Angri
Angri è un comune italiano di 34 002 abitanti[2] della provincia di Salerno in Campania.
Angri comune | |
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Localizzazione | |
Stato | ![]() |
Regione | ![]() |
Provincia | ![]() |
Amministrazione | |
Sindaco | Cosimo Ferraioli (lista civica) dal 14-6-2015 |
Territorio | |
Coordinate | 40°44′35″N 14°34′10″E |
Altitudine | 32 m s.l.m. |
Superficie | 13,77 km² |
Abitanti | 34 002[2] (31-12-2015) |
Densità | 2 469,28 ab./km² |
Comuni confinanti | Corbara, Lettere (NA), San Marzano sul Sarno, Sant'Antonio Abate (NA), Sant'Egidio del Monte Albino, Scafati |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 84012 |
Prefisso | 081 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 065007 |
Cod. catastale | A294 |
Targa | SA |
Cl. sismica | zona 2 (sismicità media)[3] |
Cl. climatica | zona C, 1 175 GG[4] |
Nome abitanti | angresi / angaresi / angrisani[1] |
Patrono | San Giovanni Battista |
Giorno festivo | 24 giugno |
Cartografia | |
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Sito istituzionale | |
Geografia fisica
Territorio
Angri fa parte dell'Agro nocerino sarnese, immediatamente a ridosso dell'area vesuviana, e costituisce insieme a Scafati l'estremo settentrionale della Provincia di Salerno. Il territorio comunale va dalla base dei monti Lattari al cuore della Valle del Sarno in una delle zone più fertili d'Italia.
Clima
Il clima è mite. La vicinanza del mare fa sì che vi sia un clima mediterraneo tipico del meridione italiano. La stagione invernale e quella estiva sono caratterizzata da clima umido e fresco.
- Classificazione climatica: zona C, 1175 GG
Storia
Si svolse in località Pozzo dei Goti nell'ottobre 553 la Battaglia dei Monti Lattari, l'ultimo scontro sul suolo italico tra il popolo dei goti guidati da Teia e quello dei bizantini comandati da Narsete. Nel 1290 re Carlo II d’Angiò assegnò il feudo di Angri a Pietro Braherio o De Braheriis, militare e familiare regio. Nel 1421 fu teatro di lotta tra angioini e aragonesi. Durante le lotte tra le due fazioni subì un violento assedio da parte del cavaliere di ventura Andrea Forte Braccio da Montone avvenuto nel 1421. Nel 1425 a seguito dell'intervento della regina Giovanna D’Angiò-Durazzo il feudo venne ripristinato a favore del nobile cavaliere Giovanni Zurlo.
Il suo maggiore fasto è riconducubile al XVII e al XVIII secolo, periodo in cui a regnare fu la famiglia dei principi Doria (1613-1806), che elevarono il feudo al rango di principato. I Doria detennero il feudo sino all'abolizione del feudalesimo. Fecero erigere numerosi monumenti ancora oggi esistenti e visitabili. Di particolare interesse il castello di stile vanvitelliano, con logge sovrapposte a scale a tenaglia in pietra nera. Dal 1806 al 1860 è stato capoluogo dell'omonimo circondario appartenente al Distretto di Salerno del Regno delle Due Sicilie. Dal 1860 al 1927, durante il Regno d'Italia è stato capoluogo dell'omonimo mandamento appartenente al Circondario di Salerno.
Monumenti e luoghi d'interesse
Nella città sorgono il Castello e il Palazzo Doria, attigui tra loro, che danno sulla Villa comunale, il giardino del suddetto castello.
Le chiese sono la Collegiata di San Giovanni Battista, la confraternita di Santa Margherita, la chiesa di Santa Maria di Costantinopoli, l'ex-Grancia della Certosa di San Giacomo di Capri Pizzauto, la chiesa della Santissima Annunziata con il museo del Santo can. Fusco, la chiesa del Carmine, di Santa Caterina e la sua congrega antistante, la chiesa di San Benedetto, la confraternita di Santa Margherita, la cappella di San Cosma e Damiano, la chiesa della Madonna delle Grazie.
Chiesa di San Benedetto
Le prime notizie della fondazione della chiesa risalgono al VII secolo, essa venne eretta in stile gotico e fatta restaurare in stile barocco nel 1786 dalla nobile famiglia De Filippis[5]. La chiesa oggi sorge in un cortile privato, non visibile dalla strada, nel casale degli Ardinghi anch'esso di origine medievale[6].
All'interno della chiesa c'è una ripartizione di tre navate e come opere artistiche un prezioso polittico e una pala d'altare attribuite a Cristoforo Scacco e datate 1503[5]. La pala d'altare è chiamata Madonna della Provvidenza ed è riprodotta ugualmente come il polittico della chiesa. Essa riproduce la Madonna e Gesù bambino, San Pietro, San Giovanni Battista e San Benedetto e San Sebastiano. Inoltre il polittico fu danneggiato durante i lavori di restaurazione della del 1786[7] e trafugato per ben due volte dai ladri negli ultimi tempi ma alla fine sempre ritrovato e riportato nella chiesa dove attualmente è di nuovo esposto al pubblico[8].
Nel 1847 la sede parrocchiale della chiesa venne trasferita alla chiesa della Santissima Annunziata[9].
Chiesa e congrega di San Giovanni Battista
La collegiata di San Giovanni Battista è la chiesa madre di Angri. Situata nell'omonima piazza, nelle adiacenze del Castello Doria. La chiesa fu costruita nel 1302 sui resti di una antecedente basilica dedicata a Sant'Angelo. E' la sede della statua del Santo Patrono del paese, San Giovanni Battista, appunto. Per la forzata chiusura a seguito del terremoto del 23 novembre 1980, la collegiata ha subito diversi furti di opere d'arte e di alcuni suppellettili.
È in stile barocco e ricevette il titolo di "Insigne Collegiata" nel 1475 su bolla papale di Papa Sisto IV. La facciata, un puro esempio di arte rinascimentale, è giunta a noi intatta ed è unica nel suo stile; vi sono solo due esemplari nel mondo: questa e la facciata della Chiesa del Gesù Nuovo a Napoli. La chiesa conserva diversi tesori, fra cui la statua lignea e il busto argenteo del santo patrono del comune campano, San Giovanni Battista.
Chiesa e congrega di Santa Caterina
La collegiata sorge in piazza Don Enrico Smaldone, ex piazza Trivio[10]. Non si conosce l'anno preciso di fondazione della chiesa ma, le prime notizie risalgono al XV secolo[11]. Era risaputo che esisteva un'oratorio chiamato con il nome spogliaturo, dove i confratelli della congrega si cambiavano d'abito per le celebrazioni delle messe.
Sempre nel XV secolo i confratelli della congrega fondarono il primo ospedale dell'agro nocerino-sarnese, per ricoverare e curare i poveri e gli ammalati bisogni del città e dei dintorni e anche per alloggiare i pellegrini[12]. L'ospedale della congrega è stato operativo fino all'avvento della Repubblica Napoletana, agli inizi dell''800, poiché il governo della repubblica, incamerò tutti i suoi beni[13].
Nel'600 la congrega istituì anche un Monte di Pietà che concedeva piccoli prestiti in denaro ai suoi confratelli e a chiunque si trovasse in difficoltà economiche. All'inizio della sua attività, il Monte di Pietà della congrega non richiedeva alcun interesse sul denaro prestato ai confratelli e ai bisognosi ma poco tempo dopo, tutti i prestiti finanziati, vennero corrisposti ad un moderato interesse[14]. Grazie a tutti gli utili generati dalle sottoscrizioni dei richiedenti, nel 1685[15], si fondò un'istituzione, il Pio Monte dei Morti; per suffragare con celebrazioni di sante messe, le anime dei morti.
Chiesa di Santa Maria del Carmine
La chiesa venne fatta erigere nel 1611 dai frati carmelitani insieme al loro convento.[16]
Nel 2005 la chiesa prese fuoco e si bruciarono 3 statue dei santi riposte nella chiesa.[17]
Società
Evoluzione demografica
Abitanti censiti[18]

Etnie e minoranze straniere
Al 31 dicembre 2015 ad Angri risultano residenti 1 121 cittadini stranieri. Le nazionalità principali sono[19]:
Religione
Chiesa Cattolica
La maggioranza della popolazione è di religione cristiana di rito cattolico[20]; il comune appartiene alla forania omonima della Diocesi di Nocera Inferiore-Sarno, suddivisa in sei parrocchie.
Ad Angri è sorta la prima casa della Congregazione delle Suore di San Giovanni Battista, fondata il 26 settembre 1878 da Sant'Alfonso M. Fusco. La Congregazione delle Suore di San Giovanni Battista, inizialmente, voluta dal fondatore con il nome di “Le Nazarene”, derivante da Gesù di Nazareth, nome tra i più cari che gli si attribuisce, oggi si chiama “Congregazione delle Suore di San Giovanni Battista” (Battistine) ed è diffusa in tutto il mondo. La prima giovane, Maddalena Caputo, di Angri fu l'animatrice e la sostenitrice dell'opera insieme ad altre tre giovani del paese. Esse, la sera del 25 settembre del 1878, si ritirarono in poche stanze e, il 26 settembre, di mattina Sant'Alfonso M. Fusco, celebrò la Santa Messa su un misero altare di legno. Il patrimonio iniziale della casa, fu solo di 5 lire. Nella povertà, nascoste ed ignorate dal mondo, le quattro giovani vivevano miseramente con il lavoro dei telai insieme con le prime orfanelle, ma con tanta preghiera.
Chiesa Evangelica
L'altra confessione cristiana presente è quella Evangelica con una comunità: Chiesa evangelica pentecostale[21] ADI.
Testimoni di Geova
Fra gli altri culti sono presenti i Testimoni di Geova[22] con una sala del Regno.
Cultura
Istruzione
Nel comune di Angri sono presenti scuole di diverso ordine e grado. Le scuole primarie sono: il Primo circolo "Beato Alfonso Maria Fusco", il Secondo circolo "Leonardo da Vinci" ed il Terzo circolo "Dante Alighieri". Le scuole secondarie di primo grado sono: la Pasquale Opromolla, la Don Enrico Smaldone e la Luigi Galvani. Esistono altresì alcune scuole secondarie di secondo grado quali: l'ISIS "Giustino Fortunato", il Liceo classico/scientifico/scienze applicate "Don Carlo La Mura", l'istituto professionale per l'agricoltura e l'ambiente e l'istituto Professionale per i Servizi Alberghieri e Ristorazione. Vi sono anche due scuole primarie private: la prima gestita dalle Suore Compassioniste e la seconda gestita dalle Suore Battistine.
Persone legate ad Angri
- Alphonse Gabriel "Al" Capone (più comunemente chiamato Al Capone), è stato un criminale statunitense durante il periodo del proibizionismo. La madre, tale Teresa Raiola, era angrese.
- James Vincenzo Capone (cambiò poi il suo nome in Richard James Hart), è stato un militare e sceriffo italiano naturalizzato statunitense. Era il fratello maggiore di Al Capone.
- Raffaele De Martino, calciatore ex Roma e Udinese , ora milita tra le fila del Fondi.
- Domenico de Vito, ex-calciatore italiano.
- Alfonso Maria Fusco (23 marzo 1839 – 6 febbraio 1910), presbitero nato e vissuto ad Angri, fondatore della congregazione delle Suore di San Giovanni Battista, proclamato beato da papa Giovanni Paolo II. È stato canonizzato il 16 ottobre 2016. La memoria liturgica è il 6 febbraio.
- Alfonso Negro, ex-calciatore olimpionico nella nazionale del 1936.
- Frank Nitti, criminale che prese il posto di Al Capone nel suo impero, nacque ad Angri.
- Mino Raiola, procuratore sportivo originario di Angri, naturalizzato olandese.
- Teia, fu l'ultimo re degli Ostrogoti in Italia e morì nell'epica Battaglia dei Monti Lattari contro l'Esercito dell'Impero Romano d'Oriente guidato dal Generale Narsete, tra il 552 e il 553, nei pressi di Angri o della vicina Sant'Antonio Abate, probabilmente in una località nota appunto come "Pizzauto" (Pozzo dei Goti) ove è situata la Grancia di San Giacomo.
- I Santo California, gruppo musicale.
- Alfio Lombardi, cantante.
- Enzo Del Forno, cantante.
- Enrico Smaldone (22 novembre 1914 – 29 gennaio 1967), nato e vissuto ad Angri, sacerdote e poi fondatore del primo gruppo scout[23] di Angri e successivamente della Città dei Ragazzi di Angri.
- Francesco Adinolfi è un giornalista, disc jockey e conduttore radiofonico italiano.
Economia
In passato l'economia era basata principalmente sull'agricoltura, mentre oggi ha avuto un forte sviluppo industriale. Quasi il 90% delle industrie presenti sul territorio operano nel settore conserviero; più specificatamente pomodori in scatola e derivati (passate di pomodoro, pelati). In città hanno sede i noti gruppi alimentari: La Doria, Feger, Gruppo A.R.
Infrastrutture e trasporti
Strade
La città di Angri è dotata di un doppio svincolo autostradale sulla A3 Napoli-Salerno, facente parte della Strada Europea E45: Angri nord, che serve anche il Comune di S. Antonio Abate, Angri sud, che permette il collegamento con la costiera amalfitana.
Angri posta lungo la Strada statale 268 del Vesuvio, che la collega con la ex Strada statale 162 dir del Centro Direzionale, ed è attraversata dalla Strada statale 18 Tirrena Inferiore, la cosiddetta "Nazionale".
Fra il 1911 e il 1952 tale arteria era percorsa dal binario della tranvia Salerno-Pompei, esercita dalla società Tranvie Elettriche della Provincia di Salerno (TEPS).
Le principali strade provinciali di Angri sono la 185 Via Longa-Innesto SS 18-Ortaloreto-Ortalonga-Innesto SS 367, la 287 Innesto SS 18 (Scafati)-confine centro abitato di Angri e la 319 Via Badia di Angri-Via Santa Lucia-Cavalcaferrovia-Innesto-SS 18.
Ferrovie
La città è servita dalla stazione di Angri, ubicata lungo la ferrovia Napoli-Salerno e servita da treni regionali svolti da Trenitalia nell'ambito del contratto di servizio stipulato con la Regione Campania.
Mobilità urbana
Il trasporto pubblico urbano è gestito mediante autolinee dal BusItalia Campania.
Amministrazione
Periodo | Primo cittadino | Partito | Carica | Note | |
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12 dicembre 1860 | 30 dicembre 1865 | Matteo Montefusco | Sindaco | ||
31 dicembre 1865 | 1867 | Pietro De Angelis | Sindaco | ||
1867 | 29 gennaio 1873 | Luigi D'Amelia | Sindaco | [24] | |
30 gennaio 1873 | 10 dicembre 1875 | Antonio Adinolfi | Sindaco | [25] | |
11 dicembre 1875 | 19 gennaio 1883 | Carmine Francesco D'Antonio | Sindaco | [26] | |
20 gennaio 1983 | 25 luglio 1918 | Francesco Adonolfi | Sindaco | [27] | |
26 luglio 1918 | 21 novembre 1918 | Luigi Farina | Commissario regio | ||
22 novembre 1918 | 6 novembre 1920 | Leopoldo Perris | Delegato straordinario | [28] | |
7 novembre 1920 | 12 maggio 1923 | Ettore D'Amelia | Sindaco | ||
15 maggio 1923 | 6 ottobre 1923 | Alfonso Mauri | Sindaco | [29] | |
7 ottobre 1923 | 4 aprile 1925 | Leopoldo Perris | Commissario prefettizio | ||
5 aprile 1925 | 10 maggio 1925 | Umberto Milanesi | Commissario prefettizio | [30] | |
11 maggio 1925 | 26 aprile 1927 | Leopoldo Perris | Partito Nazionale Fascista | Sindaco | [31] |
3 maggio 1927 | 22 giugno 1928 | Vincenzo Perazzi | Commissario prefettizio | [32] | |
6 luglio 1928 | 11 aprile 1938 | Leopoldo Perris | Partito Nazionale Fascista | Podestà | |
18 aprile 1938 | 6 settembre 1943 | Arturo Cosenza | Partito Nazionale Fascista | Podestà | [33] |
29 settembre 1943 | 5 giugno 1944 | Antonio Adinolfi | Straordinario | [34] | |
6 giugno 1944 | 20 giugno 1946 | Francesco Adinolfi | Sindaco | [35] | |
21 giugno 1946 | 28 ottobre 1946 | Enrico Bellelli | Commissario prefettizio | ||
28 ottobre 1946 | 28 ottobre 1952 | Vincenzo Smirne | Sindaco | ||
29 ottobre 1952 | 18 aprile 1953 | Renato Guerra | Sindaco | [36] | |
27 aprile 1953 | 7 aprile 1954 | Alessandro Alberico | Commissario prefettizio | ||
8 aprile 1954 | 7 dicembre 1954 | Angelo Antonio Mancini | Commissario prefettizio | ||
8 dicembre 1954 | 20 marzo 1958 | Matteo Smaldone | Sindaco | [36] | |
21 marzo 1958 | 1959 | e Ottavio Atorino | Sindaco | [37] | |
1959 | 1961 | Matteo Smaldone | Sindaco | [38] | |
9 settembre 1961 | 25 luglio 1963 | Luigi Campanile | DC | Sindaco | [36] |
2 settembre 1963 | 4 gennaio 1965 | Francesco Nasti | DC | Sindaco | [39] |
28 gennaio 1965 | 8 agosto 1967 | Federico Gilblas | DC | Sindaco | [36] |
12 settembre 1967 | 7 agosto 1969 | Luigi Nasti | DC | Sindaco | [40] |
12 agosto 1969 | 18 settembre 1970 | Pietro Vaccaro | DC | Sindaco | [41] |
30 settembre 1970 | 1979 | Giovanni Alfano | DC | Sindaco | [42] |
1980 | 1989 | Carlo Morvillo | DC | Sindaco | [42] |
1990 | 1991 | Giuseppe Chiavazzo | DC | Sindaco | |
1991 | 1992 | Santolo Coppola | DC | Sindaco | [43] |
1992 | 1993 | Alessandro D'Antonio | PDS | Sindaco | [44] |
1993 | 1994 | Francesco Buonaventura | PDS | Sindaco | [45] |
1994 | 6 maggio 1995 | Bartolo D'Antonio | DC | Sindaco | [46] |
7 maggio 1995 | 24 gennaio 1999 | Umberto Postiglione | PPI | Sindaco | [47] |
25 gennaio 1999 | 26 giugno 1999 | -- | Commissario prefettizio | ||
27 giugno 1999 | 27 maggio 2004 | Umberto Postiglione | PPI - La Margherita | Sindaco | [48] |
28 maggio 2004 | 20 febbraio 2007 | Giuseppe La Mura | DL - La Margherita | Sindaco | [49] |
21 febbraio 2007 | 27 febbraio 2007 | Maria Rosa Falasca | Commissario prefettizio | ||
28 febbraio 2007 | 11 giugno 2007 | Antonio Di Prisco | Commissario straordinario | ||
12 giugno 2007 | 11 marzo 2009 | Gianpaolo Mazzola | Forza Italia - PdL | Sindaco | [50] |
12 marzo 2009 | 12 aprile 2010 | Bruno Pezzuto | Commissario prefettizio | ||
12 aprile 2010 | 14 giugno 2015 | Pasquale Mauri | Unione di Centro | Sindaco | |
14 giugno 2015 | in carica | Cosimo Ferraioli | Liste civiche | Sindaco |
Sport
Lo sport principalmente seguito è il calcio. L'U.S. Angri 1927 è la principale squadra di calcio della città ed ha militato per molti anni in Serie D.
Gli altri sport praticati sono: il basket ed il volley femminile. Per il basket le principali compagini sono Polisportiva S.C.A. Basket 2009, l'A.S.D Angri Basket che milita nel campionato di Serie C silver e la pol. A. Negro Angri basket,il Gruppo Sportivo Doria per il volley.
Impianti sportivi
- Campo di calcio P. Novi
- Palabasket Galvani
- Palabasket I.S.I.S. FORTUNATO
Note
- ^ Aggettivo ormai desueto come gentilizio, esiste come cognome, sia "Angrisani" che "Angrisano"
- ^ a b Dato Istat - Popolazione residente al 31 dicembre 2015.
- ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
- ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
- ^ a b Chiesa di San Benedetto, su COMUNE DI ANGRI- Provincia di Salerno.
- ^ Comune di Angri Arte e Cultura, su TURISMO IN SALERNO- Il mondo in una provincia.
- ^ Chiesa di San Benedetto, su Vivere Salerno- i luoghi della cultura, dei sapori e dei profumi tipici del Mediterraneo.
- ^ Erminia Pellecchia, ANGRI. È tra le città più ricche di storia del Meridione, su IL MATTINO (a cura di), PatrimonioSOS.it- IN DIFESA DEI BENI CULTURALI E AMBIENTALI, 20 maggio 2010.
- ^ Chiesa di San Benedetto, su AssociazioneEuterpeAngri- Associazione Culturale e Musicale.
- ^ Chiesa e Congrega di Santa Caterina, su Vivere Salerno- i luoghi della cultura, dei sapori e dei profumi tipici del Mediterraneo.
- ^ Chiesa e Congrega di Santa Caterina, su COMUNE DI ANGRI- Provincia di Salerno.
- ^ Chiesa e Congrega di Santa Caterina, su COMUNE DI ANGRI- Provincia di Salerno.
- ^ Chiesa e Congrega di Santa Caterina, su COMUNE DI ANGRI- Provincia di Salerno.
- ^ Chiesa e Congrega di Santa Caterina, su COMUNE DI ANGRI- Provincia di Salerno.
- ^ Chiesa e Congrega di Santa Caterina, su COMUNE DI ANGRI- Provincia di Salerno.
- ^ Chiesa della Madonna del Carmine, su COMUNE DI ANGRI- Provincia di Salerno.
- ^ Angri 2005 brucia la chiesa del Carmine, su YouTube, IlGabbianotv, 5 mar 2012.
- ^ Dati tratti da:
- Popolazione residente dei comuni. Censimenti dal 1861 al 1991 (PDF), su ebiblio.istat.it, ISTAT.
- Popolazione residente per territorio – serie storica, su esploradati.censimentopopolazione.istat.it.
Nota bene: il dato del 2021 si riferisce al dato del censimento permanente al 31 dicembre di quell'anno.
- ^ Dati Istat
- ^ Diocesi di Nocera Inferiore-Sarno
- ^ ADI - Chiese Cristiane Evangeliche - Assemblee di Dio in Italia
- ^ ANGRI (SA): Nuova sala dei Testimoni di Geova | Testimoni di Geova News
- ^ Don Mario Vassalluzzo, ALBA E TRAMONTO NEL GIARDINO DI DON ENRICO SMALDONE, collana I NOSTRI TESTIMONI, Angri (SA), Il Cammino, 1989, pp. 14-15-16.
- ^ Entrato a seguito di Pietro De Angelis, avrà due mandati, ma sarà lui stesso defenestrato
- ^ Entrato a seguito di Luigi D'Amelia
- ^ Due mandati, termina anticipatamente il secondo
- ^ Subentrato a Carmine Francesco D'Antonio, otterrà altri 7 mandati
- ^ reggente del Comune, Delegato dal comm. prefettizio Luigi Farina
- ^ Subentrato a Ettore D'Amelia, lascia per dimissioni
- ^ Succede a Leopoldo Perris
- ^ Defenestrato
- ^ Lascia alla nomina del primo Potestà dell'Era Fascista
- ^ Lascia a seguito della liberazione da parte degli Alleati
- ^ Subentra al podestà, a seguito della caduta del regime fascista
- ^ Lascia a seguito della caduta della monarchia
- ^ a b c d Termina anticipatamente il proprio mandato
- ^ Subentra a Matteo Smaldone
- ^ Subentra a Ottavio Atorino
- ^ Subentra a Luigi Campanile
- ^ Subentra a Federico Gilblas
- ^ Subentra a Luigi Nasti
- ^ a b Due mandati
- ^ Subentra a Giuseppe Chiavazzo
- ^ Subentra a Santolo Coppola
- ^ Subentra a Alessandro D'Antonio
- ^ Subentra a Francesco Buonaventura
- ^ Scioglimento anticipato del consiglio comunale per dimissioni della maggioranza in consiglio comunale
- ^ Secondo mandato
- ^ Scioglimento anticipato del consiglio comunale per dimissioni di 11 consiglieri comunali su 20
- ^ Scioglimento anticipato del consiglio comunale per dimissioni di 13 consiglieri comunali su 20
Voci correlate
Altri progetti
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Angri
Collegamenti esterni
- Sito del Comune di Angri, su comune.angri.sa.it.
- Compagnia dei cavalieri di Sangiuda Taddeo org.Palio Storico, su compagniadeicavalieridisangiudataddeo.it.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 147926412 · LCCN (EN) n98004185 · GND (DE) 7697956-8 · J9U (EN, HE) 987007535774205171 |
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Il portale Agro nocerino sarnese non esiste