Demo per Commodore 64

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Versione del 15 ago 2015 alle 11:00 di Fabiob (discussione | contributi) (Aggiunti link esterni.)

I demo per Commodore 64 sono dimostrazioni fatte da programmatori, musicisti e artisti di cosa può essere fatto per spingere ai limiti il Commodore 64.

Sebbene fosse comune trovare demo che mostravano soltanto una singola immagine, solo tracce musicali oppure una sola specifica tecnica di programmazione, si formarono gruppi i cui membri erano esperti in composizione musicale, computer grafica e programmazione.

Bordi - Schermata dell'introduzione alla parte "Bobby Border" del demo "Camel Park". Si notino i bordi neri.
Tutti i bordi rimossi - schermata di uno degli effetti principali della parte Bobby Border di Camel Park. Si noti come gli sprite si muovano all'interno dei bordi. È anche un esempio dell'effetto DXYCP (sprite-scroller).

I demo presentano svariati effetti, la maggior parte dei quali sono dovuti a comportamenti non documentati del chip MOS VIC-II che gestiva la grafica. Alcuni esempi sono:

  • FLD (flexible line distance)
  • FLI, or Flexible Line Interpretation
  • FPP (Flexible Pixel Positioning)
  • Tec-Tec
  • VSP (Variable Screen Positioning)
  • AGSP (Any Given Screen Position)

Gli appassionati del Commodore 64 videro crescere la demoscene: dagli iniziali demo a singolo file con del testo scorrevole e senza musica, furono prodotti interi dischi di demo, alcuni dei quali arrivavano a riprodurre musica mentre il prossimo demo era in caricamento, senza nessuna interruzione del suono.

Quando apparve il Commodore Amiga, molti dei precedenti programmatori di demo per il 64 cambiarono piattaforma e continuarono a creare demo, per l'Amiga (si veda Demo per Amiga). Anche i Demo per Atari influenzarono pesantemente i demo per il C64. In Gran Bretagna la principale demoscene alternativa era quella dei demo per Spectrum ZX

Collegamenti esterni

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