Carcharodontosaurus
Questo dinosauro visse tra 102 e 94 milioni di anni fa, nel Cretacico inferiore, in un'area che copriva quasi totalmente il Nordafrica. All'epoca questa parte dell'Africa non era occupata dal deserto del Sahara come ai nostri giorni, ma da enormi piane alluvionali e paludose simili a quelle del Nord America e dell'Asia Centrale dello stesso periodo. Secondo le recenti classificazioni, i Carcharodontosauridae (tra cui Carcharodontosaurus saharicus, Giganotosaurus carolinii e, forse, Acrocanthosaurus atokensis) sono un cosiddetto "gruppo monofiletico", e hanno antenati in comune sia con gli Allosauridi che con i Teropodi aviani.
Carcharodontosaurus | |
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![]() Cranio | |
Stato di conservazione | |
Fossile | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Phylum | Chordata |
Classe | Reptilia |
Superordine | Dinosauria |
Ordine | Saurischia |
Sottordine | Theropoda |
(clade) | Tetanurae |
Infraordine | Carnosauria |
Superfamiglia | Allosauroidea |
Famiglia | Carcharodontosauridae |
Genere | Carcharodontosaurus |
Specie | C. saharicus |
Sottospecie | C. iguidensis |
Nomenclatura binomiale | |
Carcharodontosaurus saharicus Ernst Stromer,, 1931 |
Un gigante agile e veloce
Secondo le ricostruzioni più probabili, basate sull'anatomia di altri Allosauri, il Carcharodontosaurus (rettile dai denti di squalo) fu uno dei più grandi predatori che abbiano mai calcato il suolo terrestre: pesava probabilmente fino a 8 tonnellate. Aveva la corporatura snella propria dei Carnosauri, con la coda lunga ed il collo moderatamente lungo e forte; le zampe posteriori possenti erano tipiche dei Teropodi, così come le zampe anteriori sviluppate, con mani a tre dita dotate di artigli enormi; e soprattutto un cranio dotato di denti lunghi anche 12 centimetri. Il cranio ritrovato da Paul Sereno misura un metro e sessantatré centimetri di lunghezza.
In sintesi, questo animale raggiungeva quasi 13 metri di lunghezza, 3.8 m di altezza alla spalla (3.3 m per la sottospecie saharicus), 5.2 metri di altezza alla testa[1] per quanto riguarda la sottospecie iguidensis.[2]
Superpredatore del Nordafrica
È probabile che questo grande Carnosauro si sia evoluto per dare la caccia ai sauropodi che, nel Cretaceo Inferiore, ancora prosperavano in quella parte del mondo. Tra le sue prede c'erano forse i Rebbachisaurus (R. garasbae, Lavocat 1954), sauropodi da 20 metri di lunghezza ritrovati nelle stesse zone del Carcharodontosauro; di sicuro la sua dieta includeva Ornitopodi come Ouranosaurus. Forse, un suo feroce coetaneo del tempo, il Sarchosuchus, lottava spesso col dinosauro per la stessa preda. Il carcarodontosauro era quindi un superpredatore temibile ed efficace e molti paleontologi, in seguito ai ritrovamenti di Paul Sereno del ‘95, hanno annunciato trionfalmente di aver trovato il più grande e potente predatore della storia del pianeta Terra. Probabilmente quest'affermazione è stata lanciata allo sbaraglio con eccessiva fretta, perché la realtà è un po' diversa: è vero che il carcarodontosauro era enorme, però le sue dimensioni in realtà non erano particolarmente superiori a quelle di altri grandi theropodi, come Tyrannosaurus rex, Giganotosaurus carolinii ed altri, ma semplicemente comparabili, e probabilmente inferiori al contemporaneo Spinosaurus aegyptiacus. Di certo possiamo dire, però, che il carcarodontosauro fu uno dei più grandi Carnosauri mai rinvenuti.
Note
Bibliografia
Brusatte, S. & P.C. Sereno, 2005. A new species of Carcharodontosaurus (Dinosauria: Theropoda) from the Cenomanian of Niger and its implications for allosauroid phylogeny. Journal of Vertebrate Paleontology 25: 40A.
Larsson, H.C.E., 2001. Endocranial anatomy of Carcharodontosaurus saharicus (Theropoda: Allosauroidea) and its implications for theropod brain evolution. 19-33 in D.H. Tanke & K. Carpenter (eds.), Mesozoic Vertebrate Life. Indiana University Press, Bloomington.
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Collegamenti esterni
- Carcharodontosaurus, in DinoData. URL consultato l'8 novembre.