Stazione di Napoli Afragola
La stazione di Napoli Afragola è una stazione ferroviaria sulla linea ad alta velocità Roma-Napoli[1]. Essa è collocata nell'area nord-orientale del comune di Afragola e copre un ampio bacino di utenza regionale, dalla parte settentrionale della città metropolitana di Napoli alla provincia di Caserta e al Sannio.
Napoli Afragola stazione ferroviaria | |
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Localizzazione | |
Stato | ![]() |
Località | via Alveo Arena II tratto, |
Coordinate | 40°55′53″N 14°19′52″E |
Linee | Roma-Napoli (AV-AC) Napoli-Bari (AV-AC) (in costruzione) Napoli-Salerno (LMV) |
Storia | |
Stato attuale | In uso |
Anno attivazione | 2017 |
Caratteristiche | |
Tipo | Stazione in superficie, passante |
Binari | 4 |
Gestori | Rete Ferroviaria Italiana |
Storia
Il progetto della stazione, dell'architetto Zaha Hadid[2], è stato presentato ufficialmente il 4 novembre 2003.
I lavori in un primo momento furono bloccati nel 2003, subito dopo gli scavi, a causa di un ritrovamento archeologico di notevole entità (un villaggio miceneo, primo e unico del suo genere in una località dell'entroterra). Quindi furono affidati a un'impresa che rinunciò all'appalto, e quindi ancora a un'altra impresa, oggi in concordato preventivo, che però vi rinunciò nel 2008 per esaurimento dei fondi propri ed è oggi ancora in contenzioso con RFI.
All'inizio del 2014 fu pubblicato un bando che prevedeva, dall'aggiudicazione dei lavori, il termine di questi ultimi entro 18 mesi[3]. L'assegnazione provvisoria dei lavori avvenne nel novembre dello stesso anno e a febbraio 2015 i lavori ripresero.[4]
La stazione è stata inaugurata il 6 giugno 2017, mentre il servizio regolare per i viaggiatori è iniziato col cambio d'orario estivo dall'11 giugno 2017.
Progetti futuri
Entro il 2022 sarà completata la ricostruzione della tratta Napoli-Cancello della ferrovia Roma-Cassino-Napoli affinché la stazione possa essere raggiunta dai treni del trasporto pubblico locale, compresi quelli della linea 2 della metropolitana di Napoli, grazie all'interconnessione tra questa linea e il passante del capoluogo campano. Questa tratta sarà comune sia alla ferrovia per Roma via Cassino sia alla nuova linea ad alta velocità Napoli-Bari. La linea storica sarà soppressa, compresi i passaggi a livello e le stazioni di Casalnuovo e Acerra, che saranno ricostruite. Inoltre verrà costruita una nuova stazione, collocata nei pressi del centro commerciale IperCoop di Afragola.
I binari a regime saranno 6, oltre a 2 a scartamento ridotto per la Circumvesuviana.
L'amministrazione comunale di Afragola ha ottenuto un impegno da parte della Giunta regionale della Campania a prolungare la linea 1 della metropolitana di Napoli attraverso l'aeroporto di Capodichino. Altre ipotesi di metropolitana pesante o leggera sono la linea 10 e la Porta Nord[5].
Strutture e impianti
Architettura
La stazione di Napoli Afragola è come un ponte sopra i binari. L'idea del ponte nasce dalla considerazione di allargare la passerella, necessaria per collegare le varie banchine, fino a trasformarla nella principale galleria passeggeri della stazione, cuore pulsante della nuova area destinata a essere riqualificata e valorizzata. Il ponte assicura altresì la connessione del territorio evitando che la ferrovia diventi un elemento di discontinuità e lega le due fasce del parco che si estendono sui lati dei binari creando un effetto di continuità tra l'area delimitata dall'anello viario e il paesaggio circostante.
Gli accessi alla stazione, sistemati sulle estremità est e ovest del ponte, permettono di raccogliere e incanalare i flussi della clientela attraverso le aree commerciali verso il nodo centrale della sala passeggeri, dove sono sistemate la biglietteria e le sale d'aspetto. La sala principale è stata progettata per essere come un grande atrio luminoso che facilita la visuale verso le piattaforme dei binari in basso e il centro commerciale della stazione in alto. La stazione è stata progettata anche con un occhio rivolto all'ambiente; infatti sulla galleria è prevista una vetrata di oltre 5 000 m² con shader al fine di permettere una diffusione controllata della luce solare diretta. Nell'area in cui sorge la stazione, oltre alla galleria commerciale, si prevede la realizzazione anche di un parco naturalistico tecnologico, di attrezzature per lo sport e di un grande centro espositivo.
Movimento
La stazione è servita da 36 treni ad alta velocità al giorno, effettuati da Trenitalia e Nuovo Trasporto Viaggiatori.
Originariamente si era ipotizzato che essa avrebbe accolto tutti i treni ad alta velocità che, non iniziando o concludendo la propria corsa nel capoluogo campano, sarebbero stati diretti verso altre città, bypassando la stazione di Napoli Centrale. In realtà oggi fanno entrambe le fermate anche alcuni treni diretti a Salerno, nonostante dopo la sosta a Napoli Centrale siano costretti a tornare indietro per poter immettersi sulla linea a monte del Vesuvio.
Al giugno 2017 risulta frequentata da circa 12 000 passeggeri al giorno.
Intermodalità
In attesa che venga completata l'interconnessione con la variante Napoli-Cancello e con la Circumvesuviana, la stazione è servita solo dal trasporto pubblico locale su gomma, con 7 linee di bus di cui 1 esercita dalla A.IR, 3 dalla CTP e 3 dall'EAV[6].
La frequenza è ogni 15-20 minuti con prime corse alle 4 del mattino e ultime all'una della notte. I comuni serviti sono:
- Acerra
- Afragola
- Arzano
- Avellino
- Aversa
- Baiano
- Benevento
- Brusciano
- Capodrise
- Casalnuovo di Napoli
- Caserta
- Casoria
- Frattamaggiore
- Giugliano in Campania
- Lauro
- Marcianise
- Marigliano
- Melito di Napoli
- Mercogliano
- Monteforte Irpino
- Mugnano del Cardinale
- Nola
- Palma Campania
- Pomigliano d'Arco
- Qualiano
- San Giorgio del Sannio
- San Nicola la Strada
- San Paolo Belsito
- Sant'Antimo
- Venticano
Il servizio è a regime sin dal giorno dell'apertura della stazione al servizio viaggiatori ordinario (11 giugno 2017).
È inoltre prevista l'attivazione di tre ulteriori linee CTP (ai comuni serviti si aggiungeranno Cardito, Casavatore, Marano di Napoli, Mugnano di Napoli, San Felice a Cancello e Villaricca; inoltre saranno servite altre località dei comuni di Acerra e Nola) e sono allo studio linee da parte della CLP nonché linee urbane della città di Afragola.
In una prima fase sperimentale il servizio è gratuito di sabato e domenica[7].
Servizi
Nella stazione sono presenti una sala d'attesa "LeFrecce", dedicata ai viaggiatori Trenitalia, e numerose emettitrici self service sia della società medesima che di Nuovo Trasporto Viaggiatori.
Note
- ^ RFI, Fascicolo Linea 123, p. 1, 54, 57, 91/1-2, 93, 111/1-2
- ^ Ad alta velocità verso il futuro - Il treno vola a 400 all'ora, op. cit.
- ^ Bando ITALFERR
- ^ Repubblica.it, Afragola, riprendono a febbraio i lavori per la stazione dell'Alta velocità, su napoli.repubblica.it.
- ^ http://www.portanord.it/
- ^ http://www.eavsrl.it/web/sites/default/files/eavbus/Afragola%20collegamenti%20stazione%20AV.pdf, http://www.ctp.na.it/archivio.asp?TIPO=TAV
- ^ http://www.nanotv.it/2017/06/10/stazione-afragola-primi-collegamenti-gli-autobus-gratis-nei-fine-settimana/
Bibliografia
- Rete Ferroviaria Italiana, Fascicolo Linea 123, RFI, prima pubblicazione dicembre 2003, ISBN non esistente.
- Capelli Eleonora, L'Europa va in carrozza / Europe by Train, Ottagono 167, febbraio 2004, pp. 74–75.
- De Pieri Filippo, L'alta velocità avanti piano, Il giornale dell'architettura n. 14, gennaio 2004, "Inchieste" p. 3.
- La nuova stagione delle stazioni ferroviarie, Il giornale dell'architettura 14, gennaio 2004, "Inchieste" pp. 3–5.
- Paoletti Ingrid, Processi di trasferimento forte - La stazione TAV di Afragola, Napoli, su Costruire le forme complesse. Clup, Milano, 2006, pp. 183–190.
- Fabio Mangone, Ad alta velocità verso il futuro - Il treno vola a 400 all'ora, edizioni l'Orbicolare, Ferrovie dello Stato - Direzione Centrale Comunicazione Esterna di Gruppo, 2014.
Voci correlate
Collegamenti esterni
- Progetto 3D (JPG), su campaniasuweb.it.
- Le stazioni per l'Alta Velocità sul sito di RFI, su rfi.it.
- Rendering dinamico, su dailymotion.virgilio.it.