Ratatouille (film)
Ratatouille è un film d'animazione del 2007 diretto da Brad Bird.
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Paese di produzione | USA |
Durata | 117 min |
Genere | animazione |
Regia | Brad Bird, Jan Pinkava |
Soggetto | Jan Pinkava, Jim Capobianco, Brad Bird, Emily Cook e Kathy Greenberg |
Sceneggiatura | Brad Bird |
Produttore | Brad Lewis |
Fotografia | Sharon Calahan, Robert Anderson |
Montaggio | Darren T. Holmes |
Musiche | Michael Giacchino |
Animatori | Pixar Animation Studios |
È l'ottavo lungometraggio realizzato in grafica computerizzata dalla Pixar, uscito nelle sale statunitensi il 29 giugno 2007 e nelle sale italiane il 17 ottobre 2007[1].
Il film, come si evince anche dai titoli di coda, è stato dedicato all'animatore canadese Dan Lee, il creatore del personaggio principale di Alla ricerca di Nemo.
Trama
Francia, 1970. Rémy è un piccolo ratto con un grande sogno, cucinare, che vive poco lontano da Parigi, nella soffitta di una casa di campagna abitata da una signora anziana ma agguerrita. Il topino ha un fratello di nome Émile, e un padre, di nome Django, che è il capo della grande colonia di ratti che abita nella casa. Rémy, contrariamente ai suoi simili, possiede un olfatto ed un gusto molto raffinati, che lo portano a non voler mangiare spazzatura come fanno i suoi simili, a voler sperimentare sempre nuovi sapori e a camminare su due zampe, senza poggiare quelle che usa per mangiare.
A causa di questo, Rémy viene scelto come "esaminatore" olfattivo per tutta la colonia, ed ogni volta che un membro della colonia porta qualcosa che intende mangiare, Rémy lo annusa e dice se il cibo sia mangiabile o no. Grazie a questo salva la vita al padre, che stava per mangiare un torsolo di mela infetto da veleno per topi. L'idolo di Rémy è il famoso ed eccentrico chef francese Auguste Gusteau, la cui filosofia è Chiunque può cucinare, titolo del suo libro che ha ispirato Rémy. Però, dopo una recensione negativa da parte del critico gastronomico Anton Ego, il ristorante di Gusteau ha perso una Stella Michelin delle sue cinque. Poco tempo dopo Gusteau è morto, e per questo motivo, secondo la legge, il ristorante ha perso un'altra Stella Michelin ed è caduto in disgrazia. Ego è un raffinato e ipercritico gastronomico senz'anima, giornalista di fama internazionale, specialista nella valutazione della qualità dei ristoranti di alto livello, determinandone con il suo giudizio il successo o la rovina.
Un giorno la colonia di cui Rémy fa parte viene scoperta dalla signora (Rémy ed Émile stavano cucinando un fungo trovato da Rémy con il fumo del camino sul tetto, un fulmine ha arrostito il fungo e i due sono stati visti nella casa mentre cercavano dello zafferano da mettere sul fungo) che prende a fucilate i topini, che così sono costretti a fuggire su barchette e tazze di fortuna, lungo un affluente artificiale della Senna. Nella confusione della fuga Rémy rimane indietro per salvare il libro del suo affezionatissimo cuoco e si perde nelle fogne di Parigi, finendo davanti a due tubi e imboccando quello sbagliato, che lo porta in una grossa cascata. Quando si ritrova bagnato, solo e affamato, lo aiuta il fantasma di Gusteau, che lo conduce proprio all'interno del suo ristorante, attualmente governato da quello che era il vice di Gusteau, un bieco affarista, Nino Skinner.
Mentre Rémy osserva i cuochi al lavoro, arriva un giovane, Alfredo Linguini, che viene assunto come sguattero solo per pietà nei confronti della defunta madre Renata Linguini, una vecchia fidanzata di Gusteau, che lo raccomanda. Alfredo è maldestro e incapace perfino di pulire il pavimento, e mentre pulisce per terra urta e fa cadere una pentola di zuppa che finisce sul pavimento. Per non farsi scoprire, la riempie d'acqua e per darle sapore versa dentro spezie e verdure a caso, ottenendo un intruglio orribile che quando lo assaggia lo fa vomitare. Allora il topo, dapprima inorridito, cerca di scappare per tornare a casa, ma quando passa davanti alla pentola della zuppa non resiste alla tentazione di modificarla e ci butta dentro verdure e altri ingredienti che correggono il sapore della zuppa.
Linguini viene scoperto da Skinner con il mestolo in mano e sta per essere licenziato in tronco con l'accusa di aver cercato di cucinare, cosa inammissibile per uno sguattero. Colpo di scena: la zuppa nel frattempo è stata servita in sala, ma non a un cliente qualunque, bensì a Solene Le Claire, nota critica gastronomica che chiede di parlare con lo chef e il giorno dopo recensisce il ristorante in modo molto positivo. I cuochi, non sapendo ovviamente del topo, credono che sia stato Alfredo a cucinare la nuova zuppa, e per questo Skinner gli ordina di prepararla di nuovo. Rémy però viene scoperto e catturato; l'esecuzione è affidata a Linguini che lo porta sulla Senna per annegarlo, ma si accorge che il ratto è intelligente (annuisce quando gli fa delle domande), e che sarebbe in grado di collaborare. Linguini e Rémy si mettono d'accordo e decidono di collaborare: il topo lo guida come fosse una marionetta, infatti il ragazzo muove gli arti in modo sincrono quando il topo gli tira certi ciuffi di capelli, come se fossero le briglie di un cavallo. Rémy ne approfitta quindi per esprimere il suo grande talento gastronomico, per mezzo del ragazzo che se ne prende il merito.
Non tutto va così liscio: il capocuoco Skinner è invidioso e, in una sera in cui i clienti del ristorante chiedono qualcosa di nuovo cucinato da Linguini, prova a screditare il ragazzo dicendogli di cucinare l'unico piatto di Gusteau che non ha mai avuto successo (gli ingredienti sono orribili ed il sapore solitamente è disgustoso), le animelle di vitello, che viene però modificato da Rémy con una nuova salsa all'ultimo momento nonostante l'opposizione di Colette Tatou, l'unica cuoca donna del ristorante, per cui Alfredo sembra avere un debole, dopo che lei lo aveva aiutato. Il piatto modificato riscuote un grande successo e lo chef Skinner, ovviamente incredulo, sospetta qualcosa sul topo ma non riesce affatto a capire cosa ci sia che non va.
Un giorno Skinner riceve il risultato di un test del DNA eseguito su un capello presente nella Toque blanche che era di Auguste Gusteau, tramite il suo avvocato, che gli rivela che Linguini è un figlio naturale sconosciuto di Gusteau. Inorridito, Skinner capisce che lo sguattero dovrebbe diventare il padrone e cerca di correre ai ripari, ma Rémy se ne accorge e gli porta via la lettera del testamento, per cui il giovane riesce a prendere possesso del locale del padre ed a salire alla massima carica di chef, licenziando Skinner.
La delizia dei piatti preparati con l'abilità di Rémy e la prestanza del nuovo capo del ristorante fanno riacquistare una stella al locale, incuriosendo Anton Ego che decide di voler testare i piatti preparati dal nuovo chef. Nonostante gli impegni, ma anche le preoccupazioni, di Linguini, quest'ultimo va da Rémy a chiedergli scusa, ma a causa di un errore di Émile, che nel frattempo ha ritrovato il fratello e gli ha mostrato la nuova casa della colonia nelle fogne, tutti i ratti vengono scoperti e cacciati fuori da Linguini.
Il giorno dell'arrivo di Ego, Linguini confessa a tutti che l'artefice di tutti quei piatti non era lui ma un topo, Rémy, e i suoi sottoposti, inorriditi, se ne vanno tutti, compresa Colette. Rémy però ha un'idea: ha intenzione di suddividere l'intera colonia in "gruppi", ed ognuno di questi gruppi dovrà lavarsi bene e poi occuparsi di una determinata azione di cucina. Alfredo, vedendo il suo amico e la sua famiglia riscattarsi per aver rubato nella dispensa, decide di servire ai tavoli coi pattini ai piedi, mentre Colette, dopo aver intravisto il libro di Gusteau in una libreria mentre andava via, decide di fidarsi del giovane e di tornare per aiutarlo.
Alla fine Ego, pur essendo inizialmente prevenuto contro il ristorante, assapora una rielaborazione della ratatouille, piatto originariamente povero, che improvvisamente fa tornare alla mente di Ego i ricordi della sua infanzia, quando, dopo essere caduto dalla bici, mangiò la ratatouille preparata dalla mamma.
La cucina di Rémy riesce a conquistare il critico, che vuole a tutti i costi parlare con il cuoco. A quel punto Linguini e Colette decidono di dirgli la verità, presentando il topo chef al critico gastronomico (dopo avergli fatto aspettare che il locale si svuotasse), che inizialmente è pietrificato, ma il giorno dopo scrive una recensione lusinghiera sul locale che guadagna un'altra stella, riconquistando le cinque stelle.
Skinner però, per vendicarsi (dopo aver tentato inutilmente di prendere Rémy), denuncia comunque all'autorità sanitaria la presenza di topi in cucina, quindi il locale viene ovviamente chiuso, anche se ora Skinner, senza la possibilità di essere riammesso, dovrà restare disoccupato. Con la chiusura del locale, Ego viene screditato come critico e decide di dimettersi. Linguini, Colette e Rémy però non si perdono d'animo, così aprono un nuovo ristorante, il Ratatouille, locale più piccolo ma molto frequentato, dove la gente mangia in sala e la colonia di topi si trasferisce in soffitta, dove c'è un ristorantino apposta per loro (Linguini è il cameriere, Colette cucina e Rémy diventa chef internazionale, realizzando il suo sogno). Quanto all'ex-critico Ego, egli decide di investire assieme a Linguini nel nuovo ristorante bistrot, di cui diventa un assiduo frequentatore, assaporando la gamma completa dei piatti preparati dal topino Chef Rémy.
Personaggi
Remy: Il protagonista del film. È un topo molto curioso e impulsivo ma dal cuore d'oro e, pur essendo un ratto, detesta mangiare spazzatura e possiede un senso del gusto molto raffinato. Adora cucinare e mettersi alla prova, come farà alla fine con la ratatouille. Sebbene le sue condizioni animalesche normalmente non lo permettano, è un ottimo cuoco. È costantemente preso in giro dal fratello e sgridato dal padre, che non apprezza le sue qualità, ma a cui vuole molto bene. Cercherà di aiutare Linguini a cucinare e a fargli prendere il posto del padre, Gusteau, nel ristorante. Alla fine farà cambiare carattere ad Ego e, anche se il ristorante Gusteau verrà chiuso da Skinner, aprirà con Linguini e Colette un nuovo bistrot, la Ratatouille, farà rinchiudere in dispensa Skinner con i topi, ospiterà tanti clienti, come Ego, e si guadagnerà la stima del padre, diventando lo chef del bistrot, quello più famoso di tutta la Francia. Le abitazioni di Remy nel film sono tre: prima la soffitta di una vecchina vedova in campagna, poi l'appartamento di Linguini e infine il suo bistrot.
Alfredo Linguini: È un ragazzo piuttosto ottuso e maldestro, anche se di buon cuore. Non ha aspettative e non ha sogni, e non sa assolutamente cucinare. Si innamorerà di Colette e diventerà il migliore amico di Remy (soprannominato da lui Piccolo Chef), che lo guiderà nella cucina. Linguini è in realtà il figlio di Gusteau, poiché sua madre Renata era la fidanzata di quest'ultimo, poi si sono lasciati e lei non gli disse che era rimasta incinta, quindi crebbe Alfredo da sola, morì e, prima di spirare, diede una lettera di raccomandazione a Skinner per assumere il figlio al ristorante Gusteau come sguattero e poi come cuoco, lettera che spiega anche la vera origine del ragazzo, al quale lei non è riuscita a dire la verità. Aiutato da Rémy, Linguini scopre la verità, spodesta Skinner e diventa il capo del ristorante, ma quando esso verrà fatto chiudere da Skinner si prenderà la rivincita definitivamente e, ospitando anche Ego e fidanzandosi con Colette, diventerà cameriere della Ratatouille.
Colette Tatou: È una ragazza bella, prepotente e cinica, oltre che presuntuosa cuoca (l'unica cuoca donna del ristorante di Gusteau, posto di cui è molto orgogliosa perché ha lottato molto per arrivarci), anche se nasconde un lato molto dolce, che emerge soprattutto in presenza di Linguini, pur molestandolo nel lavoro. Viene scelta da Skinner, lo chef, per aiutare Linguini a migliorare nella cucina, mentre Remy lo aiuta in segreto. Colette si innamorerà di Linguini, lo aiuterà nel ristorante quando lui scoprirà la sua origine e, dopo aver scoperto la bravura di Remy, diventerà grande amica del topo, che la assumerà come cuoca della Ratatouille. Si fidanzerà con Linguini, poiché ha fiducia in lui, non come gli altri cuochi, che si licenzieranno e se ne andranno dal ristorante Gusteau.
Nino Skinner: Il principale antagonista del film. Di statura bassissima, era inizialmente il vice di Gusteau, poi, dopo la morte del capo, divenne lo chef del ristorante, mandandolo in rovina, dato che non si era fatto avanti nessun erede, ma lo divenne in modo provvisorio, poiché il testamento diceva che doveva aspettare due anni. È un cuoco cinico, antipatico, presuntuoso, avido ed egoista. Il suo unico desiderio e scopo è comandare definitivamente il ristorante di Gusteau. Due anni dopo, inizialmente accetta Linguini, ma quando leggerà la lettera di raccomandazione di sua madre, dove ella dice che è il figlio di Gusteau, non esiterà a mettersi contro Linguini, che odia particolarmente ma mai quanto Rémy. Chiamerà il suo avvocato, che gli dice segretamente che fra tre giorni potrà licenziare Linguini, anche se il DNA combacia. Rémy però legge i documenti del testamento-lettera e lo fa licenziare dandoli a Linguini. Skinner infine chiama l'ispettore sanitario che fa chiudere il ristorante, dopo aver visto che, grazie a Remy, Ego lo gradiva finalmente, poiché aveva preso il suo stesso piatto, tentando di imprigionare Remy. Skinner fa chiudere il locale, ma in compenso sarà disoccupato definitivamente, oltre a venire imprigionato nella dispensa del cibo insieme all'ispettore sanitario.
Anton Ego: È il secondo antagonista del film (almeno all'inizio). È un rispettato critico culinario molto cinico e solitario, oltre che presuntuoso e temuto da tutti, in particolare dal suo domestico Ambrister. È convinto di poter dettare regole su come si cucina, e odia profondamente il modo di pensare di Gusteau, anche due anni dopo la sua morte, sostenendo che non sia vero che chiunque è in grado di cucinare. Dopo aver assaggiato la cucina di Rémy e dopo averlo conosciuto, diventerà più gentile e frequenterà più spesso il suo ristorante, pure se esso verrà chiuso per igiene contro i topi. Alla fine frequenterà il nuovo bistrot di Rémy. Non è cattivo, infatti, quando Gusteau morì, lui aveva fatto solo una critica, non pensando che questo accadesse, perciò i protagonisti lo comprendono.
Emile: Il fratello di Remy (se è più giovane o no non è chiaro). È un topo grasso, ottuso e simpatico, oltre che dolce. Si stupisce per ogni piccola cosa, mangia tutto ciò che trova, è fissato con le regole del buon ratto, ma ammira molto Remy allo stesso tempo, infatti sarà sempre dalla sua parte, specialmente quando lo ritrova, poiché Remy si era perso nelle fogne ed aveva conosciuto Linguini, una volta riemerso. Alla fine, dopo aver cucinato la ratatouille ed aver legato nella dispensa Skinner e l'ispettore sanitario, abiterà e mangerà nella saletta piccola riservata ai topi, nella soffitta bellissima del nuovo bistrot di Remy, insieme a tutta la colonia di ratti.
Django: È il padre di Remy ed Emile e capo della loro colonia di ratti. È un topo burbero e scorbutico. Adora comandare e odia profondamente gli umani, pur vivendo, all'inizio e di nascosto, in una soffitta di una vecchina vedova di campagna. Sebbene sia molto severo con Rémy, gli vuole molto bene. Quando capirà che Linguini è buono, sarà il primo a scusarsi con il figlio e lo aiuterà a risolvere la situazione con la Ratatouille. Alla fine vivrà nella saletta per i topi nel nuovo bistrot di Rémy. Forse odia gli umani solo perché il defunto marito della vecchina (dove lui stava prima) aveva ucciso sua moglie, madre di Rémy ed Emile.
Auguste Gusteau: Era il miglior cuoco di Parigi e del mondo, e fonte di ispirazione per Remy, che lo vedeva dal telegiornale della casa di campagna della vecchina. È mostrato subito come un cuoco piuttosto spritoso e gentile, che credeva molto nel talento degli altri. Nella trasmissione in cui veniva mostrato, consigliava più volte al pubblico di non arrendersi e di provare sempre a raggiungere i propri sogni. Il suo motto, nonché titolo del suo libro di ricette, era "chiunque può cucinare". Morì dopo la crudele critica di Ego sul suo ristorante, per colpa della depressione d'animo. Apparirà più volte a Rémy come forma di fantasma (anche se solo lui può vederlo, essendo frutto della sua immaginazione) per dargli consigli, come guida spirituale. In seguito, si scoprirà che era il padre di Linguini, nato dalla relazione con sua madre Renata, che lo abbandonò crescendo Linguini da sola, prima di morire.
Produzione
Jan Pinkava fu il primo regista incaricato sin dal 2001 di dirigere il film che ne creò lo stile originale, i personaggi e la sceneggiatura di base[2]. Avendo perso fiducia[3] nello sviluppo della storia di Pinkava, la direzione della Pixar lo sostituì con Bird nel 2005[4][5][6]. Bird riscrisse la storia con un netto cambio di enfasi, mettendo in secondo piano Gusteau e dando ruoli maggiori a Skinner e Colette[7], cambiando inoltre l'aspetto dei ratti in modo da essere meno antropomorfi[8].
Per migliorare la loro conoscenza della cucina durante la produzione di Ratatouille, il regista Brad Bird e il produttore Brad Lewis hanno passato molte ore a frequentare corsi di cucina nel ristorante French Laundry di Thomas Keller, colui che ha inventato la ricetta della ratatouille presentata nel film.
Gli animatori del film hanno realizzato al computer circa 270 piatti diversi, ciascuno dei quali è stato realmente preparato in una vera cucina.
Colonna sonora
Il 26 giugno 2007 (il 12 ottobre in Italia[9]) è stata pubblicata la colonna sonora del film intitolata Ratatouille, composta da Michael Giacchino e prodotta dalla Walt Disney[10].
Ai Premi Oscar 2008 è stata candidata per il premio di migliore colonna sonora.
Tracce
- Le Festin - 2:50
- Welcome to Gusteau's - 0:38
- This is Me - 1:41
- Granny Get Your Gun - 2:01
- Rat Dash - 1:47
- Wall Rat - 2:41
- Cast of Cooks - 1:41
- A Real Gourmet Kitchen - 4:18
- Souped Up - 0:50
- Is It Soup Yet? - 1:16
- A New Deal - 1:56
- Remy Drives a Linguini - 2:26
- Colette Shows Him le Ropes - 2:56
- Special Order - 1:58
- Kiss & Vinegar - 1:54
- Losing Control - 2:04
- Heist to See You - 1:45
- The Paper Chase - 1:44
- Remy's Revenge - 3:24
- Abandoning Ship - 2:55
- Dinner Rush - 5:00
- Anyone Can Cook - 3:13
- End Creditouilles - 9:16
- Ratatouille Main Theme - 2:09
Riconoscimenti
- 2008 - Premio Oscar
- Miglior film d'animazione a Brad Bird
- Nomination Migliore sceneggiatura originale a Brad Bird, Jan Pinkava e Jim Capobianco
- Nomination Miglior sonoro a Randy Thom e Michael Silvers
- Nomination Miglior montaggio sonoro a Randy Thom, Michael Semanick e Doc Kane
- Nomination Miglior colonna sonora a Michael Giacchino
- 2008 - Golden Globe
- 2008 - Premio BAFTA
- 2007 - Boston Society of Film Critics Award
- 2007 - Chicago Film Critics Association Award
- Miglior film d'animazione
- Nomination Migliore sceneggiatura originale a Brad Bird
- 2008 - Empire Award
- Nomination Miglior film
- Nomination Miglior commedia
- 2008 - Kansas City Film Critics Circle Award
- 2007 - Los Angeles Film Critics Association Award
- 2007 - National Board of Review Award
- 2007 - Satellite Award
- Miglior film d'animazione o a tecnica mista
- Nomination Miglior colonna sonora a Michael Giacchino
- 2008 - Saturn Award
- 2007 - Critics' Choice Movie Award
- Miglior film d'animazione
- 2008 - Grammy Award
- Miglior colonna sonora a Michael Giacchino
- 2008 - Nastro d'argento
- Nomination Miglior film extra-europeo a Brad Bird
- 2007 - Las Vegas Film Critics Society Award
- Miglior film d'animazione
- Miglior film per la famiglia
- 2007 - Phoenix Film Critics Society Awards
- Miglior film d'animazione
- 2007 - San Diego Film Critics Society Awards
- Miglior film d'animazione
- 2007 - Visual Effects Society
- Migliori effetti animati a Michael Fong, Apurva Shah, Christine Waggoner e Michael Fu
- Miglior personaggio animato (Colette) a Janeane Garofalo, Jaime Landes Roe, Sonoko Konishi e Paul Aichele
- Migliori effetti (per il cibo) a Jon Reisch, Jason Johnston, Eric Froemling e Tolga Goktekin
- Nomination Migliori effetti (per le rapide) a Darwyn Peachey, Chen Shen, Eric Froemling e Tolga Goktekin
- 2008 - AFI Award
- Film dell'anno a Brad Lewis
- 2008 - ASCAP Award
- Top Box Office Films a Michael Giacchino
- 2008 - Eddie Award
- Nomination Miglior montaggio in un film commedia o musicale a Darren Holmes
- 2008 - Annie Awards
- Miglior film d'animazione
- Miglior regia a Brad Bird
- Miglior doppiaggio a Ian Holm
- Miglior sceneggiatura a Brad Bird
- Miglior animazione dei personaggi a Michal Makarewicz
- Miglior character design a Carter Goodrich
- Miglior colonna sonora a Michael Giacchino
- Miglior scenografia a Harley Jessup
- Miglior storyboarding a Ted Mathot
- Nomination Miglior doppiaggio a Patton Oswalt
- Nomination Miglior doppiaggio a Janeane Garofalo
- Nomination Migliori effetti animati a Gary Bruins e Jon Reisch
- 2008 - Central Ohio Film Critics Association Award
- Miglior film d'animazione
- 2007 - Dallas-Fort Worth Film Critics Association Award
- Miglior film d'animazione
- 2008 - Golden Trailer Awards
- Nomination Miglior film d'animazione/spot TV
- 2007 - Hollywood Film Awards
- Miglior film d'animazione
- 2008 - Kids' Choice Awards
- Miglior film d'animazione
- 2008 - Golden Reel Award
- Miglior montaggio sonoro
- 2008 - People's Choice Awards
- Nomination Miglior film per la famiglia
- 2007 - Southeastern Film Critics Association Award
- Miglior film d'animazione
- 2008 - Young Artist Awards
- Miglior film d'animazione per la famiglia
- 2008 - Art Directors Guild
- Nomination Miglior scenografia a Harley Jessup
- 2007 - Austin Film Critics Association
- Miglior film d'animazione
- 2007 - Awards Circuit Community Awards
- Miglior film d'animazione
- Nomination Miglior sceneggiatura originale a Brad Bird, Jan Pinkava e Jim Capobianco
- Nomination Miglior colonna sonora originale a Michael Giacchino
- 2008 - Christopher Awards
- Miglior film a Brad Bird, Jan Pinkava, Brad Lewis, John Lasseter e Andrew Stanton
- 2008 - Cinema Writers Circle Awards
- Nomination Miglior film straniero
- 2007 - Florida Film Critics Circle Awards
- Miglior film d'animazione
- 2007 - Houston Film Critics Society Awards
- Miglior film d'animazione
- 2008 - International Cinephile Society Awards
- Nomination Miglior film d'animazione
- 2009 - International Online Film Critics' Poll
- Migliori dieci film
- Nomination Miglior sceneggiatura originale a Brad Bird
- Nomination Miglior colonna sonora originale a Michael Giacchino
- 2008 - Iowa Film Critics Awards
- Miglior film d'animazione
- 2008 - Italian Online Movie Awards
- Miglior film d'animazione a Brad Bird e Jan Pinkava
- Nomination Miglior sceneggiatura originale a Brad Bird
- 2008 - Jupiter Award
- Miglior film internazionale
- 2008 - MTV Movie Awards, Russia
- Miglior film d'animazione
- 2007 - North Texas Film Critics Association
- Miglior film d'animazione a Brad Bird
- 2007 - Oklahoma Film Critics Circle Awards
- Miglior film d'animazione
- 2008 - Online Film & Television Association
- Miglior film d'animazione a Brad Lewis
- Miglior voce fuoricampo a Ian Holm
- Nomination Miglior voce fuoricampo a Janeane Garofalo
- Nomination Miglior voce fuoricampo a Patton Oswalt
- Nomination Miglior sceneggiatura originale a Brad Bird, Jan Pinkava e Jim Capobianco
- Nomination Miglior colonna sonora originale a Michael Giacchino
- Nomination Miglior canzone originale (Le Festin) a Michael Giacchino e Camille
- Nomination Miglior montaggio negli effetti sonori a Randy Thom e Michael Silvers
- Nomination Miglior sequenza dei titoli
- 2008 - Online Film Critics Society Awards
- Miglior film d'animazione
- Nomination Miglior sceneggiatura originale a Brad Bird
- 2008 - PGA Awards
- Miglior produttore a Brad Lewis
- 2007 - St. Louis Film Critics Association
- Miglior film d'animazione o per bambini
- 2008 - Tokyo Anime Award
- International Theater Award a Brad Bird
- 2007 - Toronto Film Critics Association Awards
- Miglior film d'animazione
- 2007 - Utah Film Critics Association Awards
- Miglior film d'animazione
- 2007 - Village Voice Film Poll
- Nomination Miglior film a Brad Bird
- 2007 - Washington DC Area Film Critics Association Awards
- Miglior film d'animazione
- 2007 - World Soundtrack Awards
- Nomination Miglior canzone originale (Le Festin) a Michael Giacchino e Camille
Incassi
Il film d'animazione si è rivelato un enorme successo incassando a livello internazionale ben 623.722.818 $[11], di cui ben 206.445.654 $ solo negli USA. Il film della Pixar ha battuto e superato negli incassi internazionali il film 300 di Zack Snyder e il film d'animazione dei Simpson, e nei primi tre giorni di programmazione nelle sale americane ha incassato ben 47.027.395 $. Anche in Italia ha avuto un buon risultato alla prima settimana di programmazione incassando circa 5.095.865 €[11][12], rimanendo in vetta al box office anche nella seconda (9.760.686 €) e nella terza settimana (14.082.082 €[11][13]). Nella quarta settimana di programmazione il film scende dal primo al terzo posto nel box office italiano arrivando all'incasso di 15.646.868 €. L'Incasso totale di Ratatouille in Italia è di circa 17.448.893 €.
Ratatouille è classificato al sesto posto nella classifica dei film più visti nel 2007[14].
Edizione home video
Negli Stati Uniti d'America il film d'animazione è stato messo in commercio in DVD il 6 novembre 2007[15]. Lo stesso giorno è stata resa disponibile anche la versione del film ad alta definizione Blu-ray Disc. Nel mercato italiano il film è stato messo in vendita con gli stessi formati il 13 febbraio 2008[16].
Altri media
Dal film è stato ricavato un cortometraggio intitolato Il tuo amico topo. Lo si può trovare tra i contenuti extra del DVD del film. Come si apprende dalle parole di Rémy e Émile in questo corto, i protagonisti di Ratatouille sono ratti norvegesi.
Curiosità
- Nel film, Linguini è alto più di 1 metro e 85 cm, mentre Remy misura meno di 20 cm.
- A Parigi, i programmatori hanno scattato più di 4500 fotografie da utilizzare come riferimento per ricreare tutte le ambientazioni.
- Colette, l'unica donna nella cucina di Gusteau, guida una motocicletta "Calahan", che prende il nome da Sharon Calahan, direttrice della fotografia del film.
- Il nome di Skinner è preso in prestito dallo psicologo che ideò la teoria del comportamentismo, Burrhus Skinner. Skinner è anche il cognome di un noto personaggio apparso nella serie animata I Simpson.
- Più di 270 piatti gastronomici diversi sono stati creati al computer. Ognuno è stato preparato in una vera cucina, fotografato, e usato come riferimento.
- Il film viene citato nell'episodio 5x04 "Un ambiente migliore" della serie televisiva americana Breaking Bad.
- La scena in cui Skinner scopre che ad aver cucinato la Ratatouille c'è una colonia di topi, amici e parenti di Remy e la scena dove Remy controlla, tramite i capelli, Linguini per farlo cucinare sono apparsi nell'episodio 13 della 20ª stagione dei Simpson "Ciao Maggie, Ciao." dove Homer scopre dei topi nella sua cucina e uno di loro gli salta in testa e comincia a manovrarlo come succede tra i due protagonisti del film. Homer ha addirittura un DVD di questo film intitolato "Ratatooey" ovvero "Ratatouille" storpiato.
- È probabile che il nome "Alfredo Linguini" derivi da un nome di un condimento per la pastasciutta spesso mangiata in America con la convinzione che tale ricetta sia italiana.
Riferimenti ad altri film Pixar
- Nella scena in cui Rémy esce dalla fogna e sale fin sui tetti di Parigi, fra i vari ambienti che attraversa c'è l'interno di un appartamento dove si intravede sul muro l'ombra di un cane che abbaia: si tratta di Dug, il cane parlante del decimo lungometraggio Pixar Up.[17]
- Durante l'inseguimento in cui Skinner cerca di riprendersi i documenti rubati da Rémy, in un'inquadratura si può scorgere l'auto del Pizza Planet di Toy Story - Il mondo dei giocattoli su un ponte sulla Senna.[18]
- Mentre Linguini e Colette passeggiano è possibile vedere il cattivo Bomb La Tour de Gli incredibili nell'atto di fare il mimo.
Nel cortometraggio "il tuo amico topo" Quando remy e il frateĺlo sono su un bus spaziali, si intravede come guidatore Wall-E, protagonista del omonimo film disney pixar
Altro
- Nella scena in cui Alfredo Linguini dorme a casa sua, la TV lasciata accesa sta trasmettendo una scena del film Breve incontro.[18]
- Nella scena in cui compare per la prima volta Anton Ego viene inquadrata la sua macchina da scrivere che assomiglia vagamente ad un teschio; subito dopo si passa ad un'inquadratura zenitale dove viene ripresa tutta la stanza di Ego, che assomiglia in tutto e per tutto ad una bara.
- Nell'episodio 2x07 della serie tv americana Orange Is The New Black due detenute discutono del film chiedendosi se sia giusto e sano che un ratto gestisca un ristorante.
Note
- ^ Date di uscita per Ratatouille (2007), su imdb.it, IMDb. URL consultato il 23 marzo 2010.
- ^ (EN) Leo N. Holzer, Pixar cooks up a story, in TheReporter.com, 29 giugno 2007. URL consultato il 3 gennaio 2009 (archiviato dall'url originale il 2 luglio 2007).
- ^ (EN) Steve Daly, Brad Bird cooks up "Ratatouille", in Entertainment Weekly, 21 giugno 2007. URL consultato il 3 gennaio 2010.
- ^ (EN) Bill Desowitz, Brad Bird Offers an Early Taste of Ratatouille, in Animation World Network, 25 aprile 2007. URL consultato il 3 gennaio 2010.
- ^ (EN) Jim Hill, Why For did Disney struggle to come up with a marketing campaign for Pixar's latest picture? Because the Mouse wasn't originally supposed to release "Ratatouille", su jimhillmedia.com, 28 giugno 2007. URL consultato il 3 gennaio 2010.
- ^ (EN) David Germain, Pixar Perfectionists Cook `Ratatouille', su washingtonpost.com, The Washington Post, 26 giugno 2007. URL consultato il 3 gennaio 2010.
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- ^ Ratatouille dal 13 febbraio in DVD, su italiadvd.it.
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- ^ a b (EN) Movie connections for Ratatouille (2007), su imdb.com. URL consultato l'11 luglio 2011.
Altri progetti
- Wikiquote contiene citazioni di o su Ratatouille
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Ratatouille
Collegamenti esterni
- (EN) Sito ufficiale
- (EN) Ratatouille su Pixar.com
- (EN) Ratatouille, su IMDb, IMDb.com.
- Ratatouille, su Il mondo dei doppiatori.
- Template:Bcdb
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