Pesaro

comune italiano, co-capoluogo della provincia di Pesaro e Urbino nelle Marche

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Disambiguazione – Se stai cercando l'omonima famiglia patrizia veneziana, vedi Pesaro (famiglia).
Pesaro
comune
Pesaro – Veduta
Pesaro – Veduta
Localizzazione
StatoItalia (bandiera) Italia
Regione Marche
Provincia Pesaro e Urbino
Amministrazione
SindacoMatteo Ricci (PD) dal 26-5-2014
Territorio
Coordinate43°54′36.54″N 12°54′47.88″E
Altitudine11 m s.l.m.
Superficie126,77 km²
Abitanti94 592[1] (31-1-2015)
Densità746,17 ab./km²
FrazioniBorgo Santa Maria, Candelara, Case Bruciate, Casteldimezzo, Cattabrighe, Chiusa di Ginestreto, Colombarone, Fiorenzuola di Focara, Ginestreto, Novilara, Ponte Valle, Pozzo Alto, Santa Maria dell'Arzilla, Santa Marina Alta, Santa Veneranda, Trebbiantico, Tre Ponti, Villa Ceccolini, Villa Fastiggi
Comuni confinantiFano, Gabicce Mare, Gradara, Mombaroccio, Monteciccardo, Montelabbate, Tavullia, Vallefoglia
Altre informazioni
Cod. postale61121-61122-61020
Prefisso0721
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT041044
Cod. catastaleG479
TargaPU
Cl. sismicazona 2 (sismicità media)[2]
Cl. climaticazona D, 2 083 GG[3]
Nome abitantipesaresi
PatronoSan Terenzio
Giorno festivo24 settembre
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Pesaro
Pesaro
Pesaro – Mappa
Pesaro – Mappa
Posizione del comune di Pesaro nella provincia di Pesaro e Urbino
Sito istituzionale

Pesaro (Pésaro, /ˈpezaro/ [ˈpeːzaɾo], Pès're in dialetto gallico-marchigiano) è un comune italiano di 94 592 abitanti[1], capoluogo con Urbino della provincia di Pesaro e Urbino nelle Marche. È il 2° comune per popolazione della regione, dopo Ancona, e il 51° a livello nazionale.

Affacciata sul mare e attraversata dal fiume Foglia, Pesaro è un centro balneare e industriale situato tra due colline costiere: il San Bartolo e l'Ardizio; il suo centro storico è ricco di monumenti, specie del periodo rinascimentale.[4]

La città ha un comprensorio urbano che si estende al di là dei confini comunali e ingloba diversi altri comuni quali Montelabbate e Vallefoglia.

A Pesaro si svolgono annualmente manifestazioni importanti nel panorama culturale italiano e internazionale, come il Rossini Opera Festival e la Mostra Internazionale del Nuovo Cinema.

Geografia fisica

Pesaro si affaccia sul mare Adriatico e possiede una spiaggia sabbiosa.[5] L'abitato è compreso tra due colli, il Monte Ardizio a est-sud-est e il Colle San Bartolo a ovest-nord-ovest, che dà il proprio nome al Parco naturale regionale del Monte San Bartolo.

Dal 2005 la città è premiata con la Bandiera Blu, premio annuale conferito dalla FEE per premiare i comuni che soddisfano i criteri di qualità relativi a parametri delle acque di balneazione e al servizio offerto.[6][7]

Nell'entroterra, lungo il fiume Foglia, è presente una modesta distesa pianeggiante che si restringe in prossimità dell'Appennino formando la valle del Foglia.

Clima

  Lo stesso argomento in dettaglio: Stazione meteorologica di Pesaro Osservatorio "Valerio".

Pesaro, secondo la classificazione di Köppen, è compresa nella zona climatica C (clima temperato). In base alla vegetazione rientra nella fascia submediterranea calda, dei querceti caducifogli di roverella con presenze di leccio, una quercia sempreverde.

Secondo la classificazione climatica dei comuni italiani è compresa nella zona climatica D (l'accensione dei caloriferi è consentita dal 1º novembre al 15 aprile per un massimo di dodici ore giornaliere).[8]

Le stazioni meteorologiche principali sono due: quella dell'ASSAM a Villa Caprile e l'Osservatorio Valerio, fondato nel 1861 e ancora oggi in attività, situato nello storico parco degli Orti Giulii.

Il clima è di tipo subcontinentale.[9] La presenza di alcuni rilievi collinari in zona riparano il circondario, in parte, dalle correnti di aria fredda provenienti da occidente, ma non c'è nessun riparo dai venti veramente freddi di nord-est (bora).[9]

In inverno il clima è freddo e umido (la temperatura media del mese più freddo, gennaio, è generalmente compresa fra i 3 e i 4 °C) mentre d'estate è caldo e afoso.

La massima storica di 39,2 °C risale al 6 luglio 1950, mentre la minima assoluta di -15,2 °C venne registrata il 16 febbraio 1940.[10]

I temporali sono concentrati principalmente nel periodo autunnale. Le nevicate sono rare e non creano problemi alla circolazione.

PESARO Mesi Stagioni Anno
Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Set Ott Nov Dic InvPriEst Aut
T. max. media (°C) 6,88,712,416,520,825,027,727,123,518,412,88,58,016,626,618,217,4
T. min. media (°C) 0,91,94,67,911,815,718,017,815,010,96,52,61,88,117,210,89,5
Precipitazioni (mm) 605152606053404777918368179172140251742
Giorni di pioggia 8789864579992425152589
Eliofania assoluta (ore al giorno) 2,12,94,36,27,88,410,09,06,94,92,82,22,46,19,14,95,6
Vento (direzione-m/s) W
3,7
N
3,6
N
3,4
NE
3,2
E
2,9
E
2,9
E
3,0
NE
3,0
NE
3,1
NE
3,2
W
3,4
W
3,6
3,63,23,03,23,3

Storia

«Questa Pesaro nata rozza e povera colle genti pelasghe, è poi stata dal tempo e dagli artefici arricchita, ordinata, ripiena di begli edifizi, e condotta in questa civiltà che veggiamo»

Le origini della città risalgono all'età del ferro, quando Pesaro era un villaggio piceno, come provano gli scavi effettuati nel centro della città nel 1977[11][12]. Il nome della città, in latino Pisaurum, secondo alcuni deriva dal vecchio nome del fiume Foglia (Isaurus o Pisaurus)[13].

La tradizione vuole invece che il nome della città sia derivato dal fatto che, in epoca romana, nella città, Furio Camillo, vinti i Galli, abbia pesato l'oro (aurum in latino)[14] che i barbari stavano trafugando da Roma.

Nel territorio circostante, d'altra parte, si trovava uno dei più importanti ed antichi insediamenti piceni delle Marche: il villaggio di Novilara. Questo insediamento era tra i pochi posti, insieme a Numana ed Ancona, nei pressi del mare. Lo scalo portuale di Novilara utilizzava la foce di un torrente[12].

Tra i reperti più noti e discussi rinvenuti nel territorio pesarese, c'è la stele di Novilara, in genere ritenuta picena e scritta in Lingua picena settentrionale. Essa è stata recentemente interpretata e tradotta come iscrizione greca arcaica[15], incisa in un alfabeto che con alcune variazioni era stato adottato da tutti i popoli d'Italia (Piceni, Sanniti, Etruschi, ecc.) tra il VI e II secolo a.C. Dalla reinterpretazione della stele si può dedurre che i greci (noti colonizzatori nel Mediterraneo) si infiltrarono anche in queste aree (probabilmente nel VI-V secolo a.C.), interferendo con le precedenti popolazioni, picene e probabilmente anche umbre ed etrusche[15].

Tracce di lingue antiche si sono conservate nel dialetto, specialmente dell'entroterra e sono soprattutto derivazioni greche. Si può supporre una certa egemonia del greco sulle altre, oppure che i termini greci si siano diffusi più tardi, all'epoca della dominazione bizantina. Ad ogni modo si può constatare l'apparente origine greca del nome Pisaurum, che potrebbe significare «dietro i monti», dalla collocazione della città tra due colli[senza fonte].

Nel IV secolo a.C., nel corso della invasione celtica della penisola italiana, i Galli Senoni occuparono i territori settentrionali dei Piceni, e dunque anche la zona di Pesaro, sovrapponendosi alle etnie precedenti.

Nel 184 a.C. i Romani fondarono la colonia di Pisaurum, (in latino Pisaurum, la cui etimologia è la stessa del fiume Foglia, Pisaurus o più probabilmente Isaurus che, seguendo Francisco Villar, ha la forma di tanti altri idronimi pre-indoeuropei d'Europa);[16] a quell'epoca la parte settentrionale delle Marche era denominata dai romani ager Gallicus e poi ager gallicus picenus.[14]

Questa data di fondazione di un centro con l'attuale nome non si accorda col fatto che Strabone nella sua Geografia, edita intorno al 18 d.C., non cita Pesaro, mentre nomina Fano e da questa passa direttamente a Rimini. Se non si tratta di una svista dello storico greco, la fondazione di un centro di una certa importanza e col nome Pisaurum dovrebbe avere un'età più recente.

Fu successivamente colonizzata nuovamente durante il secondo triumvirato da Ottaviano e Marco Antonio, diventando, durante l'Impero, castrum e centro economico posto sulla via Flaminia.

Distrutta da Vitige nel 539 d.C., venne ricostruita da Belisario e occupata dal 545 al 553 dai Goti. Dopo la caduta di Roma, Pesaro, con Rimini, Fano, Senigallia e Ancona, divenne una delle città della Pentapoli, sotto le strette dipendenze dell'Esarcato bizantino di Ravenna.[17]

Nel 752 fu presa dai Longobardi che la tennero finché Pipino il Breve, re dei Franchi, non la donò nel 774 allo Stato della Chiesa dando inizio al plurisecolare dominio papale sulla città. Tal dominio fu però solamente nominale, poiché la città era governata sin dall'età carolingia da un rappresentante dell'Impero.[17]

Nella prima metà del XII secolo il fiorente Comune seguì le sorti della parte imperiali durante le imprese italiane di Federico Barbarossa. Venne poi introdotto il governo podestarile nel 1182, ma già alla fine del secolo era soggetta, in quanto compresa nella Marca anconitana, al potere di Marquardo di Annweiler, vicario imperiale che, nonostante la durissima sconfitta inflitta all'esercito di Innocenzo III il 25 marzo 1198, dovette rinunciare alle sue mire di fronte all'azione militare della Chiesa cattolica, volta al recupero dei territori sottrattigli. Nel XIII secolo, ristabilito il Comune, passò per volere del papa Innocenzo III sotto il dominio degli Estensi, dal 1210 al 1216.[17]

Per lungo tempo ghibellina, durante il regno di Federico II di Svevia, si ribellò all'Impero e aderì alla lega delle città guelfe della Marca che si trovavano in guerra nel 1259 con re Enzo. Nello stesso anno, Pesaro fu costretta all'obbedienza da Manfredi di Sicilia, ma alla sua morte nel 1266, tornò alla Chiesa.[17]

Signorie

 
Il distrutto castello di Pesaro su una medaglia del 1475

Nel Rinascimento la città adriatica vide una successione di signorie: i Malatesta (1285-1445), gli Sforza (1445-1512) il cui dominio fu interrotto da Cesare Borgia dal 1500 al 1503 ed in seguito consegnata da papa Giulio II ai Della Rovere (1513-1631) con i quali era imparentato. Il periodo di maggior fervore culturale fu durante il dominio dei Della Rovere, che avevano scelto Pesaro come sede centrale del loro Ducato. Nei primi anni del loro governo in città fu iniziata la costruzione di nuovi palazzi pubblici e privati, e venne iniziata la costruzione di una nuova e più sicura cinta muraria, utile a difendersi anche da repentini attacchi provenienti dal mare.[17][18]

Alla morte di Francesco Maria II Della Rovere nel 1631, il Ducato tornò sotto dominio papale che fece Pesaro sede cardinalizia.[17] A quei tempi la città era molto più piccola e la costa era più arretrata, arrivando in corrispondenza dell'attuale "piazzale Primo Maggio".

Nel 1799, durante l'occupazione napoleonica, contadini e sanfedisti presero d'assalto la città e la rocca strappandola per qualche mese alla guarnigione.

L'11 settembre 1860 fu occupata dal generale Enrico Cialdini e fu annessa allo Stato italiano in seguito al plebiscito del novembre 1860.[19]

Simboli

Guidobaldo II Della Rovere, signore del Ducato di Urbino, alcuni giorni prima della sua morte (avvenuta a Pesaro il 28 settembre 1574) comunicò al Gonfaloniere della città: «Vi dono la mia rovere e voglio che sia posta nello stemma della Comunità sopra il quartiere bianco e rosso con quattro mani che si stringono tra esse e sorreggono la rovere, e sotto il motto Perpetua et firma fidelitas e voglio essere nominato Signore e Padre vostro».[20]

Il Municipio di Pesaro esaudì la volontà del Duca e così si determinò lo stemma della città con l'aggiunta della scritta Munus Guidi Ub.[aldi] de Ruvere Pisauren[sium] D[omi]ni et Patris.[20]

Onorificenze

«Città strategicamente importante, situata sulla linea Gotica, durante l'ultima guerra mondiale, si trovò al centro degli opposti schieramenti, subendo numerosi e violentissimi bombardamenti che provocarono la morte di numerosissimi cittadini, tra cui molti bambini, la quasi totale distruzione dell'abitato e del patrimonio industriale ed agrario. La popolazione tutta seppe reagire agli orrori della guerra ed intraprendere poi, con coraggio e generoso spirito di solidarietà, la difficile opera di ricostruzione.»
— Pesaro, 1943 - 1944

Monumenti e luoghi d'interesse

 
Il duomo di Pesaro
 
Veduta notturna di piazza del Popolo
 
Palazzo Ducale di sera con la fontana in primo piano.
 
Rocca Costanza di notte
 
La Fontana di Piazza del Popolo
 
Palazzo Lazzarini, sede arcivescovile
 
Palazzo Olivieri Machirelli
 
La Sfera Grande di Arnaldo Pomodoro

Architetture religiose

La Cattedrale di Santa Maria Assunta venne eretta su resti di un edificio tardo-romano in età romanica. La facciata, in stile romanico-gotico è incompiuta: ha un semplice portale ogivale sovrastato da una fascia di archetti. Assai interessante il patrimonio musivo[21], anch'esso recentemente riportato all'originale splendore; è stata restaurata nel 2006.[22]

Architetture civili

  • Casa natale di Gioachino Rossini, situata a pochi metri dal Palazzo Ducale, è fiancheggiata da due tipiche botteghe del settecento. All'interno della casa è stato realizzato un museo, Casa Rossini, dedicato al compositore, consistente in una raccolta di manifesti, stampe, ritratti. All'interno del museo è conservata anche la sua spinetta.[25][26]
  • Casa di Pandolfo Collenuccio
  • Centro Arti Visive Pescheria
  • Ex ospedale psichiatrico San Benedetto
  • Ex Palazzo di Giustizia
  • Palazzo Almerici
  • Palazzo Baldassini
  • Palazzo Barignani
  • Palazzo Baviera
  • Palazzo Ciacchi
  • Palazzo Fronzi
  • Palazzo Giungi
  • Palazzo Gradari
  • Palazzo Lazzarini
  • Palazzo Mazzolari Mosca
  • Palazzo Montebarocci
  • Palazzo Olivieri Machirelli
  • Palazzo Perticari
  • Palazzo Toschi Mosca
  • Registro storico Benelli
  • Villa Almerici (ora Vismara Currò)
  • Villa Baratoff
  • Villa Caprile
  • Villa Cattani Stuart
  • Villa Ciacchi (ora Vismara Currò)
  • Villa Molaroni
  • Villa Olivieri
  • Villa Ugolini
  • Villino Ruggeri

Architetture militari

Altro

Siti archeologici

Società

Evoluzione demografica

Abitanti censiti[28]

La popolazione residente, secondo il censimento ISTAT del 2011, risulta essere quantificata in 94.237 abitanti.[29]

Etnie e minoranze straniere

Secondo i dati ISTAT al 1º gennaio 2011 la popolazione straniera residente era di 7.560 persone e rappresentano l'8% della popolazione residente. Le comunità straniere più numerose sono:[30]

  1. Moldavia, 1.333 (17,63% degli stranieri totali)
  2. Romania, 1.171 (15,49% degli stranieri totali)
  3. Ucraina, 805 (10,65% degli stranieri totali)

Istituzioni ed enti

Fino al 2009 la città è stata dotata di un'azienda ospedaliera: l'azienda ospedaliera "San Salvatore". Dal 2009 viene istituita, con legge regionale, l'azienda ospedaliera "Ospedali Riuniti Marche Nord", che ha incorporato "San Salvatore" (Pesaro) e "Santa Croce" (Fano).[31]

I due ospedali della città sono l'Ospedale centrale e l'ospedale nel quartiere Muraglia.[32] L'ospedale centrale rientra tra gli ospedali italiani ad alta specializzazione.

Cultura

 
Un celebre esempio di arte picena: la stele figurata proveniente dalla zona di Novilara, con scena navale (Museo Oliveriano)
 
Giovanni Bellini, la Pala di Pesaro (Musei Civici)
 
Giovanni Bellini, Testa di San Giovanni Battista (Musei Civici)

Biblioteche e archivi

  • Archivio di Stato
  • Biblioteca d'Arte dei Musei Civici
  • Biblioteca dell'Accademia agraria in Pesaro,
  • Biblioteca Oliveriana
  • Biblioteca San Giovanni
  • Biblioteca-archivio di storia contemporanea "V. Bobbato"
  • Archivio Fototeca Associazione Nazionale Partigiani Italia
  • Archivio dell'osservatorio "Valerio".

Musei

Altri musei sono:

Musica

Pesaro è la città natale del compositore Gioachino Rossini, di cui è visitabile la casa-museo Rossini ed al quale sono intitolati un frequentatissimo conservatorio e l'omonimo teatro; inoltre, dal 1980, vi si svolge tutte le estati il Rossini Opera Festival che richiama appassionati della lirica da tutto il mondo.[34][35]

Cucina

Le colline dei dintorni e il mare che mitiga la temperatura fanno di Pesaro un luogo ideale per la coltivazione e la crescita di prodotti di grande qualità.

L'olio di oliva di Cartoceto, il formaggio di fossa[36], il tartufo bianco di Acqualagna e i vini Colli Pesaresi rosso e bianco sono alcuni dei prodotti tipici di questo territorio. Anche la presenza di un porto peschereccio è importante per definire le caratteristiche della cucina cittadina.

La cucina pesarese può vantare alcune specialità, alcune delle quali tipicamente legate al nome del grande compositore Rossini:

Il vino tipico di Pesaro è il Colli Pesaresi, nelle sue varianti:[42]

Cinema

Dal 1965 si svolge annualmente a Pesaro la Mostra del Nuovo Cinema, uno dei più importanti festival cinematografici italiani e tra le principali manifestazioni internazionali dedicate al cinema sperimentale e di ricerca.[43]

Persone legate a Pesaro

 
Gioachino Rossini
File:Blasonotura Famiglia Schiaratura.jpg
Blasonotura Famiglia Schiaratura

Geografia antropica

Suddivisioni amministrative

Il territorio comunale di Pesaro è suddiviso in dieci quartieri, con rispettivi consigli di quartiere (ex circoscrizioni comunali):[44]

  • Quartiere 1 "Centro – Mare"
  • Quartiere 2 "Pantano – Santa Veneranda"
  • Quartiere 3 "Delle Colline e dei Castelli"
  • Quartiere 4 "Villa Fastiggi"
  • Quartiere 5 "Cattabrighe – Santa Maria delle Fabbrecce - Tombaccia"
  • Quartiere 6 "San Bartolo"
  • Quartiere 7 "Montegranaro - Muraglia - Ledimar - Calcinari"
  • Quartiere 8 "Pozzo Alto - Borgo Santa Maria - Case Bruciate - Villa Ceccolini - Ginestreto"
  • Quartiere 9 "Soria - Porto"
  • Quartiere 10 "Villa San Martino"

Frazioni

Altre località del territorio

Altre località rilevanti sparse per il territorio comunale di Pesaro sono: Arzilla di Novilara, Babbucce, Ca' Lepri, Case Bertulli, Case la Valle di Tresole, Case Monteromanesco, Cerreto, Chiusa di Ginestreto, Chiusa Nuova, Ferrata Nord, Ghetto di Roncaglia, Ghetto di Trebbiantico, La Colombaraccia, La Siligata, Le Logge, Molino Bellucci, Ponte Tavollo, Roncaglia, San Donato, Sminatori, Trebbio della Sconfitta, Tresole, Valle di Ginestreto.

Economia

Pesaro è un importante centro turistico grazie alle spiagge, ai monumenti ed alle iniziative culturali che vi si svolgono annualmente ma è soprattutto una città industriale. L'area industriale della città è caratterizzata da un forte sviluppo e, attualmente, occupa quasi tutta la valle del fiume Foglia, e una cospicua parte dei colli circostanti.

L'industria manifatturiera rappresenta la principale attività produttiva della città. In particolare il distretto del mobile è uno dei sistemi produttivi locali più rinomati, terzo per giro d'affari dopo i distretti della Brianza e dell'Alto Livenza.[45][46]

Nel distretto di Pesaro si produce il 7% dei mobili italiani, percentuale che sale al 14-15%[45][47] per quanto riguarda le cucine componibili, grazie ad aziende leader del settore come Scavolini, Berloni e Febal. È inoltre la sede di aziende di importanza nazionale ed internazionale come Biesse, Benelli, Morbidelli, Renco, Rivacold, Pica, Scavolini.

Settore storico per l'economia pesarese è quello dei motori e delle motociclette in particolare. Tra le aziende più importanti (del presente e del passato) troviamo Benelli, TM, MotoBi, Andreani Group ecc. Per l'importante contributo in questo campo, Pesaro ha meritato il titolo di Città dei motori.[48]

Pesaro vanta inoltre un'antica tradizione della maiolica, testimoniata anche dalla ricca collezione dei musei civici pesaresi.

Infrastrutture e trasporti

Strade

Pesaro è attraversata dall'Autostrada A14 a tre corsie, accessibile dal casello Pesaro-Urbino.

La città è attraversata dalla statale Adriatica SS16. È stata realizzata la nuova strada Montelabbatese, che collega la città con Urbino.

È stato da poco completato il 3º lotto dell'interquartieri, la tangenziale della città, che collega in poco tempo il quartiere Baratoff con la Torraccia. Il progetto dovrebbe prevedere un ulteriore lotto che la collegherà con l'ospedale di Muraglia, dove è previsto un tratto in galleria.

Piste ciclabili

 
Il ramo n. 2 della Bicipolitana di Pesaro, coincidente con la Ciclovia Adriatica.

Sul lungomare di Pesaro è già in funzione il tratto locale della Ciclovia Adriatica, la lunga pista ciclabile della costa adriatica che, nelle previsioni, collegherà la foce del Po con la Puglia. La Pesaro-Fano costituisce il ramo n. 2 della rete locale detta Bicipolitana che al momento si estende per oltre 70 km. L'originale nome 2Bicipoliatana prende ispirazione dalle reti della metropolitana; ogni ramo della ciclabile pesarese, infatti, è caratterizzata da un numero e da un colore sulla segnaletica.

Ferrovie

Pesaro è attraversata dalla ferrovia Bologna-Ancona ed è dotata di una stazione ferroviaria, situata nelle vicinanze del centro storico. Dal punto di vista del trasporto di passeggeri la stazione di Pesaro è servita da sessanta a centoventi treni al giorno.

La struttura è inclusa nel progetto Centostazioni, che ne prevede l'ingrandimento e il potenziamento entro il 2015.

Amministrazione

  Lo stesso argomento in dettaglio: Sindaci di Pesaro.

Gemellaggi

Sport

 
L'Adriatic Arena, già BPA Palas.

Calcio

La principale squadra di calcio è la Vis Pesaro 1898 che milita nel girone F di Serie D.

Le altre squadre di calcio sono: l'A.S.D. USAV Pesaro che milita nel girone A marchigiano di 1ª Categoria e l'A.S.D. Pesaro Calcio che milita nel girone B marchigiano di 2ª Categoria.

Nella città sono presenti inoltre altre società calcistiche come il Vismara squadra di Eccellenza, ma sono presenti anche il Villa San Martino (Prima Categoria), Villa Ceccolini (Seconda Categoria), Santa Veneranda (Seconda Categoria), Junior Centro Città (Seconda Categoria), Arzilla (Seconda Categoria), Muraglia (Seconda Categoria), Villa Fastiggi (Seconda Categoria), Bargotto FC (Seconda Categoria), Pesarese (Terza Categoria), Novilara (Terza Categoria-squadra della frazione omonima), Offside calcio Pesaro (Terza categoria), Nuova Bedosti (Terza Categoria), New Team Vismara (Terza Categoria), e River Urbinelli (Seconda Categoria-squadra della frazione di Borgo Santa Maria) più altre squadre di calcio amatoriali.

Pesaro è inoltre la città natale dell'ex capitano dell'A.C. Milan Massimo Ambrosini.

Calcio a 5

La squadra principale della città è l'A.S.D. PesaroFano, squadra che rappresenta anche la vicina cittadina di Fano, che gioca in Serie A2. L'altra squadra è la Futsal Pesaro che disputa invece il campionato di Serie D.

Motociclismo

Molto importante sia a livello nazionale che internazionale è stato il motociclismo. La Benelli vincitrice di un titolo mondiale nella 250 con il pilota australiano Kel Carruthers nel 1969 e due titoli italiani con il compianto Renzo Pasolini detto "Paso" e le sue epiche battaglie con il pluriridato Giacomo Agostini. La Morbidelli, con la squadra corse della locale industria motociclistica, poi MBA, ha vinto 4 titoli mondiali. A livello individuale troviamo in questa disciplina Tonino Benelli, il pioniere del motociclismo pesarese che vinse quattro titoli italiani a cavallo degli anni venti e trenta gareggiando contro un certo Tazio Nuvolari, Eugenio Lazzarini vincitore di due titoli mondiali nella classe 50 e uno nella 125, Graziano Rossi, ex-pilota del motomondiale e padre di Valentino Rossi (9 volte campione mondiale, 6 volte della moto GP) e Simone Grotzkyj Giorgi, pilota nel motomondiale.

Pallacanestro

Lo sport predominante a Pesaro è comunque la pallacanestro. La città vanta infatti la presenza della Victoria Libertas Pesaro, rinomata e vincente società cestistica, vincitrice di due scudetti, due coppe Italia e una Coppa delle Coppe.

Pallavolo

Accanto al basket, l'altro sport principale di Pesaro è la pallavolo femminile con la Robursport Volley Pesaro, squadra passata alla storia per esser stata per tre volte consecutive campione d'Italia (2007/2008, 2008/2009 e 2009/2010) e inoltre è stata vincitrice della coppa CEV nelle stagioni 2005-2006 e 2007-2008. Nel suo palmarès vi sono anche una Coppa Italia (2008/2009) e quattro Supercoppe Italiane (2006, 2008, 2009, 2010).

Scherma

La scherma nel territorio pesarese ha radici antiche. A testimonianza della pratica della scherma nello Stato d'Urbino, ora provincia di Pesaro e Urbino, si ricordi, tra gli altri, il trattato di scherma del 1610 dal titolo "Gran simulacro dell’arte e dell'uso della scherma di Ridolfo Capoferro di Cagli, Maestro dell'eccelsa nazione alemanna, nell'inclita città di Siena. Dedicato al Serenissimo Sig. Don Federigo Feltrio della Rovere Principe dello Stato d’Urbino", volume che rappresenta ancora oggi uno dei capisaldi della scherma moderna.

Le fonti sull’esistenza di una società sportina schermistica nella città di Pesaro risalgono al 10 gennaio 1892, quando il giornale dell'epoca La Sveglia riporta la seguente notizia: "Oggi alle 3 la società schermistica pesarese iniziatrice, con altri di Fano, terrà un'accademia di tiro alla spada e alla sciabola nella ex chiesa di S. Filippo. Il trattenimento è diviso in tre parti; ad ogni intervallo si eseguirà scelta musica...".

Il primo gennaio 1953 il C.O.N.I. procede alla prima affiliazione delle società schermistiche italiane: Pesaro vi accede col numero 116 e con la sigla PSUNU (PS+U.N.U.C.I.) che ancora oggi la contraddistingue. Attualmente la società ha la denominazione di A.S.D. Club Scherma Pesaro

Tra i tanti schermidori che hanno praticato e che tuttora tirano per la società pesarese si ricordano in particolare:

  • Gianfranco Paolucci, che, dopo il trasferimento a Milano all'inizio degli anni sessanta, otterrà nella spada i risultati più rilevanti, fra i quali una medaglia d'argento alle Olimpiadi di Tokio e una medaglia d'oro alle Universiadi di Parigi, oltre a un titolo nazionale assoluto e sei titoli nazionali a squadre
  • Francesco Furlani, con due titoli nazionali di spada e diverse partecipazioni alla coppa del mondo, attualmente Maestro presso A.S.D. Club Scherma Pesaro
  • Cecilia Maria Tempesta, Campionessa Italiana categoria Giovanissime nel 2011 e prima del ranking 2011
  • Giovanni Barbarossa, Campione Italiano Categoria Maschietti nel 2012, vincitore di tre trofei kinder ( due di fioretto e uno di spada ) e primo del ranking 2012
  • Maria Allegra Sorini, Vice campionessa Italiana Categoria Ragazze nel 2014 e prima del ranking 2014

Nuoto

È nato a Pesaro anche il campione mondiale di nuoto Filippo Magnini.

Rugby

Si sta sviluppando a Pesaro anche il rugby, disciplina nella quale la squadra locale raccoglie notevoli risultati sia con le giovanili (vantando uno dei movimenti più solidi di tutte le Marche) che con la prima squadra, che nella stagione 2008/2009 ha colto la promozione in serie B.

Football americano

La squadra cittadina di football americano è quella degli Angels Pesaro, che partecipano attualmente nella serie A2 del campionato italiano di football americano. Nel novembre 2011 è stata fondata una nuova squadra di football americano, i Jokers, che parteciperanno al campionato nazionale di football a nove, il CIF9.

Breakdance

Pesaro ospita Hip Hop Connection la più importante manifestazione di breakdance in Italia ed una delle più rinomate in Europa.

Baseball

A Pesaro è presente anche una squadra di baseball, il Baseball Club Pesaro che svolge la sua attività presso lo Stadio Comunale di Baseball in zona 5Torri.

Pallanuoto

Nella pallanuoto la società di riferimento è la A.S.D. PALLANUOTO PESARESE, per la sua prima volta vincitrice del campionato di serie C (2010-2011). Quest'anno partecipa al campionato di Serie B, girone C.

Note

  1. ^ a b Dato Istat - Popolazione residente al 31 gennaio 2015.
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. ^ Pedalare alla scoperta della Pesaro rinascimentale, in Il Resto del Carlino, Pesaro, 20 settembre 2011. URL consultato il 24 aprile 2014 (archiviato il 24 aprile 2014).
  5. ^ Mare e spiagge, in Comune di Pesaro. URL consultato il 24 aprile 2014 (archiviato il 24 aprile 2014).
  6. ^ Bandiere blu dell'anno 2005, in Foundation for Environmental Education, 2005. URL consultato il 24 aprile 2014 (archiviato il 24 aprile 2014).
  7. ^ Mare, Marche super: assegnate 18 bandiere blu, in Il Resto del Carlino, Ancona. URL consultato il 24 aprile 2014 (archiviato il 24 aprile 2014).
  8. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, ENEA, p. 92, 1º marzo 2011. URL consultato il 24 aprile 2014.
  9. ^ a b Stazione meteo di Pesaro, in Provincia di Pesaro e Urbino, 2014. URL consultato il 24 aprile 2014 (archiviato il 24 aprile 2014).
  10. ^ CAPITOLO 3: Energia e Cambiamenti Climatici (PDF), in Comune di Pesaro. URL consultato il 24 aprile 2014 (archiviato il 24 aprile 2014).
  11. ^ Giovanni Colonna, Piceni: popolo d'Europa, edizioni De Luca, Roma, 1999
  12. ^ a b L. Mercando, PESARO, in Enciclopedia dell'Arte Antica, 1996. URL consultato il 24 aprile 2014 (archiviato il 24 aprile 2014).
  13. ^ Pesaro: una storia antica, in Comune di Pesaro. URL consultato il 24 aprile 2014 (archiviato il 24 aprile 2014).
  14. ^ a b Ulrico Agnati, Per la storia romana della provincia di Pesaro e Urbino, Roma, L'Erma di Bretschneider, p. 113.
  15. ^ a b Ilaria Bendinelli, Stele di Novilara, su antika.it, Antika, 16 gennaio 2012. URL consultato il 28 marzo 2015 (archiviato il 28 marzo 2015).
    «[...] L’iscrizione, che procede da destra verso sinistra, è composta di dodici righe comprensive di quarantatrè parole, delle quali quindici intere, ventisette mutile e un nome proprio. L’alfabeto utilizzato è del tipo greco arcaico, ma con caratteri comuni all’etrusco, all’osco e al falisco.[...]»
  16. ^ Pesaro, in Dizionario di Storia, 2011. URL consultato il 24 aprile 2014 (archiviato il 24 aprile 2014).
  17. ^ a b c d e f Pesaro, in Enciclopedia Treccani, 2014. URL consultato il 24 aprile 2014 (archiviato il 24 aprile 2014).
  18. ^ I Della Rovere, in Regione Marche, 1997. URL consultato il 24 aprile 2014 (archiviato il 24 aprile 2014).
    «Mecenate di artisti e letterati, fece di Pesaro una delle corti più raffinate e splendide del Rinascimento a discapito dei sudditi, tra i quali si diffuse un generale malcontento, su cui gravarono delle tasse onerose.»
  19. ^ Giuseppe Monsagrati, CIALDINI, Enrico, in Dizionario Biografico degli Italiani, 1981. URL consultato il 24 aprile 2014 (archiviato il 24 aprile 2014).
  20. ^ a b Breve nota storica dello stemma comunale, in Comune di Pesaro, 2014. URL consultato il 24 aprile 2014 (archiviato il 24 aprile 2014).
  21. ^ Pesaro Mosaici - I Mosaici della cattedrale di Pesaro
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    «Il museo della Casa natale di Rossini ospita una raccolta di stampe, una galleria di ritratti, una collezione di caricature, la spinetta su cui il Maestro studiò da ragazzo, nonché alcuni autografi.»
    Lingua sconosciuta: it en (aiuto)
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  28. ^ Dati tratti da:
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  34. ^ Pesaro, il Rof chiude con un milione d'incasso. Stranieri più della metà degli spettatori, in Il Messaggero, Pesaro, 22 agosto 2014. URL consultato il 28 marzo 2015 (archiviato il 28 marzo 2015).
  35. ^ Silvia Poletti, Rossini vince a Pesaro, con o senza regia, in delteatro.it, 15 agosto 2015. URL consultato il 28 marzo 2015 (archiviato il 28 marzo 2015).
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  39. ^ Cucina marinara pesarese in libreria e al ristorante, in PU24, 23 gennaio 2014. URL consultato il 5 maggio 2014 (archiviato il 5 maggio 2014).
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  41. ^ PIZZA ROSSINI, in Pizza.it, 10 gennaio 2012. URL consultato il 5 maggio 2014 (archiviato il 5 maggio 2014).
  42. ^ Colli Pesaresi Rosato DOC, in Corriere della Sera. URL consultato il 5 maggio 2014 (archiviato il 5 maggio 2014).
  43. ^ Lino Micciché, PESARO, Mostra internazionale del nuovo cinema di, su treccani.it, Enciclopedia Treccani, 2004. URL consultato il 28 marzo 2015 (archiviato il 28 marzo 2015).
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  47. ^ Alessandra Andolfo, I distretti industriali del mobile in Italia, su italchamber.gr, Camera di Commercio italo-ellenica di Salonicco, 30 aprile 2004. URL consultato il 28 marzo 2015 (archiviato dall'url originale il 30 aprile 2004).
  48. ^ Da Maranello parte "Città dei motori", in Quattroruote, 27 febbraio 2008. URL consultato il 29 marzo 2015 (archiviato il 10 settembre 2012).

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