Antonino La Russa

politico, dirigente d'azienda e avvocato italiano (1913-2004)
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Template:Membro delle istituzioni italiane Template:Membro delle istituzioni italiane Antonino La Russa (Paternò, 8 settembre 1913Milano, 20 dicembre 2004) è stato un politico italiano. È il padre di Vincenzo La Russa, Ignazio La Russa, Emilia La Russa e Romano La Russa.

Biografia

Si è laureato in giurisprudenza, a pieni voti e con la lode, all'Università degli Studi di Catania, dove è stato anche assistente di procedura penale con il professore Guglielmo Sabatini.

Ha sempre esercitato la professione di avvocato. Nel 1937 sposa Maria Concetta Oliveri. Negli anni 60 si trasferisce con la famiglia a Milano dove assume importanti incarichi in società controllate dal finanziere paternese Michelangelo Virgillito. Dapprima, nel 1956 l'incarico di consigliere, poi quello di vicepresidente della Liquigas S.p.A.; poi nel 1960, l'anno in cui viene nominato vicepresidente e amministratore delegato della Lanerossi S.p.A.. Dopo la morte di Virgillito, nel 1977, si avvicina a Raffaele Ursini prima e a Salvatore Ligresti poi, così prende parte a un gran numero di incarichi nelle importanti società dei due industriali: nel 1976 è vicepresidente della Sai S.p.A., carica che mantiene fino al 1989; nel 1979 è vicepresidente della ATA Hotels S.p.A., nel 1985 è vicepresidente della finanziaria Richard Ginori S.p.A., nel 1999 è presidente della Sai Agricola S.p.A., società d'investimento agricolo della Fondiaria Sai.

Ha anche ricoperto cariche in associazioni di categoria: dal 1964 al 1969 è stato presidente del Gruppo Gas Liquidi dell'Associazione nazionale dell'industria chimica, dal 1973 al 1993 è Vicepresidente della Federceramica.

Attività politica

La sua attività politica comincia nel 1942, a 29 anni, quando viene nominato segretario politico del Partito Nazionale Fascista di Paternò. Successivamente parte volontario in guerra e viene catturato dagli inglesi ad El Alamein, in Egitto, dove resterà, come prigioniero non cooperatore, fino al luglio 1946. Rientrato in Italia, fonda a Paternò la prima sezione, in Sicilia, del Movimento Sociale Italiano per poi diventare, nel 1958, commissario provinciale dello stesso partito a Catania e consigliere comunale a Paternò.

La sua lunga attività parlamentare comincia nel febbraio 1958 quando, negli ultimi mesi della legislatura, subentra alla Camera dei deputati a Gennaro Villelli. Nel 1972 viene eletto senatore della Repubblica per il Movimento Sociale Italiano, in uno dei due collegi senatoriali di Catania e poi rieletto nel 1976, nel 1979, nel 1983 e nel 1987. In quest'ultima legislatura viene candidato in entrambi i collegi senatoriali di Catania ed eletto in quello di Catania II. Al Senato è stato membro della Commissione industria; nel 1979 i senatori del MSI l'hanno eletto vicepresidente del Gruppo parlamentare del Senato. Non si ricandida nel 1992.

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