Gentiana

genere di pianta della famiglia Gentianaceae

Gentiana L. è un genere di piante della famiglia delle Gentianaceae, che comprende circa 400 specie.

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Gentiana
Gentiana calycosa
Classificazione scientifica
DominioEukaryota
RegnoPlantae
DivisioneMagnoliophyta
ClasseMagnoliopsida
OrdineGentianales
FamigliaGentianaceae
GenereGentiana
L.
Specie
  • vedi testo

Distribuzione e habitat

Questo genere si trova un po' ovunque nell'habitat alpino delle regioni temperate dell'Europa, dell'Asia e del continente americano. Alcune specie si trovano anche nell'Africa nord-occidentale, nell'Australia orientale ed in Nuova Zelanda.

Sul versante italiano delle Alpi sono presenti diverse specie, che fioriscono durante l'estate. Sono quasi tutte specie protette. Alcune specie si ritrovano anche sugli Appennini.

Descrizione

 
Genziane sul Monte Breithorn nelle Alpi svizzere
 
Una Gentiana pumila cresciuta ai piedi delle Dolomiti bellunesi

Si tratta di piante annuali, biennali e perenni. Alcune sono sempreverdi, altre no. La disposizione delle foglie è opposta. Sono anche presenti foglie che formano una rosetta basale. I fiori sono a forma di imbuto; il colore è più comunemente azzurro o blu scuro, ma può variare dal bianco, avorio e dal giallo al rosso. Le specie col fiore di colore blu predominano nell'emisfero settentrionale, quelle col fiore rosso sulle Ande; le specie a fiore bianco sono più rare, ma più frequenti in Nuova Zelanda.

Questi fiori sono più frequentemente pentameri, cioè hanno una corolla formata da 5 petali, e generalmente 5 sepali o 4-7 in alcune specie. Lo stilo è abbastanza corto oppure assente. La corolla presenta delle pieghe (pliche) tra un petalo e l'altro. L'ovario è quasi sempre sessile e presenta nettarii.

Le genziane crescono su terreni acidi o neutri, ricchi di humus e ben drenati; si possono trovare in luoghi pienamente o parzialmente soleggiati. Sono utilizzate frequentemente nei giardini rocciosi.

Tassonomia

 
Gentiana acaulis
 
Gentiana pneumonanthe
 
Gentiana verna

Comprende le seguenti specie:[1]

Usi

Secondo quanto afferma Plinio il Vecchio, questo genere di piante prese il nome di genziana dopo che Genzio (180-168 a.C.), re dell'Illiria, affermò di averne scoperto le proprietà curative. Molte specie, infatti, sono usate come "piante medicinali"[senza fonte] e le loro radici sono usate per la preparazione di liquori tonici, per esempio nel francese suze e nell'acquavite di genziana, prodotto nella Val Rendena.

La genziana è utilizzata come aromatizzante negli amari e in alcuni aperitivi. Celebre è, ad esempio, l'Amaro Sibilla, prodotto nell'appennino marchigiano proprio con questa erba sin dal lontano anno 1868, ma è anche tra gli ingredienti del Fernet Branca, dello Stomatica Foletto e dell'Aperol.

In molte zone, la sua raccolta è stata proibita dalla legge, in quanto specie protetta.

La variante utilizzata per liquori e tisane è la variante Gentiana Lutea o Genziana Lutea, quella dai fiori gialli.[2]

In particolare si sono registrati numerosi sequestri in Abruzzo dove la produzione del liquore digestivo Genziana è più rinomata.[3]

Costituenti chimici

Tra i composti chimici responsabili del sapore amaro della genziana figura l'amarogentina, il composto naturale più amaro mai isolato.

Bibliografia

Joseph Alois Frolich, De gentiana dissertatio quam summi numinis auspiciis ex decreto gratiosae facultatis medicae, Erlangen, Kunstmann, 1796

Note

  1. ^ (EN) Genus Gentiana, su The Plant List. URL consultato il 10 gennaio 2015.
  2. ^ Radici di Genziana - Storia Proprietà e Ricette di Liquore (Gentiana Lutea), su Radici di Genziana. URL consultato il 15 marzo 2017.
  3. ^ Scoperti con 54 chili di radici di genziana, su Il Capoluogo, 24 settembre 2013. URL consultato il 15 marzo 2017.

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