Pietro Ceccato

imprenditore italiano
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Pietro Ceccato (Montecchio Maggiore, 17 febbraio 1905Padova, 6 gennaio 1956) è stato un imprenditore italiano, fondatore della Ceccato S.p.A..

Biografia

Gli studi e le passioni

Figlio di Alessandro Ceccato (1865-1933), farmacista di Montecchio Maggiore (Vicenza) e di Tullia Balestro (1867-1951), maestra elementare, Pietro Ceccato nacque a Montecchio Maggiore il 17 febbraio 1905.

Dopo aver completato studi dell’obbligo e superiori presso istituti religiosi, si spostò all’Università di Padova, dove nel 1933 conseguì la laurea in Chimica e Farmacia. Nell’agosto dello stesso anno si sposò con Maria Schenardi, collega dell’università di origine trevigiana, con cui ebbe due figlie, Adriana - nel 1934 - e Alessandra - nel 1937.

Sin dalla giovinezza coltivò contemporaneamente agli studi numerose passioni, che lo accompagnarono fino all’ultimo giorno di vita: la musica, il motociclismo e la meccanica.

Le aspirazioni imprenditoriali

Nonostante sembrasse destinato a subentrare al padre nella gestione della farmacia di famiglia, le diverse aspirazioni professionali condussero ben presto Pietro Ceccato a intraprendere la carriera imprenditoriale e la conduzione della farmacia venne affidata alla moglie.

Numerose furono le sue scommesse imprenditoriali: dagli inizi dell’attività in un vecchio capannone sito in Montecchio Maggiore, alla costituzione della sua prima società F.I.P.A. (Fabbrica Italiana Pistole e Aerografi), divenuta nel 1938 M.A.P.A. (Macchine e Attrezzature per Autofficine), che produceva pistole per verniciatura a spruzzo, per grassaggio e lubrificazione; fino alla fondazione nel 1938 della Ceccato & C. S.p.A. ad Alte di Montecchio Maggiore.

La Ceccato & C. S.p.A.

Fondata nel 1938 in un’area al tempo agricola ma potenzialmente strategica (oggi in questa zona si incrociano le due Strade Statali Verona-Vicenza e Valdagno-Lonigo), la Ceccato S.p.A. inizialmente produceva bruciatori per forni, compressori d’aria, ponti elevatori per autovetture ed accessori per autofficine.

In breve tempo intorno all’azienda cominciarono a sorgere case, palazzi, negozi e la chiesa e, grazie all’impulso dato dalla Ceccato, un’area di campagna quasi deserta si trasformò in una “cittadella del lavoro”, a cui il Consiglio Comunale nel 1953 diede il nome di Alte Ceccato. Proprio intorno agli anni cinquanta inoltre l’imprenditore favorì la fondazione in paese della Scuola di Disegno Professionale e Addestramento “Don Giuseppe Smittarello”.

La morte

Verso la metà del 1955 Ceccato avvertì i primi sintomi del male e gli fu diagnosticato un tumore alla prostata. Nonostante i numerosi tentativi volti a porre un freno all’incalzare del male, il 6 gennaio 1956 morì in una clinica di Padova.

Curiosità

  • Pietro Ceccato coltivò la passione per il motociclismo in primis in ambito sportivo: partecipò con successo a numerose competizioni motociclistiche e nel 1934, sulla pista del Littorio a Roma, vinse il titolo di Campione Nazionale della Categoria 500cc. alla velocità, per quei tempi eccezionale, di 131 km/h.
  • Il primo progetto meccanico sviluppato da Ceccato era legato al campo musicale e consisteva in un leggio volta-pagine a pedale; questo però si rivelò poco pratico e di difficile commercializzazione.

Bibliografia

Voci correlate

Ceccato S.p.A.

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