Archistar

neologismo per indicare un architetto molto famoso
«Volteggiano fra aeroporti, molti dei quali hanno progettato, saltano da Occidente a Oriente, dal Pacifico all’Atlantico. Megalopoli e piccole città. Centri antichi e new town, ovunque possibile lasciano il marchio, una firma flessuosa e svolazzante»

Con il neologismo archistar ci si riferisce, in epoca contemporanea, ad un architetto molto famoso, che, come i personaggi dello show business, è al centro dell'attenzione pubblica per i propri progetti caratterizzati da una certa spettacolarità. Il loro nome diventa spesso un vero e proprio marchio.

File:Zaha hadid - Flickr - Knight Foundation.jpg
Zaha Hadid. Tra i più noti architetti contemporanei, spesso al centro dell'attenzione mediatica, nel 2010 il TIME la include nell'elenco delle 100 personalità più influenti al mondo.

Il termine, ormai di uso comune soprattutto nei mass-media, è stato introdotto nel Grande Dizionario Italiano dell'uso di Tullio De Mauro e nella pubblicazione Neologismi. Il Vocabolario Treccani di Giovanni Adamo e Valeria Della Valle[1].

Spesso si dà al termine un'accezione negativa, a sottolineare la tendenza di certi architetti contemporanei a lavorare più sull'immagine che sul concetto architettonico[2].

Tra gli architetti abitualmente indicati come archistar vi sono, tra gli altri, Rem Koolhaas, Zaha Hadid, Coop Himmelb(l)au, Frank Gehry, Jean Nouvel, Renzo Piano, Santiago Calatrava, Steven Holl, Herzog & de Meuron, Daniel Libeskind, Massimiliano Fuksas, Matteo Thun, Massimo Iosa Ghini, Marco Piva, Hani Rashid, Tadao Andō, Norman Foster, Mario Cucinella Tinono Teresa.

In Italia, il fenomeno delle archistar rimane poco conosciuto, non essendo gli architetti di fama internazionale presenti nei media come lo sono in altri Paesi.

Il fenomeno delle archistar è tipico di una società che ha fatto dello spettacolo uno dei centri culturali e mezzi di produzione. Come le archistar infatti, esistono diverse super star in ogni categoria professionale creativa e non: si pensi agli chef, agli stilisti o ad alcuni artisti. Per questo motivi alcuni critici[chi?] hanno cominciato a rivedere l'accezione del termine dandone un valore neutro in quanto questi architetti sono quelli che promuovono il lavoro dell'architetto e alcune ricerche tecnologiche e formali avanzate al pubblico di massa usando i mass-media.

Note

  1. ^ Archistar, parola di copyright | Treccani, il portale del sapere
  2. ^ Franco La Cecla, Contro l’architettura, Bollati Boringhieri, Torino 2008.

Bibliografia

  • Gabriella Lo Ricco e Silvia Micheli, Lo spettacolo dell'architettura. Profilo dell'archistar, Mondadori, Milano 2003.
  Portale Architettura: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di architettura