Longhena

comune italiano
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Longhena (Longhena in dialetto bresciano[3]) è un comune italiano di 578 abitanti[1] della provincia di Brescia, in Lombardia.

Longhena
comune
Longhena – Stemma
Longhena – Veduta
Longhena – Veduta
Localizzazione
StatoItalia (bandiera) Italia
Regione Lombardia
Provincia Brescia
Amministrazione
SindacoGiancarlo Plodari (lista civica Longhena libera e democratica) dal 26-5-2014
Territorio
Coordinate45°26′N 10°04′E
Altitudine93 m s.l.m.
Superficie3,47 km²
Abitanti578[1] (28-02-2015)
Densità166,57 ab./km²
Comuni confinantiBrandico, Corzano, Dello, Mairano
Altre informazioni
Cod. postale25030
Prefisso030
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT017093
Cod. catastaleE673
TargaBS
Cl. sismicazona 3 (sismicità bassa)[2]
Nome abitantilonghenesi
Patronosan Dionigi
Giorno festivo9 ottobre
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Longhena
Longhena
Longhena – Mappa
Longhena – Mappa
Posizione del comune di Longhena nella provincia di Brescia
Sito istituzionale

Geografia fisica

Territorio

Si tratta del più piccolo comune della provincia per estensione territoriale[4].

Storia

La storia del piccolo centro affonda le sue origini nell'antico castello dei Longhena, famiglia dispersa nel Seicento e sostituita dai Soncini, che ne acquisirono le proprietà. Nei secoli, il borgo si sviluppò come agglomerato di cascine con relativi palazzi padronali, espandendosi soprattutto a nord del castello e lungo la via principale, fino al crocevia con la strada per Mairano. La stessa strada, oggi via XXIV Maggio, seguiva a sua volta il corso del Vaso Fiume, un canale artificiale, che al tempo era in più punti scoperto e attraversabile da ponticelli. Nel Settecento fu costruita la chiesa parrocchiale.

Terminata la seconda guerra mondiale, il borgo, dal 1928 frazione del vicino Mairano, ridivenne comune autonomo e fu costruito il moderno municipio a fianco della chiesa. Da allora, il comune ha ampliato la propria area abitata convertendo zone agricole in residenziali, estendendosi notevolmente sull'intero arco nord-est e, verso la fine del Novecento, anche a ovest. L'espansione a sud, invece, è sempre stata limitata dalla vicinanza con il cimitero comunale e dalla cortina di cascine antiche che, seguendo in modo uniforme via XXIV Maggio e via Garibaldi, impedisce qualsiasi accesso ai campi retrostanti.

Nel 2010 è stato emanato il nuovo piano di governo del territorio, che prevede la realizzazione di una strada di circonvallazione dell'abitato, in modo da evitare il transito di mezzi pesanti sulla via principale, mantenendo come linea generale la conservazione del territorio agricolo limitando l'espansione dell'abitato.

Monumenti e luoghi d'interesse

  • Castello Soncini: L'antico castello, prima dei Longhena e poi dei Soncini, risale al Cinquecento e nel corso dei secoli ha subito numerosi rifacimenti e adattamenti al suo utilizzo di residenza e cascina. Ad oggi rimane il mastio principale, un corpo di fabbrica a sud di questo e l'accesso principale a nord, dove sono ancora visibili le fenditure per il funzionamento di un ponte levatoio, a dimostrazione che, un tempo, doveva essere presente una fossa di difesa attorno all'edificio.
  • Palazzo Soncini-Varisco: fu costruito nella seconda metà del Seicento poco a nord del castello dalla nobile famiglia. Con l'uscita dei Soncini nell'Ottocento, l'edificio rimase in stato di totale abbandono per più un secolo, durante il quale fu utilizzato per gli scopi più disparati, da stalla, a fienile, persino a farmacia, che fu ricavata in una delle sale a pianterreno. La struttura fu anche danneggiata, a fine Ottocento, da un terremoto, che fece crollare le volte della galleria al primo piano. Nel 1993 la metà ovest del palazzo è stata acquistata e completamente restaurata nel 1995, riportando alla luce numerosi e ben conservati affreschi di fine Seicento sulle volte di tutte le sale e su ogni superficie muraria dello scalone di rappresentanza. Completamente perduti sono invece gli affreschi delle pareti delle sale, troppo danneggiati dal tempo, che si preservano invece nell'altra metà del palazzo. Dell'originale edificio seicentesco rimangono anche alcuni grandi camini in marmo di gusto barocco (uno andò distrutto per l'apertura della porta della farmacia sopracitata), due vetrate interne in vetro soffiato, il portale originale in marmo e il balcone soprastante, il portico posteriore con colonne tuscaniche e il cancello in ferro battuto del parco retrostante la casa, miracolosamente sfuggito alle requisizioni durante le due guerre mondiali.
  • Palazzo Nodari:il palazzo risale probabilmente al Cinquecento ed è a impianto monoblocco, con un elegante porticato interno e finestre abbellite da poggioli in pietra e balaustre in ferro battuto.
  • Chiesa parrocchiale: dedicata ai santi Dionigi Aeropagita ed Emiliano, fu costruita nel Settecento a nord-ovest del nucleo storico. L'edificio è a navata unica e custodisce tele di varie epoche, in particolare una Ultima Cena della fine del Cinquecento e la pala dell'altare maggiore, raffigurante i santi titolari, datata 1712. Gli altari sono tutti in marmo a intarsio.

Società

Lingua e dialetto

Nel territorio di Longhena, accanto all'italiano, è parlata la Lingua lombarda prevalentemente nella sua variante di dialetto bresciano.

Evoluzione demografica

Abitanti censiti[5]

Gli abitanti sono distribuiti in 222 nuclei familiari con una media per nucleo familiare di 2,64 componenti.

Cenni occupazionali

Risultano insistere sul territorio del comune quattordici attività industriali con 116 addetti pari al 67,84% della forza lavoro occupata, dieci attività di servizio con ventun addetti pari al 5,85% della forza lavoro occupata, altre sette attività di servizio con ventitré addetti pari al 12,28% della forza lavoro occupata e quattro attività amministrative con otto addetti pari al 4,09% della forza lavoro occupata[senza fonte].

Risultano occupati complessivamente 171 individui, pari al 29,23% del numero complessivo di abitanti del comune.

Cultura

Cucina

Il paese assieme con Barbariga è il "paese del casoncello" tanto che a Longhena ogni anno, verso settembre si organizza la festa in Biolcheria, dedicata al casoncello e a Barbariga, nella terza settimana di settembre, si organizza la festa del Casoncello.

Amministrazione

Personaggi illustri

Di questo paese è originaria la nobile famiglia che da esso prende il nome i Longhena.

Note

  1. ^ a b Dato Istat - Popolazione residente al 28 febbraio 2015.
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Toponimi in dialetto bresciano
  4. ^ dawinciMD - Consultazione dati del 14º Censimento Generale della Popolazione e delle Abitazioni Censimento 2001.
  5. ^ Dati tratti da:

Altri progetti

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