Boeing 787 Dreamliner

Aereo di linea
Versione del 13 giu 2016 alle 08:53 di Jetguerra (discussione | contributi) (il 10.06.2016 è stato consegnato a Virgin Atlantic Airways un B787-9 con marche G-VFAN e sn37977)

Il Boeing 787 Dreamliner è un aeroplano bimotore turboventola a fusoliera larga (wide-body) utilizzato come aereo di linea per voli a medio e lungo raggio, sviluppato dall'azienda statunitense Boeing.

Boeing 787 Dreamliner
Primo volo Boeing 787-8 Dreamliner
Descrizione
TipoAereo di linea
Equipaggio2 piloti
ca. 10 assistenti di volo
CostruttoreStati Uniti (bandiera) Boeing
Data primo volo15 dicembre 2009
Anni di produzione2007-presente
Data entrata in servizioTemplate:Tuttoattaccato
Utilizzatore principaleGiappone (bandiera) ANA
Altri utilizzatoriEmirati Arabi Uniti (bandiera) Etihad Airways

Stati Uniti (bandiera) United Airlines Giappone (bandiera) Japan Airlines

Esemplari419 (giugno 2016)[1]
Costo unitario
  • 787-8: US$206.8 million (2012)[2]
  • 787-9: US$243.6 million (2012)[2]
Dimensioni e pesi
Tavole prospettiche
Lunghezza56,69 m
Apertura alare60,17 m
Diametro fusoliera5,49 m
Freccia alare32,2°
Altezza17,0 m
Superficie alare325
Peso a vuoto110 000 kg
Peso max al decollo215 900 kg
Passeggeri242-330
Capacità124,6 (28 LD3)
Capacità combustibile126,917 L (33,528 US gal)
Propulsione
Motore
Spinta280-334 kN
Prestazioni
Velocità max0,89 Mach (945 km/h)
Velocità di crociera0,85 Mach (930 km/h)
Autonomiada 6 430 a 7 635 nm
Template:Tuttoattaccato
Quota di servizioca. 11.000 m
Tangenzaca. 13.000 m
NoteLe dimensioni, le capacità di carico e i motori
variano a seconda delle versioni.

Technical Information

voci di aerei civili presenti su Wikipedia

La designazione iniziale del velivolo era 7E7, prima della sua ridenominazione, avvenuta nel gennaio 2005. Il primo Boeing 787 Dreamliner è stato presentato durante una cerimonia di roll out il 8 luglio 2007 presso lo stabilimento della Boeing di Everett. Lo sviluppo e la produzione del Boeing 787 Dreamliner ha comportato una collaborazione su larga scala con numerosi fornitori in tutto il mondo. L'assemblaggio finale avviene presso la Boeing Everett Factory, nello stato di Washington e presso lo stabilimento di North Charleston, nella Carolina del Sud. Originariamente programmato per entrare in servizio nel maggio 2008, il progetto ha sperimentato molteplici ritardi. Il volo inaugurale ha avuto luogo il 15 dicembre 2009 e i test di volo sono stati completati a metà del 2011.

Il certificato di omologazione da parte della statunitense Federal Aviation Administration (FAA) e dall'Agenzia europea per la sicurezza aerea (EASA) è stato ricevuto nel mese di agosto 2011 e il primo Boeing 787-8 Dreamliner è stato consegnato nel settembre 2011. È entrato in servizio commerciale il 26 ottobre 2011 con la compagnia aerea di lancio All Nippon Airways. La variante allungata di 6,31 m, il Boeing 787-9 Dreamliner, ha volato per la prima volta nel mese di settembre 2013.

Il velivolo ha sofferto di diversi problemi durante il servizio, in particolare alcuni incendi a bordo relativi alle batterie agli ioni di litio. Questi sistemi sono stati esaminati sia dalla FAA che dall'agenzia dell'aviazione giapponese. La FAA ha emesso una direttiva che ha messo a terra tutti i Boeing 787 Dreamliner negli Stati Uniti e le altre autorità dell'aviazione civile hanno seguito l'esempio. Dopo che la Boeing ha effettuato test completi sulle batterie e ne ha rivisto la progettazione, la FAA ha tolto i divieti nel mese di aprile 2013 e il Boeing 787 Dreamliner è tornato al servizio passeggeri nello stesso mese.

Storia

Sviluppo

Lo sviluppo inizia nel 2003, con il nome sperimentale di "7E7". L'8 luglio 2007, ovvero il 7-8-7 secondo la grafia per le date in uso negli Stati Uniti (mese-giorno-anno), si doveva tenere la presentazione del velivolo, svelandolo a tutta la stampa internazionale ed ai potenziali acquirenti.

Il velivolo, in realtà, non poteva volare perché mancavano gli interni, l'avionica e parte della cabina. Il primo volo doveva avvenire entro la fine del 2007 e la prima consegna alla All Nippon Airways (ANA) nel 2008. A luglio del 2007 il sito della Boeing dichiarava ordini per 677 unità: un altro primato, in quanto nessun aereo che non abbia ancora volato ha ricevuto tanti ordini.

Il prototipo del Boeing 787 Dreamliner spiccò il primo volo il 15 dicembre 2009 dalla pista 34L di Paine Field di Everett con ai comandi i piloti Mike Carriker e Randy Neville. Il volo durò tre ore.

Il 22 dicembre 2009 volò il secondo prototipo. L'aereo, coi colori della compagnia giapponese ANA - All Nippon Airways, decollato da Paine Field di Everett e pilotato da Randy Neville e Mike Carriker che a parti inverse componevano lo stesso equipaggio del volo del primo prototipo, durante l'avvicinamento alla destinazione subì un incendio al sistema elettrico costringendo l'equipaggio ad un atterraggio e ad una evacuazione d'emergenza.[3]

Il 10 novembre 2010 il secondo prototipo fu costretto ad un altro atterraggio di emergenza in seguito ad un incendio del vano elettrico con conseguente perdita dei primary flight display e dell'automanetta.[4] In seguito a questo incidente l'intera flotta di Boeing 787 Dreamliner fu messa a terra per sei settimane, fino al dicembre 2010.

Il 26 agosto 2011 la Boeing ha ottenuto la certificazione FAA ed EASA, mentre la consegna del primo esemplare alla All Nippon Airways, prevista per il 28 settembre 2011,[5] è avvenuta ad Everett il 26 settembre 2011.[6] Il primo Boeing 787 Dreamliner consegnato ad una compagnia europea (LOT) è decollato il 15 novembre 2012 dall'aeroporto di Everett diretto a Varsavia.

Durante il Paris Air Show tenutosi il 15 giugno 2015 presso l' Aeroporto di Parigi-Le Bourget, un Boeing 787-900 con numero marche N1020K appartenente alla compagnia Vietnam Airlines, effettuò un decollo spettacolare, nel quale il pilota fece una cabrata tale che il velivolo si mise, per pochi secondi, praticamente in posizione verticale rispetto alla pista; tale manovra sembra sia stata effettuata per dimostrare la bontà del progetto Dreamliner [7]

Descrizione tecnica

 
Boeing 787 in volo al Farnborough Airshow nel 2010
 
All Nippon Airways 787-8

Il Boeing 787 Dreamliner è il primo aereo di linea ad elevata percentuale di fibra di carbonio (oltre il 50%). La fusoliera è interamente in fibra di carbonio con parti in titanio per rinforzare la struttura. Ciò ha permesso di risparmiare più del 20% del peso rispetto ad un aereo in alluminio di pari grandezza.

La diminuzione del peso, l'ottima aerodinamica e i motori permettono al Boeing 787 Dreamliner un elevato risparmio di combustibile rispetto ai tradizionali aerei di linea, e le maggiori compagnie lo hanno subito scelto per il rinnovo delle proprie flotte.

Inoltre il grado di deterioramento della fusoliera, solitamente dovuto alla corrosione dell'alluminio, è notevolmente inferiore, il che si traduce in elevati risparmi di manutenzione, ordinaria e straordinaria.

Grazie all'elevata resistenza della fibra di carbonio, si è potuta alzare la pressione interna, portandola a quella equivalente a 1 800 m s.l.m., rispetto a quella equivalente a 2 400 m s.l.m. di un aereo tradizionale. È anche aumentato al 15% il tasso di umidità: ciò si traduce in un migliore comfort per i passeggeri, soprattutto nelle lunghe percorrenze.

Inoltre la resina utilizzata per indurire la fibra di carbonio non è un buon conduttore. Per evitare che la fibra di carbonio prenda fuoco, qualora l'aereo sia colpito da un fulmine, nello strato più esterno della fusoliera è impiantato uno strato di fibre di rame, così da realizzare una gabbia di Faraday.

Un'altra caratteristica dell'aereo è l'ala che, oltre a essere in fibra di carbonio, ha un elevato allungamento, per ridurre la resistenza indotta. Questo si traduce in atterraggi e decolli più brevi, e permette al Boeing 787 Dreamliner di atterrare anche su piste molto corte.

Un'ulteriore caratteristica è data dal processo produttivo: la fusoliera è in soli cinque pezzi (one piece barrel) poi uniti tra loro. Invece il tipico processo produttivo di un aereo di alluminio è costituito da strutture intermedie (ordinate), poi coperte e rivettate con pannelli di alluminio, di solito di dimensioni molto ridotte. Il fatto di produrre le fusoliere con un numero limitato di pezzi conferisce loro maggiore rigidità e maggiore resistenza.

Il 27% delle parti che compongono il Boeing 787 è prodotto in Italia dall'Alenia Aeronautica di Foggia, Grottaglie (in provincia di Taranto, a pochi metri dall'aeroporto di Taranto-Grottaglie) e Pomigliano d'Arco. A Grottaglie si producono le sezioni della fusoliera, a Foggia gli stabilizzatori orizzontali dei piani di coda, a Pomigliano le shear tie e frame, mentre le gondole dei motori sono realizzate presso lo stabilimento Aermacchi di Venegono Superiore. Buona parte del cablaggio interno è inoltre fornito da una succursale della Magneti Marelli.

Problemi tecnici e blocco dei voli

Il 7 gennaio 2013, all'aeroporto di Boston, un Boeing 787 Dreamliner della Japan Airlines, per cause sconosciute, ha avuto una perdita di carburante, circostanza che impedì il decollo.[8]

Il 15 gennaio 2013 un Boeing 787 Dreamliner della compagnia All Nippon Airways è stato costretto a un atterraggio di emergenza a Takamatsu, nel Giappone occidentale.[9] L'evento non ha causato conseguenze alle 137 persone a bordo fra passeggeri e componenti dell'equipaggio.

In seguito all'atterraggio d'emergenza di Takamatsu e al precedente problema di Boston, la All Nippon Airways e la connazionale Japan Airlines[10] sospendono i voli effettuati con il Boeing 787 Dreamliner a causa di problemi sulla sicurezza.[11]

Il Giappone apre un'indagine ufficiale a seguito dei numerosi problemi che nelle ultime settimane hanno riguardato vari esemplari del Boeing 787 Dreamliner.[12]

Il 17 gennaio 2013 tutti i Boeing 787 Dreamliner vengono bloccati a terra fino a completa risoluzione dei problemi che hanno portato all'incidente del 15 gennaio.[13]

Anche le autorità statunitensi aprono un'indagine tramite la National Transportation Safety Board che decreta che l'incidente del 15 gennaio 2013 è stato causato dall'incendio di una delle batterie, imputabile ad un componente esterno alla batteria stessa.[14]

L'8 febbraio 2013 la Federal Aviation Administration fa realizzare ad un Boeing 787 Dreamliner un primo test in volo, il primo dopo il blocco a terra dei velivoli. Il test è durato due ore, senza particolari problemi e servirà ad approfondire le indagini sugli incidenti avvenuti.[15]

Il 28 febbraio 2013 Boeing comunica che continuerà ad usare le batterie della casa nipponica Yuasa ai polimeri di litio. Nessun passo indietro verrà fatto[16]

Il 13 luglio 2013, presso l'aeroporto di Heathrow un Boeing 787 Dreamliner della Ethiopian Airlines con marche ET-AOP, per ragioni non ancora accertate, ha subito dei danni a causa di un incendio localizzato nella parte posteriore dell'aeromobile. L'incidente non ha causato danni a persone: l'aereo era parcheggiato in un gate senza passeggeri né equipaggio[17].

Il 19 settembre 2013, a circa 800 km a ovest di Anchorage (Alaska/USA), un 787-8 della compagnia United Airlines, in volo da Denver a Tokyo è stato costretto ad un atterraggio di emergenza per un guasto ai flap. L'aereo si è quindi avvicinato all'Aeroporto Internazionale di Anchorage-Ted Stevens ed è atterrato a 351 km/h, superiore di circa 50 km/h a quella abituale, per l'impossibilità di regolare i flap nella configurazione di atterraggio.[18]

Il 23 settembre 2013 Norwegian Air Shuttle, dopo averlo tolto dal servizio operativo, ha rispedito alla Boeing un esemplare Boeing 787 con la richiesta di "riparare l'aereo dopo una serie ripetuta di rotture" (repair the plane after it suffered repeated breakdowns). Ha nel frattempo preso in leasing un velivolo Airbus A340 dalla HiFly. La Boeing ha subito replicato che sarebbe stata una questione di pochi giorni. Il portavoce della Norwegian Lasse Sandaker-Nielsen ha tuttavia dichiarato alla Reuters che "il livello di affidabilità di questo velivolo è semplicemente inaccettabile, i nostri passeggeri non tollerano questo tipo di prestazioni" (The aircraft's reliability is simply not acceptable, our passengers cannot live with this kind of performance).[19]

Varianti

 
Il primo Boeing 787-8 consegnato ad una compagnia europea - LOT Polish Airlines

Il Boeing 787 Dreamliner è correntemente sviluppato in alcune varianti:

787-8

Il 787-8 è il modello base della famiglia B787, con una lunghezza di 57 m, un'apertura alare di 60 m e un'autonomia tra 14.200 e 15.200 km a seconda della configurazione dei posti. La configurazione standard del 787-8 è di 210 posti distribuiti su tre classi di viaggio (o 250 passeggeri in due classi). Questa variante è stata la prima della famiglia del B787 ad entrare in servizio nel 2011. Boeing ha l'obiettivo con il B787-8 di sostituire il B767-200ER e B767-300ER, così come l'espansione in nuovi mercati di voli non-stop, dove gli aerei più grandi non sarebbero economicamente sostenibili. La maggior parte degli ordini del Boeing 787 Dreamliner sono per il B787-8. Il B787-8 non ha al momento un diretto concorrente sviluppato dall'Airbus.

 
Il terzo prototipo del Boeing 787 in mostra al Farnborough Airshow nel 2010.

787-9

Il 787-9 è la prima variante del Boeing 787 Dreamliner con la fusoliera allungata; con una configurazione da 250/290 posti in tre/due classi ha un'autonomia tra 14.800 e 15.750 km. Questa variante differisce dal B787-8 per vari aspetti, tra cui il rafforzamento strutturale conseguente all'allungamento della fusoliera, una maggiore capacità di carburante, un maggiore massimo peso al decollo (MTOW), ma conserva la stessa apertura alare del B787-8. Il primo esemplare di Boeing 787-9 Dreamliner è stato consegnato il 30 giugno 2014 alla compagnia Air New Zealand con marche ZK-NZE e serial number 36231

Con il B787-9, Boeing intende competere con entrambe le varianti passeggeri dell'Airbus A330 e sostituire i propri B767-400ER. Come il B787-8, esso potrà aprire nuove rotte non-stop, trasportando più carico e meno passeggeri in modo più efficiente rispetto al B777-200ER o agli A340-300/500. Il suo diretto concorrente di casa Airbus è l'A350-800.

787-10

 
Un 787 equipaggiato con motori Rolls-Royce.

Il 18 giugno 2013 Boeing ha annunciato a Le Bourget, dove si è svolto il Paris Air Show 2013, il lancio della terza versione del Dreamliner, il 787-10. Gli impegni per 102 aerei da cinque clienti in tutta Europa, Asia e Nord America, in particolare GECAS 10 B787-10, Singapore Airlines 30 B787-10 (contratto già firmato), ALC 30 B787-10 più 3 B787-9, United Airlines 20 B787-10 (10 ordini convertiti da B-787-9 e 10 ordini nuovi con contratto già firmato), British Airways 12 B787-10, garantiscono una solida base per sostenere lo sviluppo e la produzione della nuova versione. Il nuovo B787-10 Dreamliner avrà un'autonomia di circa 7.000 miglia nautiche (12964 km), con posti a sedere per 300-330 passeggeri, a seconda delle scelte di configurazione delle compagnie aeree.[20][21]

Altre varianti

787-3

Versione cancellata il 13 dicembre 2010, ancora prima di partire, il 787-3 doveva essere una variante da 290/330 posti (in tre/due classi) di corto-raggio del Boeing 787 Dreamliner destinata ai voli ad alta densità, con un'autonomia tra 4.650 e 5.650 km a pieno carico. Era stato progettato per sostituire l'Airbus A300/A310 e il B757-300/B767-200 su rotte regionali tra aeroporti con spazi tra i gate limitati.

Doveva usare la stessa fusoliera del B787-8, anche se con alcune zone della fusoliera rafforzate per resistere a cicli più elevati. L'ala era derivata da quella del B787-8, con Blended Winglets inglobate, in sostituzione delle Raked Wingtips. La modifica implicava la riduzione dell'apertura alare di circa 7,6 m, consentendo al B787-3 di adattarsi meglio ai piccoli gates riservati ai voli interni, in particolare in Giappone. Il B787-3 era stato ordinato in un totale di 43 esemplari dalla All Nippon Airways (30) e dalla Japan Airlines (13); in seguito (maggio 2009) la JAL ha cancellato il suo ordine in favore del B787-8 e la ANA ha ridotto il suo ordine a 28 aerei trasferendo l'ordine per altri 2 B787-8, nel dicembre 2009 la ANA ha cancellato l'ordine di 28 aerei in favore di altrettanti B787-8.

Data la mancanza ordini da parte di compagnie aeree per il B787-3, il 13 dicembre 2010 la Boeing ha deciso di cancellare il progetto. Il B787-3 non avrebbe avuto un diretto concorrente sviluppato dall'Airbus.

Specifiche

Specifiche tecniche[22][23]
Dati B787-3 B787-8 B787-9 B787-10
Equipaggio 2 piloti e gli assistenti di volo
Configurazione posti First Class: 2-2-2/1-2-1 - Business Class: 2-3-2/2-2-2 - Economy Class: 3-2-3/2-4-2
Capacità passeggeri 290 (3-classi)
330 (2-classi)
210 (3-classi)
250 (2-classi)
250 (3-classi)
290 (2-classi)
300 (3-classi)
330 (2-classi)
Lunghezza 57 m 63 m 69 m
Altezza 17 m
Diametro fusoliera 5,74 m
Larghezza massima cabina 5,49 m
Lunghezza cabina - - - -
Apertura alare 55 m 62 m
Superficie alare - - m²
Angolo di freccia 32.2°
Passo - - - -
Distanza tra i carrelli -
Motori 2 General Electric GEnx o Rolls-Royce Trent 1000
Spinta 235,8 kN 284,7 kN 315,8 kN 392,5 kN
Raggio a pieno carico 4.650~5650 km 14.200~15.200 km 14.800~15.750 km -
Velocità massima -
Velocità di crociera 0,85 Mach
Peso massimo - - - -
Peso massimo al decollo 165,1 t 219,54 t 244,94 t - t
Peso massimo all'atterraggio - - - -
Peso massimo senza carburante - - - -
Capacità massima carburante - - - -
Peso operativo a vuoto - - - -
Carico utile 4.400 ft³ (124,6 ) 28 LD3 5.400 ft³ (152,9 ) 36 LD3 -

Ordini e consegne

clienti ordini
totali
tipo motori consegne
787-8 787-9 787-10 GE RR 787-8 787-9 787-10
  AerCap (LESSOR) 74 26 48 32 27 23 11
  Aeroflot 22 18 4
  Aeromexico 8 2 6 8 2
  Air Astana 3 3 3
  Air Austral 2 2 2 1
  Air Canada 37 8 29 37 8 12
  Air China 15 15 15 1
  Air Europa 22 8 14 22 1
  Air France-KLM 25 19 6 25 1
  Air India 27 27 27 21
  Air New Zealand 12 12 12 6
  Air Niugini 1 1 1
  Air Tahiti Nui 2 2
  ALAFCO (LESSOR) 8 8 8
  ALC 46 16 30 2 1
  All Nippon Airways 83 36 44 3 83 36 11
  American Airlines 42 20 22 42 17
  Arik Air 7 7 7
  Avianca 15 15 15 7
  Aviation Capital Group 5 5 5
  Avolon 6 6
  Azerbaijan Airlines 2 2 2 2
  Biman Bangladesh Airlines 4 4
  British Airways 42 9 21 12 42 8 8
  Business Jet (BBJ) / VIP Customer(s) 10 8 2 6 3 4 1
  China Eastern Airlines 15 15
  China Southern Airlines 10 10 10 10
  CIT Leasing (LESSOR) 20 4 16 4 4
  Delta Air Lines 18 18 18
  El Al 3 3
  Ethiopian Airlines 16 16 10 6 10
  Etihad Airways 71 41 30 71 7
  EVA Air 18 18 18
  GECAS (LESSOR) 10 10 10
  Gulf Air 16 16
  Hainan Airlines 34 10 24 34 10
  Icelandair 1 1 1
  JAL Japan Airlines 45 25 20 45 24 4
  Jet Airways 10 10
  Kenya Airways 9 9 9 9
  Korean Air 11 1 10 11 1
  LAN Airlines 26 14 12 26 10 7
  Polskie Linie Lotnicze LOT 8 8 8 6
  MG Aviation Limited (dry lease) 4 4 4 2
  Neos Air 3 3
  Norwegian Air International 22 3 19 22 3
  Oman Air 6 6 6 2
  PrivatAir (BBJ) 2 2 2 1
  Qantas[24][25] 19 11 8 19 11
  Qatar Airways 30 30 30 29
  Republic of Iraq 10 10
  Royal Air Maroc 5 5 5 2
  Royal Brunei Airlines 5 5 5 4
  Royal Jordanian Airlines 7 7 7 1
  Saudi Arabian Airlines 8 8 8 4
  Scoot Pte Ltd 20 10 10 20 5 6
  Singapore Airlines 30 30 30
  TUI Travel PLC 16 13 3 16 13
Cliente/i non specificato/i 21 21
  United Air Lines[26][27] 53 12 23 14 53 12 16
  Uzbekistan Airways 2 2 2
  Vietnam Airlines 8 8 8 5
  Virgin Atlantic Airways 17 17 17 13
  Xiamen Airlines 12 6 6 6 6
Totale 1154 435 569 153 658 389 303 116

Dati aggiornati al 10 giugno 2016[28][29][30][31].

Operatori

compagnia operativi
totali
tipo
787-8 787-9 787-10
  Aeromexico 9 9 0 0
  Air Austral 1 1 0 0
  Air Canada 20 8 12 0
  Air China 1 0 1 0
  Air Europa 1 1 0 0
  Air France-KLM 1 0 1 0
  Air India 21 21 0 0
  Air New Zealand 6 0 6 0
  All Nippon Airways 47 36 11 0
  American Airlines 17 17 0 0
  Avianca 7 7 0 0
  Azerbaijan Airlines 2 2 0 0
  British Airways 16 8 8 0
  China Southern Airlines 10 10 0 0
  Ethiopian Airlines 13 13 0 0
  Etihad Airways 7 0 7 0
  Fuerza Aerea Mexicana (BBJ) 1 1 0 0
  Hainan Airlines 11 10 1 0
  JAL Japan Airlines 28 24 4 0
  Jet Aviation (BBJ) 1 1 0 0
  Kalair (BBJ) 1 0 1 0
  Kenya Airways 9 9 0 0
  KLM 4 0 4 0
  Korean Air 1 1 0 0
  LAN Airlines 22 10 12 0
  Oman Air 2 2 0 0
  Polskie Linie Lotnicze LOT 6 6 0 0
  PrivatAir (BBJ) 1 1 0 0
  Norwegian Air International 10 8 2 0
  Qantas / Jetstar 11 11 0 0
  Qatar Airways 29 29 0 0
  Royal Air Maroc 2 2 0 0
  Royal Brunei Airlines 4 4 0 0
  His Majesty The Sultan's (BBJ) 1 1 0 0
  Royal Jordanian Airlines 5 5 0 0
  Saudi Arabian Airlines 4 0 4 0
  Saudi Ministry of Finance (BBJ) 2 2 0 0
  Scoot Pte Ltd 11 5 6 0
  Thai Airways International 6 6 0 0
  TUI Travel PLC / Thomson Airways 9 9 0 0
  TUI Travel PLC / Jetairfly 1 1 0 0
  TUI Travel PLC / ArkeFly 3 3 0 0
  United Air Lines 28 12 16 0
  UAE Presidential Flight 1 1 0 0
  Vietnam Airlines 7 0 7 0
  Virgin Atlantic Airways 13 0 13 0
  Xiamen Airlines 6 6 0 0
Totale 419 303 116 0

Dati aggiornati al 10 giugno 2016.

Nota: gli operatori non corrispondono necessariamente agli ordini clienti in quanto molte compagnie noleggiano gli aerei attraverso società di leasing aeronautico.

Configurazioni di bordo

Compagnia aerea 787-800 Totale
posti
787-900 Totale
posti
First Business Premium E. Economy First Business Premium E. Economy
  Air India - 18 - 238 256 - - - - -
  ANA - 46 - 112 158 - - - - -
  Ethiopian Airlines - 24 - 246 270 - - - - -
  JAL Japan Airlines - 42 - 144 186 - - - - -
  LAN Airlines - 30 - 217 247 - - - - -
  LOT - 18 21 213 252 - - - - -
  Qatar Airways - 22 - 232 254 - - - - -
  United Airlines - 30 70 113 213 - - - - -

Incidenti

Il 7 gennaio 2013, all'aeroporto di Boston, un Boeing 787 Dreamliner della Japan Airlines, per cause sconosciute, ha avuto una perdita di carburante che ne ha impedito il decollo.[8]

Il 15 gennaio 2013 un Boeing 787 Dreamliner della compagnia All Nippon Airways è stato costretto a un atterraggio di emergenza a Takamatsu, nel Giappone occidentale.[9] La compagnia ha riferito che gli strumenti hanno segnalato al comandante la presenza di fumo in un compartimento contenente una batteria. L'evento non ha causato conseguenze alle 137 persone a bordo fra passeggeri e componenti dell'equipaggio.

Il 19 settembre 2013, a circa 800 km a ovest di Anchorage (Alaska/USA), un 787-8 della Compagna United Airlines, in volo da Denver a Tokyo è stato costretto ad un atterraggio di emergenza per un guasto ai flap. L'aereo si è quindi avvicinato all'Aeroporto Internazionale di Anchorage-Ted Stevens ed è atterrato a 351 km/h, superiore di circa 50 km/h a quella abituale, per l'impossibilità di regolare i flap nella configurazione di atterraggio.[1]

Leasing

Note

  1. ^ 787 Model Summary, su active.boeing.com.
  2. ^ a b Boeing Commercial Airplanes prices, su boeing.com, Boeing. URL consultato il 7 agosto 2012.
  3. ^ Aterriza de emergencia un vuelo de pruebas del nuevo Boeing.
  4. ^ Flightglobal Fire on 787 test aircraft forces evacuation.
  5. ^ BOEING 787 DREAMLINER OTTIENE CERTIFICAZIONE USA E UE, su agi.it, AGI. URL consultato il 27 agosto 2011.
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