Mercato San Severino
Mercato San Severino (Sanzuverin' in dialetto sanseverinese) è un comune italiano di 22 322 abitanti della provincia di Salerno in Campania.
Mercato San Severino comune | |
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Localizzazione | |
Stato | ![]() |
Regione | ![]() |
Provincia | ![]() |
Amministrazione | |
Sindaco | Antonio Somma (liste civiche) dal 25-6-2017 |
Territorio | |
Coordinate | 40°46′59.26″N 14°44′05.14″E |
Altitudine | 146 m s.l.m. |
Superficie | 30,33 km² |
Abitanti | 22 322[1] (28-2-2017) |
Densità | 735,97 ab./km² |
Frazioni | vedi elenco |
Comuni confinanti | Baronissi, Bracigliano, Castel San Giorgio, Cava de' Tirreni, Fisciano, Montoro (AV), Roccapiemonte, Siano |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 84085 |
Prefisso | 089 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 065067 |
Cod. catastale | F138 |
Targa | SA |
Cl. sismica | zona 2 (sismicità media)[2] |
Cl. climatica | zona C, 1 171 GG[3] |
Nome abitanti | sanseverinesi o sanseverinati |
Patrono | San Rocco |
Giorno festivo | 16 agosto |
Cartografia | |
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Sito istituzionale | |
Geografia fisica
Il territorio comunale, alla confluenza dei torrenti Solofrana (l'antica Saltera) e Calvagnola (Rio Secco o "Resicco", nel Medio Evo), occupa una superficie di 30 km² circa (2/3 collina e pianura, 1/3 insediamento abitativo, tra il capoluogo e le frazioni), nell'alta valle del Sarno, ai piedi dei monti Picentini, a nord della provincia di Salerno ed al confine con quella di Avellino. Altitudine media, 140 metri circa s.l.m., con zone (Acquarola e Ciorani) tra i 200/300 metri. Ripartito in frazioni, casali e località, presenta zone pianeggianti e zone collinari, con produzioni di grano, mais, patate, vino, olio, pomodori, ortaggi.
Confina a nord - nord est con Bracigliano e, in provincia di Avellino, con Montoro; a est con Fisciano; a sud - sud est con Roccapiemonte, Cava dei Tirreni e Baronissi; a ovest con Castel San Giorgio e Siano.
Il capoluogo, Mercato, si estende sulle due rive del torrente Solofrana, addossandosi alle pendici della collina Parco, sovrastata dalle rovine del castello medievale. Alla parte medievale - il centro storico, con piazza Dante (Mercatello), via degli Orefici, Piazza Garibaldi (Mercato Nuovo) - si affianca un vasto ampliamento moderno, che si sviluppa alla destra del torrente, ai lati di corso Diaz (l'antico Decumano.
Negli anni settanta - novanta, un nuovo ampliamento si ha nella parte bassa del Corso e nella zona di via Rimembranza - via Licinella.
Nel 2000 - 2010, nella zona di via S. Vincenzo, al confine con la frazione S. Vincenzo, e di via Campo Sportivo, al confine con la zona industriale.
Le frazioni e località, quelle più numerose, si trovano a valle, lungo le vie di comunicazione. Acquarola e Spiano sono più a monte. Torello, Carifi e Ciorani sorgono nella zona laterale destra, solcata dal rio Lavinaro.
- Classificazione sismica: zona 2 (sismicità media), Ordinanza PCM. 3274 del 20/03/2003.
Storia
Stemma
La storia dello stemma del comune è complessa e tormentata. Le prime notizie che portano alla definitiva elaborazione dell'attuale stemma sono contenute in una lettera del 14 luglio 1892 dello storico Matteo de Bartolomeis indirizzata al barone Negri, che lo aveva interpellato sull'argomento. Lo studioso afferma di essere in possesso di un “monumentino”, rinvenuto nel 1889 . Il monumentino riprende l'effigie di S. Severino in abito pontificale, sotto la quale è riprodotta con la sigla U.S.S. ( Universitas Sancti Severini ) e con la presenza nel campo inferiore delle “armi dei principi sanseverineschi”. Lo storico attribuisce il monumentino al XIII-XIV secolo (ma evidentemente si tratta di una attribuzione errata in quanto i Sanseverino diventano principi solo a partire dal 1463). Tale elaborazione subisce una ulteriore modifica da parte della Consulta Araldica del ministero dell'Interno. La versione ufficiale riproduce la figura di S. Severino a mezzo busto con mitra in testa, pastorale nella mano sinistra e destra benedicente, che sormonta una fascia con la scritta “V.S.S.” (Università di San Severino, nel senso di comune). Al di sotto della fascia è riportata una stella a cinque punte. Nella parte superiore campeggia una corona formata da un cerchio di muro, con quattro porte, sormontata a sua volta da otto merli.[4]
Riconoscimenti
- Il 16 febbraio 2006, con decreto del Presidente della Repubblica, al comune di Mercato San Severino è conferito il titolo di città.
- Il 10 gennaio 2009, con decreto del rettore dell'Università degli Studi di Salerno, il titolo di Città Universitaria.
- Il 6 luglio 2010, nella lista dei comuni ricicloni italiani, di Legambiente, il comune di Mercato San Severino risulta, per percentuale di raccolta differenziata (59,80%), tra le prime città del Centro-Sud, con una popolazione superiore ai 10.000 abitanti. Si aggiudica anche dal Corepla il premio per la migliore qualità di raccolta differenziata.[5]
Monumenti e luoghi d'interesse
Aree naturali
Aree archeologiche
Società
Evoluzione demografica
Abitanti censiti[6]

Religione
La maggioranza della popolazione è di religione cristiana di rito cattolico[7]. La forania di Mercato San Severino appartiene all'arcidiocesi di Salerno-Campagna-Acerno.
L'altra confessione cristiana è quella evangelica.
Cultura
Media
- R.D.I. - Radio Diffusione Irno
- Telespazio 1 (Montoro)
Persone legate a Mercato San Severino
- Turgisio di Sanseverino (Normandia, ? - San Severino, 1081), cavaliere normanno
- Roberto Sanseverino (I) (?, 1440 - Salerno, 1474), principe di Salerno
- Antonello Sanseverino (?, 1459 - Senigallia, 1499), principe di Salerno
- Roberto II Sanseverino (Napoli, 1485 - 1509 ), principe di Salerno
- Ferrante Sanseverino (Napoli, 1507 - Avignone, 1567), principe di Salerno
- Diego Campanile (Sava - Stato di Sanseverino, 1574 - Sidone, 1642 ), francescano, missionario. Amministratore della Custodia di Terra Santa
- Michele Ricciardi (Penta - Stato di Sanseverino, 1672 - 1753 ), pittore
- E. A. Mario (Napoli, 1884 - 1961), paroliere e compositore[9]
- Luigi Cacciatore (Mercato San Severino, 1900 - Roma, 1951), uomo politico, parlamentare
- Francesco Cacciatore (Mercato San Severino, 1904 - Salerno, 1983), uomo politico, amministratore pubblico, parlamentare
- Armando Monasterio (Mercato San Severino, 1909 - Roma, 1992), partigiano, sindacalista e uomo politico, parlamentare
- Michele Prisco ( Torre Annunziata, 1920 - Napoli, 2003 ), scrittore, giornalista[10]
- Antimo Negri (Mercato San Severino, 1923 - Roma, 2005), filosofo e storico della filosofia
- Gerardo Pierro (Mercato San Severino, 1935), vescovo cattolico
- Ernesto Olivero (Mercato San Severino, 1940), attivista sociale e scrittore
- Luigi Fontanella (Mercato San Severino, 1943), poeta, scrittore e critico letterario
- Pino D'Angiò (Giuseppe Chierchia) (Pompei, 1952), cantautore[11]
- Giorgia Gianetiempo (Mercato San Severino,24 settembre 1996) ,attrice italiana
Geografia antropica
Quartieri
Il capoluogo Mercato[12] è diviso in due quartieri, Sant'Antonio e San Giovanni, corrispondenti alle parrocchie di Sant'Antonio e di Santa Maria delle Grazie in San Giovanni in Parco.
Frazioni
In base allo statuto comunale di Mercato San Severino le frazioni sono 21[13].
Acigliano, Acquarola, Capocasale, Carifi,[14] Ciorani,[15] Corticelle[16], Costa,[17] Curteri,[18], Galdo di Carifi, Lombardi, Monticelli di Sopra, Monticelli di Sotto,[19] Oscato,[20] Ospizio, Pandola, Piazza del Galdo,[21], Priscoli[22], Sant'Angelo in Macerata[23], Sant'Eustachio,[24] San Vincenzo, Spiano, Torello, Valle - Marigliano.
Infrastrutture e trasporti
Principali arterie stradali
- Strada Regionale 88 ex SS 88 primo tratto-Innesto SP 222-Bivio SP 222-Bivio SP 219-Baronissi-Bivio SP 26.
- Strada Regionale 266/b ex SS266 Nocerina.
- Strada Provinciale 4 Innesto SS 18(Camerelle)-Roccapiemonte-Mercato San Severino.
- Strada Provinciale 23 Pandola(Innesto SS 88)-Piazza di Pandola-Provincia di Avellino.
- Strada Provinciale 24/dir Innesto SP 24a-Innesto SP 23(ex consortile)-confine provincia Avellino.
- Strada Provinciale 97 Innesto SP 4-Stazione di Valle di Mercato San Severino-Innesto SS 266.
- Strada Provinciale 98 Innesto ex SS 266-Ciorani-Bracigliano.
- Strada Provinciale 122 Curteri-Oscato-Spiano-Innesto SS 88.
- Strada Provinciale 222 Innesto SS 88-Monticelli-Oscato.
- Strada Provinciale 309 Innesto SP 4-Acquarola-Carratù-Curteri-Innesto SP 4-S.Angelo-Acquarola.
- Strada Provinciale 337 S.Maria a Favore-Piazza del Galdo.
- Strada Provinciale 347 Variante di Mercato San Severino: Innesto SP 222-Innesto SP 4.
- Strada Provinciale 449 Variante all'abitato di Piazza del Galdo (M.S.Severino): Innesto SP 4-Innesto SP 309.
- Strada Provinciale 452/a Innesto SP 98 (Ciorani)-Innesto SP 98.
Ferrovie
Il comune di Mercato San Severino è servito dalla stazione di Mercato San Severino - posta sulla ferrovia Cancello-Avellino e capolinea della ferrovia Salerno-Mercato San Severino e della Ferrovia Nocera Inferiore-Mercato San Severino - e dalla stazione di Valle di Mercato San Severino.
Mobilità urbana
Il comune di Mercato San Severino è servito da diverse società di trasporto su gomma.
- CSTP - Consorzio Salernitano Trasporti Pubblici
- Sita Sud
- Leonetti & Gallucci - Autolinee Bracigliano
Amministrazione
Altre informazioni amministrative
Il comune fa parte dell'Unione dei Comuni dell'Irno.
La gestione del ciclo dell'acqua è affidata all'Ambito Territoriale Ottimale ATO 3 Sarnese-Vesuviano.
Gemellaggi
Sport
A Mercato di San Severino è presente la squadra di pallavolo Associazione Sportiva Rota Volley[25].[26]
Note
- ^ Dato Istat - Popolazione residente al 28 febbraio 2017.
- ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
- ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
- ^ G. Rescigno, La telenovela dello stemma del comune di Mercato S. Severino , in “Storia x Frammenti”,, n.1.
- ^ Comuni ricicloni 2010 e risultati
- ^ Dati tratti da:
- Popolazione residente dei comuni. Censimenti dal 1861 al 1991 (PDF), su ebiblio.istat.it, ISTAT.
- Popolazione residente per territorio – serie storica, su esploradati.censimentopopolazione.istat.it.
Nota bene: il dato del 2021 si riferisce al dato del censimento permanente al 31 dicembre di quell'anno.
- ^ Arcidiocesi di Salerno - Campagna - Acerno
- ^ Evangelici.net - Indirizzi utili
- ^ Cittadino onorario di Mercato San Severino.
- ^ Cittadino onorario di Mercato San Severino
- ^ Originario di Mercato S. Severino dove, fino ad alcuni anni fa,la famiglia Chierchia gestiva il negozio di coloniali “La casa del caffè” .
- ^ Con le località Faraldo, il Pizzone, la Colombaia, la Licinella,il Macello - la Fontana
- ^ Statuto comunale di Mercato S. Severino
- ^ Con la località Casa Crescenzo.
- ^ Con la località Piemonte
- ^ Con la località Camporotunno
- ^ Con la località Pendino
- ^ Con la località Sibelluccua e l'area di Santa Maria a Rota
- ^ Con la località Granfone
- ^ Con la località San Girolamo
- ^ Con il casale Piro
- ^ Con la località San Martino
- ^ Con i casali Carratù , Marcella ( Torrione-Marcello) e le località Bagnorosoli e Abbadessa
- ^ Con il casale San Felice e le località Tosta e Rosto
- ^ S.S.D.R.L. Rota Volley: Home
- ^ Presieduta dall'imprenditore Giuseppe Maiellaro, dopo una lunga militanza nei campionati minori, è riuscita nell'impresa di approdare in Serie A2, grazie ad un ripescaggio, voluto dalla dirigenza e dalla Lega. L'impianto - sede, per le gare casalinghe, è il PalaRota, con una capienza di 500 posti a sedere. A causa di problemi logistico-finanziari, nella stagione 2012–2013, la squadra ha militato nel girone D della Serie B1.
Bibliografia essenziale
- G.Portanova,Il Castello di S. Severino nel XIII secolo e S. Tommaso d'Aquino, Badia di Cava, 1924.
- P.Natella - P.Peduto, Il Castello di Mercato S.Severino, Napoli, 1965
- G.Portanova, I Sanseverino e l'Abbazia cavense ( 1061-1324), Badia di Cava, 1977
- P. Natella, I Sanseverino di Marsico. Una terra un regno, Mercato S.Severino, 1980
- G.Rescigno, Fiere e mercati a San Severino, Mercato S.Severino. 1981
- M. Del Regno, Tavola sinottica dei principali avvenimenti storici e culturali comparata con le vicende legate alla famiglia dei Sanseverino di Marsico, Mercato S.Severino, 1983
- G. Rescigno, Le pietre della storia. Guida ad un itinerario tra le mura del Castello dei Sanseverino, Mercato S.Severino, 1983
- G.Rescigno, L'espansione urbana di un comune del Mezzogiorno: Mercato S.Severino, Mercato S.Severino, 1984
- V. Aversano, J. Raspi Serra, M. Themelly (a cura di), La trasformazione delle strutture elementari in un comune meridionale. Mercato S. Severino nei secoli XVIII - XX, Milano, 1990
- M. Del Regno, I Sanseverino nella storia d'Italia. Cronologia storica comparata (secc. XI - XVI), Mercato S.Severino, 1991
- G.Portanova, Il Castello di S.Severino nel XIII secolo e S.Tommaso d'Aquino, - (Introduzione e cura di M. Del Regno) -, Mercato S.Severino, 1998 (2ª ed.)
- A.Musi, Mercato San Severino. L'Età moderna, Salerno, 2004
- L.Rossi, Mercato San Severino. L'Età contemporanea, Salerno, 2004
- P.Peduto (a cura di), Mercato S.Severino nel Medioevo. Il Castello e il suo territorio, Firenze, 2008
- G.Izzo - L.Noia - P.Trotta, La Terra di San Severino nel XVI secolo. Momenti di vita sociale ed economica, Fisciano, 2008
- P. Natella, I Sanseverino di Marsico. Una terra un regno(I Il Gastaldato di Rota), Salerno, 2008
- G. Rescigno, Guida al Castello di Mercato S.Severino, Fisciano, 2013 (4ª ed.)
- M. Cerrato, Il Castello di Mercato S. Severino. Storia Archeologia Ricostruzioni, Salerno, 2013
- G. Rescigno, La telenovela dello stemma del comune di Mercato S. Severino , in “Storia x Frammenti”, n. 1, Mercato S. Severino, 1994.
Voci correlate
Altri progetti
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