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Ceresara (Sareşére in dialetto alto mantovano[3]) è un comune italiano di 2.638 abitanti della provincia di Mantova in Lombardia.

Ceresara
comune
Ceresara – Stemma
Ceresara – Bandiera
Ceresara – Veduta
Ceresara – Veduta
Localizzazione
StatoItalia (bandiera) Italia
Regione Lombardia
Provincia Mantova
Amministrazione
SindacoLaura Marsiletti (Passione Civica) dal 27-5-2013
Territorio
Coordinate45°15′44.21″N 10°34′10.49″E
Altitudine44 m s.l.m.
Superficie37,31 km²
Abitanti2 638[1] (30-11-2016)
Densità70,7 ab./km²
FrazioniPossenta, San Lazzaro, San Martino Gusnago, Tezze, Villa Cappella
Comuni confinantiCasaloldo, Castel Goffredo, Gazoldo degli Ippoliti, Goito, Guidizzolo, Medole, Piubega, Rodigo
Altre informazioni
Cod. postaleCAP 46040
Prefisso0376
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT020019
Cod. catastaleC502
TargaMN
Cl. sismicazona 4 (sismicità molto bassa)[2]
Nome abitanticeresaresi
PatronoSan Biagio
Giorno festivo3 febbraio
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Ceresara
Ceresara
Ceresara – Mappa
Ceresara – Mappa
Posizione del comune di Ceresara nella provincia di Mantova
Sito istituzionale

Il comune è situato nel Medio-Alto Mantovano e precisamente sull'altopiano tra Mincio e Oglio.

Geografia fisica

  Lo stesso argomento in dettaglio: Alto Mantovano.

Origini del nome

Ceresara potrebbe derivare dal latino cerasus, ciliegias, ossia luogo dei ciliegeti.[4] Altra ipotesi fa discendere il toponimo dall'esistenza di un importante tempio dedicato alla dea Cerere (Cereris ara).[5]

Storia

Ceresara vanta origini remote, come testimoniano importanti reperti archeologici dell'età del bronzo e del ferro riferibili a popolazioni celtiche stanziate lungo il corso dei fiume Osone. Nel I secolo a.C. il territorio subì una radicale trasformazione grazie alla colonizzazione romana, organizzata in un sistema di fattorie, poi ripreso in età longobarda. L'esistenza di Ceresara in epoca romana è testimoniata dal ritrovamento di alcune vestigia di antichi monumenti, tra cui una lapide votiva a Mercurio.

Durante il Medioevo Ceresara appartenne alla famiglia Canossa e vide sorgere i due principali monumenti del paese: la chiesa e la torre civica. Nel 1328 passò ai Gonzaga di Mantova[6].

Alla morte del marchese Gianfrancesco Gonzaga, Ceresara fu assegnata, insieme ad altre terre del mantovano, ad un suo figlio cadetto di nome Gianlucido (o Giovanni Lucido), che qui morì nel 1448 lasciando i suoi beni al fratello Ludovico III.

Monumenti e luoghi d'interesse

Chiesa parrocchiale della Trinità

 
Chiesa SS. Trinità

La Parrocchiale, dedicata alla Santissima Trinità, pur non avendo caratteristiche architettoniche particolarmente rilevanti, è di origine antichissime e pare che sia stata edificata intorno al 1000.

I recenti lavori di sistemazione e restauro della facciata hanno portato alla luce nuovi elementi probanti l'appartenenza dell'edificio allo stile romanico.

Anche il campanile fu edificato secondo i canoni del romanico, ma la parte più elevata, terminante con merlatura a coda di rondine, fu aggiunta successivamente in sostituzione di quella originale che era coperta da un caratteristico cono di mattoni.

L'interno, elegante ed ordinato, denuncia a chiare lettere la ristrutturazione barocca avvenuta tra la fine del XVII secolo e l'inizio del XVIII secolo.

  Lo stesso argomento in dettaglio: Palazzo di Ceresara.
 
Torre Civica

La torre civica, che anticamente immetteva nel castello gonzaghesco, sorto poco discosto da quello più antico (del quale rimane ricordo nel toponimo "Castelvetro") fatto distruggere nel 1274 da Pinamonte Bonacolsi, è il simbolo di Ceresara ed è fatta risalire al XV secolo.

Alla morte del marchese Gianfrancesco Gonzaga, Ceresara fu assegnata, insieme ad altre terre del mantovano, ad un suo figlio cadetto di nome Gianlucido (o Giovanni Lucido) che qui morì nel 1448 lasciando i suoi beni al fratello Ludovico III.

 
Santuario Beata Vergine della Possenta
  Lo stesso argomento in dettaglio: Santuario Beata Vergine della Possenta.

Fuori dal centro abitato, in direzione Goito, s'incontra il piccolo Santuario della Beata Vergine della Possenta con corpi di fabbrica del XV secolo e del XVIII secolo. All'interno vi è conservata una statua raffigurante la Madonna col Bambino in terracotta del XV secolo, di autore ignoto.

Nei pressi del santuario un tempo si svolgeva una sagra nel giorno dell'Annunciazione (25 marzo), ora trasformata, a partire dagli anni cinquanta nella "Fiera della Possenta", che è la principale manifestazione ceresarese nell'arco dell'anno.

Società

Evoluzione demografica

Abitanti censiti[7]

Etnie e minoranze straniere

Gli stranieri residenti nel comune sono 235, ovvero l'8,7% della popolazione. Di seguito sono riportati i gruppi più consistenti[8]:

  1. Marocco, 90
  2. India, 48
  3. Romania, 23
  4. Cina, 21

Tradizioni e folclore

  • Fiera della Possenta, a fine marzo.

Cultura

Cucina

Persone legate a Ceresara

  • Gianlucido Gonzaga (1421-1448), alla morte del padre Gianfrancesco Gonzaga, I marchese di Mantova, ereditò i possedimenti di Ceresara e qui morì l'11 gennaio 1448.
  • Patrizio Tricasso (1466-1532), originario di Ceresara, frate domenicano vissuto nel XVI secolo al servizio di Isabella d'Este, studioso di chiromanzia (sua l'opera Chiromanzia, pubblicata anche all'estero), matematico, astronomo e teologo, che fu ospite alla corte di Castel Goffredo di Luigi Gonzaga.
  • Ascanio de' Mori da Ceno (1533-1591), poeta medolese che fu in rapporti d'amicizia con Torquato Tasso, dal 1576 al 1583 ricoprì la carica di Commissario di questo luogo, per conto dei Gonzaga.
  • Luigi Dobelli (1809-1879), negoziante, implicato nella Congiura di Belfiore, condannato e rimesso in libertà in seguito all'amnistia voluta dall'imperatore d'Austria nel 1853.
  • Ottaviano Daina (1809-1875), sacerdote a Villa Cappella e combattente antiaustriaco.
  • Luigi Moratti (1818-1877), uno dei Mille, maggiore di fanteria, morì a Ceresara.
  • Pierino Pelati (XIX secolo), religioso e parroco di Ceresara. Recentemente istituita, la Fondazione Pelati-Bonoldi (Via Roma) ospita in un edificio seicentesco il materiale raccolto dal sacerdote durante una vita di appassionato ed eclettico collezionismo.
  • Oscar Messora (1921), calciatore, nato a Ceresara.
  • Gianbattista Baronchelli (1953), ciclista, nato a Ceresara.

Geografia antropica

Frazioni

 
San Martino Gusnago

San Martino Gusnago

  Lo stesso argomento in dettaglio: San Martino Gusnago.

Villa Cappella

A Villa Cappella[10] nel 1879 fu rinvenuta una vasta terramare e una parte di materiale raccolto fu donato al Museo Archeologico Nazionale Luigi Pigorini di Roma. La Chiesa Parrocchiale del luogo, di origini rinascimentali e rimaneggiata nel corso del secoli, è dedicata alla Visitazione della B.V. Maria a Santa Elisabetta. Nel catino absidale si può ammirare un affresco di Alessandro Dal Prato realizzato nel 1939. Altro edificio rimarchevole di Villa Cappella è la Basalgana, una corte rurale con torre a merlatura ghibellina e villa padronale.

Economia

Infrastrutture e trasporti

Amministrazione

L'amministrazione locale è stata retta dal sindaco Enzo Fozzato, fino al 29 aprile 2012. Fozzato è stato eletto sindaco per tre mandati, dal 1995. Dopo il secondo ha ricoperto la carica politica di assessore ripresentandosi per la terza volta in veste di candidato sindaco nel 2009 vincendo nuovamente. Il giorno 30/04/2012 Enzo Fozzato è venuto a mancare, lasciando il ruolo di primo cittadino a Barbara Ruffoni. Da maggio 2013, Laura Marsiletti viene eletta nuovo sindaco di Ceresara. [11].

SPORT

PALLA TAMBURELLO - L'ASD Tamburello Ceresara,nata nel 1966,è la società sportiva ceresarese più longeva.Nel suo ricco palmares annovera,suddivisi nelle varie specialità(open o indoor)e nelle varie categorie,11 titoli nazionali,2 Coppa Italia e 1 Supercoppa.Nella stagione in corso la prima squadra maschile è in vetta al campionato nazionale di serie B e punta allo scudetto di categoria e alla promozione in serie A,dopo aver conquistato la Coppa Italia.In campo femminile,le ragazze hanno concluso al quinto posto la loro prima stagione in serie A mentre la formazione di serie B ha perso la finale per lo scudetto di categoria contro la formazione piemontese della Tigliolese. CALCIO - L'ASD Calcio Ceresarese,fondata nel 1981,partecipa al campionato di 3°categoria.Nella stagione 2016/17 ha raggiunto i playoff senza riuscire ad ottenere la promozione.Il settore giovanile,affiliato alla società Hellas Verona,partecipa con circa centoventi atleti ai vari campionati provinciali. Colori sociali rossoverde. ATLETICA LEGGERA - L'ASD Anspi La Vigna,partecipa ai vari campionati organizzati dal C.S.I. e si è distinta per aver conseguito diversi titoli individuali e a squadre a livello provinciale e regionale.Lusinghieri anche i piazzamenti nelle partecipazioni alle fasi nazionali.

Note

  1. ^ Dato Istat - Popolazione residente al 30 novembre 2016.
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Pierino Pelati, Acque, terre e borghi del territorio mantovano. Saggio di toponomastica, Asola, 1996.
  4. ^ Pierino Pelati, Acque, terre e borghi del territorio mantovano. Saggio di toponomastica, Asola, 1996.
  5. ^ Cesare Cantù, Grande illustrazione del Lombardo-Veneto, Milano, Corona e Caini Editori, 1859, Tomo V, pag.516
  6. ^ Renato Bonaglia, Mantova, paese che vai..., Mantova, 1985.
  7. ^ Dati tratti da:
  8. ^ Bilancio Demografico e popolazione residente straniera al 31 dicembre 2010 per sesso e cittadinanza, su demo.istat.it, ISTAT. URL consultato il 15 novembre 2012.
  9. ^ A Mantova i prodotti De.Co. salgono a 16 Tipicità e tradizione garantiti dal marchio, su infodeco.it. URL consultato il 21 agosto 2015.
  10. ^ Tutto città.
  11. ^ Gazzetta di Mantova, 22 dicembre 2009

Bibliografia

  • Renato Bonaglia, Mantova, paese che vai..., Mantova, 1985. ISBN non esistente.
  • Pierino Pelati, Acque, terre e borghi del territorio mantovano. Saggio di toponomastica, Asola, 1996. ISBN non esistente.
  • Pierino Pelati, Il castello di Ceresara, Asola, 2005.ISBN non esistente

Voci correlate

Altri progetti

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