Utente:Bruce The Deus/Sandbox Walter Obert
Bruno Eugenio Rossi (Torino, 7 dicembre 1988), noto anche con il soprannome di Brus è un artista e organizzatore Italiano.
Biografia
Bruno nasce all'ospedale Sant'Anna di Torino il 7 dicembre 1988, figlio del direttore della biblioteca dell'archivio storico Danilo Rossi e di Liliana Ferrero. Cresce fra i quartieri Crocetta e Santa Rita, frequenta le elementari presso la scuola privata Nuovo Mondo, le medie presso l'istituto Meucci e le superiori al liceo scientifico Galileo Ferraris. Una volta terminata la scuola dell'obbligo si iscrive all'università di Torino, presso la facoltà di veterinaria, trasferendosi l'anno successivo a medicina.
Liceo Scientifico Galileo Ferraris (Torino)
L.S.S. Galileo Ferraris | |
---|---|
Soprannome | GalFer |
Ubicazione | |
Stato | Italia |
Indirizzo | C.so Montevecchio 67 |
Organizzazione | |
Tipo | Liceo Scientifico |
Ordinamento | Pubblico |
Fondazione | 1923 |
Preside | Stefania Barsottini |
Dati generali | |
Testata | LiberaMente |
[www.liceogalfer.it Sito web] | |
Il Liceo Scientifico Galileo Ferraris (noto anche come Galfer), è un liceo scientifico di Torino. Istituito nel 1923, è il più antico liceo scientifico di Torino, ed uno dei più rinomati [1].
Storia
Il liceo scientifico fu istituito nel 1923 con la riforma Gentile[2], che contestualmente, soppresse il liceo moderno e la sezione fisico-matematica del Regio Istituto Tecnico. Torino fu scelta, insieme ad altri trentasei capoluoghi di provincia, come sede di un liceo scientifico; la presenza di una tale istituzione scolastica in un centro come Torino, sede di uno dei più importanti politecnici d'Italia e città prevalentemente industriale, rese da subito il liceo scientifico un'istituzione scolastica di grande rilevanza[3]. Il 1º ottobre 1923 fu istituito il "Regio liceo scientifico di Torino", intitolato il 9 marzo 1924 al nome dello scienziato italiano Galileo Ferraris [4]. Nel corso degli anni il liceo è stato trasferito in varie sedi prima di arrivare all'ubicazione attuale. negli anni del regime fascista il liceo aderì con «indifferenza»[5] all'applicazione delle direttive centrali, soprattutto riguardo le leggi razziali. Durante la resistenza fu invece attiva tramite un comitato scolastico del locale C.L.N., costituito ai primi di febbraio del 1945 dai professori A. Barolo (lettere), A. Verson (matematica e fisica), A. Del Noce e A. Galvano (storia e filosofia) [6]: ad un iniziale atteggiamento di prudenza da parte di studenti e dipendenti, in seguito all'arresto dello studente della terza B Luigi Odifreddi, successe una maggior adesione.
Sede
La scuola ha avuto varie sedi prima di trovare la sua locazione definitiva.
- Via Davide Bertolotti (1923-1926): la prima sede del liceo fu negli edifici che accoglievano la dismessa "Regia Scuola normale Margherita di Savoia", di fronte alla Casa dei Lavoratori.
- Via Verdi (1926-1943/1945-1954): la seconda sede del liceo fu in un'ala di un complesso scolastico appositamente costruito dalla città, il quale ospitava anche il Regio Liceo Ginnasio Gioberti (attuale unico destinatario del complesso) e la R. Scuola complementare Lagrange. Nel 1938, con l'aggiunta di un terzo corso, e con l'aumento a trenta classi secondo i nuovi regolamenti scolastici i locali cominciarono ad essere limitati per il numero di studenti iscritti, dovendo condividere alcune aule col liceo Gioberti e dividere le lzioni in diversi turni. La sede fu momentaneamente abbandonata in seguito ai danneggiamenti ricevuti durante i bombardamenti, ma appena possibile, ossia nell'estate del 1945, le lezioni ripresero nelle aule racconciate.
- Via Parini (1943-1945): l'istituto, a seguito dei danneggiamenti dovuti ai bombardamenti dei locali della sede di via Verdi, venne trasferito per due anni nei locali del Regio Liceo Ginnasio Massimo d'Azeglio. Le cinque aule concesse non erano però sufficienti ad ospitare tutti gli studenti che, nonostante lo sfollamento, erano comunque 340; il collegio dei docenti fu dunque costretto ad adottare «l'orario a giorni alternati»[7].
- Corso Montevecchio 67 (1954-attuale): fin dal 1938 vi fu necessità di maggiori spazi per accogliere tutti gli studenti iscritti. L'amministrazione provinciale, che aveva richieste anche da pare del Regio Istituto tecnico Sommelier, progettò un edificio in corso Duca degli Abruzzi, al posto del dismesso Stadium, che potesse soddisfare le esigenze di entrambi gli istituti; i lavori però furono presto interrotti per gli eventi bellici in atto. Con la fine della guerra i lavori furono ripresi e, per proposta del professor Giuseppe Grosso, il progetto fu riadattato con un'ala interamente dedicata al liceo. Le prima lezione nella sede di corso Montevecchio si tennero il 1º ottobre 1954. La sede aveva trenta aule ordinarie, tre laboratori per le ore di fisica, scienze, arte(oggi una riadattata a museo) con relativi gabinetti, un aula a gradoni, una biblioteca,due palestre, e cinque locali per gli uffici. L'istituto, col tempo, ha acquisito una popolazione scolastica molto più ampia, al contrario dell'adiacente istituto tecnico, il quale ha progressivamente ceduto locali al liceo Ferraris.
Docenti
L'istituto ha impiegato dalla sua fondazione oltre mille docenti. Tra i più celebri:
Nome | Materia | Anni |
---|---|---|
Barbara Allason | Tedesco | 1925-1929 |
Giorgina Arian Levi | Italiano e latino (supplente) | 1933-1934 |
Emilio Artom | Matematica e fisica | 1923-1938 |
Guido Ascoli | Matematica e fisica | 1923-1938 |
Agostino Barolo | Italiano e latino | 1942-1948 |
Nynfa Bosco | Storia e filosofia | 1945-1949) |
Carlo Calcaterra | Italiano e latino | 1923-1938 |
Augusto Del Noce | Storia e filosofia | ?-? |
Letterio Di Francia | Italiano e latino | 1923-1936 |
Albino Galvano | Storia e filosofia | ?-? |
Ada Gobetti Marchesini | Italiano e latino (supplente) | 1926-1927 |
Mario Kirchmayr | Disegno e storia dell'arte | 1936-1970 |
Vittorio Mathieu | Storia e filosofia | 1948-1949 |
Fernanda Pivano | Storia e filosofia | 1945-? |
Armando Plebe | Italiano e latino | 1945-1946 |
Annibale Rigotti | Disegno e storia dell'arte | 1923-? |
Hena Rigotti Righetti | Scienze naturali, chimica e geografia | 1958-? |
Adolfo Ruata | Italiano e latino | 1945-? |
Nino Valeri | Storia, filosofia ed economia politica | 1928-1942 |
Adolfo Verson | Matematica e fisica | 1942-? |
Bruno Widmar | Storia e filosofia | ?-? |
Presidi
- Enrico De Michelis (1923-1926)
- Letterio Di Francia (1926-1936)
- Martino Marseglia (1936-1937)
- Giacomo Osella(1938-?)
- Agostino Barolo(1945-?)
- Mario Perrini (?-2011)
- Stefania Barsottini (2011-attuale)
Alunni
La popolazione scolastica del Galileo Ferraris è mutata e, quasi sempre, cresciuta nel tempo.
Al primo anno della fondazione la popolazione studentesca era di 155 alunni, di cui sole 15 femmine, la maggior partedi estrazione medio-alta. La tendenza si mantenne a lungo, fino al dopoguerra circa, periodo in cui la popolazione femminile cominciò ad aumentare[5]. Dal punto di vista dei risultati il liceo ha sempre potuto vantare ottimi riscontri a partire dai primi anni (promozione di oltre 75% degli studenti)[8], ai risultati più attuali (uno score Eduscopio 81.07 nel 2015)[1].
Vari alunni del liceo si son distinti nel tempo per i risultati ottenuti nel corso della vita. Fra questi:
Scienza e tecnologia
Ingegneria, design, architettura
Cinema, scrittura e giornalismo
- Giulio Crosti
- Gastone Da Venezia
- Edmo Fenoglio
- Carlo Fruttero
- Clara Moschino (protagonista del racconto "Zinco")
- Luciano Saffirio
- Angelo Dragone
Sport
Economia, politica e militare
Note
- ^ a b redooc.com, su blog.redooc.com.
- ^ Regio Decreto 1054/1923 (testo integrale, da Eduscuola.it)
- ^ archiviolastampa.it.
- ^ liceogalfer.it.
- ^ a b (IT) AA.VV., Liceo Galileo Ferraris, in Liceo Classico Massimo d'Azeglio (a cura di), Scuola di italiani, 1ª ed., Torino, 2012, ISBN 9788890360695.
- ^ Verbale collegio docenti del 11 giugno 1945, "relazione Barolo"
- ^ Verbale collegio docenti dell'8 novembre 1943
- ^ bollettino dell p.istruzione n. 19 del 12 maggio 1927