Desulo
Desulo (Dèsulu in sardo[4]) è un comune italiano di 2 322 abitanti della provincia di Nuoro in Sardegna.
| Desulo comune | |
|---|---|
| Localizzazione | |
| Stato | |
| Regione | |
| Provincia | |
| Amministrazione | |
| Sindaco | Gian Luigi Littarru (lista civica) dal 31-5-2015 |
| Territorio | |
| Coordinate | 40°00′28.66″N 9°13′29.99″E |
| Altitudine | 888[1] m s.l.m. |
| Superficie | 74,5 km² |
| Abitanti | 2 322[2] (30-6-2017) |
| Densità | 31,17 ab./km² |
| Frazioni | Asuai, Issiria, Ovolaccio |
| Comuni confinanti | Aritzo, Arzana, Belvì, Fonni, Ovodda, Tiana, Tonara, Villagrande Strisaili |
| Altre informazioni | |
| Cod. postale | 08032 |
| Prefisso | 0784 |
| Fuso orario | UTC+1 |
| Codice ISTAT | 091016 |
| Cod. catastale | D287 |
| Targa | NU |
| Cl. sismica | zona 4 (sismicità molto bassa)[3] |
| Nome abitanti | desulesi, desulesos |
| Patrono | sant'Antonio abate |
| Giorno festivo | 17 gennaio |
| Cartografia | |
all'interno della provincia di Nuoro | |
| Sito istituzionale | |

Geografia fisica
Territorio
Situato a 888 metri sul livello del mare, Desulo è parte integrante del Mandrolisai. È costituito da tre rioni: Issiria, Ovolaccio e Asuai, separati prima della costruzione della strada Desulo-Fonni e uniti in seguito ad un boom edilizio negli anni sessanta e settanta.
Origine del nome
Fonti riportate sulle carte di Arborea, rivelatesi tuttavia un falso storico, facevano derivare etimologicamente il nome da esule o esilium, a indicare un gruppo di cristiani cacciati da Calmedia, l'odierna Bosa. Altre ricerche etimologiche vorrebbero origine del nome da "esulene" (luogo esposto al sole), o dal fenicio "desce" (erba, pascolo, luogo adatto al pascolo).
Storia
Desulo nel medioevo faceva parte del Giudicato di Arborea, collocata nella curatoria del Mandrolisai. Alla sconfitta del giudicato (1420) passò sotto il dominio aragonese, ma ottenne, come tutto il Mandrolisai, di essere governato da un signore nativo della contrada e scelto per elezione. Nel 1711 fu incorporato nella contea di San Martino, feudo dei Valentino, ai quali fu riscattato nel 1839 con la soppressione del sistema feudale.
Monumenti e luoghi d'interesse
Architetture religiose
La vecchia parrocchia dedicata a sant'Antonio Abate (patrono di Desulo), struttura importante dal punto di vista architettonico e storico-artistico.
Architetture civili
Il centro storico, caratterizzato dalle tipiche case realizzate in pietra di scisto, conserva scorci immutati nel tempo.
Siti archeologici
Da segnalare il nuraghe più alto della Sardegna in località Ura 'e Sole, la tomba dei giganti di Sa Sedda 'e s'ena e le domus de janas di Occile.
Luoghi di interesse naturalistico
Attrazioni turistiche sono la montagna ricca di boschi e foreste incontaminate come Girgini. Desulo è la base di partenza ideale per le escursioni sulla vetta più alta della Sardegna, punta La Marmora, a 1834 m s.l.m. Sempre da Desulo, percorrendo la strada provinciale 7 per Fonni, è possibile raggiungere il passo di Tascusì, considerato il valico automobilistico più alto della Sardegna a circa 1245-1248 m s.l.m.
Società
Evoluzione demografica
Abitanti censiti[5]

Lingue e dialetti
La variante del sardo parlata a Desulo è riconducibile alla Limba de mesania.
Tradizione e folklore
Festività e tradizioni popolari
seculares, ses posta, o bidda mia;
attaccada a sos usos de una ‘ia,
generosa, ospitale a sos istranzos.
Sos fizos tuos, pienos d'energia,
chircan in donzi parte sos balanzos
cun cuddos cadditteddos fortes, lanzos,
carrigos de diversa mercanzia.
Gai passende vida trista e lanza
giran s'isula nostra ventureris;
e cand'intran in calchi bidd'istranza
tott'isclaman: Accò sos castanzeris!
E issos umiles naran: Eh… castanza!
E chie comporat truddas e tazzeris?»
«Fiera e grezza in mezzo ai castagni
secolari, sei posto, oh paese mio;
aggrappato agli usi di una volta,
generoso, ospitale con gli stranieri.
I figli tuoi, pieni di energia,
Cercano dappertutto di che vivere
con quei cavallini forti, magri,
carichi di diversa mercanzia.
Così passando una vita triste e misera
girano la nostra isola all'avventura;
e quando entrano in qualche altro paese
esclamano tutti: Ecco i venditori di castagne!
ed essi umilini gridano: Eh... castagne!
Chi ci compra mestoli e taglieri?»
- La sagra "La Montagna Produce" si tiene dal 31 ottobre al 2 novembre dal 1991 promuove e valorizza i prodotti tipici della montagna, l'artigianato artistico e le secolari tradizioni. Durante la sagra viene assegnato il premio letterario Montanaru, riservato ai poeti sardi. Numerose sono le iniziative culturali collaterali alla manifestazione. Altre festività sono la Sagra della Madonnina della neve, sagra che si tiene la prima settimana di agosto nel passo di Tascusì, la festa del patrono Sant'Antonio Abate a gennaio con l'accensione di un grande falò ("su fogu 'e sant'antoni), Inoltre le feste di san Basilio e san Sebastiano patroni di Ovolaccio e di Asuai.
Attualmente si cerca di riportare in uso varie tradizioni come la transumanza, con le pecore portate all'arrivare della primavera dal Campidano al paese. A Desulo è ancora possibile vedere le donne anziane col costume tradizionale, fatto in orbace rosso e ricamato con colori vivissimi.
Persone legate a Desulo
- Antioco Giuseppe Casula, meglio noto come Montanaru, (Desulo 1878, Desulo 1957), poeta;
- Antonangelo Liori, (Desulo, 1º aprile 1964), giornalista, già direttore de L'Unione sarda dal 1994 al 1999;
- Salvatore Fais Fadda, poeta e antifascista, (Desulo 1882, Desulo 1968);
- Salvatore Lai Deidda, poeta e presbitero, (Desulo 1920, Tonara 1951).
Geografia antropica
Asuai
Asuai è uno dei tre borghi montani che compone il centro abitato di Desulo, in provincia di Nuoro. È localizzato a 820 metri sul livello del mare e ha una popolazione di 1092 abitanti. Sino all'Ottocento era staccato di oltre un chilometro dal resto di Desulo e aveva una propria cartellonistica. Tanto che in diverse cartine geografiche, veniva sino a poco tempo fa, indicato separatamente.
Il borgo non presenta particolari costruzioni storiche, tranne il nucleo abitativo di matrice ottocentesca presente nella zona Carrottu e la chiesa di San Sebastiano, patrono, su base secentesca e modificata da successivi rifacimenti. All'interno del suo territorio non sono censiti altri presidi religiosi.
Issiria
Anche issiria è uno dei tre borghi montani che compone il centro abitato di Desulo. Situato a 900 metri sul livello del mare, è uno dei rioni più importanti e popolosi.
Ovolaccio
Amministrazione
| Periodo | Primo cittadino | Partito | Carica | Note | |
|---|---|---|---|---|---|
| 23 aprile 1995 | 16 aprile 2000 | Francesco Mammoliti | lista civica di centro-sinistra | Sindaco | [6] |
| 16 aprile 2000 | 8 maggio 2005 | Salvatore Ignazio Borto | centro | Sindaco | [7] |
| 8 maggio 2005 | 30 maggio 2010 | Giuseppe Antonio Zanda | lista civica | Sindaco | [8] |
| 30 maggio 2010 | 31 maggio 2015 | Gian Luigi Littarru | lista civica "Desulo nel Cuore" | Sindaco | [9] |
| 31 maggio 2015 | - | Gian Luigi Littarru | lista civica "Desulo nel Cuore" | Sindaco | [10] |
Gemellaggi
Note
- ^ Tavola: Popolazione residente - Nuoro (dettaglio loc. abitate) - Censimento 2001, su Istat.it. URL consultato il 28 novembre 2015.
- ^ Dato Istat - Popolazione residente al 30 giugno 2017.
- ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
- ^ AA. VV., Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani, Milano, GARZANTI, 1996, p. 249.
- ^ Dati tratti da:
- Popolazione residente dei comuni. Censimenti dal 1861 al 1991 (PDF), su ebiblio.istat.it, ISTAT.
- Popolazione residente per territorio – serie storica, su esploradati.censimentopopolazione.istat.it.
Nota bene: il dato del 2021 si riferisce al dato del censimento permanente al 31 dicembre di quell'anno.
- ^ Comunali 23/04/1995, su elezionistorico.interno.it, Ministero dell'interno. URL consultato il 16 agosto 2017.
- ^ Comunali 16/04/2000, su elezionistorico.interno.it, Ministero dell'interno. URL consultato il 16 agosto 2017.
- ^ Comunali 08/05/2005, su elezionistorico.interno.it, Ministero dell'interno. URL consultato il 16 agosto 2017.
- ^ Comunali 30/05/2010, su elezionistorico.interno.it, Ministero dell'interno. URL consultato il 16 agosto 2017.
- ^ Comunali 31/05/2015, su elezionistorico.interno.it, Ministero dell'interno. URL consultato il 16 agosto 2017.
Bibliografia
- Manlio Brigaglia, Salvatore Tola (a cura di), Dizionario storico-geografico dei Comuni della Sardegna, Sassari, Carlo Delfino editore, 2006, ISBN 88-7138-430-X.
- Francesco Floris (a cura di), Grande Enciclopedia della Sardegna, Sassari, Newton&ComptonEditori, 2007.
Altri progetti
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Desulo
- Wikivoyage contiene informazioni turistiche su Desulo
Collegamenti esterni
- La scheda del comune nel portale Comunas della Regione Sardegna URL consultato in data 02-01-2013.
- Sito istituzionale del Comune, su comune.desulo.nu.it.

