soprattutto una città industriale. L'area industriale della città è caratterizzata da un forte sviluppo e, attualmente, occupa quasi tutta la valle del fiume Foglia, e una cospicua parte dei colli circostanti.
L'industria manifatturiera rappresenta la principale attività produttiva della città. In particolare il distretto del mobile è uno dei sistemi produttivi locali più rinomati, terzo per giro d'affari dopo i distretti della Brianza e dell'Alto Livenza.[45][46]
Nel distretto di Pesaro si produce il 7% dei mobili italiani, percentuale che sale al 14-15%[45][47] per quanto riguarda le cucine componibili, grazie ad aziende leader del settore come Scavolini, Berloni e Febal. È inoltre la sede di aziende di importanza nazionale ed internazionale come Biesse, Benelli, Morbidelli, Renco, Rivacold, Pica, Scavolini.
Settore storico per l'economia pesarese è quello dei motori e delle motociclette in particolare. Tra le aziende più importanti (del presente e del passato) troviamo Benelli, TM, MotoBi, Andreani Group ecc. Per l'importante contributo in questo campo, Pesaro ha meritato il titolo di Città dei motori.[48]
Pesaro vanta inoltre un'antica tradizione della maiolica, testimoniata anche dalla ricca collezione dei musei civici pesaresi.
Infrastrutture e trasporti
Strade
Pesaro è attraversata dall'Autostrada A14 a tre corsie, accessibile dal casello Pesaro-Urbino.
La città è attraversata dalla statale Adriatica SS16. È stata realizzata la nuova strada Montelabbatese, che collega la città con Urbino.
È stato da poco completato il 3º lotto dell'interquartieri, la tangenziale della città, che collega in poco tempo il quartiere Baratoff con la Torraccia. Il progetto dovrebbe prevedere un ulteriore lotto che la collegherà con l'ospedale di Muraglia, dove è previsto un tratto in galleria.
Piste ciclabili
Sul lungomare di Pesaro è già in funzione il tratto locale della Ciclovia Adriatica, la lunga pista ciclabile della costa adriatica che, nelle previsioni, collegherà la foce del Po con la Puglia. La Pesaro-Fano costituisce il ramo n. 2 della rete locale detta Bicipolitana che al momento si estende per oltre 70 km. L'originale nome 2Bicipoliatana prende ispirazione dalle reti della metropolitana; ogni ramo della ciclabile pesarese, infatti, è caratterizzata da un numero e da un colore sulla segnaletica.
Ferrovie
Pesaro è attraversata dalla ferrovia Bologna-Ancona ed è dotata di una stazione ferroviaria, situata nelle vicinanze del centro storico. Dal punto di vista del trasporto di passeggeri la stazione di Pesaro è servita da sessanta a centoventi treni al giorno.
La struttura è inclusa nel progetto Centostazioni, che ne prevede l'ingrandimento e il potenziamento entro il 2015.
Amministrazione
Gemellaggi
Sport
Calcio
La principale squadra di calcio è la Vis Pesaro 1898 che milita nel girone F di Serie D.
Le altre squadre di calcio sono: l'A.S.D. USAV Pesaro che milita nel girone A marchigiano di 1ª Categoria e l'A.S.D. Pesaro Calcio che milita nel girone B marchigiano di 2ª Categoria.
Nella città sono presenti inoltre altre società calcistiche come il Vismara squadra di Eccellenza, ma sono presenti anche il Villa San Martino (Prima Categoria), Villa Ceccolini (Seconda Categoria), Santa Veneranda (Seconda Categoria), Junior Centro Città (Seconda Categoria), Arzilla (Seconda Categoria), Muraglia (Seconda Categoria), Villa Fastiggi (Seconda Categoria), Bargotto FC (Seconda Categoria), Pesarese (Terza Categoria), Novilara (Terza Categoria-squadra della frazione omonima), Offside calcio Pesaro (Terza categoria), Nuova Bedosti (Terza Categoria), New Team Vismara (Terza Categoria), e River Urbinelli (Seconda Categoria-squadra della frazione di Borgo Santa Maria) più altre squadre di calcio amatoriali.
Pesaro è inoltre la città natale dell'ex capitano dell'A.C. Milan Massimo Ambrosini.
Calcio a 5
La squadra principale della città è l'A.S.D. PesaroFano, squadra che rappresenta anche la vicina cittadina di Fano, che gioca in Serie A2. L'altra squadra è la Futsal Pesaro che disputa invece il campionato di Serie D.
Motociclismo
Molto importante sia a livello nazionale che internazionale è stato il motociclismo. La Benelli vincitrice di un titolo mondiale nella 250 con il pilota australiano Kel Carruthers nel 1969 e due titoli italiani con il compianto Renzo Pasolini detto "Paso" e le sue epiche battaglie con il pluriridato Giacomo Agostini. La Morbidelli, con la squadra corse della locale industria motociclistica, poi MBA, ha vinto 4 titoli mondiali. A livello individuale troviamo in questa disciplina Tonino Benelli, il pioniere del motociclismo pesarese che vinse quattro titoli italiani a cavallo degli anni venti e trenta gareggiando contro un certo Tazio Nuvolari, Eugenio Lazzarini vincitore di due titoli mondiali nella classe 50 e uno nella 125, Graziano Rossi, ex-pilota del motomondiale e padre di Valentino Rossi (9 volte campione mondiale, 6 volte della moto GP) e Simone Grotzkyj Giorgi, pilota nel motomondiale.
Pallacanestro
Lo sport predominante a Pesaro è comunque la pallacanestro. La città vanta infatti la presenza della Victoria Libertas Pesaro, rinomata e vincente società cestistica, vincitrice di due scudetti, due coppe Italia e una Coppa delle Coppe.
Pallavolo
Accanto al basket, l'altro sport principale di Pesaro è la pallavolo femminile con la Robursport Volley Pesaro, squadra passata alla storia per esser stata per tre volte consecutive campione d'Italia (2007/2008, 2008/2009 e 2009/2010) e inoltre è stata vincitrice della coppa CEV nelle stagioni 2005-2006 e 2007-2008. Nel suo palmarès vi sono anche una Coppa Italia (2008/2009) e quattro Supercoppe Italiane (2006, 2008, 2009, 2010).
Scherma
La scherma nel territorio pesarese ha radici antiche. A testimonianza della pratica della scherma nello Stato d'Urbino, ora provincia di Pesaro e Urbino, si ricordi, tra gli altri, il trattato di scherma del 1610 dal titolo "Gran simulacro dell’arte e dell'uso della scherma di Ridolfo Capoferro di Cagli, Maestro dell'eccelsa nazione alemanna, nell'inclita città di Siena. Dedicato al Serenissimo Sig. Don Federigo Feltrio della Rovere Principe dello Stato d’Urbino", volume che rappresenta ancora oggi uno dei capisaldi della scherma moderna.
Le fonti sull’esistenza di una società sportina schermistica nella città di Pesaro risalgono al 10 gennaio 1892, quando il giornale dell'epoca La Sveglia riporta la seguente notizia: "Oggi alle 3 la società schermistica pesarese iniziatrice, con altri di Fano, terrà un'accademia di tiro alla spada e alla sciabola nella ex chiesa di S. Filippo. Il trattenimento è diviso in tre parti; ad ogni intervallo si eseguirà scelta musica...".
Il primo gennaio 1953 il C.O.N.I. procede alla prima affiliazione delle società schermistiche italiane: Pesaro vi accede col numero 116 e con la sigla PSUNU (PS+U.N.U.C.I.) che ancora oggi la contraddistingue. Attualmente la società ha la denominazione di A.S.D. Club Scherma Pesaro
Tra i tanti schermidori che hanno praticato e che tuttora tirano per la società pesarese si ricordano in particolare:
- Gianfranco Paolucci, che, dopo il trasferimento a Milano all'inizio degli anni sessanta, otterrà nella spada i risultati più rilevanti, fra i quali una medaglia d'argento alle Olimpiadi di Tokio e una medaglia d'oro alle Universiadi di Parigi, oltre a un titolo nazionale assoluto e sei titoli nazionali a squadre
- Francesco Furlani, con due titoli nazionali di spada e diverse partecipazioni alla coppa del mondo, attualmente Maestro presso A.S.D. Club Scherma Pesaro
- Cecilia Maria Tempesta, Campionessa Italiana categoria Giovanissime nel 2011 e prima del ranking 2011
- Giovanni Barbarossa, Campione Italiano Categoria Maschietti nel 2012, vincitore di tre trofei kinder ( due di fioretto e uno di spada ) e primo del ranking 2012
- Maria Allegra Sorini, Vice campionessa Italiana Categoria Ragazze nel 2014 e prima del ranking 2014
Nuoto
È nato a Pesaro anche il campione mondiale di nuoto Filippo Magnini.
Rugby
Si sta sviluppando a Pesaro anche il rugby, disciplina nella quale la squadra locale raccoglie notevoli risultati sia con le giovanili (vantando uno dei movimenti più solidi di tutte le Marche) che con la prima squadra, che nella stagione 2008/2009 ha colto la promozione in serie B.
Football americano
La squadra cittadina di football americano è quella degli Angels Pesaro, che partecipano attualmente nella serie A2 del campionato italiano di football americano. Nel novembre 2011 è stata fondata una nuova squadra di football americano, i Jokers, che parteciperanno al campionato nazionale di football a nove, il CIF9.
Breakdance
Pesaro ospita Hip Hop Connection la più importante manifestazione di breakdance in Italia ed una delle più rinomate in Europa.
Baseball
A Pesaro è presente anche una squadra di baseball, il Baseball Club Pesaro che svolge la sua attività presso lo Stadio Comunale di Baseball in zona 5Torri.
Pallanuoto
Nella pallanuoto la società di riferimento è la A.S.D. PALLANUOTO PESARESE, per la sua prima volta vincitrice del campionato di serie C (2010-2011). Quest'anno partecipa al campionato di Serie B, girone C.
Note
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Nota bene: il dato del 2021 si riferisce al dato del censimento permanente al 31 dicembre di quell'anno.
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