Aeroporto di Milano-Malpensa
L'Aeroporto di Milano-Malpensa (IATA: MXP, ICAO: LIMC), internazionalmente noto con il nome commerciale di Milano Malpensa Airport, è un aeroporto italiano situato nel territorio dell provincia di Varese.
Aeroporto di Milano-Malpensa aeroporto | ||||||||||||||||
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Codice IATA | MXP | |||||||||||||||
Codice ICAO | LIMC | |||||||||||||||
Codice WMO | 16066 | |||||||||||||||
Nome commerciale | Aeroporto internazionale Milano-Malpensa “Silvio Berlusconi” | |||||||||||||||
Descrizione | ||||||||||||||||
Tipo | Civile | |||||||||||||||
Gestore | SEA Aeroporti di Milano | |||||||||||||||
Gestore torre di controllo | ENAV | |||||||||||||||
Stato | ![]() | |||||||||||||||
Regione | ![]() | |||||||||||||||
Posizione | Ferno | |||||||||||||||
Hub | ||||||||||||||||
Base | ||||||||||||||||
Costruzione | 1948 | |||||||||||||||
Classe ICAO | 4F | |||||||||||||||
Cat. antincendio | 9ª ICAO | |||||||||||||||
Altitudine | 234 m s.l.m. | |||||||||||||||
Coordinate | 45°37′48″N 8°43′23″E | |||||||||||||||
Mappa di localizzazione | ||||||||||||||||
Sito web | www.milanomalpensa-airport.com/en e www.milanomalpensa-airport.com/it | |||||||||||||||
Piste | ||||||||||||||||
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Statistiche (2016) | ||||||||||||||||
Passeggeri in transito | 19 420 690 ![]() | |||||||||||||||
Movimenti | 166 842 ![]() | |||||||||||||||
Cargo (tonnellate) | 548 767 ![]() | |||||||||||||||
Assaeroporti | ||||||||||||||||
È il secondo aeroporto italiano per traffico passeggeri dopo l'Aeroporto di Roma-Fiumicino e vi sono basate diverse compagnie aeree, quali Alitalia, EasyJet, Meridiana, Blue Panorama Airlines ed è hub per la compagnia aerea cargo Cargolux Italia e Neos. È gestito dalla Società Esercizi Aeroportuali (SEA). Nel 2016 sono transitati da Malpensa più di 19,4 milioni di passeggeri e 545.000 tonnellate di merci rendendolo il primo aeroporto d'Italia per traffico merci[1] e secondo aeroporto d'Italia per traffico passeggeri.
Ubicazione
Lo scalo è ubicato in provincia di Varese e occupa porzioni del territorio dei comuni di Cardano al Campo, Somma Lombardo, Casorate Sempione, Ferno, Lonate Pozzolo, Samarate e Vizzola Ticino. Il nome deriva dalla vicina località di Cascina Malpensa, frazione di Somma Lombardo. La sua ubicazione all'interno del Parco Lombardo della Valle del Ticino ha contrassegnato gli sviluppi delle piste e delle infrastrutture correlate.
Storia
Nel 1909 gli industriali Giovanni Agusta e Gianni Caproni avevano creato presso la cascina Malpensa un campo d'aviazione per far volare i propri prototipi; con l'aggiunta di alcune strutture militari il campo crebbe e divenne anche campo scuola di pilotaggio.[2]
Aeroporto Città di Busto Arsizio
Dopo la seconda guerra mondiale, il 28 maggio 1948 alcuni industriali e politici della zona, capeggiati dal Cavaliere Benigno Ajroldi, presidente dell'allora Banca Alto Milanese, si fecero carico del ripristino postbellico e ne assunsero la gestione con l'obiettivo di farne nodo di sviluppo per l'industria dell'Altomilanese. La pista di volo, danneggiata dalle truppe tedesche al momento della loro ritirata alla fine della seconda guerra mondiale, venne ripristinata e allungata a 1 800 metri, e l'aeroporto fu dotato di una piccola aerostazione costituita da una baracca in legno. Il 21 novembre 1948, con l'atterraggio di un quadrimotore Breda BZ308 pilotato dall'asso dell'aviazione Mario Stoppani, venne ufficialmente aperto al traffico civile e assunse la denominazione di "aeroporto Città di Busto Arsizio".
Alla fine del primo anno d'attività (1949), sull'aeroporto di Malpensa si registrarono in arrivo e in partenza 1 366 velivoli, 12 287 passeggeri e un movimento di merci di 593 tonnellate. Il 2 febbraio 1950, alla presenza dell'ambasciatore degli Stati Uniti d'America in Italia James Dunn, venne effettuato con un Lockheed Constellation della TWA, il primo collegamento aereo diretto con New York. Dal 1949 al 1952 gli aerei assistiti annualmente passarono da 683 a 1.736 e i passeggeri da 11.401 a 56.963. Nel 1952 operavano su Malpensa una decina di compagnie aree straniere, oltre ad Alitalia e LAI, con una dozzina di voli giornalieri in totale.[3]
Nella primavera del 1952, il comune di Milano entrò nella Società Aeroporto di Busto fino ad assumerne progressivamente il controllo. Allo stesso tempo lo Stato, con la "Convenzione del 23 aprile", affidava per vent'anni la costruzione, l’allestimento e l'agibilità dell'aeroporto, civile e privato, alla società.[3]
Il problema principale per lo sviluppo di Malpensa come scalo aeroportuale milanese restava la distanza (45 chilometri) da Milano. Il progetto di collegamento ferroviario diretto, tramite un raccordo tra Cascina Costa e la linea Milano-Domodossola con corse frequenti ed esclusive, resterà ancora solo sulla carta. Anche per questo, nel 1950 il Comune di Milano decide di mantenere agibile l'aeroporto di Linate, e nel 1954 una commissione tecnica concludeva necessario l'ampliamento del Forlanini come polo per i traffici nazionali e a breve raggio, focalizzando invece sulla Malpensa le rotte intercontinentali.[3].
Nel maggio 1955 anche la Provincia di Milano entrò a far parte della compagine societaria e l'assemblea degli azionisti deliberò di modificare la denominazione sociale in Società Esercizi Aeroportuali (SEA) e di trasferire la sede legale da Busto Arsizio a Milano. La gestione di Linate e Malpensa veniva così unificata. Quell'anno Malpensa registrò 4 870 movimenti aerei, 255 126 passeggeri e 3 010 tonnellate di merce. Nel 1957 lo Stato garantiva il consenso alla costruzione della pista di Linate in contemporanea coi lavori per l'ammodernamento di Malpensa, con una concessione trentennale alla SEA che, nel caso di Malpensa, sarebbe stata poi prorogata di altri trent'anni nel 1971 per realizzare l'ampliamento a sud, e di ulteriori trenta nel 1985 per il progetto "Malpensa 2000".[3]
A Malpensa il progetto del prof. Aimone Jelmoni e dell'architetto Vittorio Gandolfi, entrambi del Politecnico di Milano, prevedeva due piste parallele sull'asse nord-sud, di 2.628 (pista ovest) e 3.915 metri (pista est), con un raccordo di rullaggio e un'aerostazione passeggeri sul piazzale di sosta aeromobili. I lavori presero il via il 19 aprile 1958. Il progetto tuttavia, a causa delle ristrettezze finanziarie della società, fu attuato solo parzialmente. Le due piste, entrambe di 2.600 metri, vennero completate entro dicembre 1958.[3]
Aeroporto intercontinentale milanese
Dal 1959 entrano in funzione i primi aeroplani civili con propulsione a reazione, dando inizio all'era del getto. Dal giugno 1960 l'Alitalia apre un collegamento Malpensa-New York con quadrigetti DC 8, seguita in novembre dalla TWA con i similari Boeing 707.[3]
Tra l’agosto e il settembre del 1960, in corrispondenza dell'apertura della nuova pista di Linate, tutti i voli nazionali ed europei allora operanti sullo scalo situato nella brughiera gallaratese furono trasferiti all'Aeroporto di Milano-Linate, nonostante le resistenze di Alitalia; Malpensa si ridusse a essere l'aeroporto intercontinentale di Milano e del nord Italia, con voli per il Nord e Sud America.[3]
I criticati collegamenti con Milano migliorano a partire dal 1962, con l'apertura del raccordo con l’autostrada Milano-Varese, a spese della SEA.
Nel 1965 la pista principale, che con 3.915 metri di lunghezza a quell'epoca risultava essere la più lunga d'Europa, fu dotata di un impianto luminoso di avvicinamento Calvert e di un sistema per l'atterraggio strumentale (ILS) di seconda categoria; successivamente l'aeroporto è stato dotato su entrambe le piste di sistema per l'atterraggio strumentale di terza categoria. L'aerostazione originaria, costruita tra il 1958 e il 1962 e progettata dall'architetto Vittorio Gandolfi, è stata negli anni più volte sviluppata e corrisponde sostanzialmente al Terminal 2.
Durante gli anni '60 si sviluppa una tensione costante tra i partner tecnici - SEA e Alitalia - e il fronte politico, a livello nazionale quanto locale, circa i pogrammi di espansione dell'aeroporto. Vari progetti vennero redatti negli anni '70. La decisione finale, dietro spinta di Alitalia, fu che Malpensa dovesse porsi come alternativa ai maggiori aeroporti intercontinentali europei (Parigi, Francoforte, Zurigo, Londra).[2] La "Mega Malpensa" viene prevista dalla legge n. 420/1971, e il piano regolatore generale viene approvato con il Decreto ministeriale n. 350/22 del 24 giugno 1972, considerato dai critici "un progetto faraonico incompatibile con il territorio e con l'ambiente".[4]
Nel luglio 1970 Malpensa accoglie il primo wide body Boeing 747 (Jumbo jet) dell’Alitalia, utilizzato sulla rotta del Nord Atlantico. La crescita del mercato delle rotte nordamericane con l'arrivo di altre compagnie mise presto in difficoltà la ricettività dell'aeroporto. La situazione divenne ancora più critica verso la fine degli anni '80 con l'arrivo di altri vettori - la Pan Am e la United Airlines, e poi anche la Delta Airlines, la Japan Airlines e la South African Airlines - e con l'apertura delle rotte verso la costa del Pacifico. Per farvi fronte venne costruito un nuovo edificio per le partenze, lasciando l'aerostazione, ristrutturata, ai soli arrivi. [3]
Malpensa 2000
Nel marzo 1980 la Regione Lombardia approva il primo ampliamento di Malpensa. L'anno successivo, in ottobre, la SEA tenta di presentare un nuovo piano regolatore generale che include la costruzione di una terza pista, ma la Regione lo blocca. Il terzo piano regolare di Malpensa, consegnato dalla Regione ai comuni del consorzio e da questi approvato nel 1984, esclude ogni nuova terza pista.[4]
L'anno successivo, con la legge n. 449/1985, lo Stato dà mandato alla SEA di redigere il nuovo piano regolare generale aeroportuale di "Malpensa 2000". Il progetto include investimenti per 2.000 miliardi di lire per realizzare le strutture aeroportuali e i necessari collegamenti viari e ferroviari, con l'obiettivo di 400 voli al giorno da alimentare tramite il trasferimento di 20 voli intercontinentali Alitalia da Fiumicino, e di due terzi dei voli internazionali da Linate. Una volta a regime, a Linate sarebbero dovuti restare solo i collegamenti Roma-Milano.[5]
Il ministero dei trasporti si era impegnato a trasferire gradualmente a partire dal 1986 il traffico internazionale da Linate a Malpensa, riservando Linate ai soli voli nazionali. Anche il collegamento ferroviario tra le due aerostazioni e il centro città risultava ormai improrogabile. Il dibattito su questi temi portò infine alla definizione del progetto "Malpensa 2000", con la costruzione di una nuova aerostazione a ovest delle piste (nuovo Terminal 1, inaugurato nel 1999).[3]
Dal dicembre 1994, con decisione del Consiglio UE, Malpensa viene inserita tra i 14 progetti prioritari della rete Trans European Network (TEN), che in base alla Decisione 1692/96/CE sono sottoposti a valutazione di impatto ambientale (VIA)[4]
Nell'autunno 1997 il decreto del ministro dei trasporti Burlando, che fissa la data di apertura di Malpensa 2000 al febbraio 1999, avvia una disputa a tre livelli. Nove compagniee aree (tra cui British Airways e Lufthansa) fanno esposto alla Commissione europea per violazione delle norme sulla concorrenza, per la posizione di favore garantita ad Alitalia, concessionaria unica dei voli Milano-Roma, e quindi dell'aeroporto di Linate. Anche il Comune di Roma, guidato da Francesco Rutelli, si oppone al trasferimento dei voli da Fiumicino, opponendosi a Milano, Lombardia e SEA. Alitalia, intanto, si è impegnata con l'olandese KLM a usare Malpensa come scalo intercontinentale per tutti i voli in code sharing. Il Commissario europeo Neil Kinnock avvia un'indagine, e la Commissione comunica l'illegittimità del decreto Burlando poiché i collegamenti viari e ferroviari tra Milano e Malpensa non sono completati. Il governo Prodi dovrà riscrivere il decreto (Burlando-bis), consentendo alle compagnie straniere di utilizzare ancora Linate fino a un terzo dei voli del 1997. L'Antitrust italiano richiede inoltre che Air One (considerata una piccola compagnia) possa continuare a operare più voli da Linate di quanti consentiti dal decreto.[5]
L'attuazione del decreto Burlando-bis produce un aumento di 12 milioni di passeggeri l'anno del traffico su Malpensa, di fatto oltrepassando immediatamente i limiti massimi previsti dal piano regolatore generale, intesi da raggiungersi progressivamente entro il 2005. La valutazione d'impatto ambientale viene depositata dalla SEA ex post solo il 2 luglio 1999, dopo richiesta del ministero dell'ambiente, e nonostante le resistenze del ministero dei trasporti. Dopo richieste di integrazioni e 70 osservazioni (negative) di cittadini e associazioni, il 25 novembre 1999 il ministero dell'ambiente emette il decreto n. 4231 di Valutazione d'impatto ambientale e, nel prendere atto "della situazione di fatto creata dall'apertura al traffico di un aeroporto che, essendo ricompresso nella Trans European Network, non è stato preventivamente valutato nell'ambito di una procedura di VIA conforme ai dettati della Direttiva 85/337/CEE", esprime "giudizio di compatibilità ambientale negativo sull'ulteriore incremento dei voli all'aeroporto di Malpensa, tale progetto di incremento dei voli potrà esser riesaminato a valle dell'attuazione del percorso di minimizzazione sopra individuato". Il 13 dicembre il premier Massimo D'Alema, ritenendo di dirimere un conflitto tra il Ministero dell'Ambiente e quello dei Trasporti, ignora il parere negativo del primo e conferma in un decreto del Consiglio dei Ministri il trasferimento di ulteriori voli da Linate dal 15 dicembre, prescrivendo precisi interventi di mitigazione dei disagi ambientali. Il giorno successivo la Commissaria europea Loyola de Palacio sospende tale trasferimento, ritenendo insufficienti le garanzie a tutela dell'ambiente. Nel marzo 2000, nonostante la mancata attuazione degli interventi previsti dal decreto D'Alema, il ministro dei trasporti Bersani conferma il via libera al trasferimento dei voli da Linate a decorrere dal 20 aprile 2000, nonostante il nuovo parere negativo della Commissione europea. [4]
Malpensa raggiunge il record di 24 milioni di passeggeri nel 2007 - ma secondo gli studi SEA avrebbe capacità fino a 30 milioni. Negli anni successivi, complice la crisi economica e finanziaria, la media si stabilizza attorno ai 18 milioni. Il progetto Malpensa 2000, costato ai bilanci pubblici in totale circa 5 miliardi di euro, ha così aumentato solo di un terzo la portata passeggeri.[6]
Nel 2007 e 2008, a causa della crisi di Alitalia, Malpensa viene abbandonata dai voli passeggeri e cargo della ex compagnia di bandiera, perdendo 8,5 milioni di passeggeri solo per i transiti.[7]
Il terzo satellite e il restyling per Expo
Il terzo satellite del Terminal 1 viene aperto al pubblico il 13 gennaio 2013. Si completa così, con quindici anni di ritardo, la visione di "Malpensa 2000" attivata negli anni '90 su progetti degli anni '70 e studi addirittura degli anni '60. Ciò si nota anche dalle soluzioni architetturali adottate, ormai obsolete: i modelli di aerostazione a “satellite collegato” hanno ormai lasciato il campo ovunque ai sistemi “in linea”, più confacente ai volumi e alle modalità di trasporto dei nostri tempi. Nel frattempo, devono ancora concludersi le opere di mitigazione urbanistica e ambientale previste dal decreto D'Alema.[6]
Con il nuovo satellite si aggiungono 26 nuovi banchi di check-in che portano il totale a 260 presenti nello scalo. Il satellite dà inoltre la possibilità di 41 nuovi gate, alcuni che permettono l'imbarco simultaneo su i due livelli dell'Airbus A380.[8] Questo satellite, oltre a ospitare le compagnie aeree che effettuano voli con l'A380 (al momento solo Emirates con rotte verso Dubai e New York operate con questo jet), ospita anche i voli dei vettori sensibili (ad esempio El Al e Delta). I voli extra-Schengen vengono quindi gestiti dai satelliti B e C.
È stato ultimato nel maggio 2015 il lavoro di ristrutturazione che prevedeva il rifacimento della zona check-in e della zona partenze con la creazione della "piazza del lusso" e del nuovo satellite C in vista di Expo Milano 2015. Il 20 aprile 2015 viene inaugurato il restyling del Terminal 1, firmato dall'architetto Gregorio Caccia Dominioni, un progetto da 18 mesi di lavoro e 30 milioni di euro per preparare Malpensa ad accogliere i visitatori di Expo 2015.[7]
Nel 2015 l'aeroporto ha vinto il premio "Best European Airport" dell'Aci Europe nella categoria 10-25 milioni di passeggeri.
Il 21 settembre 2016, con il passaggio di operazioni della compagnia LAN Airlines a TAM Airlines, l'aeroporto diventa il primo in Italia a ospitare l'Airbus A350 XWB (con il volo per San Paolo)[9].
Progetti futuri
È presente un masterplan a corta-media-lunga durata che consiste nel rifacimento di una parte della pista 35R, nella costruzione di una terza pista, e nella costruzione di un terminal centrale tra le due piste che permetterà di raddoppiare il traffico passeggeri. Alla fine del 2012 venne presentato un progetto che prevedeva la costruzione di una terza pista a sud ovest dell'aeroporto, e di un terminal centrale alle due piste attuale. L'area disboscata sarebbe equivalsa a un terzo delle nuove aree boschive, composte da alberi piantati per sostenere il parco del Ticino.[10] Il progetto è stato ritirato nell'agosto 2014 per essere ritoccato e ripresentato nel 2015. Il costo dell'opera è stato quantificato in oltre 6 miliardi di euro, ripartiti in 1,3 miliardi per l'aeroporto in sé e 5 miliardi di infrastrutture che lo collegano alla rete dei trasporti.[11]
Nel mese di novembre 2015 è stato presentato un nuovo masterplan che prevede l'ampliamento della zona cargo e aumento delle uscite e entrate rapide per le due piste. Il tutto permetterà di aumentare i movimenti orari fino a 76 dall'attuale 63.
Operazioni
Dati tecnici
L'aeroporto di Malpensa è dotato di due piste parallele, lunghe entrambe 3.920 metri e larghe 60 (classificazione ICAO 4F), orientate a 349° (o 169°, a seconda della direzione di utilizzo) e distanti tra loro 808 m; la 17L, 35L e la 35R sono dotate di ILS e tutte hanno il sistema PAPI. Normalmente vengono usate le due piste orientate a 349° (alternativamente per le partenze e gli arrivi), mentre le testate 17 sono attive solo in caso di vento particolarmente sfavorevole o quando non sono presenti aerei in atterraggio; per questo gli aerei diretti a sud vengono fatti decollare in questo modo, ma è raro. Spesso i primi aerei alla mattina decollano dalla pista 17 per favorire le loro destinazioni. Ogni terminal è dotato di un proprio piazzale di sosta aeromobili.
Frequenze Radio
- Malpensa Delivery: 120.900 MHz
- Malpensa Ground West (T1): 121.900 MHz
- Malpensa Ground North (T2): 121.825 MHz
- Malpensa Tower (17L/35R): 119.000 MHz
- Malpensa Tower (17R/35L): 128.350 MHz
- Milano Radar (Arrivi): 125.630 - 132.705 MHz
- Milano Radar (Partenze): 126.750 - 134.175 MHz
Sicurezza
L'Aeroporto di Milano - Malpensa vanta un primato europeo e mondiale, un'area all'interno del complesso aeroportuale, denominata Area S1, che ha lo scopo di individuare, fermare e trattenere i corrieri della droga che, per sfuggire ai controlli doganali condotto con l'ausilio di cani antidroga, ingeriscono ovuli di droga da espellere in un secondo tempo.
Terminal
Terminal 1
Aperto nel 1998 in concomitanza con la nascita dell'hub di Alitalia, è diviso in tre parti:
- Satellite A: ospita i voli dell'area Schengen;
- Satellite B: ospita i voli al di fuori dell'area Schengen;
- Satellite C: ospita i voli al di fuori dell'area Schengen che non si attestano al Satellite B, in particolare quelli dei vettori sensibili.
Terminal 2
Il Terminal 2 è utilizzato in esclusiva da tutti i voli della compagnia low-cost easyJet, di cui Malpensa è la base maggiore in Italia e la seconda più importante d'Europa con ben 58 destinazioni servite al giorno.
CargoCity
CargoCity è il nome con cui si indica il terminal 3 dell'aeroporto dedicato ai voli cargo. Attualmente, lo scalo si conferma il primo in Italia per questa tipologia di traffico. Si stima che nello scalo di Milano-Malpensa passi poco più del 50% delle merci trasportate da e per l'Italia via aereo.[12] Il terminal 3 di Milano Malpensa è anche base di molti vettori cargo conosciuti in tutto il mondo. Nel 2015 è iniziata la costruzione di un vasto magazzino di stoccaggio merci. Oltre a questo, FedEx, compagnia all cargo operante sullo scalo, nell'Ottobre 2016, ha inaugurato il suo Magazzino di stoccaggio ampliando il network di rotte. Molte compagnie aeree non operano sullo scalo con velivoli passeggeri ma solo con aerei merci. La maggior parte delle compagnie aeree che invece operano un servizio passeggeri operano allo stesso tempo voli cargo.
Compagnie aeree e destinazioni
Voli di linea
Voli cargo
Statistiche
Posizione | Posizione var. 15/16 |
Aeroporto | Passeggeri | Compagnia/e aerea/e |
---|---|---|---|---|
1 | 1 | Catania, Sicilia | 491 998 | easyJet, Ryanair, Neos |
2 | 1 | Napoli, Campania | 349 972 | easyJet |
3 | 1 | Palermo, Sicilia | 315 987 | easyJet |
4 | 1 | Roma-Fiumicino, Lazio | 291 701 | Alitalia, easyJet |
5 | Olbia, Sardegna | 279 453 | Alitalia, easyJet, Meridiana | |
6 | Lamezia Terme, Calabria | 263 135 | easyJet, Neos | |
7 | Bari, Puglia | 195 637 | easyJet, Neos | |
8 | Brindisi, Puglia | 153 083 | easyJet, Neos | |
9 | Cagliari, Sardegna | 136 324 | easyJet, Neos | |
10 | Comiso, Sicilia | 125 352 | Ryanair |
Traffico merci
Nell'anno 2006 l'Aeroporto di Milano-Malpensa ha gestito merci per 419 128 tonnellate, ponendosi al primo posto con una quota pari al 43,592%, sul totale delle merci gestite a livello nazionale.[49] A lavori ultimati, la capacità totale di trattamento delle merci sarà di oltre 500 000 tonnellate annue e consentirà di sviluppare ulteriormente i volumi dell'attività cargo dell'aeroporto.[50]
Nel 2007 lo scalo ha gestito merci per 486 666 tonnellate, con un incremento del +16,1% rispetto all'anno precedente.[51]
Si stima che nel 2012 siano transitate in Italia 894 112 tonnellate di merci delle quali, il 48%, ovvero 414 317 tonnellate sono transitate nel solo scalo di Malpensa. Nel 2015 Malpensa ha superato le 500 000 tonnellate di merci gestite, raggiungendo le 501 000 tonnellate con un incremento dell'8,8% rispetto al 2014. Anche per quest'anno, Malpensa si conferma il primo aeroporto d'Italia per il traffico merci: il 56% delle merci totali movimentate in Italia sono transitate da questo aeroporto.
Statistiche generali
Anno | Movimenti | Variazione % | Passeggeri | Variazione % | Cargo (tonnellate) | Variazione % |
---|---|---|---|---|---|---|
2000 | 249 107 | 13,3 | 20 716 815 | 22,1 | 301 045 | 4,6 |
2001 | 236 409 | 5,1 | 18 570 494 | 10,4 | 323 707 | 7,5 |
2002 | 214 886 | 9,1 | 17 441 250 | 6,1 | 328 241 | 1,4 |
2003 | 213 554 | 0,6 | 17 621 585 | 1 | 362 587 | 10,5 |
2004 | 218 048 | 2,1 | 18 554 874 | 5,3 | 361 237 | 13,1 |
2005 | 227 718 | 4,4 | 19 630 514 | 5,8 | 384 752 | 6,5 |
2006 | 247 456 | 8,7 | 21 767 267 | 10,9 | 419 128 | 8,9 |
2007 | 267 941 | 8,3 | 23 885 391 | 9,7 | 486 666 | 16,1 |
2008 | 218 476 | 18,5 | 19 221 632 | 19,5 | 415 952 | 14,5 |
2009 | 187 551 | 14,2 | 17 551 635 | 8,7 | 344 047 | 17,3 |
2010 | 193 771 | 3,3 | 18 947 808 | 8 | 432 674 | 25,8 |
2011 | 190 838 | 1,5 | 19 303 131 | 1,8 | 450 446 | 4,1 |
2012 | 174 892 | 8,4 | 18 537 301 | 4 | 414 317 | 8 |
2013 | 164 745 | 5,8 | 17 995 075 | 3,1 | 430 343 | 3,9 |
2014 | 166 509 | 1,2 | 18 851 238 | 5 | 469 657 | 9,1 |
2015 | 160 484 | 3,8 | 18 582 043 | 1,4 | 511 191 | 8,8 |
2016 | 166 842 | 4 | 19 420 690 | 4,5 | 548 767 | 7,4 |
Gennaio-agosto 2017 | 119 174 | 7,7 | 14 842 447 | 14,9 | 393 349 | 12,1 |
Trasporti e collegamenti
Entrambi i terminal dell'aeroporto della Malpensa sono serviti da stazioni ferroviarie poste sulla linea ferroviaria per Busto Arsizio.
L'aeroporto è servito da un servizio ferroviario dedicato operato da Trenord, chiamato Malpensa Express, che parte da Milano Cadorna e da Milano Centrale e Milano Porta Garibaldi con treni cadenzati ogni 15 minuti circa. Il tempo di percorrenza previsto da Cadorna è di 37 minuti e di 52 minuti da Milano Centrale.
L'aeroporto è anche servita dalla linea S30 della società TiLo, che collega l'aeroporto con Bellinzona e il Ticino, via Luino. L'aeroporto sarà anche servito dalla linea S50 che permetterà un collegamento con la città di Lugano, una volta completata la linea ferroviaria Arcisate-Stabio. Il completamento dell'Arcisate-Stabio permetterà inoltre il collegamento diretto con la città di Varese.
Malpensa è stato l'unico aeroporto italiano servito da treni ad alta velocità Frecciarossa con due corse giornaliere da e per Bologna, Firenze e Roma e una per Napoli (operato da Trenitalia); il servizio è stato soppresso dal gestore nell'autunno 2011 per la scarsità di passeggeri.
L'aeroporto è collegato alla stazione di Milano Centrale anche tramite un servizio di pullman di linea (tempo di percorrenza dai 45 ai 60 minuti a seconda del traffico).
L'aeroporto è collegato con l'Aeroporto di Milano-Linate e con l'Aeroporto di Bergamo-Orio al Serio tramite pullman di linea extraurbani; servizi dedicati lo collegano con le principali città del nord Italia e con il Canton Ticino (Lugano e Mendrisio).
Da un punto di vista stradale l'aeroporto sorge lungo la Strada statale 336 dell'Aeroporto della Malpensa, una bretella autostradale a doppia corsia e doppia carreggiata verso l'Autostrada dei laghi che da Milano porta a Varese. L'ingresso nella A8 avviene all'altezza di Busto Arsizio. Sempre all'altezza di Busto Arsizio avviene la connessione con Autostrada A36 che permette il collegamento con l'aerea del Comasco. Una volta completata permetterà il collegamento con la città di Bergamo.
È stato inaugurato il 30 marzo 2008 il raccordo con l'Autostrada A4, in cui si entra all'altezza di Boffalora sopra Ticino.
Da febbraio 2010 a rafforzare i collegamenti aveva pensato la compagnia Lufthansa Italia, che aveva fissato Milano Malpensa come sede Hub, dopo la dipartita di Alitalia. Infatti la compagnia italo-tedesca istituì un servizio navetta chiamato Lufthansa Bus Airport, in collaborazione con Autostrade S.p.A, che collegava la Stazione di Milano Centrale con i rispettivi terminal 1 e 2 dell'aeroporto milanese di Malpensa, con fermate intermedie di transito in Fiera Milano - Rho/Pero & Fieramilanocity (in occasioni di manifestazioni ed eventi) ogni 20 minuti. Inoltre questo nuovo servizio puntava a collegare lo scalo con le vicine province lombarde di Varese, Como, Bergamo e Brescia, quelle piemontesi di Novara e Torino, e anche con il Canton Ticino: Bellinzona, Chiasso e Lugano. Per queste destinazioni i passeggeri potevano anche usufruire di un ulteriore servizio transfer di lusso in Limousine, con auto di alta gamma, o minibus (max 8 persone) prenotabile fino a 24 ore prima.
Il 31 gennaio 2008 il CIPE ha approvato i progetti di accessibilità stradale e ferroviaria a Malpensa, in particolare il finanziamento di 233 milioni di euro del progetto definitivo del collegamento ferroviario Arcisate-Stabio a cui si aggiunge il finanziamento a titolo programmatico del progetto preliminare della Strada statale 11 Padana Superiore (SS 11) nella tratta Magenta-Tangenziale Ovest Milano, dal costo di 281 milioni di euro.[senza fonte]
Da settembre 2010 a settembre 2011 è stato operativo il primo collegamento ferroviario ad Alta Velocità con i treni Frecciarossa tra Malpensa e Roma con possibilità di eseguire le operazioni del check-in direttamente a bordo dei treni dell'AV (Malpensa sarà il primo hub italiano a istituire questo servizio); e con l'entrata in vigore dell'orario invernale, partirà anche un ulteriore collegamento tra la Stazione di Milano Centrale e Malpensa, con 4 collegamenti all'ora (2 da Milano Cadorna FNM e 2 da Milano Centrale).[52]
Note
- ^ http://www.assaeroporti.it/ViewCargoProg.asp?mese=12&anno=2012&lingua=it.
- ^ a b Breve storia di Malpensa, Aeroporti Lombardi
- ^ a b c d e f g h i Il sistema aeroportuale milanese e la sua storia, di Gian Luca Lapini
- ^ a b c d Cronistoria di Malpensa, Covest
- ^ a b La Repubblica
- ^ a b Varese News
- ^ a b Fatto Quotidiano
- ^ Malpensa diventa più grande: un nuovo «satellite» da 35mila m² al Terminal 1 - Milano.
- ^ News, su www.milanomalpensa-airport.com. URL consultato il 22 settembre 2016.
- ^ Malpensa, 900 ettari di alberi per compensare il Masterplan - Cronaca - Somma lombardo La Provincia di Varese - Notizie di Varese e provincia.
- ^ Pochi voli e scelte sbagliate Il declino di Malpensa è costato più di 6 miliardi, in La Stampa, 13 aprile 2014. URL consultato il 12 agosto 2015.
- ^ Cargo, Malpensa prima in Italia, su ininsubria.it. URL consultato il 15/11/2010.
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- ^ a b c Dati di traffico 2015 (PDF), su Ente nazionale per l'aviazione civile, 30 marzo 2016. URL consultato il 3 aprile 2016.
- ^ Dati di Traffico Aeroportuali 2006 - Cargo | Assaeroporti.
- ^ Malpensa Logistica Europa Cargo | Cargo City.
- ^ Dati di Traffico Aeroportuali 2007 - Cargo | Assaeroporti.
- ^ Il Frecciarossa a Malpensa (Trenitalia).
Voci correlate
Altri progetti
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file sull'aeroporto di Milano-Malpensa
- Wikivoyage contiene informazioni turistiche sull'aeroporto di Milano-Malpensa
Collegamenti esterni
- Aeroporto Milano Malpensa Terminal 1, Sito ufficiale
- Aeroporto Milano Malpensa Terminal 2, Sito ufficiale
- SEA SpA, Sito ufficiale
- Notizie, progetti e lavori su Malpensa, su mxpairport.it.
- Notizie storiche sugli aeroporti di Linate e Malpensa, su storiadimilano.it.
- Orari Malpensa Express, su orarimalpensaexpress.com.
- L'orario di tutti i treni dalle stazioni di Milano all'aeroporto di Malpensa e viceversa, su oraritrenimalpensa.it.