Amanita vittadinii
Amanita vittadinii (Moretti) Vittad. 1826 è un fungo basidiomicete della famiglia delle Amanitaceae[1] con aspetto simile ad alcune specie dei generi Macrolepiota ed Armillaria.
A differenza di queste, che hanno un colore più tendente all'ocra, l'Amanita vittadinii è caratterizzata dalla colorazione bianca di tutto il corpo fruttifero (carpoforo) e dalla presenza di squamosità in tutte le sue parti.
È una specie affine all'Amanita codinae (Maire) Bertault, 1955, che per alcuni autori non è altro che una sua forma.
Amanita vittadinii | |
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Amanita vittadinii | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Fungi |
Divisione | Basidiomycota |
Sottodivisione | Agaricomycotina |
Classe | Agaricomycetes |
Sottoclasse | Agaricomycetidae |
Ordine | Agaricales |
Famiglia | Amanitaceae |
Genere | Amanita |
Specie | A. vittadinii |
Nomenclatura binomiale | |
Amanita vittadinii (Moretti) Vittad., 1826 |
Amanita vittadinii Caratteristiche morfologiche | |
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Cappello | |
Imenio | |
Lamelle | |
Sporata | |
Velo | |
Carne | |
Ecologia | |
Commestibilità | |
Dal latino vittadinii = di Vittadini, in onore dell'illustre botanico e micologo italiano.
Largo 10-18 cm di colore bianco-avorio-crema, prima globoso, poi convesso. Cuticola separabile, ornata da verruche piramidali più fitte al centro, embricate al margine, sempre eccedente rispetto alle lamelle.
Di colore bianco-crema con riflessi tendenti al verde, libere, fitte, ventricose con filo seghettato, alternate da lamellule.
Cilindrico, slanciato, bianco, con una squamettatura concolore che, dalla base, raggiunge l'anello, imbrunente alla manipolazione.
Biancastro, liscio superiormente, fioccoso nella parte inferiore.
Bianca compatta e soda.
- Odore: gradevole, come di "biancheria pulita" da giovane, diventa subnullo con l'età. Un po' agliaceo sulle lamelle quando il fungo inizia a deperirsi.
- Sapore: poco percettibile ma gradevole.
Caratteri microscopici
Bianco-crema in massa, ellittiche, 10-12 x 8,5-9,5 µm, amiloidi.
Distribuzione e habitat
Cresce, a novembre, tra l'erba e i cardi, abbastanza raro.
Commestibilità
Da consumarsi con cautela estrema in quanto confondibile con amanite bianche mortali.
Sebbene possa esser consumato nel misto, non andrebbe raccolta in quanto specie molto rara e quindi da proteggere.
Tassonomia
Sinonimi e binomi obsoleti
- Agaricus vittadinii Moretti, Giornale di Fisica, Chimica, Storia nat. med., ed Arti Dec. 2 9: 66 (1826)
- Armillaria vittadinii (Moretti) Locq., Bull. trimest. Soc. mycol. Fr. 68: 167 (1952)
- Aspidella vittadinii (Moretti) E.-J. Gilbert, Iconographia Mycologica 27(1): 79 (1941)
- Lepidella vittadinii (Moretti) E.-J. Gilbert, Bull. trimest. Soc. mycol. Fr. 41: 304 (1925)
- Lepiota vittadini (Moretti) Quél., Mém. Soc. Émul. Montbéliard, Sér. 2 5: 338 (1873)
Note
- ^ (EN) Amanita vittadinii, in Index Fungorum, CABI Bioscience.
- ^ DOCUMENT_FILE_101396.pdf (PDF), su basilicata.it. URL consultato il 31/03/2014.
- ^ Amanita vittadinii, su Amanitaceae.org. URL consultato il 31/03/2014.
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