Arcus Novus
L'Arcus Novus era un antico arco di Roma, situato sulla via Lata (attuale via del Corso), all'altezza della chiesa di Santa Maria in Via Lata.
Storia e descrizione
L'arco fu dedicato a Diocleziano per i decennalia (dieci anni di regno) del 293.[1] Il nome ("Arco Nuovo") deriva probabilmente dal voluto collegamento con il precedente arco di Claudio, che sorgeva poco distante sulla stessa via.
L'arco era decorato di rilievi reimpiegati da un grande altare di epoca giulio-claudia (probabilmente l'ara Pietatis), mentre due piedistalli di colonne decorati con Vittorie, barbari prigionieri e i Dioscuri provenivano forse dalla facciata del vicino tempio del Sole di Aureliano.
L'arco venne distrutto nel 1491 per ordine di papa Innocenzo VIII.
Frammenti dei rilievi furono rinvenuti nel 1523 e passarono alla collezione Della Valle e quindi alla collezione Medici: i due piedistalli furono utilizzati nei Giardino di Boboli a Firenze, mentre gli altri frammenti (di epoca antoniniana) furono riadoperati da Diocleziano e poi finiti nella facciata posteriore di Villa Medici a Roma. Altri frammenti dei rilievi dell'altare furono rinvenuti in scavi del 1923-1933 e sono attualmente conservati nella sede della Centrale Montemartini dei Musei Capitolini.
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Personificazione di una stirpe barbara (sinistra). La scritta VOTIS X ET XX incisa da Venere genitrice in occasione dei decennalia e vicennalia.
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Personificazione di Tychai di città inginocchiate (sotto), sormontate da Erote (Villa Medici a Roma).
Planimetria del Campo Marzio centrale |
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Stagnum ?
Insulae
d'epoca adrianea Magazzini
? Magazzini
? Magazzini
? Caserma della
I coorte dei Vigiles Via Recta
Portico e tempio
del Bonus Eventus Portico di
Meleagro |
Bibliografia
- Filippo Coarelli, Guida archeologica di Roma, Verona, Arnoldo Mondadori Editore, 1975.
Voci correlate
Altri progetti
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- ^ Buttrey, T. V. "The Dates of the Arches of "Diocletian" and Constantine." Historia: Zeitschrift Für Alte Geschichte 32, no. 3 (1983): 375-83. http://www.jstor.org/stable/4435857.