Sant'Angelo Lomellina
Sant'Angelo Lomellina (Sant'Angiäl in dialetto lomellino) è un comune italiano di 885 abitanti della provincia di Pavia in Lombardia. Si trova nella Lomellina occidentale, alla destra dell'Agogna.
Sant'Angelo Lomellina comune | |
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Localizzazione | |
Stato | ![]() |
Regione | ![]() |
Provincia | ![]() |
Amministrazione | |
Sindaco | Grossi Matteo (lista civica) dal 5-6-2016 |
Data di istituzione | 05/06/2016 |
Territorio | |
Coordinate | 45°14′46″N 8°38′40″E |
Altitudine | 112 m s.l.m. |
Superficie | 10,5 km² |
Abitanti | 902[1] (31-12-2010) |
Densità | 85,9 ab./km² |
Comuni confinanti | Castello d'Agogna, Castelnovetto, Ceretto Lomellina, Cozzo, Zeme |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 27030 |
Prefisso | 0384 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 018144 |
Cod. catastale | I276 |
Targa | PV |
Cl. sismica | zona 4 (sismicità molto bassa)[2] |
Nome abitanti | santangelesi |
Patrono | san Michele |
Cartografia | |
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Sito istituzionale | |
Storia
Chiamato anticamente Castel Sant'Angelo, il primitivo nucleo abitato, di origine monastica, centro tra l'altro di una comunità di benedettini, si è probabilmente sviluppato attorno al ricetto costruito a difesa dei vari monasteri sparsi nelle campagne circostanti. Nel VI sec. diede i natali a San Fortunato, Vescovo di Vercelli, morto nel 580. Nel medioevo Sant'Angelo appartenne al comitato di Lomello, e fu uno dei castelli rimasti nelle mani della casata dei conti palatini anche dopo la sua sottomissione a Pavia; nel 1311 è ancora ricordato Enrico di Sant'Angelo tra i discendenti della famiglia. Il ramo di Sant'Angelo dei conti palatini, a differenza di altri, probabilmente si estinse di lì a poco, e il feudo fu acquisito dai Beccaria di Pavia, all'epoca la maggiore potenza locale della Lomellina. All'inizio del XV secolo Sant'Angelo fu ceduto temporaneamente al Marchese del Monferrato; ritornato poi ai Visconti e agli Sforza, fu da questi ultimi infeudato a Pietro Gallarati, consigliere ducale, nel 1467 (da due anni il Gallarati era signore del vicino Cozzo). Il feudo restò ai Gallarati (dal 1729 Gallarati-Scotti) nei secoli seguenti, fino all'abolizione del feudalesimo nel 1797. Sant'Angelo, con tutta la Lomellina, passò sotto il dominio dei Savoia nel 1707; nel 1859 fu incluso nella provincia di Pavia.
Monumenti e luoghi d'interesse
Chiesa di San Michele
Ricostruita nel XVIII sec. sulle rovine della precedente chiesa medievale, detta del castello. Resti delle antiche mura sono inglobate in un edificio fra la chiesa e la casa parrocchiale ed ancora oggi mostrano modanature in cotto e finestrelle ogivali a sesto ribassato. Secondo alcuni storici locali la torre dell'antica rocca fu riadattata per l'attuale campanile. L'interno della chiesa è in stile barocco a tre navate. Sul lato settentrionale della piazza sorge la chiesetta di San Giovanni Battista, di origini e struttura romaniche, costituiva il battistero della chiesa matrice pievana. Restaurata di recente ha un' unica navata.
Chiesa di San Rocco
Sorge al limite del paese, nei pressi del cimitero. Di origine romanica, presenta una facciata a campana e all'interno conserva un interessante ciclo di affreschi quattrocentesci, attribuiti a Tommasino da Mortara.
Società
Evoluzione demografica
Abitanti censiti[3]

Note
- ^ Dato Istat - Popolazione residente al 31 dicembre 2010.
- ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
- ^ Dati tratti da:
- Popolazione residente dei comuni. Censimenti dal 1861 al 1991 (PDF), su ebiblio.istat.it, ISTAT.
- Popolazione residente per territorio – serie storica, su esploradati.censimentopopolazione.istat.it.
Nota bene: il dato del 2021 si riferisce al dato del censimento permanente al 31 dicembre di quell'anno.
Altri progetti
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